Pt: 144

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"Ecco a lei" disse la ragazza
"Pago con la carta" dissi fingendo un sorriso
"Perfetto, grazie e buona serata" disse cordialmente la ragazza.
Uscii di corsa dalla farmacia e mi fiondai in macchina da Teo.
"Preso?" Chiese
"Si" risposi
"Perfetto andiamo" disse. Tornati in hotel il pullman non era ancora rientrato ciò vuol dire che i ragazzi non erano ancora di struttura.
"Adesso io ti terrò compagnia fin quando non arriverà Fede e lo farai con lui ok?" chiese gentilmente Matteo.
"No" risposi secca
"Perché no Ludo!" Disse Matteo severo.
"Perché non me la sento" dissi, Matteo alzò gli occhi al cielo.
"Facciamo così vieni in camera mia per adesso e se vuoi ne parliamo a Federico insieme" disse
"Va bene" risposi.
Camera di Matteo e Manuel era super ordinata anche se sul comodino vi erano cartacce di patatine probabilmente lo spuntino notturno dei due della sera prima.
"C'è un buon profumo qui" dissi e Teo sorrise.
"Fa come se fossi in camera tua" dissi
Mi misi sul letto di Matteo e lui si stese affianco a me, Matteo mise un film e circa a venti minuti dall'inizio entrò in camera Manuel.
"Sono cotto!" esclamò Manuel entrando in camera.
"Ciao" lo salutai
"Oh ciao Ludo" sorrise lui
"Già finito con Vian?" Chiese Manuel a Matteo
"Oh ehm si, ve l'avevo detto che sarebbe stata qui solo qualche ora e tornado sono andato da Ludo e abbiamo deciso di guardare insieme un film" mentì con tono sicuro Matteo.
"Capisco, tu come ti senti Ludo?" Domandò Manuel gettandosi a capofitto sul suo letto.
"Meglio grazie" dissi con voce tremante.
"Ludo fingi che ti viene da vomitare" sussurrò Teo al mio orecchio.
"Perché?" Bisbigliai
"Fallo e basta" disse ancora
"Teo non mi sento tanto bene, mi viene da vom" disse non terminando la frase portandomi la mano sulla bocca. Poi balzai in piedi e corsi in bagno seguita da Matteo.
"Perché mi hai chiesto di mentire?" Chiesi piano appena Matteo chiuse la porta del bagno alle sue spalle.
"Perché siamo diventati troppi in questa camera Ludo. Basta devi andare in camera tua e fare il test con Fede, sono certo che ti starà cercando" disse Matteo serio, talmente serio che gli spuntarono delle righe sulla fronte.
"Lo so Teo ma" dissi
"Nessun ma" mi bloccò Matteo.

MANUEL POV'S
Ludo e Matteo erano chiusi in bagno per i malesseri di Ludovica, mi dispiaceva vederla così è una cara ragazza, molto amica di Thessa e ne ha passate tante. Spero stia meglio, guardai all'interno nel mini frigo per prenderle dell'acqua ma notai che io e quel cammello del mio amico Matteo l'avevamo finita tutta.
Così decidi di scendere per prendere qualche bottiglia al bar.
Misi nuovamente le scarpe e qualcuno nel frattempo bussò alla porta.
"È aperto" urlai
Nicolò entrò in camera e mi sorrise
"C'è Ludo?" Chiesi
"Si è in bagno con Matteo sta ancora vomitando" risposi
"Sapevo fosse qui, immaginavo che appena Matteo finiva con Vian andava da lei, non poteva lasciala sola, bravo Teo" disse lui
"Si" risposi "Nico sto andando giù a prendere dell'acqua per Ludo, bussa alla porta del bagno vedrai che ti faranno entrare" dissi gentilmente
"Va bene, grazie Manu" sorrise il biondo, poi andai via.

NICOLÒ POV'S
Mi avvicinai alla porta e sentii Teo e Ludo bisbigliare.
"Devi dirlo a Federico!" Disse lui
"E se è positivo e non lo vuole?" Chiese lei
"Affronterete questa cosa insieme ma devi fare il test Ludo, mi stai facendo innervosire" disse lui iniziando ad urlare ma poi placò la voce.
"Io mi fido di lui più di qualunque cosa" disse lei
"E allora corri da lui, basta Ludo raccogli un po di coraggio e vai" disse Matteo
"Grazie Teo" rispose Ludovica
Poi i due non parlarono più probabilmente si stavamo abbracciando ad un tratto vidi la maniglia della porta muoversi ed indietreggiai.
Quando Ludovica mi vide si pietrificò, io la guardai negli occhi con un velo di delusione, rabbia ma anche ansia.
"Sei incinta?" Riuscii soltanto a dire

LUDOVICA POV'S

"Nico io" disse lei avvicinandosi
"Rispondi alla mia cazzo di domanda" disse lui pacato ma sapevo che stava per scoppiare
"Non lo so" sbottai
"Perché non me l'hai detto?" Urló lui
"Per questo! Guarda come stai facendo!" Urlai
"Sto facendo così perché non mi hai detto nulla!" Urló lui ancora.
"Ma non è nulla di certo!" Urlai
"E poi senza offesa per te Teo" disse calmo al ragazzo. "Perché l'hai detto a lui?" Urlò verso di me.
"Perché avevo paura della tua reazione! Della reazione di Fede ma adesso calmi, vado e parlo con lui fine" urlai
"Ma perché?" Chiese calmo adesso Nico
"Perché" Risi "non lo so, non sono pronta ad avere un figlio, non lo voglio e se Federico lo volesse potrei morire, so che tra di noi si romperebbe tutto!" Urlai con le lacrime agli occhi.
Nicolò mi tirò a se e mi abbracciò.
Poi mi mise le mani in volto mi asciugò le lacrime e disse: "lo affronteremo insieme ok? Adesso andiamo da Fede ci sono io con te"
"Vengo anch'io" disse Matteo
"Grazie" riuscii soltanto a dire.
Mentre stavano per uscire dalla camera di Matteo e Manuel quest'ultimo si presentò davanti la porta con due bottiglie di acqua in mano.
"Ludo ti ho portato dell'acqua, come ti senti?" Chiese e dolcente
"Grazie Manu sei stato dolcissimo" gli diedi un bacio sulla guancia e presi un sorso d'acqua.
"Thessa è molto fortunata" dissi e Manu sorrise
"Possiamo andare?" Chiese impaziente Nicolò
"Andiamo" sospirai
"Ma che succede?" Chiese Manul
"Ti spiego stasera bró, adesso preparati per la cena" concluse Matteo prima che andassimo via.
Arrivati davanti le porte dell'ascensore il mio telefono squillò.
"È Fede" dissi ad alta voce.
"Rispondi" propose Matteo.
"Amore" cercai di essere calma
"Piccola ma dove sei? Sono arrivato adesso in camera perché ho parlato giù con Leo e Berna, mi aspettavo di trovarti qui" disse
"Sto arrivando amore" dissi
"Ti aspetto" rispose lui chiudendo poi la chiamata.
Eccoci davanti la grande porta che mi separava da Federico, Nicolò e Matteo erano alle mie spalle come due bodyguard e l'ansia nell'aria era palpabile.
Bussai respirando forte e Fede aprì.
"Come mai tutta questa gente?" Chiese gentilmente sorridendo vendendo Teo e Nico.
"Fede dobbiamo parlare" dissi seria con voce tremante.
"Che succede?" Chiese preoccupato.
"Possiamo entrare?" Chiese Nico
"Certo entrate pure" rispose infine Federico

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora