Verità

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Toni's pov
Jacqueline: -Toni?-
Toni: -si?-
Jacqueline: -ti ho chiesto come fai a conoscerlo-
Toni: -è un vecchio amico di una mia compagna di classe. Sono andata ad una sua festa-
Jacqueline: -ti è piaciuta? Organizza sempre le feste migliori- certo... Fortunatamente ho la carnagione scura, quindi magari non si è accorta che sono sbiancata.
Toni: -oddio sono le due. Devo andare, Cheryl mi starà aspettando-
Jacqueline: -sì, ti riaccompagno, ormai è tardi-
Toni: -come siamo premurose- cerco di cambiare discorso per non sembrare scossa. Mi sarei aspettata chiunque ma non lui. Durante il viaggio di ritorno provo a mandare avanti la conversazione, non voglio stare in silenzio per tutto il viaggio.
Toni: -eccoci arrivate-
Jacqueline: -wow, abiti in una roulotte, com'è?-
Toni: -comodo diciamo-
Jacqueline: -allora domani dove ci vediamo?-
Toni: -sempre dal Pop's va bene? Diciamo che qui non ci sono tantissimi posti carini-
Jacqueline: -perfetto-
Toni: -allora a domani alle due- ci salutiamo ed io mi avvio verso la roulotte. Fa che stia dormendo, fa che stia dormendo, fa che stia.
Cheryl: -TT?- appunto. Vado in camera da letto e vedo che è sdraiata a pancia in su e mi guarda.
Toni: -amore, ti ho detto di non aspettarmi- dico sconsolata.
Cheryl: -lo so, però non riuscivo ad addormentarmi e poi sono le due, che fine hai fatto?-
Toni: -mi hanno trattenuto al White Wyrm-
Cheryl: -capito. Vieni?- dice indicando il letto.
Toni: -sì, arrivo. Mi faccio una doccia- prendo i vestiti ed accendo l'acqua, però una volta in bagno, mi siedo con le spalle appoggiate alla porta. Non so che fare. Vorrei dirle la verità, però so come la spaventa quel tipo e non so come reagirà in una situazione del genere. Però se non glielo dico, domani questa cosa potrà fuoriuscire mentre parlano e lei si arrabbierà perché non gliel'ho detto. No, devo dirglielo. Mi faccio la doccia, preparandomi mentalmente la conversazione. Mi sdraio sotto le coperte vicino a lei, prendendole la mano.
Cheryl: -com'è andata?-
Toni: -niente di che, ormai i Ghoulies non attaccano più- lei mi abbraccia, dandomi un bacio sulla tempia. Mi giro con la testa verso di lei e le do un bacio sulla guancia. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e dopodiché ci baciamo. L'ho baciata solo qualche ora prima, però mi sono mancate un sacco le sue labbra.
Toni: -dobbiamo parlare-
Cheryl: -adesso?-
Toni: -sì è importante-
Cheryl: -ok- ci alziamo a sedere ed io inizio a torcermi le dita, incapace di iniziare la conversazione.
Toni: -oggi al White Wyrm è una venuta la mia vecchia migliore amica delle medie-
Cheryl: -davvero?-
Toni: -abbiamo parlato e abbiamo deciso di incontrarci domani al Pop's-
Cheryl: -va bene-
Toni: -con te-
Cheryl: -a che ora?- dice tranquilla.
Toni: -alle due- annuisce sorridendomi. Non è gelosa quanto me e si vede.
Toni: -non e questo il problema più grave-
Cheryl: -c'è dell'altro?-
Toni: -sì, insomma, il suo ragazzo è Nick- nel esatto istante in cui pronuncio quel nome sbianca.
Sento che le manca l'aria. Appoggia una mano sul materasso per sorreggersi.
Cheryl: -no Toni, io non posso-
Toni: -dobbiamo dirglielo. Lei è convinta che lui sia il ragazzo migliore del mondo. Possiamo farle capire che è un mostro-
Cheryl: -non voglio che magari durante la conversazione esca fuori lui e non parlerò di certo con la tipa di quello stronzo. Non voglio che sappia cosa ho passato a causa sua- abbasso la testa. Ha ragione.
Toni: -ti prego?-
Cheryl: -no Toni-
Toni: -se glielo dico io, non mi crederà mai- intanto continua a non ascoltarmi e si gira su un fianco.
Toni: -puoi salvare altre ragazze e non farle provare quello che hai provato tu- mentre si sta sistemando la coperta, si ferma, con la mano a mezz'aria.
Cheryl: -va bene- sorrido. Ho tirato un colpo basso, in un certo senso l'ho manipolata e mi sento in colpa, però la sua partecipazione può davvero fare la differenza.
Toni: -ti amo- le bacio la clavicola mettendole la mano sotto la maglietta ed iniziando a grattarle la schiena. Giocherello un po' con i gancetti del reggiseno, facendole venire la pelle d'oca. Dopo qualche secondo decido di smetterla, non voglio darle fastidio. Poggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi.

Sempre chiudere le tende delle finestre, perché la mattina se apri gli occhi e le tende non sono chiuse, gli occhi se ne vanno a quel paese. Iniziare la giornata con un pensiero del genere non è proprio il massimo, però ho da sempre questo difetto di non chiudere le tende. Mi stropiccio gli occhi per farli abituare alla luce del giorno. Il primo giorno della nostra estate è un giorno soleggiato, caldo e senza neanche un filo di vento. C'è qualcosa di più bello di una fantastica giornata? Sì, la ragazza addormentata vicino a me. Ormai non riuscirei a svegliarmi la mattina e non trovarla accanto a me. I suoi capelli rossi sono la cosa che più adoro, ho il costante bisogno di toccarli, cosa che faccio subito, sistemandole delle ciocche dietro le orecchie. Cosa ho fatto per meritarmi un regalo del genere? Sono le dieci, penso guardando l'orologio. La cosa che amo di più dell'estate è quella che posso dormire anche tutto il giorno, però conoscendo Cheryl che non riesce a stare in un solo posto per più di tre ore, sopratutto nel SouthSide, suppongo che non sia una buona idea. Mi chino su di lei iniziando a baciarle il viso. Si muove, allargando le braccia e sorridendo con gli occhi ancora chiusi.
Cheryl: -che ore sono?-
Toni: -buongiorno anche a te- si alza a sedere ancora mezza addormentata.
Toni: -comunque sono le dieci-
Cheryl: -oddio tra quattro ore dobbiamo andare-
Toni: -ma dai. C'è ancora tempo-
Cheryl: -no Toni. Io vado- ad un tratto sembra essersi svegliata del tutto. Mi butto sul letto, mentre lei cerca freneticamente dei vestiti nell'armadio.
Cheryl: -non posso andare con i tuoi vestiti addosso-
Toni: -perché no?- mi guarda con una faccia ovvia.
Cheryl: -senti, vado a prendere qualcosa e torno. Faccio anche un salto da Pop's-
Toni: -va bene. A dopo allora-
Cheryl: -ciao- mi dà un bacio sulla guancia ed esce dalla roulotte. Poco dopo sento il motore della macchina che inizia a fare retromarcia. 

Cheryl's pov
Arrivo a casa in meno di dieci minuti, visto che le strade sono deserte.
Cheryl: -Nana?-
Nana Rose: -ciao cara-
Cheryl: -scusa se negli ultimi giorni ti ho lasciata sola-
Nana Rose: -tranquilla. So cavarmela da sola- osso duro come sempre nonna.
Nana Rose: -è successo qualcosa?-
Cheryl: -no, no, sono venuta a prendere dei vestiti-
Nana Rose: -starai da Toni?-
Cheryl: -sì, ha detto che cercherà di farmi passare l'estate migliore della mia vita, anche se dubito-
Nana Rose: -dovresti essere più contenta. Non c'è scuola e poi si avvicina il tuo compleanno-
Cheryl: -appunto Nana, sai che lo odio-
Nana Rose: -dovresti cambiare prospettiva cara. Vivere l'estate in modo più positivo-
Cheryl: -ci proverò-
Nana Rose: -promesso?-
Cheryl: -promesso. Ti voglio bene Nana- salgo al piano di sopra, oltrepassando la stanza dove tengo le cose di JJ. Prima di dare fuoco a ThornHill ho preso le sue cose. Sono ricordi troppo importanti per me. Mi fermo di botto. Di solito non ci entro mai. I ricordi affiorano nella mia testa e non posso far altro che piangere. Mi manca davvero tanto. All'ultimo cambio idea ed apro la porta di legno. La sua tenuta sportiva dei bulldog, le sue foto, addirittura i suoi quaderni. Ne prendo uno iniziando a sfogliarlo. Ha sempre avuto una bella calligrafia, ricordo ancora quando si arrabbiava perché sbagliava a scrivere una parola e ricominciava a ricopiare tutti gli appunti da capo. Nostro padre gli ha sempre messo in testa che dovesse essere perfetto. A quanto pare l'unica imperfetta della famiglia sono io. Esco dalla camera prima che le emozioni prendano il sopravvento. Prendo dei jeans rossi, un top bianco, ed una giacca di jeans. Metto tutto in una busta ed esco di casa, dopo aver ovviamente salutato Nana Rose.
Cheryl: -TT, tra poco arrivo-
Toni:  ok, ti aspetto- faccio un salto da Pop's, prendendo solo due fette di crostata, visto che tra qualche ora saremmo venute qui per il pranzo.

Toni: -tutto bene?-
Cheryl: -sì, si- mentre io mangio in cucina, lei gironzola intorno alla roulotte, mettendo talvolta a posto qualcosa e spolverando i mobili.
Cheryl: -stai facendo per caso le pulizie di primavera?-
Toni: -no, solo che non so magari avremo ospiti-
Cheryl: -cosa?-
Toni: -piccola, non è sicuro. Magari verrà Sweet oppure Fangs, voglio che ci sia ordine-
Cheryl: -da quando sei così ordinata?-
Toni: -da quando sei arrivata tu nella mia vita- sorrido leggermente.
Toni: -sei pronta?-
Cheryl: -sì, facciamolo- dico fingendo di essere entusiasta. Entriamo nella mia auto, dopo aver come sempre bisticciato con Toni su quale fosse il veicolo migliore e dopo averle detto non mi presenterò ad un appuntamento in moto, mi ha lasciato prendere l'auto. Parcheggio e dopo esserci scambiate occhiate di rassicurazione, entriamo nel locale.
Cheryl: -è arrivata?- chiedo visto che non ho la più pallida idea di come sia fatta.
Toni: -ancora no a quanto pare- ci sediamo in bella vista.
Toni: -eccola- vedo una macchina sportiva, simile alla mia ma color oro parcheggiare di fronte al locale.
Cheryl: -devo dire che con lo stile lei e quel tipo sono identici-
Toni: -va bene, però non dirglielo ok?-
Cheryl: -vedremo-
Toni: -Cher-
Cheryl: -Toni, sto scherzando- dico sbuffando.
Jacqueline: -hey Pop, salve-
Pop Tate: -buonasera Jacqueline-
Jacqueline: -prendo lo stesso di ieri, grazie- poggia una banconota da dieci dollari ed appena Pop si accinge a darle il resto lo ferma con un elegante gesto della mano.
Jacqueline: -lasci stare, davvero- finalmente si gira verso di noi e riesco finalmente a guardarla negli occhi. Sorride e si avvicina a noi.
Jacqueline: -Toni- si china verso di lei e si scambiano due baci sulla guancia. La mia ragazza le fa posto.
Jacqueline: -Jacqueline piacere-
Cheryl: -Cheryl- mi sorride, spostando il suo sguardo verso Toni che non ha ancora spiccicato parola.
Jacqueline: -hai ingoiato la lingua?-
Toni: -no, sto bene-
Cheryl: -allora? Cosa ti ha portato a Riverdale?- dice prendendo le redini della conversazione.
Jacqueline: -il mio ragazzo mi ha detto che è una città carina. Dovevo venire insieme a lui, ma è successo qualcosa. Non si è dilungato nelle spiegazioni-
Cheryl: -deve essere un tipo molto riservato- Toni mi dà un leggero calcio sotto la sedia.
Jacqueline: -più o meno-
Toni: -bell'auto comunque-
Cheryl: -peccato che sia il modello vecchio-
Jacqueline: -sempre meglio delle berline. Non vanno di moda dal ottantanove-
Cheryl: -così come l'oro- non la darò vinta a questa tipa.
Jacqueline: -comunque, che c'è di bello da vedere qui?-
Toni: -potresti venire con noi al mare la settimana prossima- alzo le sopracciglia guardandola incredula.
Jacqueline: -ma certo, mi farebbe piacere. Dove e a che ora?-
Toni: -ti vengo a prendere con la moto- mi guarda alzando le spalle.
Toni: -comunque, passiamo alle cose serie-
Jacqueline: -ossia?-
Toni: -abbiamo pensato molto se dirtelo o meno, ed alla fine abbiamo pensato che fosse il caso che lo sapessi-
Jacqueline: -cosa esattamente?- che il tuo amato ragazzo è uno stupratore, penso.
Toni: -Nick, lui insomma-
Cheryl: -droga le ragazze alle feste- dico tutto d'un fiato.

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