Pt: 79

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Qualche instante dopo arrivò la torta, spensi le candeline e la mangiammo.
Poco dopo la torta alcuni ragazzi fecero rientro in camera, restammo giù a chiacchierare soltanto io, Marti, Nico, Fede, Thessa e Manuel.
"A che ora avete il volo domani?" Chiesi alle due ragazze
"Io alle 20:00" disse Thessa
"Io alle 21:30" rispose Marti
"E voi avete chiesto il permesso di saltare l'allenamento pomeridiano a mio padre per andarle a lasciare all'aeroporto?" Chiesi
"Ehm" mormorò Nico
"Ho capito devo parlarci io" dissi alzando gli occhi al cielo.
"Grazie Ludo" sorrise Manuel
"Peccato che lui domani ti parlerà della discussione che avete avuto questa sera" puntualizzò Martina
"Non farmici pensare guarda" dissi
"Allora ragazzi che dite, andiamo a dormire? Domani la sveglia suona prestissimo" disse Nico sbadigliando
"Più che domani faresti meglio a dire tra un paio d'ore" disse Fede alzandosi.
Dopo che Fede si alzò tutti i restanti facemmo lo stesso, dammo la buona notte ai ragazzi ed io e Fede ci dirigemmo verso l'auto per tornare in hotel.
"Grazie di tutto quello che hai fatto per me oggi" dissi a Federico guardandolo mentre guidava con sicurezza
"Non devi ringraziarmi amore, te lo meriti" disse lui tenendo gli occhi fissi sulla strada
"Che peccato che possiamo goderci quella bellissima stanza solo per poche ore" dissi
"Lo so amore, però ne approfittiamo tranquilla" disse lui con tono malizioso
"Federico Chiesa!" Esclamai
"Che c'è?" Domandò lui ridendo
"Nulla, nulla" Risi anch'io "quindi pensi di rimanere sveglio tutta la notte?" Chiesi
"Tutta tutta no, certo non mi addormenterò appena arrivati" disse, poi mi guardò velocemente, sorrise e quando ripuntò gli occhi sulla strada mi mise una mano sulla coscia.
"Comunque hai una voce spaziale" disse
"Nha" mormorai
"Si invece piccola sei bravissima" puntualizzò
"Ma invece dove sei andato quando sei sparito?" Cambiai argomento
"Ero al telefono a bordo piscina" ammise
"È successo qualcosa?" Domandai
"Non piccola tranquilla, una piccola discussione con mio fratello" disse serio
"Niente di grave spero" dissi
"No tranquilla" tagliò corto Federico, anche se guardandolo sembrava tutto che tranquillo.
"Com'è litigare con un fratello?" Chiesi
"In che senso?" Domandò a sua volta
"Beh, tu hai un fratello e una sorella, com'è litigarci, io sono figlia unica e al massimo ho litigato con Nicolò" Risi
"Beh, snervante" ammise
"Allora è la stessa cosa che litigare con Nicolò" precisai e Federico rise.

*FEDERICO POV'S*
Ludovica continuava a parlarmi del più e del meno ma io non facevo altro che pensare alla chiamata con mio fratello, sentirlo così rabbioso bei miei confronti mi ha destabilizzato, non mi aspettavo una reazione del genere da lui, invece di pensare alla mia felicità si è concentrato su Benedetta, ok i due avevano un rapporto davvero bello e speciale, ma cazzo, io sono suo fratello, dovrebbe pensare a me. Ok forse avrò sbagliato a non dire nulla a casa ma è stato talmente un turbinio di emozioni che mi è sfuggito.
"Terra chiama Federico" disse Ludo
"Cosa?" Domandai confuso
"Ti ho chiesto quanto manca per arrivare" disse
"Poco" risposi secco
"Fede tutto bene? Non mi sembri affatto tranquillo" disse lei guardandomi sbattendo i suoi grandi occhioni.
"Si tutto bene, sono solo stanco" mentii
"Allora altro che non dormire subito, tu crolli appena arriviamo" disse
"Vedremo" Risi nervosamente.
Il resto del viaggio lo passammo in silenzio, Ludo si era accorta che qualcosa non andava ma non avevo voglia di dirgli della discussione con Lorenzo, ci rimarrebbe molto male e non voglio darle pensieri, soprattutto dopo una giornata bella come quella che ha trascorso.
Fortunatamente le strada che mancava per arrivare allo hotel fu veramente poca ed entrati in camera Ludovica andò subito a struccarsi ed io mi svestii e misi a letto.
Non facevo altro che pensare a quella chiamata, durate la festa mi sono distratto per lei, per non farla preoccupare, per renderla felice ma adesso i pensieri stanno prendendo il sopravvento di me.
"Eccomi" disse uscendo dal bagno con un completino intimo in pizzo
"È questo da dove sbuca?" Dissi sorridendo
"Sorpresa" disse lei salendo sul letto. Poi si accoccolò sul mio petto.
"Fede che hai?" Chiese
"Niente piccola" mentii
"Dimmelo, si vede che hai qualcosa" sottolineò lei
"È per la discussione con Lorenzo" dissi
"Vuoi parlarmene?" Chiese
"Non piccola" dissi secco
"Va bene" rispose
Ludovica era appoggiata al mio petto e mi faceva i grattini sul braccio io con le dita invece le accarezzavo i capelli, la amo continuavo a pensare e il pensiero che qualcuno potesse andare contro di noi mi distruggeva lentamente poi però pensai alle parole di Matteo in piscina. "Quando la conoscerà si accorgerà di quanto è speciale e meravigliosa".
"Piccola ascoltata" dissi ad alta voce
"Dimmi" disse lei muovendosi in modo tale da potermi guardare negli occhi.
"Stavo pensando, appena finirà l'Europeo hai detto che andrai in Sardegna" dissi
"Andremo in Sardegna" precisò
"Si andremo in Sardegna" ripetei "ma ti andrebbe di venire da me?" Domandai
"In che senso da te?" Chiese lei "ci vengo già" sorrise
"Si lo so infatti passeremo anche da Roma per prendere le tue cose ma intendevo prima ancora di andare a Roma e subito dopo la Sardegna, ti va di conoscere la mia famiglia?" Chiesi
"Certo che mi va!" Rispose lei entusiasta, un entusiasmo che mi fece subito sorridere.
"Davvero?" Domandai sorridendo
"Certo!" Esclamò lei, gli presi il viso e mo strinsi delicatamente tra le mani e la baciai.
"Sei felice adesso" disse lei sorridendo
"Molto" ammisi
"Davvero Fede mi farebbe piacere conoscerli" disse lei
"Devono capire quanto sei speciale" dissi
"In che senso devono capire quanto sono speciale?" Domandò
"Nulla una frase tanto per mentii" dissi. Poi la baciai ancora, ancora e ancora.
"Ti amo" lei dissi
"Ti amo" rispose, continuai a baciarla con sempre più passione, fino a quando si mise a cavalcioni su di me.
"Che c'è?" Dissi con voce maliziosa
"Ti voglio" disse lei baciandomi il collo.
"Calmati piccola" mormorai
"No" disse seria.
Le presi la mano con l'anello a dito e le dissi "voglio averti solo con questo addosso".
Ludovica sorrise, si tolse gli orecchini di Matteo e la mia collana, poi iniziò nuovamente a baciarmi e spogliarmi, io feci lo stesso e facemmo l'amore.

*LUDOVICA POV'S*
"Amore sveglia è tardi" mi sveglio Federico urlando quasi
"Che ora sono?" Domandai
"Tardi amore non abbiamo sentito la sveglia" disse infilandosi frettolosamente la maglia
Guardai il cellulare e vidi l'ora sul cellulare.
"Cazzo!" Esclamai scattando in piedi.
"Tu ti sei lavato?" Chiesi a Fede
"Si amore, mi vesto a vado a prendere qualcosa da mangiare giù così da mangiare in auto e andare direttamente a Coverciano" disse di fretta Fede.
"Ok" risposi e mi infilai subito in bagno.
Passarono circa dieci minuti e fui lavata, mi feci una coda e indossai una tuta che avevo portato con me la notte prima per cambiarmi ed un top.
"Pronta" dissi a Fede appena lo vidi rientrare con un piattino fra le mani.
"Abbiamo cinque minuti di tempo per mangiarli qui" rise
"Sempre meglio della macchina" risposi.
Mangiammo velocemente e scendemmo di fretta giù.
Entrati in macchina Federico chiamò la ditta affittuaria dell'auto per far sì che venissero a prenderla al campo, fortunatamente accettarono e partimmo.
Arrivammo a Coverciano con circa dieci minuti di ritardo rispetto al pullman.
"Pensavo peggio" dissi con il fiatone per via della corsa
"Non sei per niente allenata" scherzò Federico 
"Eccovi finalmente!" Esclamò papà "Federico in campo" ordinò Roberto
"Vado mister" disse Fede, mi bació velocemente la guancia e corse via. Io vidi in lontananza Thessa e Marti e cercai di raggiungerle ma papà mi bloccò.
"E tu dove pensi di andare?" Domandò
"Dalle mie amiche!" Esclamai fredda
"No signorina, vieni con me, noi dobbiamo parlare" disse prendendomi per un braccio e portandomi in sala conferenze

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora