Finalmente a casa

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Toni's pov
: -signorina, siamo arrivati- qualcuno mi sta spintonando delicatamente. Apro gli occhi e vedo una donna che mi sorride. Mi alzo di scatto.
Toni: -scusi, mi sono addormentata-
: -nessun problema. Buona permanenza qui a Riverdale- e sco dal aereo. È ancora buio pesto dato che è mezzanotte. Entro nell'aeroporto. Anche li c'è una fermata degli autobus che porta tutti i passeggeri dove desiderano, una specie di taxi che però costa molto di meno; credo che esista solo a Riverdale. Non ricordo neanche la via della mia vecchia casa. Ad un tratto mi viene un'idea: sarei andata nel unico posto che mi ricordo alla perfezione: il Pop's.
: -dove andiamo signorina?-
Toni: -Pop's Chock'lit Shoppe-
: -bene, è il più vicino da qui, quindi sarai la prima ad uscire- lo ringrazio e gli porgo una banconota da venti dollari. Dopo un quarto d'ora arriviamo. Finalmente dopo quasi quattro anni rivedo quelle lucine rosse. Non è cambiato niente dall'ultima volta che l'ho visto. Stessa insegna, stessa posizione dei divanetti. Entro e il solito campanello avvisa il locale della mia presenza. Alzo lo sguardo e vedo Pop Tate girato di spalle, intento scrivere qualcosa.
Toni: -la famosa torta al cioccolato è pronta?- alza la testa e lentamente si volta.
La penna che ha in mano gli cade.
Pop: -Toni, o mio dio, sei veramente tu?- esce dal bancone e mi abbraccia, avvolgendomi completamente con le sue grandi braccia.
Pop: -sei tornata- una lacrima gli riga il volto.
Toni: -sì Pop e non me ne andrò più-
Pop: -FP mi disse che fossi andata a Chicago-
Toni: -ha letto il mio biglietto?-
Pop: -sì, pianse per settimane la perdita dei tuoi genitori- a quel punto il campanello squilla ed entra un uomo. Non un uomo qualsiasi ma FP Jones in persona. Se questo non è destino.  Appena mi vede si aggrappa alla porta.
FP: -Toni?- anche lui mi abbraccia con le sue possenti braccia.
FP: -vieni, mi devi raccontare tutto quello che è successo in questi anni. Pop il solito per favore e anche per lei-
Pop Tate: -arriva subito- ci sediamo al mio posto preferito.
FP: -ho visto il tuo biglietto. Non vedevo Josh da due settimane perciò sono andato a casa sua. La chiave è sempre stata sotto il tappetino, quindi non ho avuto problemi. Non sai quanto mi dispiace. Ma perché sei scappata da Chicago? Ti staranno cercando-
Toni: -mio zio beveva sempre, non gli importava minimamente e ieri ha cercato di violentarmi-
Serra la mascella. 
FP: -non mi è mai piaciuto il fratello di tuo padre. Ma tu? Cosa pensi di fare adesso? Non hai soldi né una casa-
Toni: -ho la mia vecchia casa-
FP: -l'hanno venduta- dice con tono mesto. Abbasso lo sguardo.
FP: -tuo zio ha accettato l'offerta. L'hanno venduta il giorno dopo che sono venuto-
Toni: -allora non so davvero dove starò. So solo che voglio restare qui e spero che mio zio non cerchi di rintracciarmi-
FP: -va bene, hai il suo numero?- annuisco.
FP: -bene, domani mattina quando si sarà ripreso gli telefonerò. Se ci saranno problemi legali con la polizia e tutto il resto me ne occuperò io ma stai tranquilla che nessuno ti obbligherà a tornare a Chicago con quel verme-  
Toni: -davvero?-
FP: -sì, non posso accettare che uno del genere abbia qualche diritto sulla figlia del mio migliore amico- lo guardo riconoscente
FP: -un'altra cosa, ho una proposta da farti. Entra nei Serpents. Potresti trovare la tua nuova familgia lì.  Almeno avrai un tetto sopra la testa- non rispondo, mi ricordo di quell'episodio con mio padre quando per sbaglio mi è arrivato un colpo in testa. Però è l'unica opzione che ho. Lì sono tutti uniti. Potrò trovare in loro una nuova famiglia.
Toni: -Jughead? Lui sta dentro?-
FP: -non proprio, ho provato a convincerlo ma ha detto che preferisce stare solo che entrare in una gang- abbassa lo sguardo, si vede che è molto triste per questa cosa. Mangiamo i nostri panini. Sono esattamente come me li ricordavo.
Toni: -bene, accetto la proposta allora-
FP: -vieni, ti porto al White Wyrm- saliamo nella sua moto. Lui davanti ed io dietro aggrappata ai sostegni. Non ha più il sidecar, con il quale per la prima volta mi ha portato al covo dei serpents, la nuova moto è molto più grande e più moderna, con il disegno di un serpente sul fianco destro.
FP sfreccia per le strade ad una velocità impressionante, come lo zio, se non più veloce dato che siamo in moto. Mi piace la velocità, riesce a farmi sentire viva. Arriviamo al White Wyrm in pochissimo tempo. Anche se la porta è chiusa, si sente un forte rumore di musica e grida varie.
FP bussa ed un ragazzo che ha più o meno la mia età, ci fa entrare.
: -lei è una nuova?-
FP: -sì, Sweet Pea-
Sweet pea? Seriamente? Ha una faccia da duro e poi si chiama con un nome del genere. Trattengo una risata, però lui se ne accorge.
Sweet Pea: -che hai da ridere?-
Toni: -il tuo nome-
Sweet Pea: -non sei ancora un membro dei Serpents perciò posso ancora farti fuori ragazzina-
Toni: -ti ricordo che abbiamo la stessa età- non sono per niente spaventata da lui, anzi è buffo.
Quando si volta per vedere cosa sta succedendo dall'altra parte del locale, noto che sul collo, dalla parte sinistra, ha un tatuaggio di serpente. Chissà se lo faranno anche a me. Ad un tratto tutte le risate e le grida si spengono. Vedo FP su una sorta di palco che si schiarisce la voce.
FP: -come vi ho detto quattro anni fa, venne a mancare Josh Topaz, anche lui un membro dei Serpents- mio padre un Serpent? Ecco perché non voleva che entrassi anche io nella gang. Il mio stupore è alle stelle.
FP: -oggi abbiamo qui sua figlia, Toni- mi indica e in attimo ho gli occhi di tutti i presenti addosso.
FP: -non ha una casa, e ha avuto coraggio a sufficienza per scappare da un verme ed ora è qui. Serpents, vi prego di accettarla nella nostra famiglia e soprattutto di proteggerla anche a costo della vostra vita- un uomo grida dalla folla.
: -e che ne sarà delle prove di iniziazione?-
FP: -per lei si farà un'esclusione. Spero capiate. Josh non avrebbe neanche voluto che fosse qui. Allora Serpents? Diamole il benvenuto!- tutti iniziano ad applaudire e sorridermi. FP viene nella mia direzione.
FP: -la vecchia roulotte di tuo padre è libera da quando si è dimesso e nessuno l'ha mai occupata. Da oggi sarà tua. Vieni, ti accompagno. È vicino a quella di Sweet Pea e Fangs, quindi non sarai da sola- usciamo dal locale. La luce dell'alba sta già iniziando a diffondersi, del resto sono sì e no le cinque. Non prendiamo neanche la moto, visto che bisogna solo svoltare a destra e camminare per cinque minuti.
FP: -bene, eccola lì- dice indicandomi una roulotte praticamente nuova.
FP: -ecco le chiavi. Fangs e Sweet Pea arriveranno tra poco. Se vuoi dormire fa pure, però chiudi la porta, quei due sono soliti a fare scherzi-
Toni: -che tipo di scherzi?-
FP: -ratti morti nel letto, schiuma da barba in faccia, roba così ma non farci caso, sono innocui. Bene, ti do ancora il benvenuto ed una buona permanenza, io torno al Wyrm che devo chiarire un paio di cose-
Toni: -FP aspetta, quindi mio padre era un Serpent?-
FP: -il migliore-
Toni: -e perché si è dimesso?-
FP: -Rebecca era incinta di te e lui non voleva che conoscessi i Serpents. Aveva paura che qualche nostro nemico volesse vendicarsi. Però puoi stare certa che dentro di tè scorre sangue Serpent Toni. Devi essere orgogliosa di tuo padre, ci ha aiutato tutti- una volta che FP se n'è andato, entro nella roulotte. È piccola ma molto accogliente. In fondo c'è un divano letto e di fronte ad esso una piccola TV. Dall'altra parte è situata una piccola cucina con dei fornelli e addirittura una lavastoviglie. È tutto curato nei minimi dettagli. Passo il dito sul cassetto dove avrei messo i miei vestiti; non c'è neanche un filo di polvere. A quanto pare qualcuno la pulisce giornalmente in ricordo di mio padre.
Sweet Pea: -hey- lo riconosco dalla voce, quindi non mi sorprendo più di tanto.
Sweet Pea: -mi dispiace per i tuoi genitori. Anche i miei sono morti quando avevo solo due anni. Erano entrambi membri dei Serpents, che mi presero sotto la propria ala. Sono diventati la mia famiglia. Sarà così anche per te- si avvicina anche un altro ragazzo che suppongo sia Fangs.
Toni: -allora, cosa fanno i Serpents di solito per divertirsi?-
Sweet Pea: -non so gli altri, ma noi facciamo questo , vieni- sul retro della roulotte di Sweet, è legata una scala fatta di corda. Ci arrampichiamo e vediamo il bellissimo paesaggio che ci si mostra davanti. Ho visto l'alba pochissime volte, ma quello che sto vedendo adesso, è un qualcosa di magnifico. Rimaniamo in silenzio, io al centro dei due, con Fangs che mi mette un braccio sulle spalle. Da oggi  questa sarà la mia nuova famiglia.

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