Scossa

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Cheryl's pov
Ormai è già mattina e non ho quasi chiuso occhio stanotte. Ieri sera mia madre mi ha chiamato dicendomi che hanno sparato alla finestra della mia camera. Ha chiamato lo sceriffo ed ora stanno indagando. Toni sta dormendo vicino a me. Mi dispiace svegliarla però dobbiamo andare a scuola. Domani è sabato perciò potremo finalmente riposarci. La scuoto piano per la spalla, lasciandole un bacio nello stesso punto. Si muove stiracchiandosi.
Toni: -è già mattina?-
Cheryl: -sì TT e dobbiamo andare a scuola- sbuffa.
Cheryl: -almeno oggi è venerdì-
Toni: -e va bene, mi alzo-
Cheryl: -vado a vedere se Betty è già sveglia- esco dalla camera dando un'ultima occhiata a quella ragazza che si sta alzando piano per evitare i suoi soliti giramenti di testa. La porta di Betty è socchiusa e quando la apro vedo che il letto è già rifatto. Scendo al primo piano e subito sento un odore di caffè e pancake.
Cheryl: -da quando sai cucinare?-
Betty: -buongiorno anche a te Cheryl, diciamo da sempre-
Cheryl: -ah sì?- dico prendendo una delle tre tazze con il caffè già versato.
Betty: -Toni dorme ancora?-
Cheryl: -no, l'ho svegliata però forse si è riaddormentata come sempre- sento qualcuno schiarirsi la voce e vedo Toni con le braccia incrociate sul petto mentre fa il broncio.
Toni: -non mi sono riaddormentata-
Cheryl: -strano- ridacchio.
Betty: -a volte vorrei che il weekend durasse una settimana intera-
Toni: -già questa scuola mi ha decisa stancato-
Cheryl: -mancano solo due mesi ragazze, possiamo farcela- finiamo di fare colazione, con toast e caffè, poi prendiamo i nostri veicoli e andiamo alla Riverdale High. Toni insiste per avvicinarci al suo gruppo di barboni e alla fine cedo e dopo pochi secondi mi ritrovo in mezzo a loro.
Sweet Pea: -sorellina, tutto bene? Ieri sei praticamente scomparsa-
Toni: -sto bene Sweet, ero solo preoccupata per Cheryl- guardo male l'amico della mia ragazza che assume un atteggiamento altezzoso.
Sweet Pea: -allora? Che hai da guardare?-
Cheryl: -guardo la persona che ha messo in pericolo la mia ragazza, idiota-
Sweet Pea: -nessuno l'ha messa in pericolo Pel di Carota- mi fermo un attimo a pensare. Anche in questa frase noto qualcosa di strano ma non riesco a capire cosa.
Toni: -Cher?-
Cheryl: -sì?-
Toni: -andiamo?-
Cheryl: -sì- guardo dall'alto verso il basso tutti i presenti e dopo entriamo in classe. L'eccitazione dell'imminente estate si fa sentire, infatti tutti discutono di dove passeranno le vacanze. Purtroppo mia madre non mi farà neanche andare al mare, perciò rimarrò a Riverdale a deprimermi mentre tutti si divertiranno. Ormai le ore scolastiche trascorrono leggerissime. I professori spiegano poco e non ci sono verifiche o interrogazioni. Questi due mesi passeranno velocissimi. Vado in bagno a sistemarmi il trucco seguita da Heather che insiste nel parlarmi.
Cheryl: -cosa c'è Heather?-
Heather: -voglio sapere cos'è successo-
Cheryl: -nulla ok? Ora per favore smetti di seguirmi come un cagnolino- sto per uscire dal bagno ma mi blocca l'uscita.
Cheryl: -fammi passare-
Heather: -no, voglio sapere cos'è successo e cosa sta succedendo. Sembra che tutta la scuola lo sappia tranne me-
Cheryl: -nulla, un tipo ha messo una foto di mio fratello morto nel mio armadietto. E c'è e una spia che vuole mi stalkera insistendo per farmi mollare Toni, niente di che- dico sarcastica.
Heather: -se vuoi puoi venire a dormire da me finché la situazione non si risolve-
Cheryl: -grazie, ma penso che nel caso andrò dalla mia ragazza, ora con permesso- la scanso leggermente tornando in classe.

Alla fine delle lezioni, mentre cammino per i corridoi verso l'uscita sento per caso una conversazione.
Tina: -oggi vado dal parrucchiere, penso di tagliarli tu che dici?-
Josie: -tagli davvero i tuoi boccoli d'oro?- nel mio cervello è cose se si accende una lampadina. Quel messaggio, la conversazione con Sweet Pea. Mi giro intorno alla ricerca di Toni che non vedo da nessuna parte. Abbiamo l'ultima ora in due classi diverse. Devo parlarle assolutamente. Trovo Veronica che sta passando come sempre vestita con gonna ed una borsetta in mano.
Cheryl: -hai visto Toni?-
Veronica: -no, perché?-
Cheryl: -devo parlarle-
Veronica: -prova a vedere nel parcheggio-
Cheryl: -Toni, dove sei?-
Toni: -lascia perdere-
Cheryl: -in che senso lascia perdere, dove sei?- non mi risponde. Deve essere successo qualcosa. Mi fiondo in macchina partendo verso la sua roulotte. Busso alla porta, non c'è nessuno. O forse è dentro e non vuole aprire.
Cheryl: -barbone, dov'è Toni?-
Jughead: -non lo so, le ho scritto ma non risponde- ma che diamine è successo? Rientro in macchina, non sapendo dove andare e cosa fare.
Cheryl: -il Pop's- arrivo al fast food però anche qui di lei nessuna traccia.
Cheryl: -Pop, hai visto Toni?-
Pop Tate: -è venuta qui un quarto d'ora fa. Ha preso un hamburger e un milkshake e se n'è andata-
Cheryl: -era arrabbiata? Triste?-
Pop Tate: -più che altro scossa, respirava a fatica- mi sto scervellando. Ho controllato dappertutto, non è da nessuna parte. Accendo la radio e parte la canzone Sweater Weather, una delle mie canzoni preferite. I hate the beach but I stand in California with my toes in the sand, use the sleeves on my sweater. Sweetwater River! JJ ed io ascoltavamo sempre questa canzone mentre andavamo al fiume a fare i nostri picnic. Già mentre mi sto avvicinando vedo la sua moto. Sta seduta su un telo, e vedo che sobbalza, sta piangendo. Mi avvicino piano e mi siedo accanto a lei. Non alza neanche lo sguardo.
Beep-beep
Jughead: -trovata?-
Cheryl: -sì, tutto apposto-
Toni: -Cher per favore, davvero - più avanti, vicino alla riva vedo dei pezzi di carta sparsi per terra. Mi alzo andando a raccoglierli. Ho già visto una cosa del genere. Mio fratello. Solo che qui ci sono due foto di una donna e di un uomo, con delle ferite gravi. Toni mi si avvicina e mi prende le foto strappate di mano buttandole nel fiume. Con la coda dell'occhio vedo che ha gli occhi gonfi. Chissà da quanto tempo è qui. A quanto pare ha ricevuto quelle foto a scuola ed ha saltato l'ultima lezione.
Cheryl: -Toni- ho capito subito che quelli sono i suoi genitori. Noto un altro dettaglio di lei: le nocche scorticate e sanguinanti.
Toni: -vai via, non voglio parlare- si sdraia sul telo mentre io rimango in piedi guardando l'acqua che scorre. Per la prima volta nella mia vita non so cosa dire. È la mia ragazza ed io non so come consolarla. Decido di fare la cosa più banale. Mi sdraio vicino a lei abbracciandola. Come mi aspettavo poggia la testa sulla mia spalla continuando a piangere. Le do dei baci sulla nuca cercando di calmarla.
Toni: -scusa, non volevo trattarti così- dice tra un singhiozzo e l'altro.
Cheryl: -non ti preoccupare- non parla mai dei suoi genitori, so quanto ha sofferto per la loro morte e come faticava a vivere con lo zio. Quelle foto l'hanno scossa, del resto non ha più visto i suoi genitori per anni. Quando si calma alza lo sguardo verso di me. Le sorrido. Con tutte le mie preoccupazioni, mi sono scordata del motivo per cui volevo parlarle.
Cheryl: -Toni-
Toni: -sì?-
Cheryl: -so che ora sei scossa, però c'è una cosa che devi sapere-
Toni: -continua- dice dopo avermi dato un bacio sul collo.
Cheryl: -penso che Sweet Pea sia la nostra spia-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora