Pt: 77

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"Non ha capito che non voglio avere niente a che fare con questa strega!" urlai
"Amore calmati" cercò di tranquillizzarmi Federico.
"No, non mi calmo!" Urlai
"Si invece Ludo, devi calmarti non lasciarla vincere!" Esclamò Federico.
"Hai ragione ma che rabbia!" Mi lamentai
"Certo che Silvia non aveva niente altro da fare" si lamentò Federico a sua volta.
"Mio padre!" Esclamai "è stato lui a dargli il mio numero" ragionai.
"Sicuramente" disse Fede
"Che palle! Non doveva farlo" ammisi
"Lo so piccola ma sicuramente l'ha fatto per una buona causa, nel senso, l'avrà fatto per far fare un passo a Silvia nei tuoi confronti e farvi riconciliare" disse
"Non ha capito che non la voglio nella mia vita" dissi mettendo le mani sul viso.
Federico rise.
"Perché ridi?" Domandai
"Perché sei buffa" ammise, lo guardia e gli feci una smorfia.
"Vieni qui" disse Federico allargando le braccia. Mi fiondai verso di lui e lo abbracciai.
"Che dici ci prepariamo per la cena?" Domandò
"Si ma non ho i trucchi" pensai ad alta voce
"Apri l'armadio" disse Fede.
"Che hai combinato?" Domandai alzandomi
"Apri l'armadio e basta!" Esclamò ridendo.
Aprii l'armadio e vidi un sacchetto nero, capii subito il brand e sorrisi.
"Ma sei impazzito" dissi con il sacchetto tra le mani voltandomi verso Fede.
"Vieni qui" disse.
Mi avvicinai a lui e mi sedetti sul bordo del letto al suo fianco.
"Premetto mi sono fatto aiutare da Martina essendo che sei tu l'esperta ma mi ha detto che questi prodotti non li hai o comunque li compri sempre quindi vanno per scorta" disse imbarazzato.
Aprii il sacchetto e trovi tutto il necessario per fare una fullface, persino le ciglia finte.
"Amore! Ma non dovevi! Sono stupendi!" Dissi abbracciandolo
"Ci tieni tanto allo stucco, non potevo farti andare a cena struccata, anche se per me andava bene lo stesso" scherzò
"Ti amo" dissi e poi lo baciai "vado subito a prepararmi" continuai.
Entrai in bagno entusiasta per la giornata che Federico mi stava facendo vivere ed inizia a preparami.
"Amore?" Disse Fede bussando alla porta del bagno
"Dimmi" dissi tamponando il fondotinta sul viso.
"Ti squilla il cellulare, è Thessa" disse
"Finalmente, apri pure Fede" dissi.
Federico aprì la porta e mi passò il cellulare.
"Alla buon ora" dissi rispondendo al telefono
"Buongiorno festeggiata" disse lei ridendo
"Buongiorno, sono le sei" puntualizzai
"Lo so Ludo, scusa se mi sono fatta sentire adesso ma ho rassettato e dormito" disse
"Tranquilla tesoro stavo scherzando" ammisi
"Lo so, piaciuto il mio regalino?" Disse gongolando
"Sei una pezza! Anzi siete due pazzi!" Dissi riferendomi anche a Manuel
"È un pensierino" disse
"Mi avevi già regalato il bracciale" precisai
"Ma Manuel nulla, quindi non lamentarti" disse
"Grazie di cuore ad entrambi" risposi "anzi appena salgo in auto mando un messaggio a Manuel per ringraziarlo" aggiunsi
"Che fate di belle?" Chiese
"Andiamo a cena, poi Fede mi ha portato in un hotel stupendo con la Spa e stanotte dormiamo qui" ammisi
"Bellissimo" disse sgranocchiando qualcosa
"Thessa ma stai mangiando?" Risi
"Si, patatine" rise lei
"Mangiona" scherzai
"Dai Ludo adesso ti lascio preparare, ancora tanti auguri piccina" concluse infine la ragazza
"Grazie tesoro, ti voglio bene" dissi
"Anch'io" rispose e chiuse la chiamata.
Finii di preparami e appena terminai anche i capelli andai a vestirmi in camera.
"Che bello che sei mamma mia!" Esclamai vedendo Federico pronto super elegante
"Tu sarai ancora più bella" sorrise.
Tolsi l'accappatoio e indossai il meraviglioso vestito regalato da Manuel e Thessa, misi le scarpe, ed eccomi pronta.
"Ma come fai?" Domandò Fede.
"A far che?" Chiesi
"Ad essere sempre così meravigliosa, sia che tu sia vestita così elegante, sia che tu sia in pigiama" disse
"Beh è un dono" Dissi ironica arrossendo
"Assolutamente si, per me" rise Fede
"Tu comunque sei più bello" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
"Andiamo piccola?" Domandò
"Si" dissi.
Saliti in auto Federico mise la cintura di sicurezza e partimmo.
"Mando un messaggio a Manuel per ringraziarlo" dissi
"Fai pure" rispose Fede.

*CHAT*
Io: Manu!! Grazie mille per il magnifico vestito, non dovevate, vi voglio un sacco bene❤️

(Qualche istante dopo Manuel rispose)

Manuel Locatelli: Tesoro, ma di nulla è stato un gesto fatto con il cuore, ti voglio bene anche io e Thessa ancora buon compleanno❤️

*FINE CHAT*

"Dove andiamo?" Chiesi a Fede dopo aver posato il cellulare
"Vuoi sapere troppo" rise
"Dai dimmelo!" Esclamai insistendo
"Già è tanto che non ti ho bendato di nuovo" commentò lui
"È così segreto questo posto?" Chiesi
"Forse" disse vago
"Che antipatico che sei!"esclamai accendendo la radio.
"Story of my life!" Esultai ascoltando le note di quella meravigliosa canzone dei one direction che mi aveva fatto sognare da ragazzina è così iniziai a cantarla.
"E da quando hai questa voce?" Commentò Federico
"Da sempre" sorrisi
"Non mi sembrava cantassi così quella volta in auto" disse lui
"Beh ancora mi vergognavo, non canto in pubblico se non mi fido davvero delle persone, mi vergogno" ammisi
"Quindi adesso ti fidi di me?" Domandò
"Ciecamente" risposi seria
"Canta ancora, mi piace ascoltarti" disse lui sorridendo.
"Devo trovare un'altra canzone prima" dissi cambiando stazione radiofonica.
"Ecco! Questa la conosco è di Ultimo" dissi
"Aspetta Ludo mi vibra il cellulare, abbassa il volume" disse Federico accostando.
"Pronto Nic" disse il ragazzo rispondendo
"Nic, è Nico, che succede?" Chiesi preoccupata
"Si stiamo andando al ristorante" disse Fede
"Ma come! Ma che palle! Ma seriamente!" Esclamò nervoso Fede
"Ma lo sa che è il compleanno di sua figlia, non può farlo domattina?" si lamentò.
"Ok, capisco, adesso spiego a Ludo e arriviamo" disse chiudendo la chiamata
"Amore c'è un problema" disse Federico serio guardandomi negli occhi
"Che succede? Nico sta bene?" Domandò preoccupata
"Si tranquilla stanno tutti più o meno bene, però dobbiamo tornare in hotel" disse
"Perché?" Chiesi triste
"Perché a quanto ho capito si è fatto male Ciro scivolando e tuo padre deve darci la formazione e le dritte sul gioco adesso" disse spiazzandomi.
"Ah" mormorai
"Quindi niente cena" disse lui
"Ma Ciro è grave? Cioè, oppure è solo una botta?" Chiesi preoccupata per il biondo
"No Nico mi ha detto che non è nulla di grave, però non potrà giocare la prossima partita" spiegò Fede.
"Ah va bene amore tranquillo" dissi
"Sei dispiaciuta per la cena?" Domandò
"Un po ma non importa abbiamo passato comunque una magnifica giornata e va bene così" dissi
"Possiamo comunque tornare a dormire in quell' hotel" disse
"Si?" Domandai
"Sì, certo" sorrise Fede
"Perfetto!" Esclamai facendo un sorriso
"Ecco volevo vederti sorridere" commentò Fede
"Adesso andiamo dai, magari riusciamo a cenare con gli atri" dissi
Federico accese nuovamente la macchina e partimmo.
Questa volta il viaggio fu in totale silenzio, senza musica e senza parlare.
Arrivati in hotel Federico scese di corsa e venne ad aprirmi la portiera dell'auto.
"Prego signora" disse tendendomi la mano
"Oh che gentile" dissi io.
Fede sorrise e mano nella mano entrammo in hall, c'era un silenzio assordante mai stata così silenziosa.
"Salve" saluto Federico il receptionist
"Salve" rispose l'uomo elegante.
"Sa dirmi se stanno ancora servendo la cena?" Domandò Federico
"Fede non è meglio andare prima da Ciro o mio padre?" Chiesi
"No ho fame, mangiamo prima ormai siamo qui tanto e poi gli altri saranno tutti a cenare" disse
"Mhm ok" mormorai
"Sì signor Chiesa, stanno ancora servendo la cena, potete andare e signorina Mancini ho saputo che è il suo compleanno, tanti auguri" disse l'uomo dolcemente
"La ringrazio" sorrisi.
Federico mi prese la mano e andammo verso la sala.
Le porte erano chiuse questo voleva dire che tutti quanti erano già a cena.
Federico aprì le porte ma la stanza era completamente al buio.
Improvvisamente si accese la luce.
"Sorpresa!!!" sentii urlare

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora