Federico andò a prepararsi e qualche istante dopo rientrò Nicolò.
"Tutto bene?" domandai
"Si, fortunatamente è fuori pericolo" disse sereno
"Menomale" dissi e poi feci un respiro di sollievo. Poi Nico mi abbracciò e disse:
"Grazie di esserci sempre"
"Nessun grazie io per te ci sono e ci sarò sempre Nico, sei mio fratello" risposi.
Poi sciolse l'abbraccio e iniziò a rovistare nella valigia per prendere i vestiti.
Appena Federico fu pronto fece a cambio con Nicolò.
"Sei molto elegante" dissi a Fede
"Mi sembra il minimo, stasera usciamo a festeggiare" disse lui sedendosi vicino a me.
"Allora devo cambiarmi, non sono alla tua altezza" dissi
"Sei perfetta" rispose. Io arrossii e Federico se ne accorse.
Mi sorrise dolcemente, poi mi prese la mano.
"Stasera ho voglia di stare un po da solo con te" disse
"Che ne dici se dopo ci sganciamo dagli altri?" Domandai
"Mi sembra perfetto" disse lui sorridendo
"Ho avuto una paura oggi" dissi triste
"Ti sei preoccupata tanto per Nico, l'importante è che tutto si sia risolto in meglio" disse lui cercando di consolarmi
"Si" dissi
"Adesso non pensarci più piccola Ludo" dissi
"Fede posso farti una domanda?" Chiesi
"Certo!" Rispose
"Perché mi chiami piccola ludo?" Domandai curiosa
"Non c'è un perché, in realtà è perché ti vedo piccola, fragile, dolce, insomma da proteggere" ammise
"Mi piace piccola Ludo" dissi sorridendo, lui mi rivolse un dolce sorriso e poi mi diede un delicato bacio sulle labbra.
"Per favore amoreggiate quando non ci sono" sentii dire a Nicolò mentre le labbra di Fede erano attaccate alle mie.
Io mi misi a ridere, mi alzai in piedi e guardai i due ragazzi.
"Siete proprio due gran fighi" dissi
"Oh lo so" disse Nicolò vantandosi, Federico si limitò a sorridere.
"Andiamo a cena?" Domandai.
"Si" risposero i due in coro.
Arrivati in sala ci accomodammo, vi erano nuovamente le due lunghe tavolate, in quella sala si respirava allegria, i ragazzi erano tutti sorridenti, ridevano, scherzavano e brindavano alla vittoria della sera prima.
Poi mio padre prese un bicchiere in mano e colpendolo leggermente attirò l'attenzione di tutti con il tintinnio.
"Ragazzi, volevo iniziare questa cena con un piccolo discorso, sono super fiero di voi, ieri abbiamo messo il primo tassello per raggiungere la coppa, sono fiero del lavoro che state facendo, sono certo che questo cammino sarà luminoso. Tra quattro giorni ci sarà la seconda partita e sono certo che non mi deluderete. A noi!" Disse papà.
"A noi!" Dissero tutti i ragazzi in coro e brindammo.
La cena andò benissimo, molti ragazzi si misero a cantare, altri ridevano e facevano battute, è stata una serata magnifica e sono certa migliorerà ancor di più.
Ci riunimmo tutti a bordo piscina ed iniziammo a chiacchierare.
"Allora che si fa?" Domandò Ciro
"Che ne dite di bere qualcosa?" Domandò Lorenzo
"Andiamo a ballare vi va?" Domandò Jorginho
"Per me va bene tutto" disse Giggio
"Anche per noi" dissero Teo e Loca.
"Allora a ballare!!" Esultò Jorginho.
Andammo nella discoteca dove tronammo Fede il giorno della nostra lite ed entrando ci accomodammo in uno dei prive, iniziammo a ballare mente Giorgio ordinò da bere per tutti.
"Vieni qui!" Mi disse Lorenzo facendomi fare un giro.
Iniziai a ballare con lui e Ciro, insieme a questi due ragazzi mi divertivo davvero tanto erano super importanti per me.
"Come balla bene la Ludo" disse Giggio
"Vieni qui GGG" dissi avvicinandomi a lui ballando
"GGG?" Domandò Jorginho
"Grande gigante gentile" dicemmo io e Giggio in coro ridendo
"E perché Grande gigante gentile?" Domandò ancora il ragazzo
"Perché Giggio è grande, è un gigante ed è super gentile, facile no?" Domandai sarcasticamente.
Jorginho si mise a ridere e iniziò a ballare
"Arriva l'alcol!" Urlò Ciro.
Ci fiondammo tutti sul cameriere e iniziammo a bere e ballare tutti insieme.
"Ragazzi un brindisi, forza Italia sognando la coppa!"urlò Giorgio. Tutti urlammo felici, iniziai a ballare con Manuel e Lorenzo, poi arrivò anche Nicolò.
"Scusate vi rubo un momento la mia migliore amica" disse prendendomi la mano. Iniziai a ballare con Nico.
"Da quando sei così scatenata e balli in modo così provocante?" Domandò Nico ridendo
"Bhu" Risi
"Eri un legno da piccola" mi fece notare
"Lo so, sarà l'alcol" ammisi.
"Adesso signorina ascoltami, qualcuno vuole passare un po di tempo con te" disse serio
"È Fede?!" Domandai stupidamente con aria sognate, l'alcol stava prendendo il sopravvento su di me.
"Si, ed è meglio che ti accompagni da lui prima che diventi ubriaca fradicia" disse
"Prima l'ultima shot insieme!" Implorai Nico
"Andata" disse.
Uscimmo dal prive e andammo al banco.
"Due shot" disse al barman
"Cosa vi servo ragazzi?" Urló il barman
"Tequila sale e limone"urlai
"Entrambi?" Domandò il ragazzo
"Si" disse Nico
"Cin" urlammo in coro e bevemmo lo shot tutto d'un sorso.
"Cavolo che buona la tequila" dissi "ne voglio ancora!" aggiunsi piagnucolando.
"No Fragolina ora basta, ti porto da Fede" disse severo Nicolò
"E se gli altri chiedono di me?" Domandai
"Gli dirò che hai vomitato e ti ho messa su un taxi diretto in hotel" disse Nicolò
"Sei il migliore Nicolò Barella" urlai
"Basta urlare" rise.
Nico mi accompagnò all'ingresso della discoteca dove Federico stava aspettando.
"Eccola, è un po brilla quindi buona fortuna" disse Nicolò a Federico "Ah Federico, mi raccomando" si raccomandò Nicolò.
"Tranquillo bró" cercò di tranquillizzarlo Federico
"A più tardi e grazie" dissi all'orecchio di Nicolò, poi gli diedi un bacio e mi misi lateralmente a Federico.
Quando Nico rientrò Federico mi prese la mano.
"Dove andiamo?" Domandai
"È una sorpresa" disse Federico
"Uffa sono curiosa" mi lamentai
"Devi solo avere un pizzico di pazienza e camminare per il momento" disse Federico.
Iniziammo a camminare fin quando non ci trovammo davanti l'albergo.
"La tappa finale è la terrazza?!" Tentai ad indovinare
"No, sei fuori strada" disse
"Ah" dissi e poi feci la faccia triste
"Non piccola Ludo manca poco e saprai" disse lui.
Qualche minuto dopo i fari di un'auto puntarono verso di noi. Io mi coprii gli occhi con le mani per la forte luce.
"Signor Chiesa ecco la macchina che ha prenotato" disse l'uomo sceso dalla vettura.
"Grazie mille" disse Federico
"La ritireremo domattina qui in hotel" disse l'uomo
"Perfetto" rispose Federico.
L'uomo poi si allontanò piano.
"Che bella macchina!" Esclamai
"Sali" disse Federico aprendo la portiera.
Salii sulla macchina e quando Federico si mise sul lato guidatore iniziai a fargli domande.
"Allora dove andiamo?" Dissi curiosa come una bambina.
"Non te lo dico" disse scherzando.
"Cattivo" dissi ridendo.
"No dai scherzavo" disse Federico, fece una pausa e disse "ti sto portando al mare, a Forte dei marmi" ammise
"Cosa?" Urlai "'ma è lontanissimo" dissi
"Un'ora e un quarto" disse il ragazzo
"Ma è lontano, ed è 00:00" dissi preoccupata
"Avevo voglia di parlare con te e un viaggetto in macchina più una chiacchierata al mare mi sembrava un'idea perfetta" disse il ragazzo
"È un'idea meravigliosa ma come farai domani?" Domandai preoccupata per lui.
"Farò, tu stai tranquilla" mi rassicurò Federico.
"Va bene, allora direzione Forte" urlai, poi accesi la radio e iniziai a cantare con Fede.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fiksi Penggemar"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...