Pt: 19

1.6K 46 1
                                    

Io e Nico arrivammo in sala dove si teneva la colazione, praticamente tutti i ragazzi erano già seduti a mangiare mancavano solo Federico e Loca.
Mi accomodai al tavolo con i soliti ragazzi e rivolgendomi a Lorenzo e Ciro dissi "ho delle notizie da darvi"
"Ti ascoltiamo" disse Ciro
"Si infatti" disse Lorenzo mordendo una fetta di torta.
"Non adesso" risposi.
"Buongiorno ragazzi" disse Loca avvicinandosi al tavolo.
Adesso mancava solo Federico.
"Dici che sta parlando ancora con Benedetta?" sussurrai a Nicolò
"Non saprei dirti Fragolina" disse lui.
"Buongiorno Ludo, buongiorno ragazzi" disse papà arrivando dandomi un bacio sulla fronte.
"Papà buongiorno" dissi sorridendo,
"Buongiorno mister" dissero i ragazzi in coro, lui gli fece un sorriso poi andò a sedersi per fare colazione.
Pensai di scrivere un messaggio a Fede per sapere almeno se volesse preso qualcosa dato che subito dopo la colazione saremmo partiti, cercai il cellulare e notai che l'avevo dimenticato in camera.
"Nico ho scordato il cellulare in camera vado e torno" dissi bevendo l'ultimo sorso di cappuccino.
"Sbrigati" sottolineò il ragazzo.
"Anche perché finita colazione dobbiamo salire su per prendere le valigie e andare" aggiunse Giggio.
"Tranquilli farò presto mal che vada mi trovi su" dissi riferendomi a Nicolò.
Presi l'ascensore e arrivai in camera.
"E ora dove l'ho lasciato?" Dissi ad alta voce.
Ad un tratto una mano mi coprì gli occhi e una voce troppo familiare per non riconoscerla mi sussurò all'orecchio "cerchi questo?" Togliendo poi la mano dai miei occhi e mostrandomi il cellulare.
Mi voltai e vidi Federico sorridere
"Beh buongiorno" gli dissi
"Buongiorno a te" disse lui sfoggiando un meraviglioso sorriso.
"Dammi il cellulare" dissi cercando di togliergli il telefono dalle mani.
"Eh piccola Ludo, devi ottenerlo" sorrise lui maliziosamente
"E cosa dovrei fare per riavere il mio telefono?" Domandai.
Federico mi mise le mani sui i fianchi, poi mi attirò a se.
"Per esempio questo" disse avvicinandosi alle mie labbra, poi mi bació, ed ecco di nuovo le farfalle allo stomaco.
"Adesso posso riavere il mio cellulare?" Domandai al ragazzo.
"Ecco a te" disse
"Stavi sistemando la valigia?" Chiesi
"Si, avevo appena finito poi ho sentito la porta aprirsi ed eccoti qua" disse avvicinandosi di nuovo a me.
"E la colazione? Se perdi ancora tempo la perderai" dissi
"Mi va bene questa come colazione" disse il ragazzo baciandomi di nuovo.
"Troppo baci per essere un ragazzo fidanzato" dissi secca.
"Non sono più fidanzato" disse lui.
Non potevo credere a ciò che stavo ascoltando, Federico aveva lasciato Benedetta, in quel momento ero piena di gioia, il mio cuore batteva fortissimo e non riuscivo a non sorridere.
"Questa notizia ti ha reso parecchio allegra" disse facendomi notare che non smettevo di sorridere.
"Può darsi" dissi per poi baciarlo ancora e ancora.
"Si ok sei felice" disse lui sorridendo
"Lei come sta?" Domandai al ragazzo
"Davvero ti importa?" Disse ridendo.
"Beh no dato che è stata parecchio antipatica con me ma so che a te importa ancora di lei e che le vuoi bene quindi" interruppi la frase
"Era arrabbiata e ha capito che in parte il motivo della rottura sei tu" disse sinceramente
"Beh ma le hai spiegato che io sono l'ultimo dei motivi?" Domandai ansiosa
"Il primo, l'ultimo, che importa le ho semplicemente spiegato che anche prima le cose non andavano più e che nelle ultime settimane ho provato più emozioni con te che con lei" disse sinceramente Federico.
"E voi in che rapporti siete rimasti?" Domandai speranzosa di una risposta negativa.
"Al momento in nessun rapporto ma io le voglio bene quindi spero che quando le passerà saremo in rapporti civili" disse speranzoso Federico.
"Capisco Fede" aggiunsi.
"Adesso che dici scendiamo giù? Vediamo se è rimasta qualcosa da mangiare perché ho parecchia fame" disse per poi ridere.
"Come avevi detto poco fa? Ah si! I miei baci ti bastavano per colazione" dissi ironica
"Sappiamo entrambi che non è così" rise lui e io mi unii alla sua risata.
Arrivati in sala molti  ragazzi stavano salendo su a prendere le valige.
"Eccovi" disse Nicolò venendo verso di noi
"Eccoci" dissi
"Bró ti ho preso un cornetto" disse Nicolò mostrando il cornetto a Federico
"Sei il migliore" disse Federico affamato.
"Lo so" disse Nicolò sorridendo
"Confermo" mi intromisi
"Fatti guardare bene" disse Nicolò "sei felice, sorridi, qualcosa mi dice che qualcuno ha parlato con qualcun altro" aggiunse
"Beh" dissi con voce stridula
"Quindi fate coppia adesso?" Domandò serio Nicolò.
"Non ancora" disse Federico per poi mordere il cornetto.
"Tempo al tempo" aggiunsi io.
"Lorenzo e Ciro?" Domandai a Nico
"Sono saliti su in camera a prendere le valige, cosa che dovremmo fare anche noi" puntualizzò il ragazzo.
"Puoi prendere tu la mia? Devo parlare con gli scugnizzi" dissi sbattendo gli occhi e facendo la faccetta triste
"Eh va bene!" Esclamò scocciato Nicolò.
"Bró aspetta ti vengo ad aiutare io" disse Fede mangiando l'ultimo pezzo di cornetto
"Tranquillo Fede vado io" disse
"No, mi sembra il minimo dopo il cornetto, almeno ti aiuto e poi devo prendere anche la mia di valigia" disse il moro al biondo.
"Va bene bró" aggiunse in fine Nico.
Accompagnai i due ragazzi davanti l'ascensore, sul riquadro vi era la luce rossa, ciò significava  che era occupato, quando arrivò al piano si aprirono le porte e da lì uscirono proprio Ciro e Lorenzo.
Nicolò e Federico fecero a cambio con i due ragazzi e salirono.
"Proprio voi due vecchie comari stavo cercando" dissi ironica
"Scugnizzi presenti per ascoltare" disse ironico Lorenzo.
"Bene mettetevi comodi allora" dissi e iniziai a raccontare velocemente tutto ai due ragazzi.
"Che stronza sta qua!" Disse Lorenzo riferendosi a Benedetta.
"Avevo capito a cena che tra voi non correva buon sangue, volavano fulmini quando vi incrociavate gli sguardi" aggiunse Ciro
"Fatemi finire commentate dopo" insistetti e continuai a raccontare.
"No vabe Ciro qua ci volevano i pop-corn" disse Lollo a Ciro
"Hai ragione" concordò Ciro.
"Quindi vi siete baciati!" aggiunse Lorenzo.
"Non una ma più volete" dissi.
"Continua a raccontare prima che arrivino Nico e Fede" mi invogliò Ciro.
Finito il racconto i due ragazzi sembrava sbalorditi come se avessero visto un film.
"Quindi ora te e Fede che siete?" Domandò Lorenzo
"Nulla per il momento meglio andarci con i piedi di piombo alla fine ci consociamo da troppo poco" dissi
"Sei felice?" Mi domandò Ciro
"Tanto" dissi infine
"E noi siamo felici per te" concluse Lorenzo
"Allora di cosa parlate?" Domandò Nicolò avvicinandosi a noi.
"Nulla nulla" tagliai il discorso io
"Che dite ragazzi sistemiamo le valigie in pullman?" Domandò Ciro
"Si!" Esclamò Federico.
"Ludo!" Sentii chiamarmi da lontano da papà.
"Ei papà" mi avvicinai a lui mentre i ragazzi andavano verso il pullman.
"È arrivato il gran giorno" disse
"Si papà e andrà tutto benissimo ne sono certa" dissi sorridendo
"Me lo auguro figlia mia" disse lui abbracciandomi
"Andiamo a prenderci la prima vittoria ?" Domandai felice a Roberto
"Si piccola, andiamo!" Esclamò lui

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora