Pt: 126

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"Dai devi mangiare!" Esclamò Nicolò tra la porta della sala dove solitamente cenavamo e la hall.
"Puzzo Nico!" Urlai quasi
"Ma che dici! Vieni a mangiare!" Ordinò quasi il ragazzo.
"No Nico! Sono tutta sudata ed appiccicosa, voi siete puliti, profumati e anche con il cambio addosso, vado in camera" dissi animatamente.
"Che succede qui? Che avete tutti e due?" Domandò Fede avvicinandosi a me
"Vuole che venga a mangiare così!" Mi lamentai
"Non può restare digiuna!" Ribatté Nicolò
"Facciamo così, vai a lavarti, ti salgo qualcosa io" disse Fede.
"Grazie" dissi al ragazzo "potevi pensarci anche tu no!" Esclamai nervosa a Nicolò
"Potevi pensarci anche tu" risospese lui nervoso imitandomi
"Smettetela dai" ci rimproverò Federico
"Ha iniziato lui" mi lamentai
"Non fate i bambini, sono troppo giovane per affrontare queste discussioni" scherzò
"Vai va" disse Nicolò ringhiando.
"A dopo" dissi baciando poi velocemente Federico. Mi voltai e feci qualche passo, mi fermai mi rivoltai "e tu vaffanculo" urlai a Nicolò.
"Basta!" Esclamò Federico facendo una faccia seria con gli occhi quasi fuori dalle orbite, si allontanò successivamente con Nicolò ed io andai in camera.
Entrata in doccia mi rilassai con l'acqua calda che sbatteva sulla mia pelle, iniziai a canticchiare e ne approfittai per fare anche lo shampoo.

*FEDERICO POV'S*
"Si può sapere che vi è preso?" Domandai serio a Nicolò.
"Niente! È solo troppo tempo che stiamo insieme" borbottò nervoso il biondo
"In che senso?" Chiesi confuso
"Nel senso che io adoro Ludovica e lei adora me ma arriva un momento e questa cosa è sempre successa, dopo troppo giorni a stretto contatto per ogni cazzata ci urliamo addosso" spiegò.
"Ma in che senso? È una vita che state quasi sempre insieme" chiesi confuso.
"Si anche da piccoli succedeva ti pare stavamo separati un giorno al massimo" rise Nicolò
"Siete assurdi" dissi sbalordito
"È il nostro piccolo equilibrio" rise ancora Nico.
"Siete perfetti per stare insieme davvero" scherzai.
"No, quelli perfetti siete voi due, io sono la sua metà, è diverso" sottolineò.
"Cazzo é vero, siete identici caratterialmente, è come se stessi anche con te pensandoci" Risi
"Già e Margherita è come se stesse con Ludo" disse.
"Come scusa?" Domandai sbalordito positivamente per l'affermazione di Nico.
"Si, nel senso noi non stiamo insieme" disse Nicolò impappinandosi.
"Aiaiai Nicolò, quando deciderai a smuovere le cose con questa ragazza" dissi sconfitto.
"Ti ho già detto che stiamo bene così" disse nervoso.
"Va bene, non scaldarti, mangiamo adesso" conclusi.

*LUDOVICA POV'S*
Finita la doccia misi un pigiama di sete, faceva caldissimo in questi ultimi giorni e le mie amate magliette lunghe erano di diventare pensanti, misi i pantaloncini e la canotta e mi distesi a letto. Ero talmente comoda e stanca che chiusi gli occhi e mi appisolai.

*FEDERICO POV'S*
Entrai in camera con un vassoio per Ludo, la trovai però stesa a letto a riposare, dormiva così beata. Appoggiai il vassoio, tolsi le scarpe e la maglia e mi misi vicino a lei.
"Quanto sei bella amore mio" sussurrai accarezzandole i capelli. Continuai con quel gesto per qualche minuto, ero davvero fortunato ad averla nella mia vita, con lei è tutto un uragano di emozioni e anche se a volta mi fa disperare sono contento di ogni passo che abbiamo fatto insieme, non vedo l'ora di uscire da questa bolla utopistica della realtà di Coverciano e vivere la nostra vita da soli a casa.
Sono certa che tutti le vorranno bene, l'unico a preoccuparmi è mio fratello, era davvero tanto affezionato a Benedetta, per lui era una sorella maggiore ma sono certo ed io personalmente impegnerò tutto me stesso per fargli piacere Ludo.
"Perché ti sei fermato?" Mormorò lei quando smisi di accarezzarle i capelli.
"Allora sei sveglia!" Esclamai
"Più o meno" sussurrò aprendo gli occhi.
"Devi cenare?" Chiesi
"Si, ma non voglio alzarmi" si lamentò
"Sei un bradipo" Risi alzandomi e prendermi il vassoio.
"Mi alzo aspetta" disse lei alzandosi.
Ludovica cenò ed io mi misi comodamente a letto.
Quando terminò la cena andò a lavarsi i denti ed infine si accoccolò sul mio petto per poi crollare entrambi abbracciati.

*LUDOVICA POV'S*
"Non voglio alzarmi" mi lamentai
"Allora resti in Italia!" esclamò serio Federico
"Tu resti con me?" Domandai
"No! Devo lavorare" rise
"Dai!" Esclamai con gli occhi chiusi.
"Ludo io sono già pronto, poi dobbiamo fare colazione e dobbiamo partite muoviti" disse
"Io resto qui" mi lamentai
"Va bene allora ci vediamo tra due giorni" disse serio Federico.
"No!" Urlai
"Allora alzati" rise
"Ok, ok mi alzo" sbuffò.
Andai a lavarmi e mi preparai di fretta.
"Nemmeno un bacio?" Domandò Federico, mi avvicinai a lui e lo baciai.
"Ero di fretta"  dissi dandogli un altro bacio.
"Colpa tua che sei un bradipo" rise
"Dai andiamo a fare colazione" dissi.
Scesi in sala colazione salutai gli altri ed abbracciai Nicolò.
"Buongiorno Fragolina" disse
"Buongiorno biondino" risposi
"Voi due siete incredibili" commentò Lorenzo
"Concordo" gli diedi corda Federico.
"Perché?" Domandò Nicolò
"Ieri sera praticamente vi ha sentito strillare tutto l'hotel e ora come se nulla fosse siete amore e dolcezza" disse Giggio.
"Siamo fatti così" rispondemmo in coro io e Nico.
"A proposito Fragolina, dobbiamo parlare" disse Nico
"Di cosa?" Chiesi mordendo poi il cornetto.
"Dopo ti dico" rispose Nicolò
"Ti sei deciso?" Gli sussurrò Federico
"Sta zitto" tagliò corto Nicolò.
Bevvi velocemente il succo che avevo davanti e attirando l'attenzione di Nicolò andammo fuori a parlare.
"Allora dimmi tutto" dissi gettandomi a peso morto su uno dei divanetti della hall.
"Federico non ti ha detto nulla?" Domandò lui
"No, cosa doveva dirmi?" Chiesi
"Mhm non ti credo" disse Nico guardandomi negli occhi.
"Ok forse so qualcosina" dissi
"Cosa?" Chiese
"Che tu e Margherita non volete decidervi" dissi.
"Beh ecco in realtà non so che fare Ludo!" Esclamò mettendosi le mani sui fianchi.
"Daje se parte!" Urló Ciro irrompendo della hall.
"Dai!" Lo seguì Lorenzo.
"Ma quale dieta" iniziò a cantare Lorenzo seguito da tutta la squadra cantando.
"Parliamo dopo dai" disse Nicolò.
"No! Adesso noi abbiamo due ore di aereo e parliamo lì, così non potrai scappare ne da quello che ti dirò, ne dai tuoi pensieri, ne fai tuoi sentimenti" conclusi io alzandomi. Infine raggiungemmo gli altri.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora