Pt: 137

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"Eccovi finalmente!" Esclamò Federico vedendoci.
"Dai forza andiamo in pullman" disse Giggio a fianco del mio ragazzo.
Il viaggio verso Coverciano fu velocissimo come al solito i ragazzi iniziarono ad allenarsi ed io come mio solito mi misi sugli spalti a guardarli.
Guardavo i per te su tiktok quando mi arrivò una chiamata di Thessa.
"Bambolina" risposi felice alla sua chiamata
"Pupetta" disse lei contenta.
"Avanti dimmi che è successo questa volta?" Dissi ridendo ma con lieve preoccupazione nel tono della voce.
"Non è successo nulla!" Esclamò Thessa "volevo solo sentire la mia amica!" Disse lei
"Sicura?" Domandai ridendo
"Certo" disse lei seria.
"Come stai?" Le chiesi dolcemente
"Bene, un po stanca, sono sommersa dal lavoro" ammise la ragazza "tu come stai invece?" Proseguì lei
"Bene, sinceramente un po in ansia" ammisi
"Come mai? Che succede?" Domandò lei con tono preoccupato.
"Ma nulla, complessi che mi creo inutilmente a detta di Fede" risposi
"Su cosa?" Insistette la ragazza.
"Questa sera conoscerò la sorella a cena" spiegai
"Che cosa bella!" Esclamò lei
"Se solo la sua famiglia non mi odiasse" precisai
"Ma tu questo non lo sai! È un tuo pensiero!" Disse seria Thessa.
"Ho fatto soffrire il figlio" dissi
"E lui ha fatto soffrire te, siete pari" spiegò
"E loro amavano Benedetta" dissi
"Non vuol dire che perché hanno voluto bene a Benni non possano volerne a te, credo che per loro sia importante la felicità del figlio e non con chi sta" disse lei convinta.
"Ludo!" Esclamò Matteo dal campo
"Un momento mi sta chiamando Teo" dissi
"Che c'è?" Domandai
"Scendi!" Urlò lui.
"Un attimo" urlai a mia volta.
"Devo andare mi vogliono in campo" dissi
"Ok, ci sentiamo dopo mi raccomando Ludo, più tranquilla e salutami tutti" specificò Thessa.
"Va bene tranquilla, a dopo" conclusi la chiamata.
Scesi di corsa le scale che mi sdoravano dai ragazzi e saltellando arrivai in campo.
"Dimmi tutto" dissi con un sorriso smagliante a Matteo.
"Prima dammi un bacino" disse lui chinandosi leggermente e indicando la sua guancia con un dito.
Io sorrisi e gli diedi un bacio con tanto di schiocco sulla guancia.
"Adesso dimmi" insistetti io.
"Niente volevo solo un bacino" scherzò lui
"Sei uno scemo! Ero al telefono con Thessa e mi hai fatto chiudere per un bacino!" Esclamai seria ma poi scoppiai a ridere.
Matteo guardava lontano con gli occhi. Non capivo il motivo, aveva lo sguardo assente come se stesse pensando ad altro, inoltre sorrideva come se stesse tramando qualcosa, sorvolai sul suo essere così strano e cercai di intraprendere una conversazione con lui.
"Ma dove sono tutti gli altri?" Chiesi
"Oh ehm sono dentro, chi in palestra, chi in vasca, insomma al solito" disse
"E tu che ci fai qui fuori?" Domandai
"Cosa?" Chiese lui ancora con sguardo assente
"Ho chiesto che ci fai qui e come mai non ti stai allenando" dissi, Matteo non rispose.
"Teddy tutto bene?" Domandai guardandolo fisso, ad un tratto gelai. Una cascata d'acqua mi colpì dalla testa ai piedi, ero zuppa, l'acqua era gelida, chiusi gli occhi d'istinto e subito dopo respirai.
Guardia malamente Teo che scoppio a ridere e poi mi voltai per vedere chi mi avesse gettato un secchio d'acqua addosso.
Non c'era bisogno nemmeno che mi voltassi avrei
riconosciuto le risate di Lorenzo e Ciro lontano un miglio.
"Siete tre stronzi!" Urlai voltandomi infuriata ed in quel momento vidi che i due non erano da soli, Manuel, Nico e il gallo ridevano compiaciuti insieme ai due burloni.
"Anzi mi correggo siete sei stronzi" scoppiai a ridere.
"Stai sempre su quegli spalti, volevamo solo stuzzicarti un po" disse Matteo cercando di giustificare il loro scherzo.
"Mi fa piacere che vogliate stare con me ma non c'era motivo di rendermi zuppa" dissi
"Dai Ludo alla fine fa caldo" scherzò Manuel.
"Tu non parlare che stavo parlando proprio con la tua ragazza e per colpa del vostro giochetto ho dovuto concludere la chiamata con Thessa" risposi a Locatelli
"Vabe Thessa capirà" scherzò ancora lui.
"Vi odio" dissi ridendo
"Dai Fragolina non fare così" disse Nico
"Nicolò, mio caro, carissimo Nicolò" dissi con sguardo duro.
"Si?" Domandò lui con aria di sfida
"Ti sei scavato la fossa da solo" dissi e Matteo scoppiò a ridere.
"Tu non ridere che vale anche per te" dissi gettandomi su Teo.
"Toglierti sei bagnata!" Esclamò lui
"Almeno la mia è acqua" dissi guardandolo con sguardo furbo.
"Ok scherzi a parte ti sei offesa Ludo?" Domandò Belotti.
"Macchè figurati, adesso però con il vostro permesso vado a cambiarmi" dissi. I ragazzi sorrisero e insieme a loro mi incamminai verso la struttura.
Entrati li dentro vidi Federico allenarsi, zuppa mi diressi verso di lui.
"Ma che ti hanno fatto?" Rise lui
"Colpa dei nostri amici" Risi. Federico mi pizzicò la guancia tra indice e medio e successivamente sorrise.
"Vado a parlare con mio padre, vedo se posso fare una doccia" gli dissi
"Va bene amore, io continuo ad allenarmi" rispose.
Camminai per la stanza zuppa fino a raggiungere papà che con costanza stava monitorando Verratti.
Alla mia visione scoppiò a ridere.
"Chi è stato di questi pazzi?" Domandò ridendo
"Un gruppetto" Risi "posso fare una doccia?" Proseguii
"Certo tesoro va pure, io adesso mollo un po questi giovani per un'impegno, tu fai con comodo" sorrise Roberto.
"Va bene papà" dissi infine, gli diedi un bacio sulla guancia, poi guardai Federico e gli sorrisi maliziosamente.

*FEDERICO POV'S*
Mentre sollevavo i pesi non feci altro che guardare Ludo parlare con il padre. Era fradicia per uno scherzo fatto da alcuni dei ragazzi e prima che si indirizzasse verso gli spogliatoi mi guardò accennando un  sorriso malizioso.
"Ragazzi continuate ad allenarvi, ho un'intervista, ci saranno con voi  Vialli e il resto della squadra, continuate" urlò Roberto.
Continuai ad allenarmi con gli occhi dello staff puntati addosso. Appena gli sguardi furono meno presenti mi allontanai di corsa per raggiungere Ludo.
Entrato negli spogliatoi sentii la mia ragazza cantare, aveva una voce così bella che sarei rimasto ore ad ascoltarla.

*LUDOVICA POV'S*
L'acqua calda avvolse il mio corpo, fortunatamente avevamo la cena con la sorella di Fede e avevo un cambio asciutto.
Mi rilassai ed iniziai a cantare.
"Sei perfetta cazzo!" Sentii la voce di Fede alle mie spalle.
Appena sentii la sua voce mi presi un piccolo spavento, ero totalmente soprappensiero.
"Mi hai fatto spaventare" dissi
"Scusami piccola non volevo" si giustificò lui.
"Tranquillo, che ci fai qui?" Gli chiesi mentre l'acqua cadeva ancora sul mio corpo.
"Volevo fare una doccia con te" disse lui togliendosi maglietta e scarpini.
"Fede ma che fai è pericoloso!" Esclamai
"Sssh abbiamo qualche minuto" disse lui restando nudo.
Subito dopo si intrufolò nella doccia insieme a me ed iniziò a baciarmi.
"Fede è troppo pericoloso" sussurrai mentre lui mi baciava il collo.
"Sssh non ci cerca nessuno" disse poi lui continuandomi a baciare.
"Sicuro?" gli chiedi
"Sicurissimo, tuo padre ha un'intervista e io ho finito tutto ciò che dovevo fare" disse lui
"Va bene" sorrisi, dopo le ultime parole di Fede mi sentii tranquilla ed iniziai a godermi il momento.
"Ti voglio" sussurrò Federico al mio orecchio, lo guardai dritto negli occhi, aveva gol viso colmo di gocce d'acqua, presi quest'ultimo tra le mani e lo baciai con passione, Federico subito dopo il bacio entrò dentro di me e facemmo l'amore in quella minuscola doccia quadrata.
"Ti amo" disse
"Ti amo" risposi.
Usciti dalla doccia Federico mi preso il suo personale accappatoio che teneva qui come tutti gli altri. Lui aspettò che finissi di asciugarmi per poi prenderlo lui.
"Resta qui e vestiti amore, che io vedo di non fare entrare nessuno dei ragazzi" suggerì Federico
"Va bene amore " risposi sorridendogli.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora