Regalo

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Toni's pov
Non ha risposto, eppure sono già le due ed avrà sicuramente usato l'auto. Forse non lo ha notato, forse lo ha portato via il vento. Forse lo ha visto e si è arrabbiata ancora di più. Ormai sto nella mia roulotte a deprimermi da ieri sera. Non voglio uscire, ho anche saltato il turno di guardia al White Wyrm, già mi preparo per la ramanzina che mi farà Jug. Ho anche rinunciato a chiamarla o mandarle messaggi, tanto non risponde. Devo alzarmi oppure metterò le radici su questo letto. Vado in bagno iniziando a lavarmi i denti. Appena mi ricordo quello che ho fatto, la voglia di spaccare lo specchio aumenta, però ho promesso a Cheryl di non farlo più, perciò cerco di contenermi. Mi lego una coda lasciando due ciocche ai lati della testa ed esco di casa, mi sono stufata di stare in queste quattro mura. Prendo la moto; non so neanche dove andare, a chi chiedere aiuto. Ho sempre cercato di cavarmela da sola, però ora ho bisogno di una persona che conosce Cheryl da anni. Betty. Accelero ed arrivo a casa sua, spero solo che non sia uscita.
Betty: -hey Toni-
Toni: -ciao, mi serve il tuo aiuto-
Betty: -entra. Che è successo?-
Toni: -un casino, con Cheryl. Ho baciato un'altra ragazza-
Betty: -ed io cosa posso farci?- noto subito il suo cambiamento di tono appena pronuncio quella frase. Diventa più rigida.
Toni: -non era mia intenzione, non so neanche io cosa mi sia preso e-
Betty: -capito. Sai che Cheryl ingigantisce sempre le cose-
Toni: -in questo caso ha ragione-
Betty: -anche se fosse, sai che ad ogni delusione prova ad allontanarsi e nascondere tutta la sofferenza dietro la sua maschera da stronza-
Toni: -Betty, so com'è fatta, mi serve una soluzione su cosa fare-
Betty: -non so, prova ad aspettarla a casa-
Toni: -sta da Heather in questo momento, ed ho già provato ad andarci, però la sua macchina non c'è e non è neanche a casa sua-
Betty: -prova a richiamare Heather-
Toni: -sai che non mi piace particolarmente. Non mi ha neanche fatto entrare ieri-
Betty: -forse perché glielo ha chiesto Cheryl. Fidati, ci ho parlato un paio di volte, è una brava ragazza-
Toni: -quindi pensi che?-
Betty: -sì, chiamala-
Toni: -va bene-
Betty: -vuoi qualcosa da mangiare?-
Toni: -non rifiuterei- dico sorridendo. Prepara due toast con formaggio e bacon, che divoro in un istante.
Toni: -Jug come sta?-
Betty: -bene, è estate, eppure con i Serpents è sempre occupato-
Toni: -già, in estate i Ghoulies sono più liberi di agire-
Betty: -spero non si arrivi alle mani sinceramente-
Toni: -tranquilla. Scusa ma devo andare, grazie di tutto-
Betty: -buona fortuna- annuisco ed esco di casa. Chiamo Heather.
Heather: -pronto?- 
Toni: -Heather, sono io, Toni-
Heather: -dimmi- 
Toni: -Cheryl è con te?-
Heather: -no, perché?-
Toni: -nulla, volevo solo sapere. Sai dove possa essere?-
Heather: -non so, se n'è andata stamattina-
Toni: -va bene, grazie- attacco la chiamata con un groppo in gola. Dov'è? Intanto mi arriva anche una chiamata da Jack. Ci mancava solo questa. Sbuffo però accetto comunque.
Toni: -che c'è Jack?-
Jacqueline: -Toni, possiamo incontrarci da Pop's?-
Toni: -perché?-
Jacqueline: -devo parlarti-
Toni: -quando?-
Jacqueline: -adesso puoi?-
Toni: -suppongo di sì, arrivo- riparto per la terza volta in questa mattina.
Toni: -allora, cosa devi dirmi?-
Jacqueline: -siediti- faccio come mi dice.
Toni: -Jack, non ho molto tempo, io-
Jacqueline: -lo so. Ti ho già detto che andrò a New York-
Toni: -e?-
Jacqueline: -l'appartamento che avevo in affitto, l'ho comprato- la guardo incitandola ad andare avanti.
Jacqueline: -non voglio perdere tempo a cercare qualcuno che lo compri, perciò ho deciso di regalartelo-
Toni: -ma di che parli?-
Jacqueline: -questa città è troppo noiosa e poi trovare un acquirente è praticamente impossibile, quindi è meglio che lo abbia tu. Io ti ho cacciato in questo guaio e voglio almeno fare qualcosa per te-
Toni: -non posso accettarlo-
Jacqueline: -si che puoi-
Toni: -perché non parli con Cheryl?-
Jacqueline: -non ascolta te, pensi davvero che crederebbe a ciò che le direi?- in effetti.
Toni: -Jack, però io non lavoro come pagherò le bollette?-
Jacqueline: -così come le paghi alla roulotte no?-
Toni: -tutte le spese sono dei Serpents. Fino ai diciotto anni pagano tutto loro-
Jacqueline: -manca ancora un anno al tuo diciottesimo. Troverai una soluzione. Ho visto dove vivi. Basta vivere in quelle quattro mura- abbasso lo sguardo.
Toni: -grazie-
Jacqueline: -nulla e scusami ancora si alza dal tavolo e dopo avermi abbracciata inizia ad avviarsi verso l'uscita. Rimango seduta al mio posto rigirandomi tra le dita le chiavi dell'appartamento che mi ha lasciato ed osservando l'indirizzo. Andiamo a vedere di cosa ho appena preso il possesso. È un appartamento che si trova sul confine tra SouthSide e NorthSide.
Salgo al quarto piano ed apro lentamente la porta. Rimango di stucco. È un monolocale perfetto, i mobili sono già stati messi secondo i miei gusti, a quanto pare Jack si è occupata di tutto. Il letto della camera è un letto matrimoniale, le ho detto un sacco di volte che dai letti piccoli casco sempre, visto che la notte mi muovo come non mai. C'è anche un piccolo terrazzo, dal quale si vede il Riverdale Park. Wow. Non vivrò più in una roulotte, non riesco ancora a crederci, ero sicura di essere destinata a viverci per sempre. Passo circa un'ora nella mia nuova casa, assaporando l'odore dei mobili nuovi e godendomi il paesaggio dal terrazzo. Diciamo che Jack ha sempre saputo come farsi perdonare.
Toni: -Sweet-
Sweet: -che c'è?-
Toni: -ho una casa-
Sweet Pea: -Toni, come te ne esci, che vuoi dire?-
Toni: -Jack mi ha regalato il suo appartamento-
Sweet Pea: -perché?-
Toni: -per farsi perdonare scemo-
Sweet Pea: -e non ti ha detto nient'altro?-
Toni: -se n'è andata, oggi ha il volo per New York-
Sweet Pea: -congratulazioni allora-
Toni: -sì, ora devo solo trovare un lavoro per pagare le bollette-
Sweet Pea: -c'è ancora tempo, però credo che al White Wyrm ti prenderebbero come cameriera o barista-
Toni: -non lo so, ci penserò col tempo-
Sweet Pea: -ora devi fare solo una cosa-
Toni: -ossi?-
Sweet Pea: -Cheryl- prendo lo zaino che ho appoggiato sul divano ed esco dall'appartamento. Mentre sto per salire di nuovo sulla moto mi squilla il telefono.
Toni: -Heather?-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora