Una nuova coppia

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Toni's pov
Ci stiamo coccolando ormai da mezz'ora. Io nella mia solita posizione e lei che mi accarezza i capelli. Non le ho ancora detto di ciò che è successo ieri sera.
Toni: -Cher- dico alzandomi dal suo petto.
Cheryl: -sì?-
Toni: -non ti ho proprio raccontato tutto-
Cheryl: -che intendi?-
Toni: -ieri sera, ho fatto una passeggiata e diciamo che ho incontrato qualcuno-
Cheryl: -chi?-
Toni: -la nostra spia, o chiunque sia- spalanca gli occhi.
Cheryl: -chi è?-
Toni: -non l'ho visto in faccia, non so neanche se sia un uomo o una donna-
Cheryl: -ti ha detto qualcosa?-
Toni: -ha iniziato a correre e io ho provato a raggiungerlo, però era armato. Ha sparato un colpo all'aria e ho deciso di non andare oltre-
Cheryl: -dio Toni, e se avesse deciso di sparare a te? Non voglio neanche pensarci- mi abbraccia fortissimo, quasi abbia paura che possa andarmene da un momento all'altro.
Toni: -tranquilla, è tutto ok-
Cheryl: -promettimi che non andrai più a fare passeggiate la notte. A proposito, perché sei uscita?-
Toni: -non so, non avevo sonno- tralascio come sempre il fatto che stavo tornando con il camion dopo aver trasportato droga.
Cheryl: -promettimelo-
Toni: -prometto-
Cheryl: -lo hai già detto a qualcuno? Magari possiamo avvisare lo sceriffo-
Toni: -meglio di no-
Cheryl: -perché?-
Toni: -non sappiamo chi sia. E se è qualcuno dei Ghoulies, passeremo grossi guai. Ti prego non dirlo a nessuno-
Cheryl: -dobbiamo pur sempre fare qualcosa però-
Toni: -potremmo rimanere qui per sempre, non uscendo di casa- la guardo sorridendo.
Cheryl: -io senza i miei negozi non vivo e poi devo pur andare da qualche parte- dopo qualche secondo di silenzio riparla.
Cheryl: -Toni, comunque sono davvero preoccupata. Questa persona può farci del male, non sappiamo neanche che intenzioni abbia.
Toni: -scopriremo chi è-
Cheryl: -non hai ancora pensato a nessuno?-
Toni: -no, non ne ho la più pallida idea, tu?-
Cheryl: -idem-
Toni: -però un sospetto lo avrei, forse- mi rivolge uno sguardo interrogativo.
Toni: -tua madre-
Cheryl: -ci ho pensato anche io se devo ammetterlo- tiro un sospiro di sollievo.
Cheryl: -però conoscendola non si addentrerebbe mai qui solo per vedermi, magari ha mandato qualcuno- ad un tratto i suoi occhi si illuminano,
Cheryl: -quando sono tornata a casa, lei mi ha chiesto dove avessi vissuto tutti questi giorni. E quando le ho detto che fossi da Betty, lei mi ha chiesto se non fossi invece stata da te, quindi forse sa che stiamo insieme-
Toni: -possiamo sempre sbagliarci, quindi non preoccuparti prima del previsto e soprattutto se è davvero lei, non deve sapere che la stiamo sospettando-
Cheryl: -sai a volte vorrei che mia madre se ne andasse dalla mia vita, poi mi ricordo che in fin dei conti è mia madre e che forse mi vuole bene tutto sommato- annuisco accarezzandole il braccio.
Toni: -quando devi tornare a casa?-
Cheryl: -mi stai cacciando?-
Toni: -era solo per sapere- dico ridacchiando.
Cheryl: -sai che se fosse per me rimarrei qui per sempre-
Toni: -fallo-
Cheryl: -Toni, sai che non posso-
Toni: -lo so, lo so- dico avvicinandomi a lei più di quanto non lo fossi già, e baciandola.
Cheryl: -c'è qualcos'altro che devi dirmi?- non voglio mentirle ancora. È come se mi abbia letto nel pensiero.
Toni: -in effetti c'è qualcosa che dovresti sapere. Però non farti strane idee-
Cheryl: -dimmi-
Toni: -talvolta può succedere che io trasporti droga- dico tutto d'un fiato. La vedo irrigidirsi per un secondo e la paura mi sottomette. Ecco, ora se ne andrà di corsa.
Cheryl: -non fa niente, Toni-
Toni: -davvero?-
Cheryl: -certo, so che non ti droghi e poi mi sento più al sicuro con te che con la mia stessa madre, quindi-
Toni: -grazie-
Cheryl: -per cosa?-
Toni: -per non esserti fatta strane idee. Sai, di solito quando qualcuno lo scopre, cerca di starmi alla larga-
Cheryl: -non potrei mai starti alla larga. Sono felice che tu mi abbia detto la verità- mi sorride. Non è un sorriso tirato, bensì uno sincero, di supporto. Mi dà un bacio tra i capelli.
Cheryl: -adoro sempre di più il tuo profumo- sorrido a quell'affermazione. E le do un bacio sul collo dove sono accoccolata. Vibra un telefono.
Toni: -è il tuo?-
Cheryl: -no, tieni- mi porge il mio telefono.
Sweet Pea: -Toni, oggi possiamo vederci?-
Toni: -perché?-
Sweet Pea: -devo farti conoscere qualcuno-
Toni: -chi di preciso?-
Sweet Pea: -insomma...La mia ragazza-
Toni: -sul serio? Da quando?-
Sweet Pea: -diciamo da due settimane-
Toni: -e non hai detto nulla alla tua sorellina?-
Sweet Pea: -scusa. Allora?-
Toni: -certo che verrò-
Cheryl: -tutto ok?- dice notando forse il mio sorriso a trentadue denti denti.
Toni: -sì sì, è Sweet. Chiede se possiamo incontrarci, deve farmi conoscere la sua ragazza. Ti dispiace se?-
Cheryl: -no tranquilla, tanto devo tornare a casa sennò mia madre chi la sente poi- dice alzando gli occhi al cielo.
Toni: -a che ora?-
Sweet Pea: -alle 18?-
Toni: -perfetto, a dopo- mi alzo dal petto di Cheryl mettendomi a sedere.
Toni: -non ho la minima voglia di alzarmi- sbuffo. Mi devo di nuovo preparare, farmi la doccia, scegliere cosa mettere. Però muoio dalla curiosità di vedere la ragazza di Sweet. Spero che non sia una delle solite ragazze urlanti che qualche volta Sweet mi aveva fatto conoscere. Forse questa volta sarà una tosta finalmente, degna di lui. Si alza anche lei. Guardo l'orologio e sono solo le dodici, abbiamo tutto il tempo a disposizione.
Toni: -abbiamo ancora tempo, perciò possiamo continuare a fare ciò che stavamo facendo- mi rimetto sul suo petto, baciandole il collo e facendole venire la pelle d'oca. Lei mi inizia ada accarezzare i capelli. Adoro quei momenti con lei. Adoro averla tra le mie braccia. Adoro baciarla, coccolarla, farla sentire protetta e amata. Il contatto con la sua pelle mi fa sentire libera. Alle due, lei se ne va. Già odio sua madre per il modo in cui la tratta, poi per colpa sua Cheryl se ne deve pure andare. Spero comunque che non sia lei la spia, perché non voglio vedere la mia ragazza ancora più distrutta a causa sua. Visto che ormai mi sono alzata anche io per accompagnarla, decido di mangiare qualcosa dato che solo ora mi rendo conto di quanto io sia affamata. Mi preparo uno dei soliti toast al formaggio. Continuo a pensare e a ripensare alla ragazza di Sweet. Molte l'hanno tradito, altre volte invece è stato lasciato in modo completamente inaspettato, standoci malissimo per settimane. Una volta finita la mia colazione, anche questa come la maggior parte solitaria. decido che non posso stare tutto il giorno in casa, quindi mi metto dei jeans strappati, un top e delle normali scarpe da ginnastica. Mi faccio una treccina al lato della testa ed esco. Sinceramente non so dove andare, perciò mi dirigo con la moto al White Wyrm, visto che sarà affollato come sempre e lì potrò parlare con qualcuno.
Come ogni volta, ci sono un sacco di persone che bevono e fumano. Trovo Jug che se ne sta in disparte con un gruppo di altri due Serpents. Appena mi vede saluta i ragazzi e si avvicina a me.
Jughead: -ciao, che ci fai da queste parti?-
Toni: -sono una Serpent quindi il White Wyrm è la mia seconda casa no?- mi sorprende quella domanda.
Jughead: -capito-
Toni: -va tutto bene Jones?-
Jughead: -sì, ci sono dei problemi con mio padre in prigione, non vuole che i Serpents vengano sospettati quindi prende tutte le colpe su di sé-
Toni: -è un uomo forte Jug, ce la farà, tutti i Serpents gliene saranno grati-
Jughead: -comunque hai sentito la notizia?-
Toni: -della ragazza di Sweet?-
Jughead: -sì- annuisco.
Jughead: -almeno stasera scopriremo chi è-
Toni: -già-
Jughead: -gelosa?- mi guarda ridacchiando.
Toni: -è il mio migliore amico, ovvio che lo sono, basta che non sia una Barbie come al solito che dopo qualche giorno lo lascia-
Jughead: -a proposito, con Cheryl come va?-
Toni: -bene- dico sorridendo qualcuno mi chiama ed io mi giro. È il barista.
: -Topaz, puoi sostituirmi un attimo qui?-
Toni: -arrivo- mi giro verso Jug.
Toni: -il lavoro chiama, a stasera Jones- fortunatamente le persone che vengono, mi chiedono drink semplici come un bicchiere di birra e cose del genere. Quando il barista torna, mi dà una banconota da cinquanta dollari, che anche con tutte le mie proteste, riesce a farmi prendere. Il resto della giornata lo trascorro tra il drive-in e la mia roulotte, dove torno alle cinque e mezza giusto per prepararmi all'appuntamento con Sweet. Prendo la moto e arrivo da Pop's. Entro e vedo Sweet in piedi e qualcuno che sta alle sue spalle.
Sweet Pea: -Toni, lei è la mia ragazza-

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