Toni's pov
Il quarto anno è iniziato. Oggi verrà a scuola un nuovo ragazzo. Non mi hanno detto nulla, perciò sono molto curiosa di sapere chi fosse il nuovo arrivato. Spero che sia uno tosto, perché nella SouthSide High bisogna essere forti per sopravvivere. Olivia non si è più fatta vedere in giro. Alcuni dicono che ha mollato la scuola, altri che si sia trasferita. Qualunque sia il motivo non mi importa. Ormai è acqua passata. Per fortuna aggiungerei. Scendo le scale ed aspetto di veder apparire il nuovo ragazzo. Me l'hanno descritto in breve. Moro, occhi verdi, porta sempre un berretto grigio quindi non sarà difficile riconoscerlo. Ne vedo uno che somiglia alla descrizione. Sta passando il controllo per vedere se ha qualcosa di sospetto. Una volta finito mi avvicino.
Toni: -hey, sei tu quello nuovo?-
Jughead: -sì e tu la ragazza che mi deve fare il tour?-
Toni: -Toni Topaz-
Jughead: -piacere, Jughead- mi blocco, senza parole. Dopo qualche secondo che lo sto fissando, mi chiede il mio nome ti ha sconvolto? Quel sarcasmo, quegli occhi, è impossibile non riconoscerlo.
Toni: -sei il figlio di FP- mi squadra attentamente anche lui prima di realizzare a sua volta.
Jughead: -e tu la figlia di Josh Topaz, mio dio Toni, sei davvero tu?- ci abbracciamo immediatamente stringendoci saldamente.
Jughead: -non posso crederci. Non eri a Chicago?-
Toni: -sono scappata, è una lunga storia-
Jughead: -capisco. Dai fammi vedere questa scuola meravigliosa- deve aver capito che c'è qualcosa sotto la mia fuga, infatti cambia subito argomento. Il tour dura poco. Non c'è nulla di speciale da mostrare a parte le aule, i bagni e i laboratori. Lo avviso di non mettersi troppo in mostra. In classe a quest'ora abbiamo il professore di lettere, Mr Philips, che a Jughead sembra piacere molto. A quel punto fa una domanda. Nessuno risponde. Jug mi guarda. Faccio di no con la testa, in modo da non farmi vedere dal prof. Lui però fa di testa sua. Si alza e risponde. Philips si complimenta con lui e un nostro compagno, ovviamente un Ghoulie sghignazza con il suo compagno. Il mio amico mi guarda di nuovo ed io gli rivolgo un'occhiata furiosa. Andiamo, gli ho detto di non mettersi in mostra e lui che fa? Risponde alla domanda di quel tizio guadagnandosi l'attenzione dei Ghoulies che non aspettano altro se non di acchiapparlo e scuoterlo per bene.
All'ora di pranzo prendiamo i vassoi e ci andiamo a sedere sui tavolini. Si ferma un attimo per poi mettersi ad un tavolo isolato.
Toni: -non pranzi con noi Serpents?-
Jughead: -non sono un Serpent Toni, sono una persona solitaria, non un animale da branco. Voglio solo mettermi tranquillo ed arrivare fino alla fine di quest'anno-
Toni: -ti avviso Jug, se i Ghoulies sentono che sei debole e solo, ti faranno fuori-
Jughead: -grazie per l'avvertimento Toni, ne terrò conto, davvero- mi dà una pacca sulla spalla e dopodiché inizia a mangiare. Alzo gli occhi al cielo sbuffando ed andando a mettermi al tavolo della mia gang. Non è cambiato di una virgola.
Sweet Pea: -Jughead non viene?-
Toni: -preferisce stare solo- dico imitando la sua voce.
Sweet Pea: -tranquilla, cambierà idea quando i Ghoulies lo vedranno solo e colpiranno-
Toni: -spero solo che non colpiscano troppo forte-La settimana dopo, si verifica ciò che mi aspettavo. Jug arriva in classe con il volto coperto di lividi. E non oso immaginare quali ferite si celassero sotto i vestiti. I Ghoulies hanno sferrato il loro colpo. Cerco lo sguardo di Jug che però non osa guardami. Sa che avevo ragione e che avrebbe dovuto ascoltarmi. Faccio un sorriso compiaciuto anche se la situazione è più che seria.
All'ora di pranzo mi si avvicina
Jughead: -penso che cambierò idea sai?-
Toni: -bene, sarai sempre il benvenuto nei Serpents-
Jughead: -riguardo a questo, penso di doverci entrare- i miei occhi si illuminano.
Toni: -davvero?-
Jughead: -sì, mio padre è in prigione per averli difesi dopo che Clifford Blossom ha ucciso il figlio e io voglio prendere il suo posto. Lui lo vorrebbe più di ogni altra cosa. Quindi, cosa devo fare per entrare?-
Toni: -le prove di ammissione-
Jughead: -bene e quali sarebbero?-
Toni: -vieni- ci sediamo al solito tavolo che è dedicato ai Serpents e subito tutti gli occhi soni su Jug.
Sweet Pea: -ma chi abbiamo qui? Un Northsider che si è perso?-
Toni: -piantala Sweet, raccontagli delle prove d'iniziazione-
Sweet Pea: -hai chiesto il mio aiuto solo perché tu non le hai passate?- dice facendo il suo solito sorrisetto.
Toni: -le ho passate Sweet-
Fangs: -ma FP non aveva detto che non te le avrebbe fatte passare?-
Toni: -l'ho fatto all'insaputa di FP e non azzardatevi a dirglielo, Jug tu compreso-
Sweet Pea: -vuoi dirmi che hai fatto la danza del serpente?- chiede con gli occhi raggianti.
Toni: -esattamente-
Sweet Pea: -cazzo, potevi chiamarmi almeno- gli do un calcio da sotto il tavolo.
Sweet Pea: -e chi te le ha fatte passare?-
Toni: -Tall Boy-
Sweet Pea: -comunque, perché vuoi entrare nei Serpents?- lo guarda con aria di sfida. Ma che gli è preso? Lo fulmino con lo sguardo.
Sweet Pea: -che c'è? È una domanda normale-
Jughead: -non voglio più essere un Serpent a metà. Mio padre è un Serpent, il vostro leader e voglio stare con voi. Ti va bene come riposta Sweet Pea?-
Sweet Pea: -mh-
Toni: -allora gli spieghi l'iniziazione?-
Sweet Pea: -perché non glielo spieghi tu?- lo guardo aggrottando la fronte.
Toni: -andiamo Jug, qui qualcuno è di cattivo umore- andiamo ad un altro tavolo, che è sempre libero perché sta vicino ai bagni.
Toni: -ma che gli è preso?- sbotto girandomi verso il mio tavolo.
Jughead: -forse è geloso- alzo gli occhi al cielo cambiando discorso.
Toni: -allora, le prove d'iniziazione sono quattro in tutto. Non posso dirtele perché la virtù dei Serpents è proprio quella di essere imprevedibili, perciò anche le prove lo sono. L'unica cosa che posso dirti è che devi imparare le leggi dei Serpents, ti darò io il libro dopo scuola-
Jughead: -un libro? Credevo i Serpents non avessero mai visto un libro in vita loro- gli do un leggero pugno sulla spalla.
Jughead: -comunque, quando potrò venire all'iniziazione?-
Toni: -quando sarai pronto- finiamo di mangiare e dopo aver trascorso le ultime tre ore di scuola, ci avviamo verso la mia roulotte. Non ho aspettato Sweet Pea e Fangs. Sono i miei migliori amici sì, però non riesco a capire cosa stia succedendo a Sweet e preferisco lasciarlo solo per qualche tempo e parlarci in un secondo momento.
Toni: -prego entra, vado a prendere il libro. Vuoi qualcosa da bere?-
Jughead: -dell'acqua grazie- gli porgo il libro e il bicchiere.
Jughead: -scherzi? Sono solo tre queste leggi-
Toni: -sì, però sono importanti e sai quanto i Serpents ci siano fissati, quindi non sottovalutarle- passiamo il pomeriggio dentro la mia roulotte. Ad un tratto il telefono di Jug squilla.
Jughead: -sì Betty?-
Jughead: -no scusa oggi non posso, devo fare una cosa, ti chiamo dopo. Ti amo ciao-
Toni: -la tua ragazza?-
Jughead: -sì, continuiamo-
Toni: -sa che vuoi entrare nei Serpents?-
Jughead: -più o meno-
La sera, verso le sette usciamo per andare all'iniziazione; a quanto pare la memoria di Jug non ha perso colpi negli anni. Ho avvisato Tall Boy e lui ha detto che non c'è problema se Jughead farà le prove questa sera stessa. Sono più in ansia io che lui. Gli voglio bene e anche se sono passati anni durante i quali non ci siamo visti, questo sentimento non è cambiato. Quando eravamo piccoli è stato come un fratello per me e non voglio che durante le prove, soprattutto l'ultima, gli succeda qualcosa.
Toni: -sei pronto?-
Jughead: -sì Toni, non ho studiato tutto il pomeriggio per niente-
Toni: -allora vai e falli a pezzi-
Tall Boy: -Forsythe, sei pronto?-
Jughead: -sì-
Tall Boy: -bene. Allora qual è la prima legge?- dice urlandogli in faccia
Jughead: -non si abbandona un Serpent-
Tall Boy: -e la seconda?-
Jughead: -un Serpent non tradisce mai i suoi simili-
Tall Boy: -la terza?-
Jughead: -nel unità c'è la forza!-
: -nel unità c'è la forza!- gridano tutti gli altri. Sorrido a Jughead che mi sta guardando. La prima è andata.
Jughead: -visto? Una passeggiata-
Toni: -aspetta e vedrai Jones-
Tall Boy: -ora devi domare la divinità dei Serpents-
Jughead: -e chi sarebbe questa- si blocca quando vede che la cosiddetta divinità è un serpente a sonagli.
Tall Boy: -devi prendere il gioiello che si cela nella sua tana- il mio amico mi guarda. Annuisco leggermente. Sospiro. Jug si dirige verso la gabbia. Con una mano cerca di distrarre l'animale, mentre con l'altra vaga nel covo del serpente. Quest'ultimo però se ne accorge e gli azzanna la mano. Lancia un urlo, però riesce comunque a prendere il piccolo diamante che sta nella tana.
Tall Boy: -bene, per oggi hai finito. La terza e la quarta prova si terranno nei giorni successivi- gli dà qualche pacca alla spalla.
Toni: -andiamo, ti medico la ferita- andiamo nella mia roulotte.
Jughead: -maledetto serpente-
Toni: -tranquillo gli hanno tolto il veleno. Per ora vivrai-
Jughead: -grazie, ora sì che sono tranquillo- dice sarcastico. Ridacchio prendendo i medicinali.
Toni: -occhio che brucia- dico mettendogli l'acqua ossigenata sulla mano ferita. Lui fa una smorfia di dolore, però non dice nulla. Una volta che la mano è disinfettata e bendata, Jug se ne va. Sono le 23:00 e sono stanca morta. Ho avuto troppe preoccupazioni e ora devo riposarmi. Sono sempre stata così. Mi preoccupo più per le altre persone che per me stessa. È come se assorbissi le loro preoccupazioni e i loro problemi. Mi piace, soprattutto perché così vedo le persone a cui voglio bene essere felici. Mi accoccolo sul mio letto, coprendomi completamente con la coperta.: -mio dio!- mi alzo di scatto. È l'una di notte. Scosto le tende dalla finestra e vedo che la luce dentro la roulotte di Jughead è accesa. Sto per andare a controllare quando vedo tutta la gang che esce. È la terza prova. Entro nella roulotte che ha la porta aperta.
Toni: -ed ecco il caro Hot Dog-
Jughead: -cazzo, mi sono preso un colpo-
Toni: -almeno non è come la prova di oggi-
Jughead: -quello poco ma sicuro. Perché sei venuta, tutto ok?-
Toni: -sì sì, era per vedere se stessi bene- sto per uscire quando mi prende per il polso.
Jughead: -dimmi solo una cosa, la prova di domani sarà difficile?-
Toni: -sarà più che altro sulla resistenza-
Jughead: -in che senso?-
Toni: -non posso dirti di più, è contro le regole, però sono sicura che te la caverai- esco dalla sua roulotte. Non ho più sonno. Voglio parlare con Sweet per capire cos'è successo oggi a pranzo, però penso che non sia il caso. So che non sta dormendo perché è uscito dalla roulotte di Jughead solo cinque minuti fa.
Sweet Pea: -che ci fai qui fuori?- dice arrivandomi alle spalle.
Toni: -nulla- rispondo con freddezza nonostante sia il mio migliore amico. Odio trattarlo male, però non posso permettergli di parlami in quel modo.
Sweet Pea: -arrabbiata?- non gli rispondo.
Sweet Pea: -arrabbiata. Senti Toni scusa per oggi-
Toni: -perché gli hai parlato in quel modo?- non mi volto neanche a guardalo.
Sweet Pea: -stai tremando- mi mette la sua giacca sulle spalle. Sto davvero morendo di freddo, anche se non voglio darlo a vedere.
Toni: -non hai risposto alla domanda-
Sweet Pea: -non lo so va bene? Solo che tu sei sempre stata come una sorella per me e vederti ora con lui che lo aiuti a superare queste prove, mi divora dentro. Ho paura di perderti. So di quanto foste legati prima che partissi per Chicago-
Toni: -Sweet non mi perderai mai, sei praticamente mio fratello. Mi sei stato sempre accanto sin dal primo giorno. Certo, Jug è il mio amico d'infanzia e non lo vedo da anni, è ovvio che mi sia mancato da morire e poi voglio aiutarlo perché suo padre è FP e sai bene quanto mi abbia aiutata. Mi ha cambiato totalmente la vita. Mi ha fatto entrare nella gang che ora per me è una vera e propria famiglia. Quindi per favore smettila di farti paranoie va bene?- non dice niente, si avvicina e ci abbracciamo. È molto alto di me che gli arrivo sotto l'ascella.
Toni: -sei proprio un cucciolone Sweet-
Sweet Pea: -solo con te sorellina. Ora vai a dormire sennò domani non ti svegli-
Toni: -a domani Sweet- torno nella mia roulotte e mi sdraio suo letto. Ora posso dormire tranquilla, Jughead sta bene e con Sweet Pea è tutto chiarito. C'è solo un'ultima cosa che mi preoccupa, la prova di domani.
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Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...