La ragazza di ghiaccio

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Cheryl's pov
Qualcosa mi colpisce al braccio. Una fitta lancinante mi percorre il corpo. Apro gli occhi alzandomi di scatto. Vedo mia madre che piange, e che si prepara a tirarmi un altro pugno sul braccio. Riesco a fermarla appena in tempo.
Penelope: -tu, brutta ragazzina! Hai portato mio figlio nell'inferno. Come hai potuto- non sto capendo nulla. Forse mi sta facendo una delle sue solite prediche, sul perché Jason non sia a casa.
Cheryl: -madre che succede?- dico con tono scocciato. Queste scenate mi hanno seriamente stancata.
Penelope: -mio figlio è morto! Tu l'hai ucciso-
Cheryl: -mamma che diavolo dici? Vuoi spiegarmi per una buona volta- mi prende per il polso e mi trascina in soggiorno. Papà sta seduto sulla sua solita poltrona di pelle, con la testa tra le mani. Quando alza lo sguardo verso di me ha le lacrime agli occhi.
Cheryl: -mamma, papà cosa-
Clifford: -hai ucciso nostro figlio- dice non lasciandomi finire la frase.
Cheryl: -potete spiegarmi cosa è successo, perché avrei dovuto uccidere Jason?- mio padre mi porge una busta delle lettere già aperta. Dentro ci sono delle foto. Le prende e le giro. Jason. Disteso a terra. Con la pelle deturpata e uno squarcio sanguinante in testa. Le foto mi cadono dalle mani e io corro in bagno a vomitare. Respiro prendendo grandi boccate d'aria, la testa mi gira come se il mondo intero stesse precipitando. Sto sudando. Quando finisco di dare di stomaco, mi accorgo che sono rossa in viso e le lacrime mi rigano le guance. Torno in soggiorno.
Penelope: -contenta di quello che hai fatto?-
Cheryl: -non l'ho ucciso io-
Penelope: -e chi allora? Tu hai dato in pasto a quei luridi assassini bastardi nostro figlio, tuo fratello- inizia a piangere anche lei ininterrottamente.
Clifford: -oggi andrò a vedere se è effettivamente lui. L'autopsia dovrebbe arrivare la prossima settimana- dice mesto. Salto la scuola. Non ho nessuna voglia di andarci e non voglio che le persone mi vedano in questo stato. Papà è andato al riconoscimento del cadavere, anche se io so che è JJ. Quei lineamenti e quello sguardo lo ha solo lui. Mia madre ha ragione, sono stata io ad ucciderlo. Se non gli avessi permesso di andare ora starebbe qui con me. Tutta Thornhill piange. Mamma nella sua camera, Nana Rose nel soggiorno, le domestiche in cucina. Tutti tranne me. Non ho più lacrime, i miei occhi sono gonfi e rossi. Sento la porta principale che aprirsi. Mi fiondo al piano di sotto per sapere il risultato del riconoscimento.
Penelope: -allora?-
Clifford: -è lui- mia madre riprende a piangere. Io abbasso solamente lo sguardo. Torno in camera a fare un bel niente, la mancanza di mio fratello si fa sentire sempre di più, perché questa volta non lo rivedrò mai più sul serio. Non lo abbraccerò più, non potrò più parlargli del più e del meno, non mi conforterà più con le sue parole dolci. Niente più sfide di abbuffate, niente di niente. Sento un vuoto dentro il mio corpo, un vuoto che non riuscirò a colmare. Mi sdraio sul letto e cerco di riposarmi perché sono davvero esausta.

No one's pov
Passa una settimana da quella scioccante rivelazione. L'autopsia conferma che qualcuno ha sparato a Jason buttandolo poi nello SweetWater River. Oggi ci sarà il funerale. I Blossom avevano invitato tutti i loro amici e conoscenti. Cheryl dal canto suo, ha invitato tutti gli studenti della Riverdale High che conoscono Jason. Nel cimitero dove si svolgerà la sepoltura ci sono tutti, Archie, Veronica, Betty, Kevin, FP e Jughead, Josie e sua madre, il sindaco McCoy, Reggie e tutta la squadra di football. Tutti in attesa di dire addio al loro caro amico e compagno.

Cheryl's pov
Ci sono tutti. Tutti pronti a dirgli addio. Quel giorno i miei si aspettano sicuramente che mi vesta di nero, ma invece indosso il vestito bianco che avevo addosso il giorno in cui ho accompagnato Jason all'altra sponda del fiume. Mia madre mi guarda talmente male, che se potesse mi avrebbe già fatto fuori seduta stante. Mio padre neanche mi degna di uno sguardo. Per lui rimango l'assassina che ha ucciso il suo adorato figlio prediletto. Devo fare un discorso.
Sì, mi piace parlare davanti ad un pubblico molto vasto, amo quando tutti gli sguardi sono su di me. Però oggi le parole mi escono a fatica. Faccio uno sforzo enorme ed inizio a parlare.
Cheryl: -penso che molti qui presenti conoscano Jason come il ragazzo molto solare, a volte assente, che aiuta tutti e cerca di far sorridere le persone che ha accanto. Un bravo giocatore di football, un ottimo allievo, un buon amico. Per me però era più di tutto questo. Era la mia vita, il mio sostengo. Il suo sorriso era il mio. Ogni volta che ero giù lui mi stava sempre accanto e cercava di tirarmi sù di morale. Pensate che da piccola non lo volevo lasciare neanche per un secondo, lo rincorrevo sempre ovunque andasse e ora sapere che non tornerà più...non riesco ancora a crederci. Non so se questo giorno piangerò dato che non ho più lacrime. Non pensavo mai di doverlo dire ma...riposa in pace JJ, rimarrai per sempre la cosa più bella che io abbia mai avuto- poso una rosa sulla bara. Sento molti singhiozzi tra la folla. I lavoratori del cimitero mettono la bara contenente mio fratello dentro la fossa scavata appositamente vicino agli antenati dei Blossom. Mia madre piange, mio padre ha un'espressione indurita sul volto.
Betty singhiozza abbracciata alla madre, Veronica si asciuga le lacrime per non rovinare il make-up. I ragazzi della Riverdale High stanno in piedi con lo sguardo basso. Dopo la cerimonia andiamo tutti a Thornhill per il banchetto. È tutto un mi dispiace tanto, era un bravo ragazzo, condoglianze, riprenditi Cheryl e cose del genere. Faccio sorrisi forzati a tutti, giusto per gentilezza anche se in realtà dentro mi sento morire. Mi si avvicinano Betty e Ronnie e senza dire una parola mi abbracciano. Sono le uniche che posso considerare amiche e anche se le tratto quasi sempre in modo orribile, mi stanno accanto e mi supportano, soprattutto in un momento come questo. Con loro due torno nel caos, dove l'aria è talmente tesa che si può quasi toccare e dove le lacrime ormai si vedono su ogni volto, tranne sul mio, quello della ragazza di ghiaccio, che non mostra emozioni, ma che dentro in realtà si sente come se la sua anima se ne fosse andata con il fratello.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora