All'improvviso || Federico Chiesa

Pt: 103

"Dai Ludo scusami" disse Federico parlando dietro la porta. Lo ignorai e chiusi a chiave facendo scattare la serratura poi entrai in doccia.
Mi lavai e truccai con i prodotti che avevo lasciato nella stanza prima ancora del ricovero, rifeci la coda di cavallo e uscii con la tovaglia avvolta in corpo.
"Che bella che sei" disse Federico
"Che fai mi ignori?" Disse avvicinandosi
"Federico potresti andare a lavarti così mi vesto?" Domandai dandogli le spalle
"Ok" disse seccato lui, non mi voltai fin quando non sentii le porta del bagno chiudersi e mi cambiai.
"Federico io vado" dissi urlando
"No aspettami" disse ancora all'intento del bagno
"No vado" dissi e poi andai via.
Scesi in hall e trovai Nico e Teo chiacchierare comodamente sulle poltroncine che vi erano.
"Buona sera" dissi sorridendo
"Bellezza" rispose Nico
"Ei" rispose Teo
"Teo ho le tue cose in camera domani te le rendo" dissi giustificandomi
"Tranquilla bubi, puoi tenerle" disse sorridendo
"Davvero?" Chiesi
"Sì certo" rispose lui gentilmente
"Beh grazie Teo" risposi sorridendo.
"Bella gente!" Esclamò Lorenzo arrivando insieme a Giggio e Ciro
"Che si dice?" Domandò Giggio
"Niente, io e Teo prima che arrivasse Ludo parlavamo di andare a festeggiare la vittoria di ieri sera in discoteca" disse Nico
"Ci sta" rispose Ciro
"Allora si va?" Chiese Teo
"Assolutamente si, ho bisogno di svagarmi" dissi intromettendomi
"Hai ragione" dissero Nico e Teo in coro poi risero
"È proprio bello rivedere armonia tra voi" commentò Giggio
"Beh adesso Nicolò odia Federico" scherzò Lorenzo
"Mi sembra il minimo. Ha ferito Ludo!" Ringhiò nervoso il mio migliore amico
"Ok adesso non scaldiamoci, andiamo a mangiare" concluse Giggio e così facemmo.
Federico arrivò qualche istante dopo e si misi tranquillo al nostro tavolo.
"Credo che tu abbia sbagliato" lo stuzzicò Nicolò
"No, mi sono sempre seduto qui, non credo che la cosa cambierà adesso" disse Federico con tono di sfida
"Invece si perché lei non ti vuole accanto" disse Nicolò parlando per me
"Perché non lasci che sia lei a parlare invece di farlo sempre tu!" Ringhiò Federico
"Oh scusa aspetta che ti faccio parlare con questo!" Esclamò Nico mostrando il pugno sinistro.
"Smettetela tutti  e due!" Esclamai io
"Ha cominciato lui" disse Fede
"No hai cominciato tu!" Disse Nico
"Basta! Sembrate due bambini dell'asilo cazzo!" Sbottai
"Ma" disse Nico ma lo bloccai
"Niente ma Nico, adesso mangiamo" dissi severa.
"Ludo versione mamma" scherzò Lorenzo, alla sua battuta non feci altro che ridere, risero anche Nicolò e Fede, so che Lorenzo aveva fatto questa battuta non per prendermi in giro ma per smorzare la situazione e il clima teso che si stava creando.
La cena proseguì nel migliore dei modi, Nicolò e Federico non si rivolsero la parola ne tanto meno rivolsi io la parola a Fede ma gli sguardi, beh quelli erano tanti, guardavo ogni suo movimento e lo stesso lui faceva con me, io ero ancora arrabbiata e delusa, lui ancora dispiaciuto e mortificato ma non potevamo fare a meno di puntarci gli occhi a dosso. Siamo come due calamite, abbiamo sempre bisogno di contatto.
"Quindi che si fa? Andiamo?" Disse Manuel avvicinandosi al tavolo
"Dove?" Chiese Fede
"A ballare bró, così festeggiamo la vittoria di ieri" si intromise Jorginho
"Io devo cambiarmi" aggiunsi
"Beh credo tutti" rispose Giggio
"Allora ci vediamo in hall tra mezz'ora?" Chiese Ale
"Si" concluse Matteo infine.
Ognuno andò nella sua stanza, io e Fede senza rivolgerci la parola entrammo in camera e lui tolse subito la t-shirt che indossa testando a dorso nudo davanti ai miei occhi.
"Che c'è?" Chiese
"Nulla" mentii
"Sei arrossita" sorrise lui
"Non è vero" mentii ancora
"Come vuoi" concluse lui facendo una mezza risata.
Federico poi prese una camicia bianca e la indosso con cautela, restò con i jeans che aveva a cena e cambiò le scarpe.
"Tu non ti cambi?" Chiese il ragazzo
"Ehm si" borbottai
"Oppure aspetti che finisco così esco fuori e hai la stanza tutta per te?" Chiese ancora
"Oh, ehm, esattamente" dissi
"Ok, dammi due minuti" concluse lui.
"Fede" dissi
"Che c'è?" Chiese
"No niente" conclusi. Federico mi guardò, si alzò dal letto e si avvicinò a me.
"Mi raccomando non farmi uscire fuori di testa con ciò che indosserai" disse sussurrando queste parole al mio orecchio e facendomi venire i brividi lungo la schiena, poi con velocità uscì dalla stanza.
Appena Fede andò via indossai un tubino nero, parecchio corto, tacchi, rinfrescai il Makeup e raggiunsi gli altri.
"Wow" disse Matteo vedendomi
"Si vede che la donzella è tornata single" scherzò Giggio
"Smettila scemo" dissi dandogli un piccolo schiaffo sul braccio.
"Andiamo?" Chiese Di Lorenzo 
"Andiamo" rispose Lorenzo.
Andando verso la discoteca mi immersi nei miei pensieri, pensieri che vennero disturbati dallo squillare del mio cellulare.

*CHAT*
Federico💜: Hai deciso di farmi impazzire questa sera
Io: Non sei nella posizione per farlo
Federico💜: Invece si
Io: Fa come vuoi
Federico💜: Assolutamente

*FINE CHAT*

"Chi era?" Richiamò la mia attenzione Nicolò
"Oh ehm, era Marti" mentii
"Che ne pensa della situazione?" Chiese
"È triste e incassata con Fede" riportai a Nicolò ciò che mi ero detta con la sorella in precedenza.
"Come tutti del resto" commentò lui
"Sei triste?" Scherzai
"Io no, ma incazzato con Fede" ammise
"Scherzavo" dissi
"Lo so, a proposito, stasera dormi da me?" Chiese
"Mi sa di sì" ammisi
"Perché ti sa?" Domandò lui
"Vediamo come va la serata" dissi seria
"Oh Gesù Ludo! Ti prego" disse il ragazzo
"Sono grande e vaccinata Nic" mi lamentai
"Cerco solo di proteggerti" ammise lui
"Lo so e ti ringrazio per questo ma devo fare tutto da sola adesso" ammisi
"Fa solo attenzione" concluse lui
"Certo" conclusi, poi gli diedi un bacio sulla guancia.
"Vado da Lorenzo" Risi
"Appena sarai ubriaca fradicia io i capelli non te li tengo quando vomiterai" rise
"Non puoi impedirmi di bere ne ho troppa voglia" dissi voltando le spalle a Nicolò e raggiungendo Lorenzo.
Entrati in discoteca andai subito con i ragazzi a bere e così iniziò la serata, uno shottino dietro l'altro.