Non cambi mai

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Toni's pov
Non risponde. La osservo, mentre rimane a fissare l'acqua. Mi alzo e mi dirigo verso la casa, lasciandola da sola, sulla riva del ruscello. Sì, ho detto di no. L'ho rifiutata. Però non riuscirei a stare con lei sapendo che l'ho fatta soffrire così tanto. Sono solo una sofferenza per lei e se anche lei dice il contrario, so che in realtà è così. Mi sembra di camminare in un deserto; ho la gola secca, sto sudando e il mio cuore batte a mille. A distanza di giorni abbiamo finalmente avuto una conversazione normale. Ora penso che inizierà a trattarmi ancora peggio di prima, però ormai ho preso la mia decisione. Voglio che lei sia felice. Non capisco perché tutti dicono che l'estate sia la stagione dell'amore. Ci sono le vacanze, sbocciano nuove cotte, nuovi fidanzamenti. Io la reputo una delle stagioni peggiori. Non c'è scuola, perciò se non vuoi fare la figura dell'asociale, devi passare le giornate con i tuoi amici, tra feste in spiaggia e bagni in piscina. Fantastico, la mia prima estate alla Riverdale High è stata uno schifo. L'unica cosa bella che ricorderò sarà il compleanno di Cheryl, in riva al lago, mentre lei legge la mia lettera e mi bacia. Finalmente arrivo in casa, mi sembra sia passata un'eternità da quando mi sono allontanata da Cheryl.
Heather: -già dalla tua faccia vedo che è andato tutto male-
Toni: -non sei ceca a quanto pare-
Heather: -però lei voleva chiarire. Che è successo?-
Toni: -è successo che io ho rifiutato di rimettermi con lei-
Heather: -ma che cazzo Toni-
Toni: -ho fatto la cosa giusta e lei lo capirà-
Heather: -tu mi stai davvero dicendo che dopo tutto quello che abbiamo fatto tu hai semplicemente detto no?-
Toni: -esatto, ora per favore, vorrei solo riposare- òei alza gli occhi al cielo ed io inizio a salire con enorme fatica le scale. Ogni persona in questo mondo direbbe: wow, hai rifiutato una divinità, idiota, però non voglio che Cheryl stia con una come me, che tradisce e ferisce. Mi appoggio al davanzale, guardando il cielo nero, vagando con gli occhi alla ricerca di qualche stella solitaria.
E se anche alle stelle servisse un'altra stella per emanare tutta la loro luce? Magari da sole non riescono ad esprimere tutto il loro potenziale, però con un'altra stella che le ami, potrebbero brillare di più. Forse anche gli uomini hanno bisogno di qualcun altro per vivere meglio, qualcuno che li completi. Perché tutti i miei pensieri ricadono sempre su di lei? Chiudo la finestra, sapendo già in precedenza che stasera morirò di caldo, però non voglio sentire nessun rumore, visto che la finestra esce sulla veranda, dove in questi giorni le ragazze hanno parlato tra di loro. Io ero l'argomento principale delle loro chiacchiere, perciò non voglio sentirle mentre parlano dei miei problemi. Chiudo le serrande e mi sdraio sul letto, assaporando il profumo del cuscino che usava Cheryl quando dormiva con me. Ieri quando Veronica è venuta a prendere la biancheria da lavare, mi sono opposta talmente tanto che alla fine sono riuscita a convincerla a non lavarla; questo cuscino è l'unico collegamento che ho con Cheryl. Mi tolgo i calzini, buttandoli dall'altra parte del letto. Non ricordo un giorno in cui ho dormito con i calzini. Anche in inverno, non riesco a dormire quando ho caldo in almeno una parte del corpo. Ora che ci penso con Cheryl non ho questi problemi. Dormo in ogni situazione, mi fa rilassare, sentire protetta. Senza di lei un'intera parte di me se n'è andata. Guardo il soffitto, riflettendo sulla mia risposta. Forse ho fatto un errore, come sempre, però davvero, voglio solo il meglio per lei.
Cheryl: -hey- per quanto sono immersa nei miei pensieri, non sento neanche che la porta si è appena aperta. Alzo lo sguardo e vedo Cheryl appoggiata alla porta, in pigiama.
Toni: -ciao-
Cheryl: -posso?-
Toni: -sì- si siede sul bordo del letto a gambe incrociate, mentre mi fissa.
Toni: -cosa c'è?- dico quasi in un sussurro.
Cheryl: -volevo sapere, insomma, sei sicura della tua scelta?- è così carina quando impacciata.
Toni: -se senza di me sarai più felice allora sì-
Cheryl: -non posso essere felice senza di te e poi penso che sta a me decidere con chi sono più felice, no?-
Toni: -davvero, io ti reco solo dolore amore- cazzo, quel soprannome mi è uscito di sua spontanea volontà.
Cheryl: -come mi hai chiamata?-
Toni: -amore- lei sorride.
Cheryl: -ti prego Toni, non lasciarmi- mi guarda con gli occhioni dolci.
Toni: -forse sarà meglio-
Cheryl: -tu dici?- basta fingere che senza di lei starò bene. Basta dire che se ci lasciamo sarà meglio così. Basta, basta, basta.
Toni: -no, certo che no- mi sporgo verso di lei per prenderle la mano, però a pochi centimetri mi ritiro. Non voglio toccarla con le mie sudicie mani. Vedo la tristezza nei suoi occhi.
Cheryl: -non ti volevo dire quelle cose-
Toni: -lo so-
Cheryl: -non lo penso davvero -
Toni: -lo so- ripeto.
Cheryl: -ti amo- quella frase mi fa alzare lo sguardo dal materasso che stavo fissando, e guardarla dritta negli occhi. Non riesco a fare a meno di sorridere, cosa che fa anche lei, scoppiando a ridere.
Toni: -perché ridi?-
Cheryl: -perché siamo sempre nei guai, però ne usciamo ogni volta, insieme- visto che io non mi accingo a farlo, lei porta avanti la mano, finché non prende la mia, stringendola e successivamente baciandola. Mi avvicino a lei, poggiando le gambe sulle sue cosce, circondandole la vita con le braccia e poggiando la testa sulla spalla.
Toni: -scusa. Scusa se poco fa ti ho rifiutata. Volevo solo che tu fossi felice-
Cheryl: -sono felice solo con te Toni, quindi per favore, non dire più cavolate perché mi stavo spaventando davvero- sorrido.
Cheryl: -vuoi rimanere così oppure ci sdraiamo? Muoio di sonno-
Toni: -ma sono solo le undici-
Cheryl: -lo so però non dormo bene da giorni-
Toni: -anche io- confesso. Si alza, mentre io occupo il lato sinistro del letto. Rimane in piedi a fissarmi.
Toni: -che c'è?-
Cheryl: -sto io sul lato sinistro ricordi?-
Toni: -puoi sempre cambiare no?-
Cheryl: -mai, quindi per favore, vai sul tuo lato- sbuffo esaudendo la sua richiesta.
Toni: -non cambi mai- dico facendo il broncio.
Cheryl: -mi ami anche così-
Toni: -certo- finalmente posso addormentarmi nella mia solita posizione. Il suo odore mi è mancato un sacco, lei mi è mancata un sacco.
Cheryl: -scusa se ti ho tratta male-
Toni: -ti prego, basta scusarti. Non è colpa di nessuno- appoggia la testa sul cuscino, accarezzandomi i capelli, però io non sono ancora contenta. Mi schiarisco la voce.
Cheryl: -sì?-
Toni: -il bacio della buonanotte- dico facendo la finta irritata.
Cheryl: -sempre la solita- si alza a sedere e mi prende il viso tra le mani. Finalmente ho le sue labbra sulle mie. Quanto mi sono mancate. È solo un piccolo bacio a stampo, però mi va benissimo. Ci sdraiamo di nuovo, entrambe felici di avere l'altra al proprio fianco.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora