Buio totale

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No one's pov
Stanno finendo le vacanze estive, e tra due settimane per Toni inizierà un nuovo capitolo della sua vita scolastica. Quella sera Josh l'avrebbe accompagnata da FP, perché lui e Rebecca dovevano lavorare e non potevano lasciarla sola a casa.

FP's pov
So che oggi rischierò molto, però devo assolutamente portare Toni nel covo dei Serpents. La curiosità di vederla davanti a tantissime persone, adulti per lo più, mi divora. Si spaventerà a quella vista, oppure si troverà bene in quella comunità? Oggi finalmente lo avrei scoperto.
Vedo la macchina del mio amico parcheggiare davanti al cancello. Gli vado incontro. Anche se non lo sa, oggi sua figlia vivrà una grande avventura. Ci abbracciamo e FP saluta Rebecca che è rimasta in macchina, poi prende Toni per mano e la porta in casa.
FP: -Jughead abbiamo ospiti, vieni- dalla cucina sbuca Forsythe, con in mano un coltellino svizzero.
FP: -hey, hey, attento con quello-
Jughead: -lo so papà, tranquillo- dice il bambino sbuffando. Il padre gli sorride.
FP: -oggi andiamo dai Serpents-
Jughead: -figo- ormai è abituato a far visita alla gang quindi non si sorprende più di tanto, al contrario di Toni.
Toni: -Serpents? Cosa sono?- chiede leggermente intimidita.
Jughead: -la gang di papà- la squadra con attenzione.
Jughead: -hai paura per caso?- la bambina scuote la testa.

No one's pov
Dopo aver preso la sua famosa giacca con dietro il disegno di un serpente e la scritta South Side Serpent, FP fa sedere i bambini nella carrozzella laterale del suo sidecar. Appena arrivati al White Wyrm, il covo dei Serpents, un odore di alcolici e sudore si fa largo nelle narici di Toni che all'inizio rimane frastornata da tutta quella confusione. C'è chi balla, chi beve, chi ride con il proprio gruppo di amici, però tutti hanno una cosa in comune: ognuno di loro ha un tatuaggio che raffigura un serpente, alcuni sul braccio, altri sul collo, altri ancora sul petto. La piccola Topaz non rimane intimidita da tutti quei uomini dall'aria minacciosa, anzi. Sembra a casa, con gente che conosce da sempre.
FP: -allora Toni? Ti piace?- fa di sì con la testa.
FP: -vorresti farne parte?- questa volta ci pensa un attimo.vVuole davvero essere una di loro? Una che beve, urla e che ha un tatuaggio di serpente sul braccio? Fa spallucce. Del resto è ancora una bambina, non può decidere cose più grandi di lei.
FP: -Tall Boy vieni qui- a quanto pare il cosiddetto "Tall Boy" è uno dei tanti membri della gang, arriva a due metri se non di più ed ha una lunga barba.
Tall boy: -è la figlia di Josh?-
FP: -sì, non ha neanche paura di te caro Tall boy- emette una risata rauca continuando a guardare la bambina che ha di fianco.
Tall boy: -vedremo quando crescerà- detto ciò se ne va al bancone per prendersi una birra. Ad un tratto si sentono dei forti battiti alla porta, come se qualcuno la stesse prendendo a pugni. Il capo della gang va ad aprire, ritrovandosi faccia a faccia con Josh, rosso in viso.
FP: -Josh? Cosa-
Josh. -cosa diavolo ti è saltato in mente?! Ma sei impazzito?!- lo prende per la giacca, sbattendolo al muro. Un Serpent accorre in aiuto del proprio capo, però FP gli fa cenno di rimanere al suo posto. Guarda Jughead facendogli capire di prendere Toni e portarla da un'altra parte cosicché non veda ciò che sta accadendo. Il bambino prova a convincerla, però lei non ne vuole sapere, e quando lui prova a prenderla per mano, lo spinge facendolo cadere a terra, mentre da sola va a dire a suo padre di fermarsi. Mentre si avvicina ai due, Josh sferra un pugno a FP, che lo schiva. La mano però colpisce Toni alla tempia, dalla quale inizia a grondare sangue. L'ultima cosa che vede è suo padre che inginocchia davanti a lei con un'espressione di puro panico, dopodiché il buio totale.

Vista sfocata, dolore lancinante alla testa, nausea. Questo è quello che prova Toni quando cerca di alzarsi. Si sente come se fosse stata calpestata da una mandria di animali selvatici. Pian piano la vista diventa più nitida e riesce a distinguere una figura che è seduta vicino al suo letto.
Jughead.
Jughead: -io ho cercato di fermarti, tu non mi hai ascoltato ed eccoti qui con la testa fracassata-
Toni: -non mi sono fatta nulla-
Jughead: -ah no? Prova ad alzarti allora- la sfida. Toni alza lentamente la testa e subito un dolore fortissimo le percorre tutto il corpo costringendola ad appoggiarsi di nuovo sul cuscino.
Jughead: -vedi?-
Toni: -lasciami in pace- ridacchia a quella risposta così brusca.
Jughead: -lo farei volentieri, ma mio padre mi ha obbligato a stare qui finché non avrebbe chiarito con quella furia di Josh. Hanno combinato un casino ieri sera e tuo padre non vuole sentirne di parlargli-
Toni: -se tuo padre non mi avesse portato in quel posto, tutto questo non sarebbe successo-
Jughead: -wow, allora sai parlare. Di solito fai solo cenni con la testa-
Toni: -certo che so parlare- Jug sta per ribattere quando la porta della stanza di spalanca.
Josh: -ragazzino, fuori di qui, fammi parlare con la mia bambina- Josh entra guardando attentamente la figlia che dopo qualche ora si è finalmente svegliata e sembra star bene. Forsythe esce guardando male il padre della sua amica.
Josh: -che ragazzino fastidioso- afferma una volta che l'altro è uscito. Si siede sul bordo del letto.
Josh: -come stai bambina mia? Mi dispiace un sacco, non me lo perdonerò mai-
Toni: -papà va tutto bene, non è successo nulla- le dà un bacio sulla fronte.
Toni: -quando torniamo a casa?- non vuole restare in questo ospedale tetro, in una stanza completamente bianca senza niente che invogli alla felicità.
Josh: -tra due giorni, se il dolore passerà- guarda l'orologio che ha sul polso sospirando.
Josh: -tesoro, io devo andare a lavoro, tornerò con la mamma stasera, ti ha visto mentre dormivi e non vede l'ora di vederti; le è preso un colpo quando l'ho chiamata. Ci vediamo dopo-
Toni: -a dopo- qualche minuto dopo rientra il figlio di FP.
Toni: -cosa vuoi?-
Jughead: -credevo ti annoiassi da sola, quindi pensavo di farti compagnia, però se non vuoi me ne vado-
Toni: -resta- risponde semplicemente.
Jughead: -allora? Che si fa?- Toni fa spallucce.
Jughead: -hai fame?-
Toni: -tanta- l'amico tira fuori dalle tasche una quantità enorme di merendine, caramelle e qualsiasi altro tipo di dolci. Passano così tutta la mattinata insieme. Toni si dimentica persino del suo mal di testa. Jughead in questi giorni si è trasformato in un fratello, e le sembra di iniziare a vedere dentro al suo piccolo cuore, la nascita di quella che sarà un'amicizia che negli anni diventerà sempre più potente.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora