Pt: 66

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Io e Federico ci addormentammo abbracciati e la sveglia trillò intorno alle 04:00 del mattino per via della partenza verso Roma.
"Non voglio alzarmi!" Mi lamentai
"Devi piccola" disse lui facendo poi uno sbadiglio.
"No!" Dissi portami la coperta sul viso.
"Allora ti lascio qui da sola" disse Fede
"No! Stai con me a letto" mormorai avvinghiandomi a lui.
"Mi piacerebbe ma dobbiamo andare o faremo tardi" spiegò lui gentilmente
"Mi dai almeno un bacino?" Chiesi sbattendo gli occhi.
Federico mi diede un dolce bacio sulle labbra e sorrise.
"Adesso va meglio?" Domandò
"Molto" dissi sorridente.
Io e Fede ci alzammo dal letto e a turno ci preparammo.
"Ho fame!" Dissi
"Andiamo piccola dai, non scordarti niente" disse lui
"Tranquillo, ho preso tutto" precisai.
Scendemmo giù a fare colazione dove trovammo gli altri.
"Buongiorno raggio di sole" dissero Lorenzo e Ciro in coro
"Buongiorno miei girasoli" risposi
"Ve ne inventate sempre uno diverso nomignolo?" Damandò Giggio ridendo
"Si" rispose i due
"Sei solo geloso" lo stuzzicai
"Anche no" rispose secco lui
"Nervosetto?" Si intromise Jo
"Perché voi non siete nervosi?" Domandò Giggio riferendosi alla serata che aspettava i ragazzi.
"Il giusto" rispose Fede
"Ecco l'uomo del momento!" Esclamò Lorenzo quando vide Nicolò
"Per gli autografi dopo" scherzò Nico buttandosi a peso morto sulla sedia.
"A proposito di uomo del momento, l'hai più sentita?" Chiesi curiosa
"Si" ammise Nico
"E ci sono novità?" Domandai curiosa
"Domani torna a Londra" rispose Nico
"Motivo in più per vincere stasera ragazzi" dissi
"Così Nicolò potrà riscoprire" rise Ciro "o meglio vedere quell'incantevole ragazza" si corresse.
Tutti scoppiammo a ridere.
"Che allegria di prima mattina ma non avete sonno?" Domandò Thessa arrivando mano nella mano con Manuel.
"Più o meno" rispose Jorginho per tutti.
"Buongiorno" disse Teo arrivando
Rispondemmo tutti tranne Nico e Fede.
"La finite tutti e due!" Esclamai rimproverandoli appena i tre ragazzi si allontanarono per fare colazione.
"Se la cerca lui" disse Federico scocciato
"Smettila di essere così geloso" mi lamentai
"Scusa amore ma tu come reagiresti se mi arrivasse un pacco da perte di Benedetta con un vestito?" Domandò ed io rimasi in silenzio
"Uno a zero" commentò Nico
"E tu smettila di avercela con lui è acqua passata" precisai
"Per te forse" rispose il biondo.
"Sapete che c'è, mi date fastidio, vado da Thessa" dissi alzandomi, presi la tazzina del caffè e andai al tavolo dove era seduta la ragazza.
"Buongiorno a tutti" dissi sorridendo
"Buongiorno Ludo" risposero Ale, Berna e Spina.
"Quando smetteranno di avercela con me?" Domandò Matteo
"Dagli tempi" risposi
"Te la sei cercata tu però con Federico" precisò Manuel
"Ma a Fede ora passa non è come Nico" ammisi
"Confermo" si intromise Ale
"Vedremo" disse Matteo
"Tu comportati bene" precisai.
"Ultimo giorno insieme" disse Thessa guardandomi
"Non mici fare pensare" le dissi abbracciandola.
"Ragazzi è ora di andare!" Urló papà dall'ingresso della sala.
Tutti i ragazzi si alzarono e insieme raggiungemmo il pullman che ci avrebbe portato alla stazione per prendere il treno per Roma.
Il viaggio fu parecchio silenzioso la maggior parte dei ragazzi passò il tempo stando al telefono, ascoltando la musica o dormendo. Io rimasi tutto il viaggio con la testa appoggiata sulla spalla di Fede ed insieme ascoltammo la musica tra un suo sonnellino e un altro.
Arrivati allo stadio olimpico i ragazzi iniziarono a riscaldarsi ed io e Thessa ci mettemmo a bordo campo con papà.
"Speriamo bene" dissi
"Andrà bene tesoro me lo sento" rispose papà.
Moncava davvero poco alla partita ed io e Thessa andammo dai ragazzi per auguragli buona fortunata.
"Manu!" Esclamai lei gettandosi tra le braccia di Manuel, io invece raggiunsi Federico.
"Allora amore spacca tutto" gli dissi
"Te lo prometto" rispose lui, poi mi bació.
"Anche tu Nic, spacca che sei il migliore" gli dissi.
"Tranquilla vinceremo" disse lui sicuro di se.
Thessa e Manuel si avvicinarono a noi. Strinsi per l'ultima volta Nico e poi Fede e uscimmo dagli spogliatoi.
Arrivate al nostro posto sentii il cellulare vibrare.
Aprii il messaggio appena arrivato e lo lessi.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora