Pt:13

1.6K 46 0
                                    

La serata passò nel migliore dei modi tra balli, bevute e risate.
Tornati in camera ci addormentammo velocemente e in men che non si dica la sveglia suonò.
"Buongiorno ragazzi" dissi ma nessuno rispose, sollevai la testa dal letto e vidi il letto di Fede vuoto e Nico non era accanto a me, presi il cellulare e vidi l'orario, le 11:30, i ragazzi mi avevano posticipato la sveglia per farmi dormire
"che carini, ecco perché mi sentivo così riposata" pensai
Mi alzai dal letto e trovai un piattino della colazione con un biglietto e un succo accanto.
"Mi prenderò sempre cura di te firmato Nicolò" lessi ad alta voce.
Presi il cellulare per mandare un messaggio di ringraziamento a Nico ma prima aprii i messaggi che avevo già.
*CHAT*
Nico✨:Buongiorno Fragolina, Federico ha pensato di posticipare la tua sveglia e io ero d'accordo, però qui il migliore amico migliore del mondo ha pensato al tuo stomaco al risveglio.
Lorenzo il magnifico: Buongiorno raggio di sole, più tardi devi raccontarmi tante cose 😂
Ciruzzo: buongiorno Ludo anch'io voglio sapere tutto😂
Federico💜: Buongiorno spero non ti sia dispiaciuto dormire un po di più 💜
*FINE CHAT*

Risposto alle chat dei ragazzi, feci colazione e poi andai a lavarmi.
Mancavano ormai tre giorni all'inizio degli europei e all'arrivo di Benedetta. Ho molta fiducia nel ragazzi, so che ci porteranno alla vittoria quest'anno, la squadra è super unita, compatta sia fuori che dentro il campo e io sono così fiera e felice di assistere a questo percorso magico e non vedo l'ora di vedere come proseguirà la cosa.
Le giornate senza i ragazzi in hotel erano interminabili, mi mancavano tanto,ma questi saranno gli ultimi due giorni di allenamento e suppongo che la mia presenza in campo possa essere una distrazione.
Per passare il tempo iniziai a guardare un film su Netflix, fortunatamente i ragazzi avevano deciso di farmi dormire quindi il tempo di attesa senza loro sarebbe stato davvero poco.
Il film finì e qualche minuto dopo qualcuno bussò alla porta.
Andai ad aprire e trovai Federico sorridente.
"Buongiorno principessa" disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Buongiorno com'è andato l'allenamento?" domandai sorridendo.
"Bene Ludo, siamo solo distrutti ma è giusto così, manca davvero poco all'inizio degli europei" rispose lui
"Nico?" Domandai
"Sta arrivando, sta prendendo qualcosa da bere giù al bar io sono salito subito perché avevo voglio di fare questo" disse avvicinandosi alle mie labbra ma io feci un passo indietro.
"Fede abbiamo detto di no ieri" dissi seria
"Quindi dovrei placare l'istinto di baciarti per tre giorni?" Domandò lui
"Anche di più se non risolvi con Benedetta" dissi.
"Ah!" Esclamò lui seccato.
Io Risi.
"Nemmeno uno piccolo" insistette Federico
"No Fede" dissi sorridendo, lui alzò gli occhi al cielo.
Qualche secondo dopo arrivò Nicolò.
"Allora mi sembra inutile dire a Federico di andare via per parlare dato che è il diretto interessato della situazione, quindi avanti, vi ascolto, sono tutto orecchi" disse Nicolò buttandosi sul letto.
Io e Fede ci guardammo e iniziammo a raccontare, non gli dissi del bacio ovviamente ma ero di un'idea ben chiara. Quando Federico avrebbe chiarito con la sua ragazza avrei detto del bacio a Nicolò, non potevo mentirgli per molto anche se sono certa si infurierà.
"Quindi fatemi capire bene, voi vi piacete?" Domandò il ragazzo confuso
"C'è un'attrazione particolare" disse Federico
"Ma tu sei fidanzato" disse Nicolò
"Si questo lo so" confermò Federico
"E io non ti permetterò di fare soffrire la mia Ludo lo sai vero?" Domandò serio Nico
"Si Nico lo so e non la prenderò in giro, appena vedrò Benedetta capirò tutto, la situazione è parecchio complicata" si giustificò il ragazzo.
"E tu!" disse Nicolò indicandomi "se questo stronzo ti tratterà anche solo un secondo di merda, ti illuderà anche solo un momento vieni a piangere da me che poi ci penso io" continuò serio lui, poi sorrise e si rivolse a Fede "sai che rischio corri". Io sorrisi poi Nicolò continuò il suo discorso "io non voglio che tu stia male quindi piedi di piombo" disse rivolgendosi a me.
"E io non voglio che tu stia male" dissi.
"Non pensare a me io sono felice se lo sei tu" concluse lui poi si alzò e mi abbracciò.
Dopo la chiacchierata con Nicolò andammo a pranzare.
"Ludo!" Disse papà a pranzo richiamando la mia attenzione.
"Dimmi tutto" risposi avvicinandomi a lui.
"Perché non vieni con noi più tardi?" Domandò lui
"Perché non vorrei distravi" dissi
"Non sei una distrazione" disse papà
"Va bene allora vengo" dissi senza far insistere papà. Non avevo voglio di passare il pomeriggio tutta sola quindi accettai senza troppi sforzi.
Nel pomeriggio i ragazzi proseguirono il loro duro allenamento, erano davvero bravi, forti e pieni di passione, non vedevo l'ora di vederli in campo per la prima partita.
Ad un tratto uno di loro si avvicinò a me
"Ei Loca" lo salutai sorridente
"Oi Ludo" rispose gentilmente lui prendendo un sorso d'acqua
"Come sta Thessa?" Gli chiesi
"Tutto bene grazie, Ludo ascolta possiamo parlare un momento?" Domandò lui
"Ma non devi allenarti?" Chiesi
"Non perderemo molto tempo vieni con me" disse lui e così feci.
"Ho saputo che hai parlato con Teo qualche giorno fa" disse lui
"Manu ti prego non mi va di parlare di Teo" dissi io
"Posso capire Ludo ma sai che lui qui è il mio più caro amico e mi fa male vederlo così" disse preoccupato lui per l'amico
"Così come?" Domandai io
"Fragile" rispose secco lui
"Manu io non posso farci niente se la nostra storia è andata come andata. E non voglio dare a lui una colpa, magari sarebbe finita comunque. Mi ha fatto male? Si tanto! L'ho superata? Si" risposi a Manuel
"Lo so Ludo ma perché non dargli una seconda chance?" Domandò lui
"Ho già detto a Teo che provo qualcosa per un'altra persona" gli dissi
"Me l'ha detto ma ne vale davvero la pena?" Domandò lui per continuare "lui è pentito di quello che ha fatto credimi e siete stati insieme due anni" concluse lui
"Manu si ne vale la pena perché anche se fosse io non riuscirei più a fidarmi di Teo a livello relazionale, io gli voglio davvero bene ma è finita" dissi
"Va bene Ludo" concluse lui
"Adesso possiamo tornare di la, devi allenarti!" Sottolineai
"Si mini mister" rise lui.
Manuel tornò in campo e io gironzolai per Coverciano ascoltando la musica.
Gli allenamenti dei ragazzi finirono sul tardo pomeriggio e quando tornammo in hotel erano parecchio stremati.
"Quindi stasera non si fa nulla?" Domandai
"Fragolina io sono cotto e domani abbiamo l'ultimo giorno di allenamento prima di decidere la formazione" disse Nicolò
"Io la penso come lui" disse Federico.
"Che palle che siete" dissi
"Allenati te tutto il giorno e poi ne riparliamo" disse Fede sorridendo
"Vabe allora io vado" dissi
"E dove?" Domandò Nico
"Da Ciro e Lollo, vedo se vogliono fare qualcosa loro" dissi
"No tu non ci vai?" Disse Fede
"E perché no?" Domandai
"Perché devi stare qui con noi" aggiunse Nico
"Si come no" risposi andando verso la porta.
"Ludo" disse Fede
"Dimmi" dissi voltandomi
"Sta attenta e per qualsiasi cosa chiama" aggiunse lui
"Ma vado da Ciro e Lorenzo, non succederà nulla" dissi per poi andare via.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora