Pt: 117

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*FEDERICO POV'S*
"Ei, scusami se non ti ho più risposto ma sai gli allenamenti" mormorai imbarazzato quasi. Non so perché stessi reagendo così era come se stessi parlando con lei la prima volta.
"Tranquillo, tanto sono stata tutto il pomeriggio con abuela" rispose lei
"E adesso che fai?" Domandai
"Sono con Martina in camera di Nicolò" rispose
"Come mai in camera di Nico?" Chiesi sorridendo
"Per sentirlo più vicino" rise lei
"Se ti fa piacere sapere cosa fa ti assicuro che dorme" dissi ridendo
"Lo so, ci sentiamo costantemente" disse lei fredda.
"Salutami Martina comunque" dissi
"Ricambia" si limitò a dire lei.
"Si è sentita la tua assenza oggi" le dissi sinceramente.
"Anche voi mi siete mancati, tutti quanti" ammise
"Proprio tutti?" Chiesi speranzoso
"Certo, ovviamente chi più e chi meno" rise
"Tipo?" Domandai ancora
"Tipo Nico" rise
"Scontata" risposi
"Tipo Lorenzo e Ciro" disse ancora
"Va bene Ludo" dissi arrendendomi
"Tu" disse velocemente e non potei fare altro che sorridere.
"Anche tu mi sei mancata tanto" sorrisi
"Smielati!" Sentii Martina urlare e Risi all'unisono con le ragazze.
"Aspetta che esco in balcone" disse lei
"Ottimo così dormo" Urló ancora Martina.
Passo qualche istante di silenzio e poi Ludovica parlò: "Eccomi" disse
"Adesso sei in tranquillità?" Chiesi
"Si sono in balcone" ammise
"Anch'io" risposi
"E che ci fai lì?" Domandò lei
"Guardavo le stelle" ammisi
"Federico Chiesa nella tua vecchia vita eri astronomo, lo so" scherzò Ludo
"Può darsi" Risi a mia volta
"Che bella la luna stasera" mormorò
"Fammela vedere" dissi e poi la videochiamai
"Ei" sorrise lei nel vedermi
"Allora vediamo questa luna" la sollecitai.
Ludo voltò la telecamera e mi mostrò la luna.
"Mai più bella di te" dissi sinceramente
"Ruffiano" scherzò
"Sono sincero, adesso fatti guardare" dissi, voltò la telecamera e la vidi sorridere.
"Mi manchi" ammisi
"Stai pensando?" Domandò lei di botto
"Si" ammisi
"Anch'io" disse secca
"Ottimo no?" Domandai
"Non saprei" ammise
"Ah" mormorai
"Dai Fede vado a dormire" disse, lo sguardo di Ludo era come se si fosse spento, questa situazione sembra che ci stia allontanando più di quanto mi aspettassi.
Insieme ci autodistruggiamo, separati invece siamo già distrutti.
"Fede ci sei?" Chiese lei dopo il mio silenzio
"Oh ehm si Ludo. Ascolta se hai sonno chiudiamo ma vorrei pelare altri due minuti" dissi
"Ok" sorrise lei alzando gli occhi al cielo.
"Quando torni?" Domandai
"Come se non lo sapessi" precisò lei
"Voglio sentirlo dire da te" dissi secco
"Ma se lo sai" rise
"Voglio sentirmi dire che torneerai qui da me" dissi
"Federico ti prego" mormorò
"Nessun Federico ti prego Ludo!" Esclamai
"Mi hai chiesto tu del tempo per pensare cazzo!" Sbottò
"Lo so" ammisi
"E allora perché fai il romantico?" Domandò
"Come perché Ludovica?" Domandai a mia volta.
"Perché Federico? Mi stai mandando il cervello a puttane cazzo!" Disse lei con rabbia
"Ma non lo capisci! Insieme ci autodistruggiamo. Divisi siamo già distrutti cazzo" urlai quasi
"Non ti capisco Federico" ammise lei
"Ludovica, tu mi ami?" Domandai secco
"Certo che ti amo Federico, tu non hai idea di quanto io possa amarti" disse rabbiosa.
"Ecco!" Esclamai
"E tu mi ami?" Domandò a sua volta
"Certo che ti amo Ludo! Mi hai cambiato la vita cazzo!" Dissi io
"Ma non riusciamo a stare insieme" sbottò lei.
"A volte accettiamo l'amore che meritiamo di pensare o pensiamo di meritare per questo ci facciamo così male Ludo!" Esclamai
"Tu hai iniziato con il male Federico e da lì è stato uno sbagliare reciproco" disse lei mettendosi una mano fra i capelli.
"Ludo senti senza troppi giri di parole. Quello che realmente penso è che il tempo ci serve per pensare ma che nello stesso tempo non riesco a starti lontano perché" sbottai ma Ludo mi interruppe.
"Perché ci amiamo da morire" disse
"Esatto" mormorai
"Fede, parliamone un altro giorno dai" disse lei stanca.
"Ti prometto che quando tornerai, ti porterò lontano da tutto, staremo soli io e te e capiremo il reale da farsi" dissi
"Ci conto, buona notte Federico" concluse lei la chiamando chiudendo direttamente.
Non posso aspettare ancora! Sono stato io a chiederle del tempo, è vero, ma non mi aspettavo che lei partisse per quattro giorni.
Siamo come due calamite non riusciamo a stare lontani.
E se facessi qualcosa di plateale, qualcosa che non si aspetta!
Misi le ciabatte e uscii dalla camera. Mi recai davanti la porta di Nicolò e bussai rumorosamente.
"Si può sapere che cazzo ti prende?" Domandò lui assonnato aprendo la porta qualche attimo dopo.
"Fammi entrare" dissi irrompendo all'interno della camera del ragazzo.
"Tu sei pazzo!" Esclamò Nicolò chiudendo la porta.
"Si forse sono pazzo! Ma ho bisogno del tuo aiuto" ammisi
"Che succede?" Chiese Nicolò
"So che sarai contrario ma non m'interessa" dissi a Nicolò.
"Federico smettila non arrivare nemmeno a chiedermelo" disse Nico
"Non ti sto chiedendo niente di che voglio solo il numero di abuela" dissi
"E sentiamo un po che dovresti farci?" Domandò Nico.
"Mi serve contattarla" ammisi
"Perché?" Chiese Nico.
"Perché adesso mi prenoti un biglietto per Cagliari" dissi serio
"No, tu sei pazzo!" Esclamò Nicolò
"Non mi interessa, se non lo farai tu lo faccio io!" Esclamai
"Fede non puoi lasciare il ritiro" precisò Nicolò
"Correrò il rischio, tornerò domani sera promesso!" Ammisi
"E al mister che dico?" Chiese Nicolò
"Che sono andato a riprendere sua figli, capirai, adesso Nico staccami il primo biglietto che trovi" dissi
"Tu sei pazzo" commentò di nuovo Nicolò, poi preso il cellulare e cercò.
"C'è un volo che parte alle sei del mattino" disse
"Prenota, vado a fare la valigia" dissi andando verso la porta. "Ah Nicolò il numero di abuela" e anche l'indirizzo per favore" ricordai.
"Te lo giro, adesso vai" disse Nicolò. Uscito dalla porta corsi in camera. Presi uno zaino lo riempii com sue indumenti e mi misi a letto.

*LUDOVICA POV'S*
"Credi davvero che ti porterà via tornando lì?" Chiese Martina sbadigliando
"Si" ammisi
"Tu sei pazza" commentò lei
"Forse" ammisi ridendo
"Hai dormito bene nel mio letto?" Chiese la ragazza.
"Molto grazie" risposi
"Dai sbrighiamoci" disse Marti alzandosi da tavola
"Perché?"chiesi
"Andiamo al mare sorellona" disse entusiasta.
"Sei proprio mia sorella!" Esclamai entusiasta.

*NICOLÒ POV'S*
"Roberto" dissi avvicinandomi al mister
"Buongiorno Nico" mi salutò gentilmente
"Devo parlarti" ammisi
"Dimmi pure Nico, che succede?" Chiese gentilmente.
"Federico non c'è" dissi velocemente
"Che vuoi dire che Federico non c'è?" Domandò nervoso
"Mi ha detto di dirti che è andato a riprendersi tua figlia" risposi
"È pazzo questo ragazzo! E quando torna?" Chiese
"In serata" dissi
"Va bene, faremo a meno di lui oggi" disse sereno.
"Wow sei davvero sereno, aveva ragione" Risi
"So quello che sta facendo, dai andiamo sul pullman" concluse Roberto

*FEDERICO POV'S*
Arrivai davanti casa della nonna di Ludovica e suonai il campanello.
"Chi è ?" Rispose la signora
"Salve signora Lidia. Sono Federico Chiesa" dissi
"Giovanni basta con questi scherzi, lo dirò a tua madre" disse la donna
"No aspetti! abuela non chiuda sono davvero Federico" dissi
"Imposible" disse
"Apra e guardi" conclusi. La donna chiuse il campanello, dal cancelletto che dava sul giardino vidi la porta aprirsi. Mi guardò e pronunciò.
"Dios mio, sei realmente tu" disse sconvolta

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora