<<Vorrei scusarmi per mio figlio>> disse quasi imbarazzata la donna
<<Non preoccuparti>> dissi semplicemente
<<Si che mi preoccupo, vedo la felicità negli occhi di Federico da quando ci sei tu, felicità che non vedevo da un pezzo e ti sono grata per questo ma Lorenzo è>> non la feci finire di parlare
<<È complicato>> dissi
<<Esatto, è complicato>> sorrise lei.
<<Non devi scusarti, sono certa che con il tempo capirà, è solo un adolescente infondo>> alzai le spalle.
<<Grazie di essere così comprensiva>> sorrise la donna poggiandomi una mano sul braccio in segno di affetto.
<<Grazie a voi di avermi accolto così bene>> risposi.
Io e Francesca raggiungemmo gli altri in sala da pranzo e quando ci sedemmo con già i piatti perfettamente imbanditi davanti, Lorenzo irruppe nella grande sala da pranzo.
<<Meglio tardi che mai>> disse Enrico con il calice di vino tra le mani. <<Vorrei proporre un brindisi>> proseguì. Come tanti soldatini i restanti membri della famiglia chiesa presero il calice di vino davanti a loro all'unisono ed io feci lo stesso.
<<A questa bella famiglia! A Ludo che è appena arrivata tra di noi e all'amore>> disse l'uomo
<<Salute>> disse Francesca. Guardai Lorenzo alzare gli occhi al cielo in segno di sdegno, anche Federico se ne accorse, da sotto il tavolo gli accarezzai la coscia in segno di sostegno e lui mi sorrise.
La cena proseguì in modo tranquillo, parlavamo tutti tra di noi, tutti tranne Lorenzo.
<<Beh resta solo il dessert>> disse allegramente Francesca.
<<Che ne dite se lo mangiamo fuori in giardino, è una così bella serata>> si inserì nel discorso il padre di Federico.
<<Si dai>> risposero i tre fratelli in coro Federico e Arianna sorrisero, anche Lorenzo lo fece ma subito modifico la sua espressione del viso con un ghigno pur di non farsi notare dai familiari.
<<Che dici andiamo a disfare le valigie nel frattempo?>> mi chiese Federico
<<Certo andate pure io nel frattempo preparo tutto fuori per il dolce, Ari aiutami dai>> rispose al posto mio la madre di Federico.
Io e Fede ci alzammo dal tavolo e dopo aver proso le due valigie che dal pomeriggio erano rimaste vicino la porta d'ingresso salimmo nella stanza degli ospiti.
<<Chissà quante ne hai portare qui dentro>> stuzzicai Federico.
<<Tante effettivamente>> rise lui avvicinandosi, io risi, amavo la nostra complicità.
<<Ma nessuna di loro era speciale quanto te>> disse scompigliandomi i capelli
<<Dai Fede! Non i capelli così mi scomponi>> risposi
<<Non mi sembra che essere impeccabile sia tra le tue doti>> continuó lui
<<No infatti! Ma con la tua famiglia vorrei esserlo>>.
<<Ti adorano>> disse lui gettandosi sul letto ancora intatto.
<<Si tuo fratello mi ama guarda>> risposi guardandolo fisso.
<<Gli altri ti adorano>> si corresse, io accennai un mezzo sorriso e mi misi seduta ai piedi del letto.
<<Ei, abbiamo una settimana di tempo per fargli capire quanto tu sia fantastica>> disse lui avvicinandosi al mio orecchio.
<<Mhm>> mormorai
<<Ti amo tanto lo sai vero?>> domandó lui
<<Anche io ti amo>> risposi per poi voltarmi.
Ci ritrovammo naso a naso, lui sorrise e lo baciai.
Tornati di sotto i familiari di Federico si trovavano già in giardino.
<<Eccovi!>> sorrise Enrico.
La madre di Federico taglio la torta e la mise su dei piattini di ceramica.
Mangiata la torta continuammo a chiacchierare fin quando i genitori di Federico decisero di andare a letto.
Così restammo soltanto noi quattro.
<<Che volete fare domani?>> chiese Arianna
<<Per me va bene tutto>> risposi.
Lorenzo alzò gli occhi al cielo dopo la mia risposta.
<<Che c'è adesso non può nemmeno parlare?>> chiese Federico in cagnesco.
<<Fate quello che vi pare, non contatemi>> disse il ragazzo.
<<Sei proprio un ragazzino>> commentò Arianna
<<Siete maturi voi>> rispose a tono il ragazzo.
<<Molto più di te>> Arianna si irrigidì.
<<Vabe sapete che c'è buona notte>> disse Lorenzo alzandosi in piedi
<<Sei un bambino, scappi sempre davanti ai problemi, quando potrei fare il ragazzo maturo e parlare>> si rivolse Federico al fratello con tono pacato ma tanta rabbia dentro.
<<Volte che dica tutto? Perfetto allora parlo>> rise il ragazzo.
<<Partendo dal presupposto che>> continuò Lorenzo ma si interruppe dopo che il suo telefono suonó.
Il ragazzo prese il cellulare dalla tasca dei pantaloncini Adidas che indossava, la sua espressione cambió dopo aver lette qualcosa al telefono.
<<Sapete che c'è andate a quel parse tutti e tre>> concluse il ragazzo dirigendosi con rabbia verso il retro della casa.
<<Lore che succede?>> si alzò Arianna
<<Lorenzo!>> esclamò Federico
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fanfiction"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...