Inizia la vacanza

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Cheryl's pov
Due fottuti anni nei quali ho trascorso il mio compleanno come rifiuto del mondo, isolata da tutti, dove l'unica cosa che riusciva a tirarmi un po' su era un blocco da disegno. Perlomeno fino ad oggi. Mentre leggevo quella lettera, ad ogni parola sentivo le farfalle nello stomaco, suscitate dai ricordi. Ha preparato tutto questo per me. Neanche i miei amici hanno mai provato a farmi uscire di casa tutti questi anni, solo qualche messaggio di consolazione, niente di più. Ora siamo sdraiate sull'erba, in silenzio. Prendo un attimo il telefono e vedo che sono già alle otto.
Cheryl: -Toni, dobbiamo andare- non risponde.
Cheryl: -TT- mi giro per guardarla e noto che gli occhi chiusi. Fantastico. Non posso lasciarla dormire, dobbiamo ancora fare le valigie e domani ci aspetta un lungo viaggio, perciò bisogna essere riposate. Mi alzo e delicatamente la prendo in braccio, trasportandola fino alla macchina. Apro lo sportello e la appoggio sui sedili posteriori, facendo attenzione a non svegliarla. Parto verso il suo appartamento visto che tutti i suoi vestiti sono lì. Frugo nella tasca della sua giacca e prendo le chiavi, visto che lei non si accinge a svegliarsi. Entro nel monolocale spalancando le ante dell'armadio e cominciando a buttare sul letto tutti i vestiti che penso possano servirle durante il nostro soggiorno nella casa in montagna. Continuo per dieci minuti buoni, fino a quando non mi giro e vedo il letto completamente coperto da jeans e pantaloncini strappati, top e capellini da baseball che lei ama alla follia.
Toni: -hey- mi giro di scatto sobbalzando.
Cheryl: -che paura Toni-
Toni: -che stai facendo?-
Cheryl: -qualcuno si è addormentato, quindi ho dovuto fare la valigia al posto suo-
Toni: -avevo sonno, troppe emozioni tutte insieme- sorrido.
Cheryl: -comunque ho quasi fatto, basta solo mettere tutto nella valigia-
Toni: -ci penso io- mi metto seduta sul letto, nella parte non occupata dai vestiti ed inizio a scrivere sul gruppo delle ragazze.
Cheryl: -domani a che ora?-
Veronica: -partite alle dieci. Ci metterete due ore più o meno. L'indirizzo l'ho già mandato a Toni-
Cheryl: -domani partiamo alle dieci-
Toni: -cosa? Ma io volevo dormire-
Cheryl: -dormirai in macchina- sbuffa continuando a buttare tutti i vestiti nella valigia, mentre io la osservo.
Toni: -che c'è?-
Cheryl: -modo originale di fare la valigia- dico ammiccando al fatto che sta letteralmente buttando tutto a caso.
Toni: -finito- era ora. Prende la valigia ed io la obbligo a prendere l'ascensore.
Toni: -dai amore, posso anche farcela da sola-
Cheryl: -Toni, sono cinque piani-
Toni: -quindi?-
Cheryl: -non voglio che tu ti spacchi la schiena-
Toni: -ma-
Cheryl: -niente ma, dai entra- entriamo nella piccola cabina e partiamo verso il basso. La vedo agitarsi.
Cheryl: -che c'è?-
Toni: -niente, solo che da piccola sono rimasta bloccata cinque ore in un ascensore e da quel momento ho sempre paura-
Cheryl: -mi sorprendi, un membro di una gang che non sa nuotare ed ha paura degli ascensori, non va assolutamente bene Toni- dico sarcastica. Rientriamo nell'auto andando verso ThistleHouse.
Toni: -ok, le valigie sono pronte, tutto per il viaggio è pronto, giusto?-
Cheryl: -già-
Toni: -non mi sembri felice-
Cheryl: -Toni, è solo un viaggio in montagna- non la faccio rispondere, visto che entro in casa mentre lei rimane qualche secondo nella macchina.
Cheryl: -Nana, siamo tornate-
Nana Rose: -Cheryl cara, andata bene la passeggiata?-
Cheryl: -molto- dico sorridendo.
Nana Rose: -ne sono felice-
Cheryl: -ti volevo dire che domani partiamo per una settimana, ce la farai da sola?-
Nana Rose: -che domande, certo-
Cheryl: -sicura?-
Nana Rose: -certo cara- intanto anche Toni entra e dopo aver salutato Nana Rose, va al piano di sopra. La seguo poco dopo, visto che sono già le dodici di sera e sto iniziando ad avere sonno.
Ci cambiamo mettendoci il pigiama e sdraiandoci.
Toni: -allora? Perché non vuoi andare in montagna con le altre?-
Cheryl: -non lo so, davvero-
Toni: -non ti piace la mia compagnia?-
Cheryl: -ma smettila. Il fatto è che, non so. Non so neanche io perché mi preoccupi tanto-
Toni: -perché con le altre ragazze fai sempre la stronza?- ha colpito in pieno.
Toni: -ho ragione vero?-
Cheryl: -sì, non so neanche perché mi abbiano invitata-
Toni: -prova a non essere stronza con loro, no?-
Cheryl: -Toni, non è così semplice. Ho assunto questo atteggiamento un sacco di anni fa, non posso sbarazzarmene così, da un momento all'altro-
Toni: -lo so, però cerca di essere più gentile in questa gita-
Cheryl: -io sono sempre gentile-
Toni: -anche quando chiami Jug barbone?-
Cheryl: -certo, già che ci parlo, mostro la mia gentilezza, no?-
Toni: -dico sul serio, fai un tentativo. Se inizieranno ad abusare della tua gentilezza, allora puoi tornare al tuo atteggiamento-
Cheryl: -va bene, ci proverò-
Toni: -fidati di me, non puoi trattare tutti di merda-
Cheryl: -ok, ora però dormiamo. Non voglio trasportarti in macchina anche domani, ho la schiena a pezzi-
Toni: -ma se sono leggerissima-
Cheryl: -come no- si gira di fianco, dandomi le spalle. Alzo gli occhi al cielo. Fa sempre così, si finge offesa quando in realtà vuole solo attenzioni. Che bambina che è. Senza pensarci due volte la imito abbracciandola da dietro.
Cheryl: -va bene, va bene, sei leggerissima-
Toni: -quindi domani mi trasporti?-
Cheryl: -no, però prometto che ti sveglierò con tanti baci-
Toni: -allettante-
Cheryl: -dormi- appoggio la testa sul cuscino, assaporando il profumo dei suoi capelli. Spero solo che questa vacanza vada bene, non voglio problemi.

Toni's pov
Driiinn. Ha Davvero ha messo la sveglia? Faccio finta di dormire ed a quanto pare devo essere abbastanza credibile, visto che dopo qualche secondo il rumore assordante della sveglia cessa e la mano della mia ragazza mi sposta della ciocche dietro l'orecchio.
Cheryl: -TT, svegliati- mantiene davvero sempre le promesse. Continuo con la mia finzione fino a quando non mi da un bacio a stampo. Non riesco a non sorridere. La presenza delle sue labbra sulle mie mi fa sentire benissimo.
Cheryl: -giorno- apro gli occhi e la vedo con una faccia soddisfatta, mentre si sistema i capelli.
Toni: -buongiorno amore-
Cheryl: -grazie a Dio non dovrò portarti in braccio fino alla macchina-
Toni: -mi avresti lasciata qui?- faccio il broncio e vedo che si morde il labbro.
Cheryl: -certo che no. Senza di te la gita non avrebbe senso e mi annoierei a morte-
Toni: -mi fa piacere che gradisci la mia compagnia- dico sorridendo.
Cheryl: -sì, ora però alzati- mi strattona leggermente il braccio.
Toni: -ok, ok mi alzo- mentre lei si cambia, vado a lavarmi i denti.
Toni: -Cher- grido dal bagno
Cheryl: -sì?-
Toni: -quando dobbiamo partire?-
Cheryl: -mio Dio Toni, alle dieci. Tra mezz'ora. Abbiamo dormito un sacco- mi sciacquo velocemente la faccia, asciugandomi ed uscendo di corsa dal bagno ed iniziando a cambiarmi a mia volta.
Cheryl: -ok, sei pronta?-
Toni: -si- prendo le valigie, visto che non voglio fargliele portare a lei e mi avvio giù per le scale, rischiando di cadere almeno due volte. Lei come una regina si siede nell'auto, dopo aver salutato Nana Rose ed accertatasi che stesse bene, e finalmente partiamo.
Toni: -pronta per le scalate in montagna?-
Cheryl: -scordatelo-
Toni: -dai- ovviamente sto scherzando. Cheryl Blossom che scala le montagne? Mai.
Cheryl: -non scalerò mai una montagna-
Toni: -perché?-
Cheryl: -Toni, hai presente me? Io che scalo le montagne con uno zaino enorme sulle spalle? No-
Toni: -se ci vado anche io?- non risponde. La vedo indecisa, pensa davvero che sia seria?
Cheryl: -se ci andassi tu, ci farei un pensiero, anche perché pagherei per vederti con quello zaino enorme- si mette a ridere, mentre io rimango, con molta difficoltà, seria.
Toni: -cosa vorresti insinuare?-
Cheryl: -che sei bassa-
Toni: -sono leggermente più bassa di te-
Cheryl: -ma non mi dire- 
Toni: -neanche tu sei alta-
Cheryl: -sempre più di te- di solito quando la gente scherza sulla mia altezza, mi arrabbio tantissimo, però con lei inizio a vedere la mia bassezza come una qualità, visto che mi dice sempre che sono carina.
Toni: -però sono carina-
Cheryl: -vero- sorrido. Passiamo le ore di viaggio a chiacchierare e stuzzicarci, fino a quando non alzo lo sguardo e vedo su una collina una villa enorme.
Toni: -è quella la casa?- sposta di poco gli occhi dalla strada.
Cheryl: -a quanto pare-
Toni: -hey, non ti preoccupare, andrà tutto bene-
Cheryl: -lo spero- svolta l'angolo, iniziando a salire per la strada. Parcheggia e vedo già le macchine degli altri.
Toni: -hey Ronnie-
Veronica: -ragazze, ben arrivate-
Cheryl: -ciao Lodge, spero che il tuo paparino non faccia qualche scherzo come al solito-
Veronica la ignora completamente, andando verso il cancello e spalancando le braccia.
Veronica: -bene, iniziamo la nostra vacanza-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora