Pt: 75

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"Posso almeno togliere la benda?" Chiesi
"Mhm fammici pensare" disse Federico facendo una piccola pausa successivamente. "No!" Esclamò infine.
"Che palle che sei!" Sbuffai e lui rise.
"Ma mio padre sa che mi hai rapita?" Chiesi
"Certo, mi ha dato il permesso di saltare gli allenamenti pomeridiani" ammise
"Quindi stareremo fuori tutto il giorno?" Domandai.
"Può essere" risospese vago
"Ma sono vestita malissimo! Tu eri così bello ed elegante" ammisi
"Anche tu sei bellissima" disse lui dolcemente
"Si ma con un jeans e una t-shirt rosa non sono così elegante" mormorai.
"A quello ho provveduto, anzi hanno provveduto, togli la benda e guarda dietro" disse.
Slegai la benda, guardai Federico e sorrisi.
Poi mi voltai e vidi una busta dietro il sedile di Fede.
"Posso prenderlo?" Domandai
"Certo" disse lui sorridendo.
Presi la busta e la misi sulle gambe.
Guardai all'interno e vidi un vestitino tutto pieno di paillettes lilla.
"Fede ma è stupendo!" Dissi
"Devo dire che non è merito mio" ammise
"Quindi non l'hai scelto tu?" Domandai
"Dovrebbe esserci un biglietto sul fondo della busta" disse il ragazzo tenendo gli occhi fissi sulla strada.
Dopo la frase di Fede presi il biglietto e lo lessi in mente: "Si abbina al braccialetto, ti voglio bene -T.
P.s è anche da parte di Manuel."
Sorrisi dopo aver finito di leggere.
"Allora chi te lo manda?" Domandò Federico facendo il finto tonto
"Come se non lo sapessi" Risi
"Infatti non lo so" scherzò Federico.
"Matteo" dissi seria.
"Ludo non mi sembra il caso di scherzare così" disse serio
"Così magari smetti di fare lo scemo" lo stuzzicai
"Ok so che è stata Thessa" ammise
"Ed anche Manu. Che pazza che è! Le avevo detto niente regali, invece oltre al braccialetto mi ha regalato questo magnifico vestito" dissi
"L'hai sentita?" Chiese Fede
"Sinceramente no ma sono tranquilla sarà arrivata a casa stremata, probabilmente si starà riposando e poi sistemerà la valigia" dissi.
"Probabile amore, adesso però benda sugli occhi!" Mi incitò Fede
"Come?" Domandai "no dai!" Supplicai
"Mettila" disse lui serio.
"E va bene" mi lamentai.
"Puoi accendere un po di musica?" Domandai
"Certo piccola ma stiamo per arrivare" disse Fede.
Poi la radio iniziò ad emettere suoni.
"Quanto manca?" Chiesi impaziente
"Poco piccolina" disse.
Continuammo a viaggiare per altri quindici minuti circa.
"Arrivati" disse Federico fermando la vettura.
"Finalmente" dissi entusiasta.
Ma nessuno rispose. Sentii il rumore della portiera aprisi, probabilmente Federico dopo aver parlato scese subito senza darmi nemmeno il tempo di rispondere.
"Dammi la mano" disse, la sua mano sfiorò la mia, con l'altra stringevo il regalo di Thessa e Manuel, con delicatezza Federico mi aiutò ad uscire dall'auto.
"Fede?" Domandai sentendolo giocare con il nodo della benda
"L'hai attaccata per sempre?" Domandò ridendo. "Ok fatto" disse infine.
Sentii la benda scivolare via dal mio viso e si palesò davanti ai miei occhi una struttura meravigliosa.
"Dove siamo?" Chiesi voltandomi per guardare Fede.
"Andiamo" disse lui senza rispondere alla mia domanda.
Entrammo all'interno della strutta e notai subito che fosse un hotel.
"Buongiorno" disse Federico rivolgendosi all'elegante donna rientro il bancone della reception.
"Salve" rispose lei.
"Avevo prenotato una camera per due a nome Chiesa" disse Federico.
"Un momento che controllo" rispose gentilmente donna.
Qualche istante dopo aver controllato il pc la donna si rivolse nuovamente a Federico: "Si ecco la prenotazione, camera 702 pacchetto completo" disse lei, poi si voltò prese la chiave della camera e la diede a Federico.
"Buon soggiorno" disse infine
"Grazie" rispondemmo in coro
Seguii Fede che sembrava conoscere l'hotel e arrivammo in camera.
"Che bella stanza" dissi guardandola in ogni singolo dettaglio
"Si" disse Federico.
"E questi?" Domandai
"Sono per noi" sorrise
"Posso aprire il mio?" Chiesi
"Certo, ed io aprirò il mio" risospese lui.
Ci sedemmo sul letto e aprimmo le buste.
"Che bel costume!" Esclami.
"Ti piace?" Domandò
"Molto" ammisi, poi guardi quello di Fede "ma sono abbinati" dissi felice
"Allora ho scelto bene" sorrise lui
"Li hai presi tu?" Domandai
"Si" disse imbarazzato
"Sono stupendi" dissi saltandogli addosso.
"Ma come mai i costumi?" Chiesi
"Beh signora adesso noi ci cambiamo e facciamo un bel percorso benessere, super rilassante" disse
"Serio?" Chiesi
"Serissimo" ammise
"Federico Chiesa, io ti amo" dissi guardandolo dritto negli occhi.
Federico mise una mano tra i miei capelli e mi attirò a se per baciarmi.
"Ti amo anch'io piccola, da morire" disse dopo il bacio.
"Abbiamo un orario per andare?" Chiesi
"No" rispose maliziosamente lui.
"Ottimo" sorrisi spingendolo in modo tale che la sua schiena si poggiasse sul materasso.
Poi salii a calcio mi su di lui.
"Però per le nove dobbiamo essere al ristorante eh! Poi questa stanza è a nostra disposizione tutta la notte, come l'auto se vuoi tornare a dormire qui" disse malizioso
"Assolutamente si" dissi sorridendo.
Mi chinai per baciare Federico e lui con le mani mi accarezzo il fondo schiena che la maglietta lasciava scoperto. Poi scese e poggiò le sue mani sul mio sedere e strinse forte. Federico ad un tratto ribaltò la situazione e mi ritrovai sotto di lui. Iniziò a baciarmi il collo poi mi tolse la maglia e scese sempre più giù lungo il mio corpo fino ad arrivare al bordo del jeans.
Delicata sbottonò il bottone e mi abbassò i pantaloni.
Mi guardò maliziosamente e continuò ciò che stava per fare.
I preliminari andarono avanti per un po e poi facemmo l'amore.
Appena finimmo Federico mi diede un bacio sulla guancia e disse:
"Ti amo come non ho mai amato nessuno"
"Anche io" risposi
"Non vedo l'ora che vieni a vivere con me" disse
"Anch'io non vedo l'ora" risposi, poi lo baciai.
"Che dici, indossiamo i costumi?" Chiese Federico
"Si" risposi.
Indossati i costumi mettemmo gli accappatoio dati in dotazione dall'hotel e scendemmo in SPA.
"Benvenuti" disse gentilmente la ragazza all'ingresso.
"Grazie" disse Federico.
"Il percorso inizia con delle piscine calde e fredde, abbiamo anche un idromassaggio" disse la ragazza accompagnandoci.
"Li potete trovare un spumante e della frutta, buon relax" concluse chiudendo la porta alle sue spalle e andò via.
"Beh signorina, credo che l'onore sia tuo essendo il tuo compleanno" disse Fede prendendo la bottiglia tra le mani.
"Voglio che la stappiamo insieme" dissi
"Ci sto" risposi. Misi le mani incrociate a quelle di Fede sul corpo della bottiglia e insieme la stappammo.
Il tappo salto all'interno di una delle vasche della piscina e io e Fede ridemmo per questo.
"Cavolo!" Esclamai.
"Vado a prenderlo" disse.
Federico si tuffò in acqua e nel frattempo io riempii i due calici che appoggiai sul bordo della piscina.
"Eccolo" disse emergendo dall'acqua.
"Non uscire arrivo" dissi.
Fede mi lanciò il tappo, lo presi al volo e lo adagiai sul tavolino.
Poi mi tuffai.
Riemersa dall'acqua mi avvicinai a Federico.
"A cosa brindiamo?" Chiesi prendendo uno dei due calici.
"A te" disse Fede.
"Nha" mormorai
"Come?!" Esclamò Fede
"Voglio brindare a noi, a questa meravigliosa avventura che di ha fatto incontrare, a questa meravigliosa giornata e" dissi poi però Federico mi interruppe.
"Vogli o brindare anche al resto della meravigliosa vita che ci aspetta insieme e al tuo compleanno" concluse.
Battemmo delicatamente i bicchieri e bevemmo lo spumante.
"Grazie di tutto Federico" dissi, Fede sorrise e mi bació.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora