Teo continuava a sfiorarmi il labbro e sorridermi, io indietreggia ma poi avvicinò il suo viso al mio.
"Matteo no!" Dissi piano.
"Che cazzo sta succedendo qui?" Urló Federico rabbioso.
Matteo si allontanò subito e mise le mani all'interno delle tasche dei jeans.
"Ho detto che cazzo sta succedendo qui?" Domandò nuovamente Federico camminando velocemente verso di noi.
"Nulla" mormorai
"Nulla! Quello non mi sembrava nulla!" Urló Federico appena mi raggiunse.
"Non era nulla" dissi nuovamente.
"Era qualcosa Ludovica" si intromise Matteo.
"Tu sta zitto!" Urló Federico avvicinandosi pericolosamente a Matteo.
"Fede calmati!" Urlai spaventata
"Come puoi dirmi di calmarmi Ludo" disse Fede nervoso.
Matteo guardò Federico e fece un sorriso beffardo.
"Sapete che c'è mi sono rotto il cazzo di entrambi" disse Federico serio voltandosi di spalle.
"Fede che stai dicendo!" Urlai in prenda al panico.
"Sto dicendo che sono stanco" ammise il ragazzo rimanendo sempre di spalle.
"Non dire così, non è successo niente!" Dissi con il cuore che andava a mille.
"Niente" ripetè Federico facendo poi una risata nervosa, poi si voltò di nuovo verso di me.
"Quello che ho visto lo chiami niente Ludo!" Esclamò lui
"Sai che era qualcosa Ludo" si intromise nuovamente Matteo
"Ti ho detto di starne fuori" Urló Federico al ragazzo.
"Per me non era niente, mi sono allontanata sempre Federico, te lo giuro" dissi mentre le lacrime iniziarono a prendere il sopravvento.
"Ho visto ma adesso vuoi ancora dire che sono paranoico? vuoi ancora difenderlo dicendo che vuole solo essere tuo amico?" Domandò rabbioso Fede.
Io non risposi.
"Rispondi cazzo!" Urló Federico.
"No" mormorai.
"E tu" disse Federico rivolgendosi a Matteo "smettila di andarle dietro, basta Matteo, basta regali non richiesti, basta dediche ai goal" disse ed io lo bloccai.
"Te ne sei accorto" mormorai
"Ovvio che me ne sono accorto ma per il bene della squadra non ho detto nulla e sono uno stupido perché ho sempre messo il bene di questa nazionale davanti a tutto, quel giorno non avrei dovuto fermare Nicolò, avrei dovuto farti spaccare quella faccia di cazzo che ti ritrovi" disse Federico appoggiando le mani su giubbotto di Matteo e stringendolo in due pugni.
"Fede calmati, allontanati da Matteo ti prego" supplicai.
"Dove sta la tua dignità?" Domandò Federico faccia a faccia con Matteo.
"Dove sta il tuo rispetto! Non ti vuole più Matteo, per lei sei un amico, non umiliarti ancora" continuò il ragazzo.
"Non mi umilio" Urló Matteo indietreggiando sfuggendo dalla presa di Federico.
"Non mi umilio cazzo! Io la amo e sto provando ad esserle amico ma voi non lo capite" ribadì Matteo.
"Amico Matteo? Amico?" Domandò ironico Federico "un amico non tenta di baciarla!" Urló poi.
"Ok era un momento di debolezza ma dovuto dalla situazione ed è vero, la amo ancora cazzo e mi pento ogni singolo giorno di quel che ho fatto, io so che c'è ancora intesa tra me e lei, ne sono certo e so che lei ti ama ma vorrei che amasse me" si giustificò Matteo.
"Ma non lo farà" Urló Federico
"Basta! Mi state facendo scoppiare la testa!" Urlai barcollando.*NICOLÒ POV'S*
"Ragazzi ma che sono ste urla?" Domandò Lorenzo
"Cazzo Federico e Ludovica!" Esclamai
Uscii dallo spogliatoio correndo seguito da alcuni dei ragazzi, quando vidi infondo al corridoio Federico e Matteo discutere animatamente e Ludovica non reggersi bene in piedi.*LUDOVICA POV'S*
"Adesso devi fare una scelta o lui o me" disse Federico serio.
"Che succede qui?" Domandò urlando Nico dalla fine del corridoio.
Nicolò mi guardò da lontano e venne verso di me correndo.
"Fede!" Esclamò Nicolò abbracciandomi
"Matteo!" Urló di nuovo.
"Mi dite che cazzo sta succedendo?" Domandò Nicolò.
"Ludovica rispondi alla domanda che ti ho fatto" disse Federico stringendo i pugni con la voce che gli tremava.
"Che domanda?" Chiese Nicolò confuso
"Non ci credo che mi stai imponendo una scelta" dissi tra un singhiozzo e un altro
"Se questa è la tua risposta mi porti solo a fare una scelta di conseguenza" disse Federico con la voce rotta, prese un respiro e disse: "È finita quindi".
In quel momento la testa iniziò a girarmi forte.
"Federico me che stai dicendo? Calmati sei accecato dalla rabbia, tra due ore te ne pentirai, ragiona!" Urló Nicolò tenendomi stretta.
Federico si voltò di spalle e iniziò a camminare.
"Fede!" Urlai con tutta la forza che avevo in corpo.
Federico si bloccò un attimo dopo aver sentito il mio urlo, poi riprese a camminare.
"Nico lasciami!" Urlai
"Non sei nelle condizioni di stare in piedi da sola" commentò Nicolò guardandomi.
Non aveva per niente torto, mi mancava l'aria e mi girava la testa, avevo il viso paonazzo e tutto bagnato per le lacrime, inoltre non riuscivo a parlare per via del forte pianto, ma non m'importava, dovevo raggiungere Federico prima che fosse troppo tardi.
"Nicolò ho detto lasciami!" Urlai di nuovo. Nico così fece e sotto il suo sguardo e quello di Matteo corsi verso Federico.
"Aspetta, aspetta!" Urlai afferrandogli il braccio.
Federico si voltò e vidi una lacrima rigargli il viso.
"Non dovevi farmi quella domanda perché è ovvio che scelgo te!" Dissi tremando.
"Ludo non credo" disse Federico ma lo interruppi.
"Fammi continuare ti prego" dissi, presi un respiro e ripresi a parlare.
"Federico io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno in questo mondo, per me Matteo non significa più niente, per me Matteo non vuol dire nulla, mi sono allontanata ad ogni singolo gesto qualche minuto fa, perché non voglio essere sfiorata da mani che non siamo le tue, da labbra che non siano le tue.
Fede per favore non buttare tutto in aria" dissi
"Mi fai andare per favore" rispose
"Fede io e te dobbiamo stare insieme! Per favore, dimmelo anche tu che dobbiamo stare insieme! Non posso accettare che finisca per questo! Ti prego!" Dissi tenendogli forte la mano.
"Ludo io non voglio che finisca ma non posso morire dentro ogni volta che lui ti sta vicino" ammise.
"Lui non conta niente, non conta quanto conti tu, tu per me sei l'unico Federico" dissi riprendendo a piangere.
"Non fare così" disse lui
"E come dovrei fare, mi stai lasciando" dissi singhiozzando
"Ludo ti prego" continuò il ragazzo.
"Federico ragiona!" Urló Nicolò da lontano.
"Ti prego" lo guardai con gli occhi pieni di lacrime.
"Non posso vederti così" disse Federico infine prendendomi i fianchi, mi guardò ancora e poi mi bació.*NICOLÒ POV'S*
"Bravo bró" mormorai.
Poi guardai Matteo.
"Non puoi separarli" dissi
"Non era mia intenzione farlo" rispose lui
"Volerla baciare non significa forse volerli separare?" Domandai
"Io ci sto provando a recuperare" rispose lui
"Non lo stai facendo nel modo giusto" ammisi.
"E cosa dovrei fare con te e con loro?" Domandò
"Lasciaci semplicemente in pace" dissi infine*LUDOVICA POV'S*
"Questo vuol dire che non mi lasci?" Domandai
"Non ci penso nemmeno ma devi chiudere con Matteo" rispose lui
"Hai ragione" dissi.
Mi voltai verso Teo che venne verso di noi.
"Ho già capito tranquilli" disse, si fece spazio fra i ragazzi usciti fuori a vedere cose stesse succedendo e rientrò negli spogliatoi.
"Non dire mai più una cosa del genere!" Esclamai
"Mai più te lo giuro, aveva ragione Nicolò ero accecato dalla rabbia e probabilmente tra qualche ora me ne sarei pentito, soltanto vedendoti con gli occhioni pieni di lacrime e sentendo le tue parole ho capito che stavo per fare una cazzata, forse la più grande che potessi fare" disse Federico.
Lo abbracciai forte e lui mi diede un bacio sulla testa.
"Allora tutto bene quel che finisce bene" disse Nicolò venendo verso di noi.
"E voi che avete da guardare?" Domandai a Lorenzo, Ciro, Thessa e Manuel
"Nulla" risposero loro in coro ridendo.
"Ragazzi che ci fate ancora qui, dobbiamo andare o perderemo il treno" dissi papà uscendo dallo spogliatoio rivolgendosi a noi.
"Andiamo dai" disse Federico guardandomi e poi mi diede un bacio.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Hayran Kurgu"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...