Pt: 37

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Arrivati davanti le porte del pullman Roberto mi bloccò.
"Ei tesoro, arrivati al campo vorrei parlarti" disse sorridendo
"Va bene Papà" risposi
Salii in pullman e andai verso Federico dato che Martina sedeva accanto al fratello.
"Devo parlarti" dissi secca a Fede sedendomi a suo fianco.
"Devo preoccuparmi?" Domandò lui ironico
"No affatto" risposi
"Dimmi allora" mi incitò
"Non adesso, troppe orecchie indiscrete" mormorai
"E quando?" Chiese lui confuso
"Quando tornino in camera per prepararci, prima di andare a Lorenzo e Ciro" sottolineai
"Va bene Ludo" rispose lui.
Il viaggio fu molto breve e quando arrivammo a Coverciano i ragazzi andarono in sala conferenza mentre io e papà ci fermammo in corridoio.
"Dimmi tutto" dissi a Roberto
"Sei felice qui Ludo?" Domandò secco lui
"Che domanda è?" Risposi alla sua domanda con una domanda
"Rispondimi" disse deciso
"Certo che sono felice qui papà, ho te, ho Nico, c'è anche Marti per adesso e poi ho legato moltissimo con alcuni ragazzi" dissi sorridendo
"Ti chiedo perché anche se per un singolo secondo dovessi stare male o essere infelice basta che tu venga da me a dirmelo e se il caso tornerai a Roma oppure andrai da Lidia in Sardegna" disse
"Grazie papà ma sto bene te lo giuro" dissi nuovamente
"Non voglio vederti nemmeno un momento triste ti ho portato qui per essere felice" disse premuroso
"Ma lo sono papà" insistetti io
"Anche se c'è Matteo?" Chiese lui
"Si papà, anche se c'è Matteo, diciamo che siamo amici adesso e poi non sto quasi mai con lui" aggiunsi
"Noto che hai rinforzato i rapporti con Giggio, Ciro e Lorenzo" sottolineò lui
"Si e ne sono super felice, ho legato anche tanto con Jorginho" risposi
"E stai molto tempo con Chiesa" aggiunse
"Vabe papà è normale, condividiamo la stanza quindi era normale che diventassimo amici" mentii
"Tanto amici" sottolineò, io sorrisi e conclusi il discorso dicendo: "Tranquillo papà sto bene, adesso andiamo dentro".
Entrati in quella grande stanza papà raggiunse il suo staff ed io mi misi insieme a Marti nei posti in cima alle scale per evitare di disturbare, papà iniziò a parlare con i ragazzi sui loro punti deboli e forti, gli diede consigli e parlò dall'altra squadra, infine dichiarò ai ragazzi la formazione: "Donnaruma, Di Lorenzo, Bonucci, Chellini, Spianazzola, Barella, Jorginho, Locatelli, Berardi, Immobile, Insigne".
I ragazzi continuarono la loro riunione e arrivarono anche delle testate giornalistiche per intervistarli.
"Ragazze" richiamò la nostra attenzione papà
"Dicci" rispondemmo in coro
"Vi state annoiando?" Domandò lui
"No tranquillo" risposi
"E tu Marti?" Chiese alla ragazza
"No Roberto tranquillo, grazie" rispose gentilmente lei
"Mi assicuro, le mie ragazze devono stare bene" rispose lui sorridendo e poi si allontanò
"Che dolce che è" disse Martina
"Si lo è, ma è anche strano da questa mattina" dissi preoccupata
"Perché lo dici?" Domandò lei
"'Mi ha fatto un discorso del tipo che se mi trovo male sono libera di andarmene, che non vuole che io sia triste qui e cose così" disse
"Non sarà perché a breve ci sarà l'anniversario della morte di tua mamma?" Domandò
"Potrebbe" dissi riflettendoci.
Cavalo tra poco sarebbero stati due anni che mamma non c'era più e non ci avevo nemmeno riflettuto.
"Marti sono una figlia terribile" dissi
"Ma che dici!" Esclamò lei
"Si, non ci avevano minimamente pensato" aggiunsi con tono triste
"Ludo è normale, ti stanno succedendo tante cose belle, sono certa che tua madre ne è contenta ma soprattutto sono certa che quel giorno l'avresti ricordato subito dopo aver aperto gli occhi" disse lei guardandomi con sguardo sincero.
"Hai ragione" dissi guardandomi la punta delle scarpe
"Ei non essere triste sorellona" disse Marti cercando di consolarmi
"Ci proverò" dissi infine.
"Ei ragazze" ci raggiunse Alessandro
"Ale!" Esclamò Marti abbracciandolo
"Ciao Ale" dissi
"Ludo posso chiederti una cosa?" Domandò lui
"Certo" risposi sorridendo
"Perché da quando siamo qui parliamo così poco? Nel senso, ci conosciamo da un annetto e da quando viviamo 24h insieme non parliamo quasi più" disse il ragazzo mentre stringeva Martina
"È vero Ale e questa cosa mi dispiace tantissimo" ammisi.
Alessandro e Nicolò giocano entrambi all'Inter e l'ho conosciuto quando Nico si è trasferito, i due hanno fatto subito amicizia ma quella che ha stretto di più con Ale è stata Marti, avevano davvero un rapporto speciale, sono diventati subito migliori amici e si sentivano costantemente, anche io e Ale avevamo un bel rapporto ma non così tanto forte e ammetto che mi fece piacere il fatto che lui abbia fatto un passo verso di me.
"Anche a me" ammise lui.
"Però mi ha fatto piacere questo tuo dirmelo così almeno ci faremo caso e parleremo di più" aggiunsi
"Esatto, hai stretto e parlato più con Chiesa che non avevi mai visto che con me" scherzò lui
"Vabe Ale me lo sono ritrovato in camera" dissi
"Si infatti" rise lui e anche Martina
"Che ridete?!" Domandai
"Beh ieri sera te lo sei limonato di brutto non credo che per te sia solo un amico" disse il ragazzo
"Beh" disse Martina con voce stridula
"Marti smettila" la fulminai con lo sguardo "E poi ero ubriaca, siamo molto amici" mentii ad Alessandro
"Però almeno ammetti che lo trovi attraente" mi incitò il ragazzo
"Si ovvio" dissi
"Chi trova attraente chi?" Domandò Federico passando
"Ludo ti trova attraente" disse Ale
"Oh Grazie piccola, anche tu lo sei" disse Federico con voce da ruffiano dandomi poi un bacio sulla guancia
"Ok qui nascerà qualcosa" aggiunge Ale, Federico alzò le spalle guardando il ragazzo, bevve un sorso d'acqua per non ridere e andò via.
"Ok Ludo adesso puoi spegnere le luci" disse scherzosamente Martina
"Cosa?" Domandai perplessa
"Sei rossissima" mi fece notare Ale
"È blush" mentii
"L'hai messo adesso con la velocità di flash, prima non l'avevi mica, sei struccata" precisò Martina prendendomi in giro
"Signorina hai presente quel favore che mi hai chiesto? Se continui così ti attacchi" la minacciai ironicamente
"Le hai detto di Matteo?" Chiese Ale sconvolto
"Mhm si" mormorò lei
"Ah lo sai anche tu?" Domandai
"Ale lo sa da un po è il mio migliore amico" precisò
"E io sono tua sorella" sottolineai
"Ma il mio migliore amico non è l'ex del ragazzo che mi piace, mia sorella si" rispose Martina
"Touchè" risposi dandogliela vinta
"Quindi me lo fai il favore?" Domando lei sbattendo gli occhioni
"Non lo so ancora, devo parlare con" guardai Martina sgranare gli occhi e mi fermai di colpo data la presenza di Alessandro.
"Con Lorenzo e Ciro" continuai mentendo
"Come mai?" Si intromise Ale
"Perché è tanto che non passo una serata con loro" aggiunsi
"Portati Nicolò" suggerì Alessandro
"Vedremo" tagliai il discorso
"Ale a proposito di Nicolò sai dove sta?" Chiese la bionda
"Dovrebbe essere in conferenza stampa" rispose il ragazzo
"Se mi permettete allora vado da Teo" disse Marti aggiungendo un sorriso smagliante
"Oppure è in giro non lo so" disse con tono incerto Alessandro
"Vabe vado a cercarlo lo stesso" disse Marti saltellando. Martina si allontanò piano piano e sparì dalla porta in cima alle scale.
Alessandro dopo aver visto Martina andar via si mise una mano tra i capelli e il suo sguardo si intristì.
"Ale tutto bene?" Domandai al ragazzo
"No, cioè ehm si" disse
"Sediamoci ti va?" Gli proposi
"Si" ammise.
Ci sedemmo in due poltroncine e iniziammo a parlare.
"Cosa ti affligge?" Gli chiesi premurosamente
"Posso confidarti un segreto?" Domandò lui
"Se il segreto è che ti piace Marti ti assicuro che per me non lo è mai stato" ammisi
"Cazzo! Sono così trasparente?" Domando lui
"Beh, capisco quando una persona ama un'altra" risposi
"Beh ti svelo una cosa, so che sei innamorata di Federico" disse
"Ma non è vero!" Esclamai
"Sisi, infatti questa mattina non eravate voi due a sbaciucchiarvi in corridoio" disse lui sorridendo
"Ci hai visti?" Domandai scioccata
"Beh" ammise
"Ah" emisi
"Ecco perché ieri ho chiesto a Fede come mai si fosse lasciato con Benedetta, vi avevo visto in atteggiamenti molto intimi mentre ballavate, poi alla mia domanda non ha risposto, il bacio e questa mattina, non ci vuole molto fare due più due" confessò lui
"Stiamo insieme" dissi spiazzandolo
"Io pensavo solo che vi piacevate" disse spiazzato
"Stiamo insieme da qualche giorno" precisai
"Sono contento per voi, soprattutto per te, ti meriti un bravo ragazzo al tuo fianco" disse lui dolcemente
"Grazie Ale" lo abbracciai, finito l'abbraccio ripresi a parlare.
"Ma torniamo a te e Marti" dissi
"Non c'è nessun me e Marti" rispose sconsolato lui
"Non sai quanto mi piacerebbe che ci fosse" ammisi
"Davvero?" Chiese lui accennando un piccolo sorriso
"Si" ammisi nuovamente "però posso darti un consiglio?" Chiesi al ragazzo
"Certo" rispose
"Falla stare con Teo stasera, magari non scatta nulla e domattina chiedili di stare da soli dopo la partita e dille ciò che provi" proporsi
"Dici che funzionerà?" Domandò
"Tentar non nuoce, magari sapendo che provi qualcosa per lei inizierà a pensarti in quel senso e si renderà conto che prova qualcosa per te e non per Matteo" risposi
"Ma magari" sospirò
"Io tifo per te" gli dissi sorridendo
"Grazie Ludo" disse lui dolcemente
"Di nulla" risposi abbracciandolo
"E voi due da quando riparlate?" Urló Nicolò dal fondo delle scale io e Ale sciogliemmo l'abbraccia e lui disse:
"In realtà non abbiamo mai smesso di farlo"

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora