Pt: 111

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"Quindi dove mi porti?" Domandai a Matteo
"Ti ho detto che è una sorpresa" disse Matteo sorridendo.
"Che palle!" Bisbigliai
"Che succede?" Domandò lui
"Federico continua a chiamarmi" dissi
"Rispondigli" disse serio
"Non voglio" dissi secca
"Allora spegni il telefono" suggerì lui
"Ottima idea" risposi facendolo
"Ludo guarda che io scherzavo" rise il ragazzo
"No invece hai avuto un'ottima idea" dissi sorridendo
"Sei irrecuperabile" rise lui
"Lo so" Risi a mia volta. Aprii il finestrino per via del caldo che si era creato in auto e alzai il volume dello stereo.
"Ma è good girl dei 5sos!" Esclamai
"Ma chi sono?" Domandò Matteo
"Una band che ascoltavo da piccola" risposi
"Figa la canzone" disse Teo.
Uscii la testa del finestrino e cantai.
"Ludo rientra!" Rise Matteo
"Ok" urlai
"Sei pazza" rise ancora Matteo
"No Teo non sono pazza, sono solo stanca" ammisi
"Stanca?" Domandò il ragazzo
"Stanca di essere triste! Stanca di avere il muso e correre dietro uno che non mi vuole" dissi
"Ludo lascialo spiegare" insistette Teo
"Non voglio, mi stavo divertendo basta parlare di Federico" ringhiai
"Mi scusi signorina" disse Matteo.
"Quanto manca all'arrivo?" Domandai
"Poco" mormorò Teo
"Teo ma quello è il mare! Stiamo andando al mare?" Dissi entusiasta come una bambina vedendolo in lontananza
"Esattamente" sorrise lui
"Matteo! Io! Io!" Esclami
"Lo so quanto lo ami e solitamente prima ti tirava su il morale" disse il ragazzo
"Succede ancora" dissi
"Ne sono felice, ogni tanto faccio la mossa giusta" disse
"Più di ogni tanto" sorrisi
"Cambia canzone ti prego!" Mi lamentai udendo Fatto di te dei thegiornalisti.
"Fede?" Domandò lui
"Si" confermai
"Ai suoi ordini capo" rise
"Aspetta fermo!" Urlai sentendo Ed Sheeran "You're like something that God has sent me. I want You baby solamente" cantai
"And You and i, we're flying on an aeroplane tonight" continuò Matteo
"Te la ricordi?" Domandai sorpresa
"Ovvio mi hai tartassato con questa canzone" disse
"In Barcellona" cantai
"La città dove ci siamo conosciuti" mormorò Matteo
"Magica Barcellona" dissi
"Concordo" disse il ragazzo. Io e Matteo ci guardammo un istante poi lui rimise gli occhi sulla strada.
"Manca poco" disse
"Non vedo l'ora" dissi con aria sognante

*FEDERICO POV'S*
"Entri?" Domandò Arianna
"Chi ci sta?" Chiesi
"Mamma" rispose
"Non mi va di farmi vedere così" ammisi
"Dai entra solo cinque minuti!" Insistette mia sorella.
"Eh va bene" sbuffai.
Arianna suonò il citofono e mamma rispose.
"Chi è?" Chiede lei
"Io mamma, c'è una sorpresa vieni alla porta" disse Arianna.
Io ed Ari entrammo e mamma si precipitò alla porta.
"Il mio bambino!" esclamò vedendomi e mi abbracciò.
"Come stai?" Continuò lei
"Bene" mentii
"Resti a cena?" Domandò
"No mamma devo rientrare a Coverciano, resto solo cinque minuti" dissi
"Meglio di niente" disse mamma sorridendomi e abbracciandomi ancora.

*LUDOVICA POV'S*
Le onde del mare mi bagnarono i piedi e in quel momento mi sentii serena. Matteo mi abbracciò da dietro forte e appoggiò il mento sulla mia spalla.
"Il tramonto" dissi sorridendo
"In estate la cosa bella è che il giorno dura di più" commentò Matteo
"Quanto è bello il tramonto mamma mia" dissi
"Mai bello quanto te" mi sussurrò dolcemente all'orecchio Matteo.
Io sorrisi e lui mi diede un delicato bacio sulla guancia poi sciolse l'abbraccio.
"Grazie per avermi portata qui Teddy" dissi guardando dritto meglio occhi Matteo
"Per te questo e altro mia piccola bubi" disse lui facendo poi un inchino.
"Che scemo che sei!" Risi, diedi un calcio all'acqua e le gocce sollevate bagnarono Matteo.
"Ok questa è guerra" disse serio
"No, non lo è" dissi e poi corsi via.
"Vieni qui piccola peste!" Urló lui. Io continuai a correre fino a quando Matteo non mi prese.
"E ora che mi hai presa?" Domandai
"Non ti lascio andare più" disse lui appoggiando le mani sui miei fianchi e stringendomi a se. Ci guardammo negli occhi una manciata di secondi poi Matteo si avvicinò al mio volto e mi diede un bacio sulla fronte, poi sulla punta del naso e infine si allontanò da me e mi schizzò con l'acqua.
"Traditore!" Urlai, lui scoppiò a ridere e anch'io lo feci.
Tornammo verso il punto in cui lasciammo le scarpe e contemplammo il cielo farsi buio.
Qualche istante dopo il cellulare di Matteo squillò.
"Pronto Nicolò" disse
"Si sta con me tranquillo." Continuò Matteo
"Si l'ha spento, era scossa. No Nic te lo dirà lei il motivo, tranquillo che tanto stiamo tornando. Ah va bene! Allora ci penso io, a tra poco" concluse Matteo.
"Era preoccupato?" Domandai
"Un po, accendi il telefono Ludo dai" insistette Matteo.
"Ascolta i ragazzi hanno mangiato, quindi che ne dici prendiamo un panino al volo e torniamo?" Mi chiese Matteo.
"Ci sto" dissi infine.

*FEDERICO POV'S*
"Mela! Prendila Mela!" Dissi alla mia cagnolina tirandole la pallina. "Mora vieni!" Chiamai l'altra.
"Ti mancavano eh?" Mi chiese mamma
"Molto" ammisi
"Sei stato fortunato a trovarle, Benedetta passa a prenderle domani" disse Arianna
"Non parlatemi di Benedetta grazie! Sono d'accordo sul dividere il tempo con Mela e Mora ma non voglio sentire parlare di lei" dissi serio accarezzando le due cagnoline.
"Va bene, però Federico resta a cena, ormai si è fatto tardi" insistette mamma
"Ok resto" dissi abbassando ogni difesa.

*LUDOVICA POV'S*
Io e Teo restammo a mangiare in riva al mare.
"Basta non ne voglio più" dissi sbuffando
"Finiscilo! Saranno gli ultimi due morsi" insistette Matteo
"Mangialo tu!" Insistetti a mia volta
"No! Devi finirlo" continuò lui. Con poca voglia finii il panino e poi bevvi un sorso di Coca cola.
"Visto che l'hai finito" sorrise soddisfatto Matteo
"Ti odio" dissi
"È reciproco" rispose.
Bevvi un altro sorso di Coca cola.
"Dammene un goccio" disse
"No" scherzai
"Ok torna in hotel a piedi" scherzò lui
"Tieni scemo" dissi passandogli la lattina.
"Grazie" rispose il ragazzo e bevve.
"Fa un po freddo" dissi mettendo le braccia conserte.
"È normale a riva, dai andiamo in auto" suggerì lui.
Entrai in auto, Matteo prima di entrare però prese qualcosa dal cofano.
"Marchio di fabbrica Pessina" disse aprendo la portiera e dandomi una felpa bianca
"Da dove la tiri fuori?" Domandai sorpresa
"Avevo uno zaino non te ne sai accorta prima di partire?" Domandò ridendo
"Onestamente no" risposi.
Matteo fece il giro della macchina ed entrò nel lato guidatore.
"Questo è per quanto mi guardi" scherzò
"Smettila scemo" dissi. Teo mise in moto e partimmo.

*FEDERICO POV'S*
"Grazie per la cena" dissi abbracciando mamma sul ciglio della porta.
"Mi sei mancato" disse lei stringendomi
"Anche tu, tranquilla che appena finiranno gli europei correrò da voi" dissi
"Lo so" sorrise lei
"Salutami papà e Lorenzo quando tornano" dissi infine, poi sciolsi l'abbraccio e accarezzai Mela e Mora.
"Arianna!" Urló mamma per attirare l'attenzione di mia sorella. "Ari! Fede va via" continuò.
"Arrivo" Urló Ari.
"Vieni qui fatti dare un bacio" le dissi
"Mi raccomando vattela a riprendere e metti da parte l'orgoglio ci sarà una spiegazione del perché ti ha dato buca" sussurrò lei al mio orecchio.
"Che confabulate voi due?" Domandò mamma ridendo
"Cose tra fratelli" commentò Ari.
"Vi voglio bene, buona notte" dissi infine, poi mi voltai e andai verso l'auto.

*LUDOVICA POV'S*
"Mi sento distrutta" dissi a Matte scendendo dall'auto
"Vai a riposare ma prima passa da Nico" suggerì lui
"Dormirò da Nico è diverso" sottolineai
Entrammo all'intento della reception.
"Ti accompagno in ascensore?" Domandò
"Non facciamo la stessa strada scusa?" Domandai a mia volta.
"No, raggiungo Manuel a bordo piscina per due chiacchiere e poi vado in camera" specificò lui
"Oh allora no tranquillo, possiamo salutarci anche qui" dissi
"Va bene, allora buona notte e grazie per la compagnia" disse Matteo abbracciandomi
"Grazie a te" dissi stringendolo.
Guardai Teo negli occhi, i nostri visi erano attaccati mi lasciai trasportare dalle emozioni belle e brutte di quella giornata e lo baciai.
Fu un bacio veloce perché Matteo si staccò.
"Ludo no! Non sono un gioco" disse freddo
"Scusami davvero non volevo farti pensare questo" dissi in preda al panico
"Sai che provo ancora qualcosa per te! Ti prego non illudermi così so che tu ami Federico quindi per favore Ludo" non lo feci finite di parlare che lo interruppi.
"Scusa Teo è stato il momento perdonami" dissi.
Matteo mi accarezzò il viso e disse: "tranquilla adesso vado, schiarisciti le idee, notte" ed infine si allontanò.
Mi misi le mani in faccia e pensai a quanto fossi stata stupida. Mi misi a correre e raggiunsi gli ascensori, anche se in verità volevo solo sprofondare.

*FEDERICO POV'S*
Arrivai davanti l'hotel e i miei occhi videro ciò che non avrebbero mai voluto vedere. Ludovica aveva baciato Matteo ecco perché non era più venuta. Mi ha già dimenticato.
Stavo per andare verso di loro quando vidi Matteo staccarsi, ero troppo lontano per sentire ciò che si stavano dicendo dunque aspettai. Appena vidi il ragazzo andar via seguii Ludo pieno di dolore e rabbia.
"Ecco perché non sei più venuta, eri troppo impegnata deduco" le dissi alle sue spalle davanti le porte dell'ascensore.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora