Toni' s pov
Finiamo il nostro pranzo sotto diversi sguardi della nostra fantastica nuova compagna. Ritorniamo in classe per l'ora di storia. Oggi non abbiamo l'allenamento delle Vixens, dato che non ci sono partite imminenti, Cheryl ci aveva dato una settimana libera, cosa che mi ha sorpreso molto, dato che non ci dà mai pause e anzi, spesso organizza addirittura allenamenti extra. Senza l'allenamento usciamo un'ora prima.
Toni: -andiamo da qualche parte?-
Cheryl: -non so, devo fare ancora i compiti per domani-
Toni: -ma se domani è sabato-
Cheryl: -quelli per lunedì, sai che mi piace portarmi avanti il lavoro- ha la testa tra le nuvole.
Toni: -non puoi farli domani?- faccio il broncio, magari così riesco a convincerla.
Cheryl: -purtroppo no-
Toni: -perché no?- dico aggrappandomi a lei.
Cheryl: -perché domani devo uscire-
Toni: -sì? Dove?-
Cheryl: -devo andare da una parte-
Toni: -capito- abbasso lo sguardo. Cosa sta succedendo? Mi dirigo alla mia moto, lasciandola da sola. Prima di partire si gira notando che non ci sono. Incontro per un secondo il suo sguardo poi parto verso la mia roulotte. Forse come sempre sono io a farmi le solite paranoie. Oggi dobbiamo andare con i Serpents in spedizione, per trasportare Jingle Jangle. Odio trasportare droga. Non l'ho mai provata, anche se appena qualcuno sente che la trasporto mi identifica subito come una tossica. Arrivo al White Wyrm, dove si è già radunato il nostro solito quartetto.
Toni: -allora? Dove dobbiamo portarla?- dico ammiccando alla cassa davanti l'ingresso che Sweet e Jug hanno appena appoggiato per terra.
Jughead: -Greendale-
Toni: -cazzo-
Jughead: -già- odiamo tutti e quattro quel posto così strano. Quando cammini per quelle strade deserte sembra che da un momento all'altro qualcuno possa saltarti addosso e sgozzarti come un animale. Non che abbia paura, solo che quel posto mi mette in soggezione.
Sweet Pea: -andiamo-
Saliamo sul camion con Jug e Sweet davanti mentre io e Fangs dietro.
Greendale non è molto distante, infatti arriviamo dopo un quarto d'ora.
Jughead: -Toni, tu puoi rimanere qui-
Toni: -perché?-
Jughead: -è meglio anche perché- lo guardo in modo da incitarlo ad andare avanti.
Sweet: -semplicemente rimani qui e basta- quando fa il freddo significa che c'è davvero qualcosa di importante.
Toni: -va bene- rimango seduta nel camion annoiandomi mentre loro stanno facendo chissà cosa. Perché tutti mi stanno nascondendo qualcosa? Prima Cheryl, ora Sweet, per quanto continueranno a tralasciare dettagli della verità?Cheryl' s pov
Sto sdraiata sul letto a fissare il soffitto, rimpiangendo di aver ignorando completamente Toni.
Il fatto è che sono davvero scossa per la ricomparsa di Heather e visto non voglio parlarne con Toni, dato che è gelosa di lei, mi tengo tutto dentro. Almeno oggi saremo potute andare da Pop's insieme oppure andare nella sua roulotte e coccolarci come sempre. Mi manca avere le sue braccia intorno alla mia vita la notte e svegliarla. Chissà se è arrabbiata con me. A quel pensiero mi rattristo ancora di più. Del resto è la mia ragazza, però non voglio che si preoccupi ancora di più. La mia solita suoneria mi fa sobbalzare, dato che sono entrata in un leggero stato di trance. È Toni? Prendo il telefono speranzosa. Numero sconosciuto.
Heather: -hey, sono Heather possiamo incontrarci e parlare? Per favore- visualizzo e non rispondo. Perché non può lasciarmi stare?
Heather: -perché mi ignori?- continuo con il mio piano di visualizzare e non rispondere.
Heather: -Cheryl ti prego. Sei l'unica che conosco qui. Almeno con te voglio chiarire- non mi piace ignorare le persone, però se voglio che la mia relazione con Toni non abbia problemi per colpa di una tipa apparsa a caso, devo farlo.
Heather: -non puoi ignorarmi per sempre-
Cheryl: -ti ricordo che tu lo hai fatto per quattro anni-
Heather: -lo so e mi dispiace, per questo voglio chiarire- solo ora noto che c'è un'enorme differenza tra Toni e lei. Toni non è una che ti corre dietro. In un certo senso sì, però fa tutto con un certo distacco ed è questo che mi piace di lei. Non è pesante, ti aiuta con tutto anche non standoti addosso. Ma riguardo Heather, voglio davvero incontrarla?
Cheryl: -dove?-
Heather: -a quel fast food, alle tre- decido di aggiungere un messaggio per farle capire che mi rivolgo a lei come a tutti.
Cheryl: -quel fast food si chiama Pop's giusto per informazione-
Heather: -ottimo, al Pop's alle cinque- apro il mio enorme armadio decidendo cosa mettermi.
Dovevo solo incontrare una normale compagna di classe, però la cosa stranamente mi mette ansia. Forse perché quella compagna è stata il mio primo amore. Mi metto il mio solito top con delle ciliegie e dei jeans neri. Sono solo le quattro e mezza, quindi decido di scrivere a Toni.
Cheryl: -hey-
Toni: -ciao- ok, forse non è arrabbiata. Sorrido.
Cheryl: -scusa per oggi-
Toni: -tranquilla, sono io che mi preoccupo per nulla. Che fai?- mi sono appena scusata con lei e devo mentirle di nuovo.
Cheryl: -nulla in particolare, sto a casa. Tu?-
Toni: -tra poco esco con i Serpents- non so cosa scriverle. Di solito abbiamo sempre qualcosa da raccontarci, ma oggi non riesco a mandare avanti la conversazione.
Cheryl: -potrei passare da te, coso stiamo un po' insieme- magari così riesco ad alleggerire la tensione che si è creata.
Toni: -magari, ci vediamo solo a scuola in questi giorni-
Cheryl: -già, domani a che ora?-
Toni: -se vuoi anche tutto il giorno-
Cheryl: -te l'ho detto, devo andare da una parte-
Toni: -va bene comunque, basta che ti vedo- sa sempre qual è la cosa giusta da dire.
Cheryl: -allora vengo domani alle dieci-
Toni: -perfetto, a domani Cher-
Cheryl: -a domani-Alle quattro esco di casa prendendo la macchina. Oggi non ho visto mia madre quasi per niente. L'ho sentita solo qualche volta mentre chiudeva la porta della sua camera. Accosto proprio davanti alla grande finestra del locale e vedo che all'interno, ad un tavolino proprio davanti alla mia auto c'è Heather. Si gira verso di me e sorride leggermente. Esco dalla macchina e mi dirigo dentro con testa alta.
Cheryl: -ciao Pop, puoi farmi un milkshake alla ciliegia? Grazie- gli porgo una banconota da cinque dollari e vado a sedermi vicino alla mia compagna di classe.
Heather: -ciao-
Cheryl: -ciao. Che devi dirmi?-
Heather: -non ci siamo parlate per quattro anni, non ti interessa sapere cos'è successo?-
Cheryl: -perché dovrei?- in questo momento arriva la mia bevanda.
Heather: -hai ragione. Però vedo che a te va tutto bene. Hai una ragazza, sei la più popolare della scuola-
Cheryl: -dimentichi che mio fratello è stato ucciso e mio padre si è suicidato, ma si, in compenso tutto bene- dico sarcastica.
Heather: -tua madre invece?-
Cheryl: -pessima come sempre. Tu invece? Come mai qui?- dico con spavalderia anche se mi interessa davvero sapere cosa le è successo quel giorno in cui si è trasferita.
Heather: -quel giorno mi sono trasferita in New Jersey, perché mio padre ha trovato un lavoro migliore, a quanto pare tuo padre l'ha licenziato dall'azienda e si è dovuto trovare un altro lavoro. L'unica opzione era trasferirsi-
Cheryl: -se aspetti delle scuse non arriveranno, non mi scuserò per quello che faceva mio padre-
Heather: -non mi servono delle scuse, ormai sono qui- mi squadra per qualche secondo.
Heather: -vedo che continui ad avere la mania per il rosso-
Cheryl: -sì e tu quella dei braccialetti- anche allora portava un sacco di braccialetti. Diceva che sono i suoi porta fortuna.
Heather: -sì, sono i miei-
Cheryl: -porta fortuna, sì- dico finendo la frase al posto suo. Intanto arriva anche la sua bibita, un frullato ai frutti di bosco.
Cheryl: -anche in questi anni hai lasciato qualcuno con un fantastico messaggio d'addio?- dico ricordandole il messaggio che ha mandato a JJ.
Heather: -non perdi il tuo senso dell'umorismo vedo-
Cheryl: -mai-
Heather: -seriamente, cosa ti ho fatto per parlarmi così?-
Cheryl: -sei letteralmente sparita, ecco cosa hai fatto. Sei stata il mio primo amore dannazione e dopo che ti sei trasferita, non hai neanche pensato a come mi sentissi, perché?-
Heather: -mio padre non voleva che io parlassi con la figlia di colui che gli ha rovinato-
Cheryl: -non è una scusa plausibile-
Heather: -all'epoca mio padre avevo una grande influenza su di me, mi ha fatto il lavaggio del cervello facendomi credere che la mia amicizia con te fosse tutto una farsa, ed io gli ho creduto. Purtroppo- chiude gli occhi e quando li riapre vedo che sono lucidi.
Heather: -sei stata la mia prima e unica migliore amica e probabilmente anche più di questo, voglio solo tornare a ciò che eravamo prima, perciò per favore, perdonami- una lacrima inizia a scenderle lungo la guancia. Resisto all'impulso di asciugargliela. Si alza ed io mi alzo con lei.
Heather: -so che pensi che sono una persona orribile ma credimi, voglio davvero essere tua amica- mi abbraccia. Anche se rigidamente, ricambio quel gesto di affetto da parte sua. Mentre stiamo lì in piedi sento il clacson di un camion, non ci faccio troppo caso, sarà un camionista che sarà venuto a fare una sosta.
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Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...