*FEDERICO POV'S*
"Ok ragazzi fermi, fermi! I ragazzi che devono andare da Ludo possono andare in doccia" Urló il mister. Ed insieme a me si mossero Nicolò, Manuel e Teo.
Raggiunsi il mio borsone e presi il cellulare.
Lessi il messaggio di Ludo e sbiancai, Nicolò se ne accorse.
"Bró tutto bene?" Mi chiese il biondo
"No, devo scappare!" Esclamai.
Nicolò mi bloccò.
"Che le succede?" Chiese
"Sta male" dissi pietrificando.
Io e Nico corremmo senza farci la doccia verso l'auto. Mi misi alla guida e sgommammo verso l'ospedale.
Arrivati in loco raggiungemmo subito Ludo.
"Che bellini" disse vedendoci entrare in pantaloncini e maglia da allenamento.
Mi fiondai subito su di lei e la strinsi a me.
"Che succede?" Le chiesi
"Ho fatto un incubo terribile e ho avuto un attacco di panico" ammise stringendomi forte.
"Tranquilla adesso ci sono io" le dissi accarezzandole con la mano i capelli.
"Ti va di raccontarci il sogno?" Le chiese Nicolò avvicinandosi.
Lei ruppe il nostro abbraccio e fece di si con la testa. Io mi misi sul lato destro del letto mentre Nico sul sinistro.
"Allora ero in una lunga strada, praticamente deserta ad un tratto si è palesata una donna ai miei occhi, era alta, con i capelli scuri, magra e anche ben vestita, ha iniziato ad insultarmi ed io per paura sono scoppiata via correndo ed una macchina mi ha preso in pieno" disse brevemente.
Io e Nico ci guardammo consapevoli e sicuri di ciò che stavo per chiederle.
Uscii il cellulare dalla tasca e digitai il nome di Silvia sul web per prendere una sua fotografia.
"Era lei la donna?" Le chiesi
"Si era lei!" Esclamò Ludovica, io e Nicolò contiamo a fissarci.
"Chi è questa donna Fede?" Domandò lei
"Ludo, lei è Silvia, la compagna di tuo padre" le dissi
"Compagna di mio padre" ripetè lei sconvolta
"Ludo" mormorò Nico
"In che senso compagna di mio padre" Urló rabbiosa lei
"Ludo, dovevamo dirtelo prima ma mi è sfuggito, perdonami" disse Nico
"Perdona anche me è solo che volevamo parlarti di cose molto più importanti che di lei" ammisi
"Ah quindi state dicendo che ricordare la compagna di mio padre non è importante!" Esclamò parecchio nervosa
"Non per il rapporto che avete" si giustificò Nicolò
"Esatto, praticamente l'hai annullata dalla tua vita" diedi retta al biondo
"In che senso?" Domandò lei placandosi
"Nel senso che vi odiate reciprocamente" spiegò Nicolò
"E perché?" Si incuriosì Ludo
"Beh questo te lo dice Fede dato che era presente" disse Nico
"Una sera, non troppo tempo fa, tuo papà ha organizzato una cena con noi due per farcela conoscere, inizialmente andava tutto bene anche se lei ha la lingua parecchio pungente e tu subivi dei colpi sei stata zitta per amor di tuo papà, poi lei ha insinuato che tu dovevi smetterla di stare attaccata al mister perché non è realmente tuo padre e che ti stavi solo approfittando di lui, poi ha iniziato ad offendere anche la tua mamma e" raccontai quando ad un tratto Ludovica mi interruppe.
"Ok ho capito! Non voglio continuare ad ascoltare!" Esclamò rabbioso
"Sicura?" Le chiesi
"Si, che bastarda, ci credo che non voglio a che fare con sta stronza" disse nervosa
"La chiami anche strega" precisò Nicolò
"Mi sembra il minimo, sarà lei la brutta Troia che si approfitta di mio padre non io" ringhiò
"Io concordo" ammise Nic
"E mio padre e questa dopo che mi ha umiliato stanno ancora insieme?" Chiese
"Intanto quella sera ti ha difesa poco e niente ho fatto tutto io, infatti sei stata giorno a discutere con lui, in tutto ciò cerca di farvi legare o avvicinare quindi prova sempre ad appioppartela, ad esempio il giorno del tuo colperanno ti ha scritto un messaggio di auguri perché tuo papà l'ha forzata" spiegai
"E tu per questo motivo l'hai cacciato dalla festa a sorpresa che io e Fede ti avevamo organizzato" precisò Nicolò
"Però prima dell'incidente avevate chiarito" le spiegai
"Ci credo che non voglio averci a che fare! E soprattutto come osa dopo quello che mi ha fatto provare a farci avvicinare dopo che io gli ho detto no svariate volte" disse
"C'è di più" sbottai
"Cosa?" Chiesero i due
"Tuo padre nella speranza che tu non la ricorda, cosa che è comunque vera domani vuole portarla qui" ammisi
"Che! Assolutamente no!" Urló lei
"Lo so piccola, però mi sono imposto e ho deciso che verrò anch'io con loro, costi quel che costi" dissi
"Mi starai accanto?" Chiese lei scocciata
"Assolutamente si piccola" risposi prendendogli la mano.
Nicolò le sorrise e le prese l'altra mano, poi qualcuno bussò alla porta.
"Avanti" disse Ludo
Dallo spiraglio della porta qualcuno teneva un orsetto di peluche con la mano.
"Posso entrare" disse l'orsetto con voce stridula
"Certo che puoi" disse Ludo sorridente.
"Vedi che mi fai fare piccola pazza!" Esclamò Thessa tenendo l'orsetto in mano con sguardo triste.
"Vieni qui stupida" disse Ludo e le due si abbracciarono forte.
"Questo è per te" disse Manuel affianco a me
"Grazie ragazzi" li ringraziò lei
"L' abbiamo chiamata smemorella un po come te adesso" precisò Teo
"È carinissima" sorrise Ludo
"Vedi che mi fai fare, non vuoi proprio che mi allontani da qui" scherzo Thessa abbracciandola ancora.
"No non voglio proprio" le renne il gioco Ludovica.
"Come stai oggi?" Chiese Manuel
"Meglio, ho meno dolori, sarà anche per gli antidolorifici ma non ho ancora notizie concrete, l'infermiera mi ha detto nel pomeriggio" ammise lei
"E per la testa?" Domando Teo
"Anche per quella devo aspettare l'esito" disse ancora Ludo.
Iniziammo a parlare tutti insieme a ridere e scherzare come se Ludo non avesse dimenticato una parte della sua vita ma infondo era un po così, lei non aveva dimenticato Nicolò, Thessa, Manuel o Teo, lei i suoi amici li ricordava, lei non ricordava me, questo pensiero era ormai diventato un chiodo fisso nella mia testa, sentii come se mi stessi annullando ed isolando dagli altri, sentivo le loro voci e loro risate farsi sempre più lontano e leggere e mi ingrigii in volto. Nicolò se ne accorse e richiamò la mia attenzione.
"Bró tutto ok?" Chiese
"Devo uscire un momento" dissi balzando in piedi
"Fede" mormorò Ludo ma la ignorai e uscii dalla stanza.
Uscito andai all'esterno dell'ospedale nel punto esatto dove quella sera incontrammo Luca e quell'angelo della sua ragazza che mi fece rimanere con Ludo tutto la notte.
Sembrava un segno del destino nell' esatto punto dove avevo lasciato i due ritrovai Luca appoggiato al muro mentre fumava una sigaretta.
"Federico!" Esclamò il ragazzo
"Ciao Luca" dissi avvicinandomi a lui
"Come stai? Come sta la tua fidanzata?" Chiese il ragazzo
"Non bene io e meglio lei" ammisi
"Non ricorda ancora chi sei?" Domandò
"Esattamente" dissi seccato
"Mi dispiace" rispose il ragazzo
"Tranquillo, anzi grazie ancora a te e alla tua ragazza per l'immenso favore che mi avete fatto" dissi
"Figurati, ci ha fatto piacere aiutarvi, non siete diversi da noi solo perché siete qualcuno" ammise
"Voglio sdebitarmi con voi, cosa posso fare?" Gli chiesi
"Nulla Fede" disse il ragazzo convinto
"No davvero!" Esclami
"Nulla" continuò il ragazzo
"Ok decido io, vi procuro due biglietti per la finale se ci arriviamo" Risi
"Me lo auguro ci arriviate ma no, non posso accettare" disse il ragazzo
"Disturbo?" Domandò Nicolò raggiungendomi
"No Nic" dissi
"Ciao Luca" lo salutò Nic
"Ciao Nico" ricambiò il ragazzo
"Che dicevate?" Chiese Nico
"Stavo cercando di convincerlo ad accettare due biglietti per la finale se ci arriviamo" ammisi
"No Nico diglielo anche tu che non posso accettare" disse il ragazzo
"No tu non puoi accettare, tu devi accettare!" Esclamò Nicolò
"No ragazzi davvero" disse Luca imbarazzato
"Luca avete fatto tantissimo per noi possiamo sdebitarci per favore" disse Nico
"No ragazzi" continuò Luca
"Luca tu e Melania avete fatto tantissimo per me, per favore" dissi infirme
"Ok ma solo i biglietti della finale se ci arrivate e basta, poi paghiamo tutto io e Mel" disse il ragazzo
"Perfetto" fossimo in coro io e Nic
"Grazie ragazzi" sorrise entusiasta Luca
"Adesso tu signorino, puoi rientrare dentro c'è la dottoressa Alfredo e Ludo vuole che tu ci sia quando le comunicherà gli esiti" si fece serio Nico.
"Andiamo" risposi.
Salutammo Luca e raggiungemmo la camera di Ludovica.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fanfiction"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...