Pt:11

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Non potevo credere a quello che stava succedendo Nicolò mi stava baciando, allora Federico e Matteo avevano ragione, Nicolò prova qualcosa per me.
"Nico a che ora stasera?" Disse Federico entrando nella stanza. "Ma che cazzo!" Esclamò.
Io mi staccai da Nicolò.
"Fede!" Urlai ma non feci in tempo che Federico era già corso via.
"Ludo.." disse Nicolò con tono triste
"Nico" dissi io seria.
"Ho rovinato la nostra amicizia?" Domandò guardando per terra.
"Nicolò ma che stai dicendo!" Dissi avvicinandomi a lui.
"Non era questo il modo giusto per dirtelo ma cavolo Ludo, sono innamorato di te dalla prima elementare" sorrise lui imbarazzato.
"Nico io, non so cosa dire" dissi tremando. Stava davvero succedendo, Nicolò è innamorato di me e io sto per spezzargli il cuore.
"Ludo non devi dire niente ho già capito" disse lui con tono triste
"No invece devo dirtelo Nico, basta bugie, c'è stato qualcosa tra me e Federico ieri" dissi tutto d'un fiato.
"Ma come? Ludo lui è fidanzato e perché non me l'hai detto?" Chiese spalancando gli occhi
"Perché non è successo nulla di concreto, abbiamo solo parlato e ci siamo confidati di avere una particolare attrazione l'una verso l'altro" dissi
"Attrazione che non hai verso di me" disse dispiaciuto lui senza guardami
"Nicolò guardami ti prego, io provo amore per te ma l'amore che prova una sorella per un fratello, non voglio che questa cosa cambi il nostro rapporto. Se perdo te perdo tutto, sei la mia persona" dissi piangendo
"No! Ei Ludo non piangere" si avvicinò a me e mi asciugò le lacrime con le mani.
"Tu non mi perderai mai, il nostro rapporto non cambierà mai ma era giusto che tu sapessi la verità, non potevo più tenermela dentro"continuò lui.
"Ma qualcosa cambierà ne sono certa" dissi singhiozzando.
"No! Ludo no! Non cambierà proprio nulla! Tu sarai sempre la mia persona sempre. E il nostro rapporto sarà sempre quello, mi passerà" disse serio.
"Ma hai detto dalla prima elementare" singhiozzai.
"Ludo.." disse lui e poi mi abbracciò "preferisco vederti felice con qualcun altro, preferisco che tu mi parli di qualcun altro, di qualcuno che ti faccia battere il cuore, preferisco stare un po male io pur di averti costantemente con me nella mia vita e vederti felice" disse poi lui con la voce rotta.
"Nicolò tu mi rendi felice, solo che" non riuscivo a parlare sapevo il male che gli stavo provocando e non me lo sarei mai perdonata.
"Solo che non mi ami, lo so, l'ho sempre saputo Ludo ma infondo era giusto che andasse così, era giusto provare a confessarti tutto. L'ho fatto per me, adesso sono libero" disse lui
"Scusami" dissi piangendo stringendolo sempre più forte.
"Scusami tu" disse lui stringendomi.
"Nico io ti auguro di trovare l'amore, quello vero" dissi
"E io a te e se non ti sposerò io, sicuramente sarai la mia testimone di nozze" ironizzò lui
"E tu il mio" dissi. Poi lui sciolse l'abbraccio.
"Allora mi racconti che cazzo è successo con Federico" chiese sedendosi sul letto.
"Sei sicuro?" Domandai preoccupata.
"Si, sono sicuro" disse.
"Allora devo iniziare da Matteo" dissi
"Cosa? Ancora quello stronzo!" Disse arrabbiato.
"Fammi parlare" dissi sedendomi vicino a lui.
Iniziai a raccontare tutto a Nico, senza tralasciare ogni minuto dettaglio.
"Allora non so se essere più arrabbiato per te che dici tutto a Lorenzo e Ciro e non a me o per te che decidi di non dirmi di Federico" rise lui
"Avevo paura ti arrabbiassi" dissi.
"Non lo sono, vieni qui" disse allungando le braccia, gli abbracci di Nicolò sin da piccola sono sempre stati il mio portò sicuro, ero così felice che anche se provava qualcosa per me voleva che tra noi non cambiasse nulla.
"Devi promettermi una cosa" disse serio.
"Cosa?" Domandai.
"Che non farai nulla con Federico fino a quando non risolverà con Benedetta" aggiunse
"Te lo prometto" dissi io.
Poi sciolsi l'abbraccio, ero talmente felice di aver detto tutta la verità a Nicolò che non pensai nemmeno alla reazione di Federico fin quando a cena non lo vidi.
"Nico, Federico non c'è" dissi
"È strano" rispose
"Vado a cercarlo" dissi alzandomi.
Iniziai a girare per l'hotel in lungo e in largo ma di Federico neanche l'ombra, controllai in camera, in piscina, persino in terrazza ma di lui  nessuna traccia.
Poi mi chiamó Lorenzo.
"Pronto" dissi
"Dove sei?" Chiese
"Sto cercando Federico" gli dissi
"So che hai detto tutto a Nicolò e che si è dichiarato" disse lui serio
"Te ne ha parlato lui?" Domandai
"Si ha chiamato in disparte me e Ciro e ci ha parlato, era più infastidito per il fatto che sei venuta a parlarne con noi che del rifiuto" disse
"Già, Nicolò è così. Dovevi sentire quanto è stato dolce e buono con me, per lui la nostra amicizia viene sopra ogni cosa" dissi
"Lo so raggio di sole ma adesso smetto di cercare Federico e raggiungici in hall ti aspettiamo per andare a ballare" concluse lui.
"Devo trovarlo Lorenzo, devo parlargli, era già nervoso con me chissà per quale motivo poi ha visto me e Nico. Ha persino saltato la cena non te ne sei accorto" dissi secca.
"Non mi accorgo di nulla quando ho del buon cibo davanti, chiedo a qualcuno se l'hanno visto in giro, intanto raggiungici" disse
"Arrivo" poi chiusi la chiamata.
Andai verso gli ascensori e dopo averne preso uno vidi i ragazzi aspettarmi in hall, andai dritta da Lorenzo.
"Hai novità?" Domandai preoccupata
"Non ha detto nessuno dove andava" disse
"Hai parlato con Berna? Nico mi ha detto che si è andato a cambiare in camera da lui" dissi agitata.
"No Berna è già in stanza, non viene con noi" disse Lorenzo. Iniziai a correre.
"Dove vai Ludo?" Domandò Lollo
"Da Berna" urlai correndo.
Presi le scale, non pensavo di riuscire a correre così tanto con i tacchi in realtà. Arrivai davanti la camera di Berna e bussai.
"Berna aprì" urlai bussando con entrambe le mani sulla porta.
"Ludovica che succede?" Chiese il ragazzo in pigiama con il cuscino stampato in faccia
"Scusami se ti ho disturbato , stavi già dormendo ma sai dove sta Chiesa? Non ha cenato e non lo trovò da nessuna parte!" Domandai agitata.
"L'ultima volta che l'ho visto stava venendo in camera da voi" disse
"Va bene Berna grazie e scusa per il disturbo, buona notte" dissi
"Notte cara" disse lui chiudendo la porta.
Tornai nella hall.
"L'hai trovato? Hai novità?" Domandò Lorenzo "No e Berna non sa nulla" dissi demoralizzata
"Hai provato a chiamargli ?" Chiese il ragazzo
"Si e non mi risponde" dissi scoraggiata.
"Provo io a chiamargli" disse Ciro alle mie spalle.
Ciro chiamò e Federico rispose.
"Dove cazzo sei?" Gli domandò Ciro nervoso
"Cazzo ma sei ubriaco!" Esclamò
"Arrivo" disse poi il biondo chiudendo la chiamata.
"Trovato ragazzi! Disse Ciro
"Dove cazzo sta?!" dissi io preoccupata
"Ludo calmati" disse Nicolò
"No, non mi calmo Nico, devo trovarlo, devo parlare con lui" dissi tremando.
"È in una discoteca non troppo lontana si ci arriva a piedi" disse Ciro
"Andiamo" disse Lorenzo.
Arrivammo in discoteca, era super affollata la gente era super ammassata e di Fede neanche l'ombra.
"Non lo vedo" disse Nicolò urlando per la troppa musica.
"Vado a controllare vicino il bancone del barman" dissi
"Vengo con te!" Urló Nico
"No vado da sola, chi lo trova per primo manda un messaggio" dissi e poi mi gettai tra la folla.
Arrivai al bancone nel barman e lo vidi.
"Federico" dissi raggiungendolo.
Il suo sguardo era freddo quasi gelido.
"Federico parlami, che succede?" Dissi con le lacrime agli occhi.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora