Suonai al citofono di quella casa che per me aveva significato tanto, era la casa dove sono praticamente nata e cresciuta, ho vissuto molte cose qui, la mia infanzia, adolescenza e la perdita di mamma.
"Chi è?" Disse abuela
"Hola abuelita" dissi sorridendo
"Non ci posso credere" Urló lei
"Apri abuela" Risi. La nonna apri il cancelletto ed entrai nel piccolo giardino.
"Mi amor" Urló lei venendomi ad abbracciare
"Ciao abuelita" risposi stringendola
"Che ci fai qui?" Mi chiese
"Sono venuta a trovarti" mentii
La nonna mi guardò qualche istante e poi mi prese il mento tra indice e pollice.
"Ludo no mientas" disse preoccupata
"Soy sinciero" risposi
"C'è anche Federico?" Chiese lei con gli occhi brillanti
"No" risposi secca
"E io ti volevo qui!" Esclamò salutando
"In che senso?" Risi
"Avete litigato ci scommetto!" Disse puntandomi il dito a un millimetro dal naso.
"In realtà ci siamo lasciati" dissi secca
"Oh" mormorò triste lei
"Ma tranquilla sto bene" mentii ancora
"Ludo facciamo così ti preparo una bella merenda d mi racconti com'è andata ok? Tu mettiti comoda" disse abuela, poi entrò in casa lasciandomi sola in giardino. Mi misi a girovagare per il piccolo giardino di nonna, annusai le rose che piantava e accudiva lei ogni anno con amore, poi mi avvicinai al gelsomino, ricordai un punto ormai vuoto dove nonna metteva sempre una piscina per me, Nicolò e Martina, anche Matteo una volta aveva fatto il bagno nella piscina di abuela, poi mi avvicinai al grosso albero che aveva piantato il mio abuelo quando sono venuti a stare qui, l'albero era talmente grande che orami creava una piccola zona d'ombra dove nonna aveva creato una piccola zona pic nic, con tanto di luce, sedie e tavolino, era proprio lì che io, Marti, Nico e Teo avevamo scattato una delle mie foto preferite in assoluto. Guardai la corteccia dell'albero intagliata, quando mi succedeva qualcosa di bello intagliavo quella corteccia, so che non è eticamente corretto ma volevo che quel periodo restasse per sempre inciso da qualche parte. C'erano tantissime scritte per Nicolò e per Marti e persino un cuore con all'interno scritto L+T.
Sorrisi alla visuale di ciò, presi il telefono e mi scattai un selfie con il cuore come sfondo che mandai a Matteo.
Poi mi misi comoda su una delle sedie vicino il tavolino e aspettai abuela.*FEDERICO POV'S*
"Perfetto ragazzi alla docce!" Urló il mister.
Stavo per incamminarmi insieme agli altri quando Roberto mi bloccò.
"Federico, possiamo parlare?" Domandò
"Certo mister" risposi.
"In questo momento ti parlo come padre e non come mister" iniziò lui il suo discorso
"Mi dica" dissi serio
"Ho saputo che tu e Ludo vi siete lasciati" disse Roberto serio
"Diciamo di si" ammisi
"Non voglio sapere niente voglio solo puntualizzare che anche se tra te e mia figlia è finita non cambierà nulla, nel senso la tua posizione nella squadra sarà sempre quella. L'unica cosa è che Ludovica ha già sofferto tanto nella sua vita, sto per dirti una cosa che non sa nessuno, nemmeno Nicolò" disse il mister mettendosi le mani sul viso, poi continuò: "poco dopo la morte della madre Ludo ha iniziato a prendere degli antidepressivi" disse secco
"Davvero?" Chiesi
"Si per questo ti chiedo di non farla soffrire Fede, se tra voi è finita davvero metti tutti i puntini sulle i e si il più sincero possibile con lei. Se invece vi amate ancora riprenditela o fatti riprendere, conosco mia figlia ed è un tipo difficile"
"Ci amiamo ma al momento non è il periodo esatto per stare insieme" dissi
"Perfetto, siete grandi e so che farete le scelte giuste, adesso vai pure a lavarti" commentò infine.
"Grazie mister, le prometto che farò di tutto per non far ricadere Ludovica in quel baratro e che non la farò soffrire" conclusi ed andai via.*LUDOVICA POV'S*
Mentre aspettavo abuela Matteo rispose alla mia foto.
*CHAT*
Teo💙: Piccolina! La nostra scritta
Io: Sii💙
Teo💙: Oh, il nostro cuore, ti manco Ludovì? Ahah
Io: Un po ahah, avete finito gli allenamenti?
Teo💙: Da poco, ascoltami tuo padre sta parlando con Federico
Io: Cosa?!
Teo💙: Già, ne parliamo dopo o ne parli direttamente con lui, vado in doccia, ciao pupa mia💙
Io: Ciao Teddy💙
*FINE CHAT*
"Sorridi mi amor, ti sei sentita con Federico?" Chiese nonna posando il vassoio pieno di biscotti sul tavolino
"No, era Teo" ammisi
"Traidor" disse rabbiosa
"Abuela por favor" risposi
"Ma ti ha tradita!" Urló
"Anche Federico lo ha fatto" urlai
"Como?" Domandò lei in spagnolo
"Si" ammisi
"Dime todo mi nina" disse notta.
Le raccontai tutto tra un biscotto e l'altro.
"Voi tornerete insieme!" Esclamò
"Non so" ammisi
"Fidati di me mi amor" rispose infine, improvvisamente mi squillò il cellulare.
"È Marti" dissi a nonna.
Risposi alla ragazza e quando finii tornai da abuela.
"Mi sta passando a prendere" dissi
"Pff" sbuffò lei
"Che c'è?" Domandai
"Dormi dai barella invece che qui, con la tua vecchia abuela" disse recitando la parte della vittima
"Abuelita voglio stare con Martina" ammisi
"Lo so" mormorò
"Sabes que te amo" le dissi per consolarla
"Ruffiana" rise e Risi anch'io. Io e abuelita passammo la restante mezz'ora insieme a ridere, poi arrivò Marti.
"Torno presto a trovarti" dissi
"Domani sera siete tutti miei ospiti dillo alla famiglia di Nicolò" disse abuela
"Va bene, ciao abuelita" dissi abbracciandola
"Ciao mio amor" rispose
"Hola abuelita" le urlò Martina abbassando il finestrino dell'auto.
"Hola ninita" rispose nonna e poi salii in auto.
La cena in casa di Nicolò fu ottima e dopo cena io e Marti ci infilammo i nostri pigiamini e andammo in camera di Nicolò.
"Amo questa stanza" dissi
"Io sto quasi sempre qui, me lo fa sentire più vicino" disse Marti
"Ti manca?" Le chiesi
"Molto" rispose
"Presto saremo tutti e tre nuovamente insieme" la consola abbracciandola.
Io e Marti mettemmo un film da Netflix e lei dopo circa un'oretta si addormentò sulla mia spalla. La lasciai dormire tranquilla fin quando la vibrazione del mio telefono non la disturbò.
"Ludo!" Si lamentò lei
"È Federico!" Risposi secca
"Rispondi" Urló Martina spalancando gli occhi.*FEDERICO POV'S*
Le parole del mister mi entrano dentro, sapere che Ludo in passato ha preso degli antidepressivi mi ha scosso molto. È così fragile e forte nello stesso tempo. Pensai a lei tutta la sera.
Non sapere cosa stesse facendo mi devastava. Tornato in camera accesi il cellulare non essendo un tipo molto social non feci caso al mio cellulare spento, ero troppo preso dai miei pensieri.
Poi in camera pensai di chiamarla.
Trovai il suo messaggio dove diceva che la sua partenza era dovuta a noi, che lo stava facendo per noi due e il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
Dunque decisi di chiamarla.
Il telefono squillò più volte ed improvvisamente rispose.
"Ei Fede" disse con voce tremante.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fiksi Penggemar"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...