Pt:12

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"Federico ti prego parlami" dissi con le lacrime agli occhi.
"Ludovica lasciami in pace!" Mi disse poi si rivolse al barman "un altro" disse indicando il bicchiere.
Presi il telefono senza togliere lo sguardo di dosso a Fede.
*CHAT*
Io: L'ho trovato, sto cercando di portalo fuori per parlare, voi divertitevi per adesso, vi adoro.
Nico✨: Ti prego fa attenzione
*FINE CHAT*
"Federico andiamo" dissi tirandogli un braccio.
Federico si alzò e si mise accanto a me, mi guardò dritta negli occhi poi disse
"Ti ho detto di no Ludovica"
"Col cazzo Federico mi hai rotto, ora vieni con me!" Urlai tirandolo per un braccio, cercai tra la folla l'uscita e vidi a qualche passo da noi l'uscita di sicurezza, usciti ci ritrovammo sul retro del locale.
"Posso sapere cosa cazzo ti prende?" Urlai
"Ah si! A me cosa prende!" Urló lui a sua volta
"Si Federico! Questa mattina al mio risveglio non c'eri, sono arrivata a Coverciano ti ho salutato ben due volte e non mi hai degnato di uno sguardo, ho provato a rincorrerti ed eri sparito, quindi si Federico, che hai?" Urlai
"Sai cosa Ludo ieri sera ho aperto il mio cuore a te, ti ho parlato di me, della mia vita, dei miei problemi con la mia ragazza, ti ho detto che provo un'attrazione per te e tu vai a baciare a destra e a manca ragazzi" disse infuriato.
"Parli di Nico, avevate ragione! Prova qualcosa per me ma io mi sono staccata e gli ho detto la verità" urlai piangendo "abbiamo anche messo in chiaro la cosa e tra me e lui non ci sarà niente" singhiozzai.
"Non parlo solo di Nico. Hai baciato Teo sul letto e chissà cos'altro ci hai fatto!?" Urló Fede
"COSA?" Urlai "Mi ha baciata lui e non abbiamo fatto nulla! E come lo sai soprattuto"Continuai.
"Questa mattina ho sentito Matteo parlare con Loca e diceva che quel pomeriggio vi siete baciati ed eravate a letto e appena ho sentito questa frase ho dato di matto e sono salito in terrazza" Urló lui
"Se avessi ascoltato tutto avresti sentito che dopo quel bacio io mi sono staccata e ho detto a Matteo che tra noi non c'era più niente e che mi piaceva un'altra persona ed è successo prima della nostra serata in terrazza" urlai in lacrime
"E chi sarebbe?" Domandò serio lui
"Tu cretino!" Urlai accasciandomi a terra
"E poi hai baciato Nicolò" disse
"Ti ho già detto che con Nicolò non c'è assolutamente nulla, abbiamo pure parlato gli ho detto di te" mi giustificai
"Mi avevi promesso che non ne avresti parlato fino a quando non avrei risolto con Benedetta!" Esclamò
"Cosa dovevo fare? Dovevo spezzare il cuore al mio migliore amico senza dargli una reale motivazione! No grazie Federico io non sono così" dissi alzandomi. "E poi non capisco, per quanto riguarda Matteo è stato prima della nostra serata e per quanto riguarda Nico non c'è niente perché stai facendo così?" Dissi asciugandomi le lacrime.
"Perché sono geloso Ludo, sono geloso cazzo" Urló.
"Non ne hai il diritto Federico" dissi piano
"Come scusa?" Disse deluso.
"Non hai il diritto di essere geloso perché sei fidanzato Federico" dissi avvicinandomi a lui
"Non posso controllare la gelosia anche se sto con un'altra persona" disse guardandomi negli occhi
"Dovresti" dissi avvicinandomi ancor di più a lui
"Ti chiedo scusa Ludo" disse sfiorandomi le mani con le sue
"Non importa ma la prossima volta fa la persona matura e non trattarmi così, vieni direttamente a parlare con me, non arrabbiarti, non ubriacarti, vieni da me e parlane con me" dissi stringendogli le mani.
Lui avvicinò il suo viso al mio e i nostri nasi si sfiorarono.
"Sono stato un ciglione" disse
"Lo so" risposi e sorrisi, lui sorrise a sua volta
"Ludo ho voglia di baciarti" disse lui avvicinandosi ancora di più.
"Anch'io ma non possiamo" dissi e poi mi morsi il labbro
"Non lo saprebbe nessuno" sussurró lui
"Non sarebbe corretto nei confronti di Benedetta" dissi
"Sai che c'è Ludo, io devo farlo" sussurro.
Ed ecco qui che la promessa fatta a Nicolò qualche ora prima era svanita, Federico mi stava baciando, sentii le farfalle nello stomaco, le sue labbra erano morbide e candide, le nostre lingue si intrecciarono, le mani si stringevano e il mio cuore batteva all'impazzata, non avrei mai voluto fare a qualcuno quello che Teo aveva fatto a me, questo era solo un bacio rispetto a ciò che aveva fatto Matteo ma stavo comunque tradendo i miei principi e la promessa fatta al mio migliore amico.
"Fede basta" dissi staccandomi "non è giusto" continuai.
"Lo so non è giusto per Benedetta, le parlerò, tra qualche giorno lei sarà qui e chiuderò la storia" disse strappandomi poi un bacio a stampo.
"Fede ti avevo chiesto di pensarci chiaramente e questa cosa potrebbe averti confuso" dissi stringendogli le mani.
"No, non è così, anzi mi ha aiutato, io non sono folle Ludo so che non era solo il mio cuore che batteva fortissimo" disse guardandomi dritta negli occhi.
"Mentirei se dicessi il contrario" dissi "ma adesso che si fa, torniamo di la e facciamo finta di nulla?" Domandai.
"Fino a quando non parlerò con Benedetta si" disse.
"Allora andiamo" dissi.
Rientrammo dentro la discoteca e trovammo gli altri ballare e divertirsi come dei pazzi, nel frattempo avevano taggiunto i tre anche i ragazzi che erano rimasti in hotel quando scappammo, raggiungemmo il gruppetto e subito Nico venne verso di me.
"Tutto bene?" Chiese
"Si abbiamo parlato e ora va tutto bene" dissi sorridendo.
"Domani me ne parlerai con più calma adesso divertiamoci" disse Nicolò facendomi ballare. Iniziammo a ballare tutti insieme, c'era chi ballava benissimo come Bastoni e che era un po più impacciato, ad un tratto Federico mi prese e mi fece fare una giravolta, poi mi strinse a se e mi sussurrò all'orecchio "hai troppi occhi addosso, calmati". Io gli sorrisi e gli dissi "staccati o sospetteranno" e invece di aspettare che lo facesse lui mi staccai io e andai verso Nico per ballare con lui.
"Guarda qualcuno ti ha puntato" gli dissi all'orecchio indicando una ragazza.
"Non m'importa stasera voglio divertirmi" disse
"Vi va di bere qualcosa?" Domandò Lorenzo
"Assolutamente si" gli risposi.
Al banco del barman andammo solo io, Lorenzo, Matteo e Ciro.
"Cosa vi do?" Chiese il barman.
"Qualcosa di forte" gli dissi
"Vacci piano" disse Ciro ridendo
"Infatti" si unì Teo
"Tranquillo Ciro e tu fatti i fatti tuoi" dissi a Teo ridendo.
"Tu sei un fatto mio" disse lui
"No! Io ero un fatto tuo" lo corressi.
Presi il cocktail e abbracciata a Lollo tornai a ballare dagli altri.
"Ti guarda dal bancone" mi disse Lorenzo riferendosi a Matteo
"E fallo guardare io questa sera sono felice" risposi.
"Beh raggio di sole non è l'unico a guardarti" disse indicando Federico, poi allungò il collo e bevve un sorso dal mio drink.
"Ei è mio" lo rimproverai ironicamente
"Sssh" mi zitti.
Effettivamente Lorenzo non aveva torto, Matteo mi guardava da lontano ma non mi importava gli unici gli occhi che volevo addosso mi stavano guardando ed erano quelli della persona che che guardavo io.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora