La mia felicità

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Cheryl 's pov
Toni: -è il minimo che possa fare, davvero- provo ad alzarmi ma lei mi trattiene.
Toni: -ferma, non ti sforzare. Le ferite si devono rimarginare- mi dà un bacio sulla testa ed io faccio come mi dice. Alle otto di sera si alza.
Cheryl: -dove vai?-
Toni: -vado un attimo alla roulotte, prendo qualche vestito-
Cheryl: -ti presto qualcosa io-
Toni: -sicura?-
Cheryl: -certo, e poi, non voglio rimanere a casa da sola- provo vergogna nel dire questa frase, però ho la costante paura che quella vipera possa tornare e separarmi di nuovo da Toni.
Toni: -va bene-
Cheryl: -prendi quello che vuoi- come pensavo prende la solita felpa nera, che ormai è come se fosse di sua proprietà, una canottiera e dei pantaloncini. Va a cambiarsi in bagno, mettendo i suoi vestiti sul comodino.
Toni: -vuoi qualcosa da mangiare?-
Cheryl: -sì, però tranquilla faccio io-
Toni: -non dire cavolate. Rimani qui, se ti alzi- dice avvertendomi.
Cheryl: -cosa?- chiedo sorridendo.
Toni: -te ne pentirai- fa una faccia soddisfatta ed esce dalla camera. Prendo il telefono, alzandomi lentamente a sedere. Scorro Instagram, e leggo vari messaggi.
Betty: -Cheryl, come stai? Toni mi ha detto che tua madre questa volta ha davvero esagerato-
Cheryl: -ciao cugina, grazie a Toni sto bene. Grazie per averla aiutata-
Betty: -nulla, riprenditi- ci sono anche vari messaggi di Heather.
Heather: -Cher, mia mamma mi ha detto che tua madre è stata arrestata, tu stai bene?- ma come fa a saperlo?
Cheryl: -sì sto bene. Tu piuttosto come lo sai?-
Heather: -lavora nell'ufficio dello sceriffo, diciamo che è una sorta di segretaria- questa mi mancava, però forse posso trarne vantaggio.
Cheryl: -sai per caso quanto rimarrà in prigione?-
Heather: -più di un mese sicuro, però domani mia madre avrà più notizie, quindi ti faccio sapere-
Toni: -è pronto- ha in mano due vassoi.
Cheryl: -mi stupisco che siano ancora intatti-
Toni: -ma dai, ho lavorato qualche volta come cameriera al White Wyrm- si siede sulla sedia al lato del letto prendendo un po' di cibo con la forchetta e soffiandoci sopra.
Cheryl: -non vorrai imboccarmi-
Toni: -certo-
Cheryl: -non se ne parla-
Toni: -quando lo hai fatto tu non ho protestato, perciò non fare la schizzinosa- mi guarda con i suoi occhi da cucciolo.
Cheryl: -e va bene- inizia ad imboccarmi. Ha preparato dei spaghetti, mille volte meglio di quelli di mia madre, e delle verdure grigliate. Quando finisco la mia cena, inizia a mangiare anche lei.
Cheryl: -mi ha scritto Heather-
Toni: -e?-
Cheryl: -sua madre lavora nell'ufficio dello sceriffo. Ha detto che di sicuro mia madre sarà in prigione per un mese. Domani avrà più informazioni e mi scriverà-
Toni: -tua madre se la caverà-
Cheryl: -questo è certo. Non mi stupirei se tutti iniziassero ad avere paura di lei. Solo che finché non ci sarà, mi abituerò alla sua assenza ed inizierò a godermi la mia vita, poi tornerà e tutto ricomincerà da capo. Continuerà a picchiarmi-
Toni: -la polizia glielo impedirà- mi volto per non farle vedere che ho gli occhi lucidi. Riesce sempre a commuovermi.
Toni: -ho visto che hai gli occhi lucidi-
Cheryl: -non è vero-
Toni: -sì invece- si siede sul letto toccandomi la spalla. Mi volto e vedo il suo candido sorriso.
Si sporge in avanti e mi bacia con delicatezza per non farmi provare dolore a causa delle ferite. Rimaniamo a coccolarci fino a tarda notte.
Toni: -adesso devi riposare. Ne hai passate tante in questi giorni-
Cheryl: -e non ho dormito-
Toni: -con me ci riuscirai di sicuro- fa un piccolo sorriso. Appoggio la testa sulla sua spalla, mentre lei mi circonda la vita con le braccia.
Cheryl: -notte TT-
Toni: -notte piccola- tutto il dolore si allevia appena pronuncia quella frase. Sorrido istintivamente chiudendo gli occhi e ricordando tutti i bei momenti trascorsi oggi. Di come Toni mi ha salvata, medicata. Un brivido di non so quale emozione mi percorre il corpo appena mi viene in mente il momento in cui mi ha chiesto il permesso per medicarmi il petto. Sento il volto diventare caldo all'improvviso. Intanto Toni mette la mano sotto la mia maglietta iniziando a grattarmi la schiena. Mi concentro su quei movimenti rilassanti chiudendo gli occhi.

Toni's pov
Oggi inizia il mio primo giorno di vita in questa nuova casa. Non potevo rifiutare la proposta di Cheryl, mi è mancato troppo dormire insieme a lei. Mi alzo piano dal letto. Durante la notte si è girata su un fianco, perciò non rischio di svegliarla. Vago un po' per la cucina cercando tutti gli ingredienti necessari per preparare dei pancake. Inizio a sbattere le uova con lo zucchero.
Cheryl: -già operativa?- chiede assonnata,
Toni: -certo- mi abbraccia da dietro baciandomi sul collo.
Cheryl: -che facciamo oggi?-
Toni: -non so, possiamo andare da qualche parte, però devo fare un salto a casa per prendere i vestiti-
Cheryl: -io devo fare un salto ha Heather per sapere le cose riguardo mia madre e preferisco vederla di persona. Tu quando tornerai?-
Toni: -non so, probabilmente Sweet mi vuole parlare- facciamo colazione, poi ci prepariamo ed entrambe entriamo nella sua auto, visto che ieri mi ha accompagnato Betty da lei.
Toni: -ci vediamo dopo allora- ci baciamo e lei riparte. Dalla roulotte di Sweet esce Olivia. Perché deve essere sempre in giro?
Olivia: -hey, Toni-
Toni: -ciao-
Olivia: -come stai?-
Toni: -bene. Vuoi qualcosa?-
Olivia: -no, solo dirti che abbiamo parlato con Jughead ieri. Ha detto che mi farà passare le prove di iniziazione- dannazione.
Toni: -quindi?-
Olivia: -pensavo tu potessi aiutarmi, dirmi di cosa si trattano-
Toni: -è contro le regole rivelarle, ma se proprio vuoi, chiedi a Sweet-
Olivia: -preferivo un supporto femminile, in realtà-
Toni: -le prove sono imprevedibili. L'imprevedibilità è la caratteristica più importante dei Serpents, quindi non posso dirti altro-
Olivia: -ti prego Toni. Ho paura-
Toni: -potevi pensarci prima di voler entrare nella gang-
Olivia: -ti prego- mi giro verso di lei guardandola negli occhi.
Toni: -pensi io non sappia che Sweet per te è solo un passatempo? Ora lasciami in pace- entro nella roulotte prendendo una valigia buttandoci dentro dei vestiti a caso. Non prendo tutto. Se ne avrò il bisogno posso sempre tornare.
Olivia: -te ne vai?- non le rispondo. Aggancio la valigia con delle corde per non farla cadere e torno a casa di Cheryl. Mi ha lasciato le chiavi di casa, perciò entro senza problemi.
Nana Rose: -chi è?-
Toni: -signora Blossom, sono io. Cheryl mi ha chiesto di restare-
Nana Rose: -è successo qualcosa cara?-
Toni: -la madre di Cheryl è stata arrestata-
Nana Rose: -doveva succedere un giorno. Non sai quanto abbia fatto soffrire la mia nipotina-
Toni: -non soffrirà più, glielo prometto-
Nana Rose: -lo so bene. Finché ci sarai tu, lei sarà sicuramente felice- sorrido andando al piano di sopra per posare la valigia. Vedo una foto di Cheryl appesa al muro. Non avrei mai pensato che la mia felicità sarebbe stata una ragazza dai capelli rossi e la vita difficile.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora