"Ludo fermati cazzo!" Urló Matteo. Mi fermai di botto e qualche istante dopo sentii il calore dell'abbraccio di Matteo avvolgermi.
"Andiamo via ti prego!" Esclami tra un singhiozzo e l'altro
"Prima calmati" sussurrò lui al mio orecchio dolcemente
"Possiamo almeno andare in auto per favore" lo supplicai quasi.
"Certo andiamo" rispose Matteo sciogliendo l'abbraccio, poi mi prese la mano e mano nella mano ci incamminammo all'auto.
Matteo fu davvero gentile, mi aprì la portiera e mi sedetti sul sedile piangendo come una matta.
"Sono sicura che ci sarà una spiegazione" disse Teo cercando di calmarmi.
"Ma che c'è da spiegare! Che situazione di merda!" Esclami
"Sono certo che Federico ha la chiave del problema" disse lui
"Ovvio che è così ma di nuovo! Avevo deciso di perdonalo cazzo! E lo trovo con un'altra" urlai mettendomi le mani sul viso.
"Non puoi sapere chi è, magari è un'amica" disse lui cercando di rincuorarmi
"Non si sorride così con una semplice amica" dissi
"Che palle che sei Ludo, trai sempre conclusioni affrettate. Parla con Federico e vedrai che tutto si risolve" suggerì Teo
"Non voglio parlare con lui, è un bugiardo traditore" dissi asciugandomi il viso
"Perfetto allora non parlare con lui adesso ma dopo devi" disse serio lui
"Vedremo" dissi e Teo fece partire la macchina.
"Stiamo tornando in hotel?" Chiesi
"No!" Esclamò il ragazzo
"E dove stiamo andando?" Dissi tirando poi su col naso.
"In un posto speciale" disse infirme lui sorridendo, gli sorrisi anch'io e accesi lo stereo.*FEDERICO POV'S*
|QUALCHE ORA PRIMA|
Forse ho sbagliato ad essere stronzo con lei ma cazzo le ho chiesto perdono per giorni, ieri siamo pure finito a letto e lei mi tratta come lo sporco traditore. So di averla ferita ma cazzo le ho chiesto perdono tante e tante di quelle volte che ho perso il conto.
Guidai molto velocemente e arrivato in centro a Firenze dopo aver posteggiato la macchina noleggiata, andai al bar dove avevo appuntamento con Arianna.
Mi accomodai in un tavolino e la cameriera mi portò il menù. Devo ammettere che ha anche fatto la civetta con me ma onestamente non mi interessava infatti sono stato il più distaccato possibile.
Iniziai a leggere il menù ed improvvisamente due mani mi coprirono la vista.
"Indovina chi sono?" Domandò la ragazza
"Fammi indovinare, sei mamma" scherzai
"Sbagliato" disse la ragazza continuando a tenere le mani sui miei occhi.
"Avanti scema, togli quelle mani e abbracciami" le dissi.
Arianna tolse le mani dai miei occhi e mi abbracciò forte.
"Mi sei mancata piccolina" le dissi stringendola
"Anche tu fratellone!" Esclamò lei.
Dopo il dolce abbraccio fraterno ci sedemmo entrambi e ordinammo.
"Allora devi raccontarmi tutto!"esclamò lei
"Ari.."dissi
"Non mi interessa voglio sapere tutto" disse lei
"È complicato" ammisi
"E io voglio sapere ugualmente, partiamo dal principio però"
"Cioè? Quale sarebbe il principio?" Domandai
"Da quando hai lasciato Benni" rispose secca lei, alzai gli occhi al cielo e mia sorella rise, preso fiato ed inizia a raccontare.
"Cavolo Fede sei proprio cotto!" Esclamò Arianna
"Molto solo che a Londra ho fatto una cazzata" ammisi
"Cioè?" Chiese lei.
Le raccontai prima dell'incidente di Ludo ed Arianna commentò con dispiacere poi gli dissi dell'accaduto con Benedetta.
"Sei un coglione" commentò infine lei
"Puoi evitarmi di attaccarmi anche tu?" Le domandai gentilmente
"Scusa immagino che ti saranno andati tutti contro" disse la ragazza
"Immagini bene" risposi
"Non hanno torto però" continuò lei
"Ecco a voi la vostra ordinazione" ci interruppe la cameriera
"Grazie mille" rispondemmo in coro io e mia sorella.
"Ari lo so che ho sbagliato ma cazzo è stata una debolezza" ammisi
"Debolezza che non deve succedere!" Mi rimproverò lei
"Ari, io la amo" dissi secco
"Lo so fratellone si capisce da come ne parli quanto lei sia speciale per te" disse lei
"Lo è molto" non finii la frase che il telefono nella mia tasca iniziò a vibrare.
"È lei!" Esclamai
"Avanti rispondi" mi sollecitò Arianna.
Risposi alla chiamata e parlai con Ludo a quanto pare aveva qualcosa di importante da dirmi, non volevo però togliere tempo alla mia sorellina perciò che dissi di parlare la sera stessa in terrazza.
"Perché non le hai detto di venire?" Chiese Ari
"Perché voglio stare un po con la mia sorellina. Adesso però cambiamo argomento come va l'università?" Domandai infine.
Arianna mi parlò del suo percorso universitario quando ad un tratto un messaggio di Ludovica distolse la mi attenzione dal racconto di mia sorella.
"Sta venendo" Risi dicendolo ad Ari
"Ottimo! Così la consocerò" sorrise lei
"Saresti la prima della famiglia" puntualizzai
"Che onore" rise Ari
"Lorenzo l'ha presa male" dissi
"Lo so" ammise lei
"Deve accettarla" continuai
"Intanto dovete tornare insieme e per quello che sto vedendo sicuramente vuole tornare con te" commentò lei
"Dici?" Domandai
"Si Fede" mi rassicurò lei
"Voglio la vostra approvazione sai che per me è importante" dissi
"Lo so" confermò lei
"E pensare che Lorenzo" Arianna non mi lasciò finire di palesare che commentò:
"Non parliamo di Lollo al momento pensa a riprendertela prima" sorrise amorevolmente
"Ti voglio bene sorellina" dissi prendendole la mano.
"Anch'io fratellone" disse lei stringendo la mia mano.
Dopo aver finito al bar io ed Ari iniziammo a passeggiare a braccetto ridendo e scherzando.
"Fede ti suona il telefono non senti" disse lei
"È Ludovica!" Esclamai
"Rispondile dai!" Esclamò lei.
Risposi a Ludo e le diedi le indicazioni per raggiungermi.
"Sta arrivando" dissi nervoso
"Calmati Fede" rise Arianna
"Non devo illudermi magari non vuole tornare con me. Magari vuole ancora dirmi che sono un bastardo" dissi
"Ma che dici! Non sarebbe venuta fino a qui, andiamo al centro della piazza così prendi aria, sei rosso come un pomodoro" scherzò Arianna
"Ah si?" Commentai spingendola delicatamente
"Sei uno scemo!" Rise lei, poi mi prese il braccio e corremmo verso la piazza.
Tra spintoni e risate il tempo passava e di Ludovica nemmeno l'ombra.
Passò circa mezz'ora.
"Sei sicuro che verrà?" Domandò Ari
"Non lo so più" dissi sconsolato
"Chiamala!" Insistette mia sorella.
Presi il telefono e la chiamai ma il suo cellulare era spento.
"Mi sa che non verrà più" dissi
"Mi dispiace Fede" commentò Ari
"Voleva solo prendersi gioco di me" dissi triste ma nello stesso tempo rabbioso
"Non credo" commentò mia sorella
"Sì invece Arianna" dissi freddo
"Fede io devo andare adesso" cambiò argomento la mia sorellina guardando l'orologio al suo polso.
"Ti accompagno io" dissi
"No poi fai tardi! Devi rientrare in ritiro" disse lei.
"Sta zitta! E vieni con me" dissi
"Ok fratellone grazie" disse Arianna abbracciandomi poi, strinsi forte la mia sorellina e prima di andare mi voltai un ultima volta tra la folla per vedere se Ludovica ci fosse, ma non fu così.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fanfic"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...