Pt: 48

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"Sono stanca!" Urlò Martina
"Corri o perdiamo il treno!" Urlò Nico
"Tu hai corso per novantatré minuti e hai ricevuto pure una botta come fai ad avere ancora energie" dissi correndo
"Dai amore, non sprecare fiato!" Disse Federico prendendomi per mano
"Io mi fermo non riesco più" disse Martina puntando i piedi.
"E dai Marti!" La rimproverò Ale prendendola in braccio come un sacco di patate.
Correvano tutti come dei pazzi, chi più velocemente, chi più lentamente ma riuscimmo tutti quanti a prendere il treno per tornare a Coverciano.
Il viaggio in treno fu molto piacevole, passammo quasi tutto il tempo a dormire e quando arrivammo in stazione durante la notte ci aspettava il pullman.
Saliti sul pullman sembravano tutti quanti ricaricati, fu un tripudio di canzoni e allegria e arrivati in hotel  mio padre riunii tutta la squadra davanti la hall.
"Ragazzi sono fiero di voi! Perciò domani mattina riposare, niente allenamento ma di pomeriggio vi voglio carichi, mancano soltanto quattro giorni alla prossima partita, mi raccomando, adesso però tutti a letto. Buona notte" disse papà.
"Ragazzi non so voi ma io sono stremata" dissi
"Anch'io, ho proprio bisogno di dormire" disse Nicolò
"Martina andiamo?" Domandò Nico ala sorella
"Ehm" mormorò Marti.
"Bene, letto tutto per me questa notte, non tornare incita" disse ironico Nico.
"Non credo possano fare chissà che c'è Jo che dorme con loro" precisai
"Mai dire mai, piccola, dolce e innocente Ludovica" mi prese in giro Nicolò
"Dai saliamo" mormorò Fede dopo uno sbadiglio.
Ognuno salì nelle rispettive camere, Federico si spogliò e si gettò direttamente a letto, io andai a struccarmi e lo raggiunsi. Uscita dal bagno trovai Fede disteso sul letto con gli occhi chiusi.
"Dormi?" Dissi accoccolandomi al suo petto
"No, ti aspettavo" disse lui
"Che dolce che sei" gli dissi, poi gli diedi un piccolo bacio sul petto
"Allora ultima notte da soli" precisò lui triste
"Cavolo non ci pensavo più, domani Marti partirà e Nico tornerà qui" dissi malinconica
"E io dovrò tornare nel mio lettino singolo" sbadigliò lui.
"Oppure potremmo prendere una camera per noi" dissi a Federico passandogli la mano sul petto.
"Dici che si può fare?" Domandò lui
"Certo se domani parliamo con mio papà perché no?" Domandai a mia volta scendendo sempre più con la mano e iniziando a giocherellare con l'elasticità delle sue mutante.
"Tu credi che tuo papà ti faccia dormire con me tutte le notti?" Domandò lui
"Potrebbe" supposi arrivata alla meta. Federico spalancò gli occhi e disse: "Dobbiamo dormire"
"E se mio papà dice no? Questa sarà la nostra ultima notte" dissi continuando a giocare con lui.
"C'hai pure regione, abbiamo domattina per dormire" disse lui godendosi il momento.
"Ho voglia di baciarti" disse Federico alzando la schiena, salii su di lui a cavalcioni ed iniziai a baciarlo con molta passione.
"Così non vale" disse lui tra un bacio e l'altro
"Cosa?" Domandai prima di iniziare a baciargli il collo
"Sei troppo vestita ed io troppo poco" disse con un filo di voce. Lo guardai e sorrisi maliziosamente, lo stesso fece lui, con molta dolcezza Federico mi tolse la canotta di seta che avevo messa e con molta più foga mi tolse insieme pantaloncini e mutande.
"Adesso va molto meglio" sorrise maliziosamente lui. Salii nuovamente a cavalcioni su Fede e iniziammo a fare l'amore, questa volta fu diversa dalle altre, la foga era a mille e non riuscivamo a staccarci l'una dall'altro.
"Ti amo" disse lui
"Anch'io" gli risposi
"Giurami che per te sono l'unico" disse lui
"Te lo giuro" risposi. Quando finimmo ci abbracciamo dolcemente e ci addormentammo così senza dire una parola.
La luce del sole colpì i miei occhi per via delle tapparelle della finestra lasciate alzate, inizialmente strinsi gli occhi e provai a girarmi verso Federico ma appena la mia mano non toccò il suo petto ma il materasso mi svegliai di soprassalto, mi misi sull'estremità del letto per vedere se fosse in bagno ma quando allungai il collo vidi la porta spalancata e la luce della stanza spenta.
"Ma dov'è?" Pensai, presi il cellulare e notai subito l'orario, erano le 09:30 orami sono talmente abituata con la sveglia presto che il mio corpo non riesce a dormire più di un tot, poi notai vari messaggi tra cui uno di Federico e li aprii subito.
*CHAT*
Federico💜: Buongiorno amore mio, non spaventarti quando non mi vedrai nel letto, sto tornando. Ti amo
Io: Buongiorno, dove sei?🥺
*FINE CHAT*
Avevo anche un messaggio di Marti.
Lilsis: Buongiorno sorellona, sto andando a Forte con Ale, appena torno ti racconto tutto, ti voglio bene.
P.s: Nico lo sa😜
Io: Buongiorno sorellina, va bene ahah, anch'io te ne voglio🤍
*FINE CHAT*
Infine c'era un messaggio di un numero che non avevo in rubrica.
X: Ei Ludo, buongiorno, sono Thessa mi sono fatta dare il tuo numero da Matteo. Ti va se nel pomeriggio ci vediamo per un caffè?
Io: Ei Thessa, sei qui a Coverciano?
*FINE CHAT*
Persi qualche secondo per memorizzare il suo numero e poco dopo la ragazza mi rispose.
*CHAT*
Thessa: Si, arrivo tra un'oretta circa, voglio fare una sorpresa a Manuel, sto fino al 19
Io: Ho capito, per il caffè va bene, ma può venire anche Martina? Purtroppo questa sera parte..
Thessa: Ah, non lo sapevo, allora facciamo così stai con Martina oggi, noi possiamo prendere il caffè anche domani
Io: Mhm ok, allora ci vediamo quando arrivi
Thessa: Si, ciao ☺️
*FINE CHAT*
"Che strano" pensai.
Posai il telefono e chiusi ancora un pochino gli occhi nel frattempo che aspettavo Federico, non so quanto tempo passò esattamente poichè ero talmente rilassata da non capire più la cognizione del tempo.
"Buongiorno principessa" udii la voce di Federico e aprii gli occhi. Federico si trovava davanti al letto con un piccolo vassoio tra le mani.
"Buongiorno amore" gli dissi. Fede poggiò il vassoio sul letto e lo ammirai. C'erano due cornetti, due tazzine di caffè con zuccherini vari, un piattino con della frutta e la forchettina e una bellissima rosa rossa che completava perfettamente l'immagine del vassoio.
"Per me?" Dissi prendendo il fiore
"Certo" sorrise lui, avvicinai il fiore al mio viso e l'annusai.
"Sai che è uno dei miei due fiori preferiti?" Gli domandai
"Non lo sapevo" disse lui sorridendo, prendendo la tazzina del caffè.
"Beh effettivamente non potevi saperlo e solitamente è il fiore che si regala di più quindi" dissi.
Federico bevve il suo caffè e poi disse: "E l'altro qual è?"
"Il girasole" dissi afferrando il cornetto e spezzandolo con le mani.
"Ecco il perché del tatuaggio" disse lui
"Ah si!" Dissi osservando il mio tatuaggio all'interno del braccio
"È molto carino" disse "mi piace il fatto che sia colorato" osservò ed io sorrisi.
"Mi ha scritto Thessa questa mattina" dissi a Fede
"Si? E che ti ha detto?" Domandò lui
"Mi ha chiesto di vederci oggi per un caffè perché viene a fare una sorpresa a Manuel" dissi, poi morsi il cornettto
"E ci andrai?" Chiese Federico
"No, alla fine siamo rimaste per domani perché essendo l'ultimo giorno di Marti mi ha detto di stare con lei e lo preferisco sinceramente" ammisi
"Secondo me deve dirti qualcosa" suppose Federico
"No, non credo, ieri mi ha detto che anche se è amica di Benedetta non le interessa se stiamo insieme anche perché voleva la vostra felicità e insieme non vi vedeva più felici" dissi io
"E con te mi vede felice?" Domandò
"Fai troppe domande questa mattina" lo presi in giro
"Ah si?" Domandò a sua volta
"Vedi un'altra domanda" sottolineai.
"Ok, mi hai stancato!" Esclamò lui iniziandomi a fare il solletico.
"Fede basta!" Urlai ridendo.
"Dai Federico!" Urlai di nuovo ridendo.
Federico non smetteva e io non smettevo di ridere.
"Ok basta" disse fermandosi, "vatti a preparare che andiamo in piscina" continuò
"Mi piace l'idea" dissi. Mi alzai e andai a fare la doccia, legai i capelli in due trecce e avvolsi l'asciugamano intorno al corpo e tornai da Fede.
"Pippi calze lunghe dove hai lasciato la mia ragazza?" Rise lui già pronto, mi voltai e gli feci una smorfia.
Presi un bikini rosso e feci cadere in terra l'asciugamano.
"Però se fai così non scendiamo più in piscina" disse Federico alle mie spalle
"Mi sto solo vestendo" dissi con voce maliziosa.
Federico si avvicinò e mi bació la spalla sinistra.
"Non voglio più scendere" sussurrò al mio orecchio
"Invece dobbiamo" dissi
"Non ne ho più voglia"sussurrò di nuovo accarezzandomi il corpo.
"Fede" dissi io
"Che c'è?" Disse lui con voce maliziosa.
"Dai fammi vestire" insistetti.
"Ok va bene!" Si lamentò lui allontanandosi.
Misi il costume e mi guardai allo specchio.
"Esattamente cosa ti sei coperta?" Domandò Federico alle mie spalle
"Sei geloso?" Chiesi sorridendo
"Si sono geloso" ammise "sei nuda" continuò
"Ma se sono coperta!" Esclamai
"Davanti forse e nemmeno, ma dietro sei nuda!" specificò lui
"Tanto ci sei tu con me" gli dissi
"Mhm" mormorò alzando gli occhi al cielo.
Misi un copricostume, le ciabatte, presi la borsa e scendemmo giù.
"Buongiorno ragazzi" disse papà passando vicino a noi nel corridoio per andare in piscina
"Buongiorno papà" gli dissi
"Mister" lo salutò Federico
"Ludo, tesoro, Nicolò?" Domandò papà
"Non lo so perché?" Chiesi
"Volevo accertarmi su come stesse dopo la botta di ieri" spiegò lui
"Ah ok" dissi
"Poi come fai a non sapere dov'è se dormite insieme?" Domandò Roberto ridendo quasi.
Io e Federico ci guardammo e ci campimmo con un solo sguardo.
"A tal proposito possiamo parlare un momento?" Gli chiesi
"Si tesoro certo, andiamo al bar?" Domandò lui
"Si dai" affermai
"Ok Federico puoi andare, Ludo vi raggiungerà dopo" disse Papà rivolgendosi a Federico
"Veramente mister dovrei venire anch'io al bar" disse Fede
"Va bene allora andiamo" disse papà felice ignaro di ciò che stavamo per dirgli io e Federico.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora