Pt: 10

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"Buongiorno Fragolina" udii Nico svegliarmi e poi sentii le sue labbra poggiarsi sulla mia fronte.
"Buongiorno sussurrai" aprendo gli occhi, guardai la stanza eravamo solo io e lui, Federico non c'era così chiesi a Nicolò "Federico?" Lui rispose con un semplice "Al mio risveglio era già andato via" poi sorrise.
"Nico non mi sento tanto bene" dissi "vado al bagno" persegui. Tutto nella norma era semplicemente arrivato quel periodo del mese, mi lavai il viso e tornai da Nico.
"Tutto bene?" Chiese preoccupato.
"Si, è solo il ciclo, non credo che scenderò a fare colazione e neppure che verrò in campo oggi" dissi
"Per il campo tranquilla ma avvisa tuo padre, per la colazione vado a prenderti qualcosa e te la porto in camera, tu rimani a letto e se stai male prendi qualcosa" disse lui amorevolmente poi andò verso la porta e scomparì dietro di essa.
Presi il cellulare e mandai un messaggio a papà
*CHAT*
Io: Buongiorno Robi. Oggi io rimango in Hotel, è arrivato quel perdio😅
Papà Roberto: Tranquilla tesoro, riposa e buongiorno ❤️
*FINE CHAT*
Mentre aspettavo Nico iniziai a pensare alla serata trascorsa il giorno prima, Federico prova una sorta di atteazzione verso di me e la cosa mi lusinga parecchio perché non è unilaterale quello che provo ma c'è Benedetta ed io non voglio proprio sfasciare la relazione di nessuno. Avevo bisogno di togliermi questo magone così mandai un messaggio a Lorenzo.
*CHAT*
Io: Messaggio per te e Ciro, dobbiamo parlare urgentemente
Lorenzo il magnifico: Stiamo salendo con Nico da te
Io: Non posso parlarne davanti a Nicolò!!!
Lorenzo:Troveremo un modo
*FINE CHAT*
Qualche minuto dopo qualcuno aprì la porta della camera, era Nico seguito da Ciro e Lorenzo.
"Buongiorno raggio di sole" dissero in coro Lollo e Ciro
"Buongiorno bellissimi" risposi
"Come stai Fragolina?" disse Nico porgendomi un piattino con un cornetto al cioccolato.
"Un po meglio" risposi
"Nico ma così si strozza la povera Ludo! Non gli hai neppure preso un succo di frutta" disse Lorenzo, poi mi fece l'occhiolino.
"Hai ragione Lorenzo! Vado e torno" disse Nicolò
"Grazie, sei il migliore" lo ringraziai io. Nicolò uscì dalla stanza e Ciro e Lorenzo si misero accanto a me sul letto.
"Abbiamo circa cinque minuti parla" disse Ciro e così feci, gli raccontai tutta la serata in modo velocissimo.
"Caspita!" Esclamò Ciro.
"Già" dissi io
"E perché Nicolò non deve saperne niente?" Chiese Lorenzo
"Perché Fede mi ha detto che fin quando non capirà cosa fare con Benedetta non devo parlarne con nessuno" risposi alla sua domanda
"Beh diciamo che questa promessa è già stata infranta" rise Ciro
"E se questa cosa non la risolveranno presto? Non puoi mentire così tanto a Nicolò" aggiunse Lorenzo.
"Lei verrà tra qualche giorno, vedrà la partita e poi parlerà con Fede" dissi
"Allora tra quattro giorni sarà qui" disse Ciro
"Cosa? Quattro giorni? Manca davvero così poco" chiesi incredula
"Già" risospese Lorenzo.
"Di cosa parlate?" La voce di Nico si fece spazio nella stanza
"Che mancano pochi giorni alla partita" disse Ciro.
"Tieni Fragolina non era rimasto molto" disse passandomi il succo. "Ragazzi adesso dobbiamo andare ho incontrato giù il mister e mi ha detto di scendere" aggiunse il ragazzo successivamente.
"Ok" dissero gli altri due in coro.
Nico mi diede un bacio sulla guancia, Ciro sulla fronte e Lorenzo mi abbraccio sussurrandomi all'orecchio "indago e ti scrivo" poi uscirono uno dietro l'altro dalla camera.
Terminata la colazione mi andai a cambiare e uscii dalla camera in modo tale da farla pulire, andai nella piscina dell'hotel e mi sedetti a bordo in modo tale da bagnare solo i piedi e una parte della gamba.
Presi il cellulare e vidi dei messaggi
*CHAT*
Nico✨: Come stai?
Lorenzo il magnifico: Federico è parecchio nervoso, non si ci può parlare oggi.
*FINE CHAT*
Risposi ad entrambi in modo breve, chissà cosa passava per la testa di Federico, avrà litigata con Benedetta, gli avrà detto di noi.
Il mio cervello stava elaborando talmente tante teoria che mi sentii confusa. Il tempo sembrava non passare mai, poi mi arrivó un nuovo messaggio da Nicolò.
*CHAT*
Nico✨: Stasera ti va di uscire?
Io:Si dai
Nico✨: I ragazzi voglio andare in discoteca
Io: Ci sto, ma tra quanto tornate mi sento sola..
Nico✨: Fragolina mia.. ho una brutta notizia per te, oggi non torniamo, pranziamo qui, torneremo direttamente per cena.
Io: È uno scherzo... ora vengo io in campo, prenderò un taxi.
Nico✨: Fa attenzione
*FINE CHAT*
Uscii le gambe da dentro l'acqua e le asciugai con il telo che avevo portato, misi le ciabatte e andai dalla receptionist.
"Buongiorno" disse lei sorridendo
"Buongiorno, mi servirebbe un taxi" risposi io sorridendo.
"Ne chiamo subito uno signorina" concluse lei per poi prendere il telefono e digitare un numero.
"Ne arriva uno tra venti minuti va bene?" Chiese lei gentilmente.
"Perfetto grazie mille" la ringraziai.
Salii in camera correndo per mettere un paio di scarpe e preparare la borsa, preso tutto sceso giù e il taxi era appena arrivato.
Salii sulla vettura che mi portò davanti Coverciano, salutai cordialmente la sicurezza e entrai.
"Che ci fai qui?" Mi chiese papà sorridendo
"Mi mancavate troppo" risposi "i ragazzi dove sono?" Domandai poi.
"Si stanno allenando dentro le vasche" disse lui
"Posso andare?" chiesi
"Certo ma attenta a non scivolare" disse lui premurosamente.
Entrai nella palestra dove si allenavano i ragazzi la percorsi tutta per poi arrivare alle vasche.
"Guardate chi c'è!" Esclamò Spinazzola
Io sorrisi, cercavo Federico con lo sguardo e quando i nostri sguardi si incrociarono si girò il viso. Il suo comportamento era parecchio strano solitamente mi accennava un sorriso, oggi invece il nulla.
I ragazzi continuarono ad allenarsi fino all'orario di pranzo così ebbi modo di poter parlare un po con loro.
"Lollo" chiamai Lorenzo
"Principessa" disse lui
"Ho provato a parlargli ma è totalmente assente, sembra nervoso, penso che abbiamo litigato con la ragazza" continuó Lorenzo.
"Ho notato, non mi ha neanche salutata e se gli ha detto tutto?!" Domandai preoccupata.
"Ludo calma! Era solo una mia supposizione, può essere tutto, può essere niente" cercò Lorenzo di tranquillizzarmi.
"Prova a parlargli, adesso vado ad addentare qualcosa ho una fame" concluse poi.
"Vengo con te" dissi infine.
Andai verso il resto dei ragazzi con Lorenzo e mangiammo.
Durante le loro chiacchiere sbadigliai
"Hai sonno?" Mi chiese Jorginho
"Un po" risposi
"Vai a dormire allora che stasera si esce" disse Giggio.
"Dovrei richiamare il taxi ma non mi va, voglio restare qui con voi" dissi
"Che dolce" commentó Giorgio.
"Ragazzi avanti non battete la fiacca, ad allenarvi" disse papà e tutti si alzarono.
Mi alzai anch'io e andai verso gli spogliatoi, preso un asciugamano pulito e lo appoggiai sulla panca, poi mi distesi . Si mi sentivo una barbona ma avevo troppo sonno e all'interno degli spogliatoi si stava super freschi.
Mi appisolai e poi sentii Ciro svegliarmi.
"Ludo sveglia" disse in modo dolce
"Che ora sono?" Domandai
"Le 17:30" rispose
"Cavolo ho dormito un bel po, mi fa male la schiena" dissi
"Certo hai dormito su una panchina" sorrise lui, io risi, poi Ciro proseguì:
"Raggio di sole vai in pullman che è già qui, dobbiamo lavarci" disse con un sorriso smagliante.
"Vado vado" dissi alzandomi.
Camminando per i corridoio incontrai Federico .
"Ei Fede" dissi alzando la mano, lui non rispose, andò dritto per la sua strada, lo guardai camminare con sguardo triste, poi si voltò, mi guardò e entrò all'interno dello spogliatoio.
Ma che gli è preso e se si fosse pentito della situazione creatasi ieri sera.
"Che nervi" dissi ad alta voce
"Che succede?" Chiese Leonardo mentre passava
"Oh nulla Leo ho mal di schiena" mentii
"Va bene tesoro" disse andando via.
Arrivai al pullman e presi posto per me e Nico. Presi le cuffie dalla borsa e nel frattempo che aspettavo i ragazzi ascoltai un po di musica. Passó circa mezz'oretta e i ragazzi arrivavano. Erano devastati e quasi tutti si addormentarono Nico compreso, aveva la testa appoggiata alla mia spalla sembrava un bambino quando dormiva così. Federico era seduto nel sedile dietro al mio, mi voltai per guardalo e anche lui dormiva, era davvero bello e volevo così tanto parlargli ma non capivo cosa avesse. Arrivati in Hotel i ragazzi si svegliarono corsero tutti in camera a riposare. Io rimasi al bar e presi un caffè, dopodiché salii in camera, c'era Nicolò sdraiato sul letto con il cellulare
"Federico è in bagno?" Domandai
"No ha preso i suoi vestiti ed è andato in camera di Berna a prepararsi, non chiedermi il perché è strano da questa mattina" disse
"Allora vado a prepararmi io" dissi.
Entrata in bagno mi feci la doccia, sistemai i capelli mi truccai e mi vestii, indossai un jeans stretto e un body, misi i tacchi e uscii dal bagno.
"Signorina devi fare conquiste questa sera?" Chiese ironicamente Nico
"Smettila scemo" gli dissi sorridendo
"Ho capito devo litigarmi con qualcuno questa sera" disse serio
"Perché mai?" Chiesi
"Beh questi pantaloni" disse serio
"Che hanno di strano?" Domandai
"Ti evidenziano troppo il culo Ludo" disse, io mi misi a ridere e dissi "vieni qui che ti aiuto io con la camicia" iniziai ad abbottonare la camicia a Nicoló e lui sorrideva.
"Che c'è?" Gli chiesi
"Nulla nulla" rispose lui
"Sicuro?" Domandai
"Si sicuro" sospirò
"Puoi dirmi tutto lo sai" dissi
"Mi prometti che se te lo dico non scappi?" Domandò serio lui.
"Cer..." non finii in tempo la frase che le labbra di Nicolò sfiorarono le mie.
"Caspita Federico e Matteo avevano ragione" pensai.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora