Pt: 121

961 42 5
                                    

*FEDERICO POV'S*
"Innanzi tutto Ludo come sta?" Mi chiese
"Bene mister" sorrisi
"Sono contento e tra voi due come va?" Domandò.
"Siamo tornati insieme" dissi sorridendo.
"Ne sono davvero felice, adesso però ascoltami, non proferire mai provato con lei su quello che ti ho detto, mi odierebbe" disse serio
"Certo mister, può stare tranquillo" ammisi
"Perfetto, Federico mi raccomando per domani, sei meno allenato al momento rispetto agli altri, ma so le tue qualità e so che giocherai bene. Ti sto dando fiducia" continuò Roberto con molta serietà.
"Grazie mister" risposi
"E quindi non sei riuscito a far tornare prima la mia piccolina" rise
"Voleva stare ancora un po con Martina" precisai
"Capisco, si sente la sua mancanza eh?" Domandò
"Molto, è fondamentale per tutti qui" risposi
"Già, adesso vai ad allenarti! Ti voglio in splendida forma per domani" concluse Roberto.
"Grazie ancora per la fiducia mister" dissi e poi andai via.

*LUDOVICA POV'S*
"Ti sta benissimo!"urlai a Martina per via della forte musica nel negozio.
"Dici?" Domandò insicura la ragazza
"Si! Sei bellissima!" Esclamai
"Ok, lo prendo" disse felice per poi chiudere la tenda per cambiarsi d'abito.
Io e Marti avevamo deciso di passare il pomeriggio al centro commerciale, io però non ero così entusiasta di fare shopping. Federico continuava a non rispondermi, so che si sta allenando però non so, siamo appena tornati insieme ed ho così tanta paura di perderlo, ma devo solo stare tranquilla e fidarmi di lui.

*FEDERICO POV'S*
"Sono stremato" disse Nicolò sedendosi al mio fianco in pullman.
"A chi lo dici, non ho nemmeno scritto a Ludo ancora da questa mattina" dissi
"Ah ottimo, conoscendola si starà facendo le sue solite paranoie" rise Nico
"Probabile" Risi anch'io
"Aiaiai queste donne" disse Nico
"Ecco qual è il problema allora!" Esclamai
"Ah si! Margherita" mormorò
"Che succede?" Chiesi al ragazzo mentre il pullman partì.
Nicolò mi raccontò la situazione e mi disse anche cosa ne pensasse Ludo.
"Io la penso come Ludovica" risposi
"E ti pareva" rise nervosamente.
"No! Dico sul serio! Se una cosa destinata a funzionare funziona anche a distanza Nico, guarda me e Ludo chi se l'aspettava che venendo qui avrei incontrato lei, mi ha cambiato la vita. Cambia la tua! Prenditi quella ragazza e vivitela" dissi serio
"Spero la notte mi porti consiglio" mormorò infine Nicolò per poi indossare le cuffie.

*LUDOVICA POV'S*
"Finalmente amore!" Esclamai quando risposi alla videochiamata di Federico.
"Scusami piccola ma è stata una giornata pesante, per tutto quello che abbiamo combinato in questi giorni sono fuori forma fisica" ammise Federico
"Tranquillo. A che ora partite?" Chiesi
"Tra un'oretta, tu già stai in piangiamo?" rispose Federico ridendo
"Si, appena finiamo di parlare io e Marti guardiamo dei film" risposi
"Domani mi guarderai?" Domandò lui
"Ovvio! Devo vedervi tutti!" Esclamai
"Tuo padre mi ha scelto anche se sono un po indietro rispetto agli altri" disse serio
"L'ha fatto perché sa quanto vali, sei uno dei migliori della squadra, anzi! Sei uno dei migliori calciatori italiani al momento" dissi
"Che esagerazione" rise imbarazzato
"Non sono esegeta, anche i tifosi e giornalisti la pensano come me" risposi
"I giornalisti mi chiamano figlio d'arte" commentò
"E un motivo c'è! Tuo padre ti ha fatto ereditare un dono meraviglioso" dissi sorridendo.
"Ah! Mi manchi, vorrei averti qui" disse
"Anche tu mi manchi e vorrei averti qui con me!" Dissi
"Non vedo l'ora che passi domani" rispose Federico mettendosi una mano dietro la testa.
"Ma arrivo d sera vedi!" Esclamai
"Meglio no?" Disse con un sorriso malizioso
"E invece no" dissi smontando tutti i piani di Federico
"Come no?" Domandò lui spalancando gli occhi
"Ho il ciclo" dissi ridendo
"Da quando?" Disse ironico
"Questo pomeriggio" risposi
"Vabe allora ci facciamo le coccole" disse io sorrisi e poi prosegui "o mi coccoli tu" disse velocemente.
"Federico!" Esclamai ridendo e rise anche lui.
"A parte sono lo scherzo, non vedo l'ora di averti tra la mie braccia piccola Ludo" disse
"Ed io non vedo l'ora di esserci" ammisi
"Adesso però chiudo piccola, che sistemo le ultime cose. Ci sentiamo dopo" disse Federico
"Va bene, a dopo" risposi
"Ti amo" concluse
"Anch'io" risposi e chiuse la videochiamata.

*FEDERICO POV'S*
"Cazzo che freddo!"esclamò Nicolò
"Ma siamo sicuri di essere a Luglio?" Commentai correndo
"Mamma mia ragazzi! In Italia a quest'ora ci sono trenta gradi" rise Giorgio.
"Esce il fumo dalla bocca" precisò Bonucci
"Avanti ragazzi correre! Che vi fa bene sia perché dovete riscaldarvi, sia perché fa freddo" Urló il mister.
Finito il riscaldamento mattutino andammo in hotel e ne approfittai per parlare con Nicolò.
"Allora bró l'hai sentita?" Gli chiesi
"Si" disse semplicemente
"E quindi?" Domandai
"E quindi le ho chiesto di parlare post partita" disse serio Nicolò
"Ma post partita torneremo in Italia" dissi
"Ma non subito" commentò infirme il ragazzo.

*LUDOVICA POV'S*
"Che palle!" Esclamò Martina appoggiando la testa nel poggia testa del sedile.
"Lo so! Snerva anche a me!" Esclamai
"Che idea del cazzo andare a prendere il Mc noi, dovevamo farcelo portare a casa, così rischiamo di non vedere l'inizio della partita" si lamentò la ragazza.
"Dai che la fila avanza" dissi.
Riuscimmo a tornare a casa giusto in tempo, mancavano circa dieci minuti al fischio d'inizio.
"Ragazze per pochissimo!" Esclamò la mamma di Nicolò aprendo la porta.
"Lo sappiamo mamma! Hai acceso la tv?" Le chiese Marti
"Certo! Avanti mangiamo veloci e poi tutti sul divano!" Ordino quasi la madre dei due prendendo il telecomando tra le mani.

*FEDERICO POV'S*
"Ragazzi manca davvero poco, vincere questa partita significa qualificarci per la semifinale di questi europei, vi voglio concentrati, vigili, voi difensori dovete essere un muro! Giggio devi avere due calamite al posto delle mani! Voi al centrocampo dirigere il gioco mi raccomando! E voi attaccanti inutile dirlo, trovate più appetite possibili! Ora fuori ragazzi e prendiamoci quest'altra vittoria!" Esclamò il mister.
Uscimmo dalla spogliatoio e percorremmo la passerella, tutto pronto per l'inno e per lottare fino alla fine.

*LUDOVICA POV'S*
"È la prima volta che non so la formazione prima" commentai
"Benvenuta tra i comuni mortali" rise Martina.
"Inizia!" Esclamò la mamma di Marti.
Io e Marti afferrammo le  patatine che ci erano rimaste e ci fiondammo sul divano.
"Ragazze!" Esclamò la donna guardandoci
"Mamma ma è iniziata!" Esclamò Marti.
"Solo per oggi" rise la donna.
"Eccoli!" Esclamai.
In casa Barella cantammo l'inno insieme ai ragazzi, mamma mia quanto mi mancavano.
"Sia Nico che Fede titolari!" Esclamò Marti
Ed ecco il calcio d'inizio.
Al dodicesimo minuti segnò Bonucci ma il goal di annullato per posizione in fuorigioco di Chellini e Di Lorenzo. Giallo per Verratti.
"Cazzo Marco!" Urlai
"Sii! Vai Giggio!" Esclamammo in coro io e Marti alla parata di Giggio al ventunesimo minuto.
Ed eccoci a mezz'ora dall'inizio.
"GOAL! Vai Nico!" Urlai dalla gioia per il goal del mio migliore amico.
La famiglia Barella esultò con gioia per il goal di Nicolò.
"Grande fratello!" Urló Martina e ci abbracciamo.
La partita proseguì.
"Il tiro a giro! Daje Lollo!" Urlai
"Goal" Urló Martina
"Sono così fiera" urlai.
"Cazzo rigore per il Belgio"  Urló il papà di Nico.
"Dai Giggio" sussurrai.
"Fanculo" urlammo per il goal fatto da Lukaku.
Fine primo tempo.
"Andrà bene" commentai
"Ne sono certa" disse Marti.
Ricominciò la partita.
"Spina sei il numero uno!" Urlai per il suo salvataggio clamoroso.
Ed ecco le prime sostituzioni sia per il Belgio che per noi. Cristante al posto di Verratti.
Belotti al posto di Immobile e Berardi al posto di Insigne.
"No! Spiana!" Urlai andando verso il televisore.
"Dai Spina! Alzati!" Urlai.
Martina si mise al mio fianco.
"La barella! Cazzo spina!" Urlai.
"Tranquilla andrà tutto bene" disse Marti
Emerson entrò al  posto di Spina che abbandonò il campo in barella. Ero davvero preoccupata per lui.
Giallo per Berardi e ultima sostituzione al recupero.
Toloi al posto di Fede.
"Sei stato bravissimo amore mio" sussurrai.
Fine partita.
"Siamo in semifinale!" Urlai abbracciando Marti, l'abbraccio poi si trasformò in un abbraccio di gruppo con la famiglia di Nico ero così contenta ma allo stesso tempo quesa vittoria aveva un sapore amaro per via di Spina. Speriamo vada tutto bene.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora