Finito di pranzare io, Manuel, Thessa, Martina e Nicolò tornammo in hotel.
"Vado a sistemare le mie cose" disse Thessa prendendo Manuel per mano.
"A dopo ragazzi" disse Manuel.
"A dopo" rispondemmo.
"Allora io vado a preparare il tutto, voi potete anche stare un po insieme, ci rivediamo in camera da te Ludo?" Domandò Martina
"Su dai" risposi gentilmente.
Qualche istante dopo salimmo nelle due camere.
"Finalmente un po da soli" disse Nicolò chiudendosi la porta alle spalle.
Io mi gettai sul letto come un sacco di patate e Nico fece lo stesso.
"Vieni qui" disse allargando le braccia.
Subito mi accoccolai tra le braccia del mio migliore amico e lo strinsi forte.
"Mi sei mancata" disse
"Anche tu da impazzire, scusa se non stiamo insieme come prima" dissi sconfortata.
"Tranquilla piccolina, va bene, è giusto che ti goda la tua relazione" disse
"No, sono una migliore amica di merda!" Esclamai
"Ma non è vero Ludo" sorrise Nicolò
"Dici?" Chiesi
"Ok, forse un po" scherzò Nicolò
"Ecco appunto" risposi seria io.
"Scherzo scema"puntualizzò il ragazzo.
"Dobbiamo parlare di molte cose" dissi
"Ad esempio?" Domandò Nicolò alzando le spalle dal letto e appoggiandole sulla testata. Io feci lo stesso ed iniziai a parlare:
"Ad esempio del fatto che andrò a vivere con Federico" dissi
"E di cosa dovremmo parlare esattamente?" Rise
"Del fatto che mio padre non è del tutto contento" dissi
"Oh" mormorò Nico
"Già" risposi
"Perché?" Chiese
"Perché dice che ci conosciamo da troppo poco e che non vuole che io soffra" dissi
"Non lo biasimo" disse secco Nico
"In che senso?" Domandai stranita
"Nel senso che ok é vero vi conoscete da poco, quindi andare a vivere con lui potrebbe sembrare un passo troppo grande ma io vi vedo e vivo più di lui e so che vi amate, però non lo biasimo sul fatto che non vuole che tu soffra, quello non lo voglio neanch'io" puntualizzò il ragazzo.
"Lo so Nico ma Fede non mi farà del mare, me lo sento" dissi
"Lo conosco Ludo e so che non te ne farà, però mai dire mai" disse
"E invece che mi racconti tu?" Chiesi curiosa
"Che vuoi sapere?" Domandò a sua volta
"Margherita? Tra poco andremo a Londra" dissi felice
"Ci sentiamo ogni tanto" disse secco
"E vi vedrete una volta arrivati lì?" Domandai
"Certo" disse lui accennando un sorrisetto
"Mi sa che ha fatto colpo la ragazza" dissi soddisfatta
"Ma che colpo!" Minimizzò lui
"Ma se hai sorriso!" Esclamai
"Non è vero" mentì ridendo
"Nicolò!" Urlai
"Che c'è?" Domandò
"Ammettilo!" Esclamai colpendolo con un cuscino.
"Va bene! Ok! Hai vinto! Ho sorriso" ammise
"Bravo ragazzo" dissi ridendo
"Forse un po mi piace" ammise Nicolò
"Lo sapevo ed reciproco" gli dissi
"Ma detto da te o da lei?" Domandò
"Troppo vuoi sapere" Risi
"Dai Ludo!" Insistette
"Da lei" dissi
"Ah!" Mormorò Nicolò sorridendo
"Ah che bello l'amore!" Esclamai
"Ma quale amore!" Disse Nicolò fiondandosi su di me ed iniziandomi a fare il solletico.
"Nico smettila" dissi ridendo
"No" disse lui continuando
"Dai!" Risi ancora
"Ti prego" insistetti ridendo
"Nicolò!" Urlai
"Ok basta" disse Nico alzando le mani. Io ripresi fiato e mi alzai per bere un po' d'acqua.
"Ne vuoi?" Domandai a Nicolò dopo aver bevuto
"Si dai" disse, gli avvicinai la bottiglia e la pressai in modo che l'acqua finisse sulla faccia di Nicolò.
"Sei morta" disse lui pesandosi una mano sul viso
"Non ho paura di te" lo instigai
"Ah si! Cazzi tuoi" disse lui gettandosi addosso a me.
Nicolò mi prese in braccio e mi gettò sul letto, poi riprese a farmi il solletico.
"Nico basta!" Esclamai
"Tregua dai!" Urlai
"Ok tregua" disse lui alzando le mani.
"Non vedo l'ora di andare a vivere con Federico" dissi
"Ma cosa c'entra adesso Fede!" Esclamò Nico
"Non mi hai lasciato finire, non vedo l'ora così fa poter correre da te ogni volta che voglio.. un'ora non sara niente rispetto alla distanza che abbiamo avuto negli ultimi anni" dissi
"Anche a me mancava vederti spesso lo sai" disse
"Si lo so" ammisi
"È come hai ben detto tu, un'ora non sarà niente, potrò vederti quando voglio e potrai venire da me ogni volta che ti pare" sorrise lui
"Non vedo l'ora Nico" dissi gettandogli le braccia al collo.
"Posso?" Urló Martina bussando
"Arrivo" urlai io.
Aprii la porta e la dolce ragazza entrò nella stanza con la sua valigia a seguito.
"Mi mancherete ragazzi" disse lei abbracciandoci contemporaneamente
"Dai che sta per finire" precisò Nicolò
"Si ok ma poi tornerete nelle vostre città e io sarò sempre in Sardegna" disse triste
"Ti ho già detto che puoi venire a Milano da me quando vuoi e puoi restare quanto vuoi" disse Nicolò passandole una mano fra i capelli
"Ora voi sarete vicini ed io lontana" sottolineò poi lei
"Amore mio non dire così o mi si spezza il cuore" dissi stringendola
"E poi finendo vacanzina in Sardegna e staremo tutti e tre insieme" disse Nicolò cercando di rincuorarla.
"Non vedo l'ora!" Esclamò Martina accennando un sorriso.
"Ecco sorellina devi sorridere" gli disse Nicolò prendendole il viso tra le mani e poi le strinse le guancia.
Improvvisamente mi squillò il cellulare.
"È Thessa" dissi ai ragazzi.
"Pronto" risposi al telefono
"Noi siamo pronti, stiamo scendendo" disse la ragazza
"Arriviamo" dissi e Thessa chiuse la chiamata.
Tutti e tre insieme scendemmo in hall dove ci aspettavamo Thessa e Manuel.
I ragazzi posizionarono le valigie all'interno del bagagliaio della macchina affittata, poi Nico si mise alla guida e Manuel sul posto del passeggero davanti, i ragazzi allacciarono le cinture e partimmo.
Il viaggio verso l'aeroporto fu parecchio silenzioso, Thessa e Manuel staccarono le loro mani nemmeno per un momento, i due sono davvero affiatati, sono una coppia stupenda.
"Arrivati" disse Nicolò parcheggiando
"Purtroppo" sottolineò Manuel
"Non dire così o mi commuovo" rispose Thessa.
Scesi dall'auto andammo all'ingresso e iniziammo a salutare le ragazze.
"Scrivimi appena arrivi" si rivolse Nicolò alla sorella
"Ovviamente" disse Marti
"Anche a me" dissi
"Sarai la prima" disse Martina e poi mi abbracciò.
"Tu fatti sentire stronza!" Dissi abbracciando subito dopo Thessa
"Ogni giorno" disse lei stringendomi
"Mi mancherai" le dissi
"Ci vedremo presto Ludo" disse lei.
"Ok adesso basta saluti, vi lascio salutare tra di voi"dissi allontanandomi da Thessa
"Vi voglio bene Girls" dissi alle due
"Anche noi" dissero in coro.
Uscii fuori dall'aeroporto per evitare di fare vedere alle due le lacrime che si formarono nei miei occhi nel salutarle le due ragazze e mentre aspettavo Nicolò e Manul presi il cellulare in mano per scrivere a Fede.*CHAT*
Io: ho appena salutato le ragazze, mi mancheranno da morire...
*FINE CHAT*
"Ludovica sei tu?" Una voce mi distrasse dai miei pensieri.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fanfiction"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...