Pt: 84

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*FEDERICO POV'S*
Prima di entrare nella stanza dove stava Ludovica avevo il cuore a mille, cuore che sentii fermarsi dopo quella frase, senti per un momento la testa girare e le gambe ammalarsi, non si ricordava di me, non si ricordava chi fossi, guardai Nicolò dritto negli occhi e nel suo sguardo lessi tanto dispiacere ma anche un pizzico di serenità poichè la sua migliore amica non si era dimenticata di lui.
"Ludo veramente lui" disse Nicolò ma io lo bloccai.
"Piacere, mi chiamo Federico" le dissi sotto lo sguardo stranito di Nicolò.
"Certo che come primo incontro non è affatto carino, ma io sono imprevedibile, piacere mi chiamo Ludovica" disse lei accennando un lieve sorriso e allungandomi la mano.
Mi avvicinai a lei e le strinsi leggermente l'esile mano, la guardai e notai che al dito portava ancora l'anello che le avevo regalato la sera prima.
"Federico posso farti una domanda?" Chiese gentilmente
"Dimmi pure" dissi sorridendole
"Ci siamo già incontrati prima d'ora?" Domandò
"No" risposi secco "forse mi avrai visto in qualche partita" dissi
"Sei un calciatore anche tu?" Chiese lei
"Si, gioco nella Juventus, Nicolò mi ha detto che sei super tifosa" mentii
"Si è vero sono super tifosa ma non mi ricordo di te, non so è una sensazione strana, dal tocco della tua mano è come se ti avessi già visto, parlato e toccato prima d'ora" disse, in quel momento il mio cuore fece un sussulto, probabilmente la sua memoria tattile le aveva ricordato qualcosa, qualcosa che al momento era soltanto una sensazione coma che probabilmente con il passare dei giorni poteva ricordarle di me.
"Chissà magari c'è un feeling speciale tra noi" le dissi sorridendole.
"Probabile" sorrise lei a sua volta.
"Ludo scusaci un attimo" si intromise Nicolò
"Anche due" disse lei.
Io e Nicolò uscimmo dalla stanza e Nicolò mi mise al muro.
"Che cazzo fai bró!" Urló Nico "dovevamo dirle la verità!" ringhiò il ragazzo
"Bró lei si ricorda di me" dissi
"Ma che dici nemmeno ti ha riconosciuto, non si ricorda di te, non ricorda che giochi nella juve, non si ricorda della madre morta, sicuramente penserà che gioco ancora al Cagliari!" Urló rabbioso e pieno di tristezza Nicolò
"Brò fidati lei si ricorda di me, l'hai sentita ha la sensazione di conoscermi c'è qualcosa in lei che vuole sfociare fuori" dissi speranzoso
"Me lo auguro Fede ma lei è ferma ad anni fa al momento" disse Nico triste
"Nico stavo pensando che se lei è davvero ferma ad anni fa, crederà di stare con Matteo" dissi serio
"Cazzo!" Esclamò Nicolò
"Cazzo si!" Dissi infuriato.
"Dobbiamo dirle la verità se non lo facciamo noi lo faranno i medici, hai sentito cosa ha detto Roberto no? Dobbiamo farle nota la sua situazione è aggiornare i suoi accaduti come se stessimo riformattando il cervello di Ludo" disse Nico
"Lo so ma aspettiamo un momento lei si ricorderà di me, me lo sento" dissi speranzoso
"Fede dobbiamo dirle la verità è basta!" disse infine Nicolò.
Tornammo all'interno della stanza e Nico corse subito accanto al letto di Ludo e si sedette vicino a lei.
"Federico puoi avvicinarti anche tu, non mordo mica" scherzò lei.
"Come fai a scherzare dopo un incidente del genere" le disse Nicolò prendendole la mano, io nel frattempo mi avvicinai a loro due.
"Sono viva e sono felice per questo" disse lei
"Mi hai fatto prendere un colpo, pensavo di averti perso" le disse Nicolò
"Tu non mi perderai mai" rispose Ludo portandosi poi la mano di Nico vicino le labbra, poi la baciò e sorrise.
"Ludo ma i medici ti hanno detto che ti è successo?" Domandò Nicolò alla ragazza.
"Mi hanno detto che uno mi ha messo sotto" disse
"Si ma" Nicolò stava per dirle tutto ma qualcuno ci interruppe.
"Toc toc" disse Matteo aprendo la porta.
"Teo!" Esclamò lei felice
"Buongiorno principessa, ben svegliata" le disse lui
"C'è anche Manuel" disse Ludo entusiasta di vedere il riccio.
I due ci raggiunsero intorno al letto di Ludo.
"Come stai?" Le chiese Manuel
"Ammaccata" rispose sorridendo Ludo
"Lo vedo" sorrise Manuel
"E tu stronzo che non sei altro, non me lo dai un bacio?" Domandò Ludovica a Matteo.
"Un bacio?" Domandò a sua volta Matteo stranito.
"Sono così orribile che il mio ragazzo non mi vuole baciare, fantastico" disse lei imbronciata
"Il suo ragazzo? Ma in che senso? No cazzo, non può essere" disse Manuele sopraffatto
"Invece sì" dissi secco
"Federico, non lo farò" disse Matteo
"Fallo" dissi serio
"Mi rendete partecipe del discorso, non sto capendo" cerco di intromettersi la ragazza
"No Federico!" Esclamò Matteo
"Ti ho detto di farlo!" Dissi rabbioso.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora