Passione frenata

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Toni's pov
Arriva quella fatidica mattina. Quando mi alzo sono le otto. Mi preparo un toast al formaggio, che mangio tutte le mattine e dopo essermi vestita con jeans neri strappati, una maglietta con le maniche lunghe, esco e vado al parco dove si svolgerà la prova. Tall Boy mi ha dato ieri la giacca che dovrò dare a Jughead nel caso riuscisse a superare l'ultima prova.
Sono in ansia costante. La prova è una sorta di percorso della morte dove Jug dovrà passare oltre tutti i Serpents che al suo passaggio dovranno dargli un pugno in una parte qualsiasi del corpo; questo perché un Serpent per diventare membro della gang deve capire da cosa lo proteggeranno i suoi compagni. Io per fortuna sono stata esonerata da questo compito. Arrivo e vedo tutti i Serpents già radunati, con Jughead che sta seduto sul muretto.
Toni: -hey-
Jughead: -ciao-
Toni: -stai bene?-
Jughead: -sì, credo di sì-
Toni: -avanti, sappiamo entrambi che non è così-
Jughead: -Betty, mi ha lasciato-
Toni: -per telefono?-
Jughead: -no, ha mandato Archie a dirmelo! Neanche venire a dirmelo di persona. Sto una merda e devo affrontare una prova della quale non so nulla-
Sweet Pea: -hey Jones, ti vuoi tirare indietro per caso?- gli grida da qualche metro di distanza. Nonostante il tono canzonatorio, percepisco che non lo sta dicendo con cattiveria.
Jughead: -ti piacerebbe Sweet Pea- si alza ma io lo trattengo.
Toni: -aspetta- lo tiro leggermente a me e li do un bacio sulla guancia. Mi guarda confuso.
Jughead: -meglio che vada-
Toni: -muoviti- si mette all'inizio della fila che si è creata. Ci sono circa cinquanta Serpents. Cinquanta pugni li arriveranno da tutte le parti. Inizia con il primo, passando al secondo al terzo e così via. Un volta la forza del colpo che gli arriva è così potente che cade a terra. Voglio correre da lui, rialzarlo e dire di finire lì quella prova, ma non posso. Macchierei il suo orgoglio e lui non riuscirà ad entrare nella gang. Rimango li seduta a contorcermi le mani. Arriva il turno di Sweet Pea. Da tradizione ha messo un rinforzo di ferro sulle nocche che non solo gli protegge la mano, ma fa anche un male atroce all'avversario. Sono uno di fronte al altro. Sweet distende la mano e colpisce Jug sul viso. Quest'ultimo cade a terra sputando sangue. Dopo qualche secondo si rialza e stringe la mano al mio amico.
Sweet Pea: -benvenuto nella gang allora- lo guarda soddisfatto, forse sta capendo che è un membro di cui abbiamo tutti bisogno.
Toni: -congratulazioni- dico porgendogli la giacca
Sweet Pea: -puoi andare ora, dirò  a Tall Boy che hai superato le prove e che sei dei nostri. Congratulazioni- tutti i Serpents se ne vanno e nel parco rimaniamo solo noi due.
Toni: -andiamo, ti medico le ferite, ormai è una tradizione a quanto pare-
Jughead: -Toni non c'è bisogno davvero-
Toni: -andiamo- lo dico in un modo da fargli capire che è inutile protestare. Entriamo nella sua roulotte. 
Toni: -hai dell'acqua ossigenata e delle bende?- mi indica con la testa una cassetta che sta sopra l'armadio. Mi metto sulle punte cercando di prenderla ma sta troppo in alto.
Jughead: -aspetta, ti aiuto- dice quando sta già dietro di me. Mette una mano sulla mia spalla, mentre con l'altra prende il kit d'emergenza.
Toni: -grazie- inizio mettendogli l'acqua ossigenata sulle ferite e soffiando affinché non brucino più di tanto. Jug non spiccica parola. Mentre gli sto bendando il braccio sul quale c'era un ferita abbastanza profonda, rompe il silenzio.
Jughead: -Toni, riguardo al bacio di prima-
Toni: -è stato solo un bacio sulla guancia Jones. Che vuoi che sia?-
Jughead: -già-
Toni: -oppure non è così?- dico alzando un sopracciglio guardandolo con un sorrisetto. Smetto di fare ciò che sto facendo guardandolo dritto negli occhi. Dopo qualche secondo si avvicina ancora di più a me. Le nostre labbra sono ad un centimetro di distanza. È lui a fare il passo successivo. Si avvicina ancora di più a me e per qualche secondo le nostre labbra sono unite in un lento bacio. Sono la prima a staccarmi. Continuiamo a guardarci negli occhi. Fa un'espressione come per chiedermi qualcosa. Annuisco piano con la testa. Mi bacia ancora, questa volta più intensamente. Mi metto a cavalcioni su di lui. Continuiamo a baciarci. Ad un tratto si stacca, mi prende in braccio e mi porta in camera. Non ho mai pensato che la mia prima volta sarebbe stata con un ragazzo, però del resto sono bisessuale, perciò va bene così. Mi toglie la maglietta e i jeans ed io faccio lo stesso con lui. Rimaniamo rimasti in intimo. Vedo il suo corpo coperto di lividi provocati sia dai Ghoulies sia dalla prova di stamattina. Vedo la sua eccitazione. Però non posso farlo. Quel corpo appartiene a Betty, la sua ragazza ed io so che lo ama ancora, dato che più di una volta l'ho vista al campo dei Serpents e il suo sguardo è follemente innamorato. Non posso distruggere la loro relazione. Mi sto semplicemente approfittando di lui in un suo momento di debolezza per cercare di riempire qualcosa che non sta a lui riparare. E poi voglio che la mia prima volta sia con la persona che davvero amavo e che non appartenga a qualcun altro.
Toni: -Jug no. Non possiamo farlo-
Jughead: -perché?-
Toni: -tu ami Betty e lei ama te. Ho visto come ti guarda. Quindi cerca prima di chiarire con lei. Mi sto solo approfittando di te facendo così. Apri gli occhi, anche tu sai che ti ama-
Jughead: -ti ricordo che è stata lei a lasciarmi-
Toni: -forse è solo confusa. Dalle tempo, parlale-
Jughead: -perché no Toni?-
Toni: -perché non siamo fatti per essere in quel tipo di rapporto, ok? Mi sono fatta trasportare dal momento. E comunque mi piacciono di più le ragazze- mi guarda incredulo.
Jughead: -forse hai ragione. Devo chiarire con Betty, sì-
Toni: -spero di non averti dato false speranze-
Jughead: -hai ragione, mi piace Betty. Grazie per esserti fermata-
Toni: -nessun problema. Adesso vado, riprenditi Jones- tra le varie preoccupazioni, il nostro episodio con Jug, i compiti da fare, si sono già fatte le undici di sera. Oggi giorno vado a dormire più felice del solito. Ho appena evitato di rovinare una coppia bellissima e ho confermato di voler trovare una persona da amare nella mia vita. Non un passatempo o cose così ma un vero e proprio amore. Con quei pensieri mi addormento.

Sento bussare alla porta. Mi alzo mugugnando qualcosa che neanche io capisco e vado ad aprire.
Sweet Pea: -buongiorno sorellina, dormito bene?-
Toni: -sì e starei ancora dormendo se non mi avessi svegliata-
Sweet Pea: -dovresti ringraziarmi, tra venti minuti dobbiamo stare a scuola- mi volto verso la roulotte e vedo che l'orologio mostra le 8:40.
Toni: -cazzo! Non mi potevi svegliare prima?! Devo lavarmi i capelli, devo fare un sacco di cose-
Sweet Pea: -tranquilla, ho la moto- mi fa l'occhiolino.
Toni: -da quando?-
Sweet Pea: -da oggi a quanto pare-
Toni: -oddio, finalmente-
Sweet Pea: -continuerai a parlarmi oppure andrai a lavarti-
Toni: -oddio sì, aspettami eh-
Sweet Pea: -e chi si- non gli faccio finire la frase che richiudo la porta e vado a farmi la doccia.
Mi lavo i capelli e una volta asciugati, mi vesto e prendo due biscotti che mangerò strada facendo.
Sweet Pea: -da quando chiudi la porta in faccia alle persone?-
Toni: -muoviti, sennò faremo tardi- dico con la bocca piena.
Sweet Pea: -ti devo per caso ricordare che se non fosse stato per me staresti ancora nel mondo dei sogni?-
Toni: -e va bene, grazie- gli do un bacio sulla guancia, poi ci sediamo sulla moto e partiamo. Arriviamo alle otto precise e ci fiondiamo dentro la scuola. Tutti coloro che frequentano la SouthSide High, stanno nei corridoi.
Toni: -ma che succede?- chiedo bisbigliando al mio amico. Lui fa spallucce.Vedo Fangs che intanto sta passando e gli faccio cenno di venire da noi.
Toni: -Fangs, che succede?-
Fangs: -non lo sapete? Hanno preso Sugarman-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora