Eccitate

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Toni's pov
Ovviamente Cheryl non mi ha ascoltata. Avevo pensato di fare un discorso sensato, spiegando tutto per filo e per segno, però ha fatto di testa sua ed ha detto tutto subito. Mi giro verso Jacqueline che è rimasta in silenzio.
Toni: -Jack, stai bene?-
Jacqueline: -certo, non ha senso, non può essere-
Toni: -mi spiace, ma è così- le prendo la mano.
Jacqueline: -chi può confermarlo? Oltre voi due-
Toni: -tutta la scuola- guardo Cheryl con un'espressione tale da farle capire di dire qualcosa, ma si gira ed inizia a guardare fuori dalla finestra.
Toni: -Veronica ci ha detto che altre ragazze sono state sue vittime. Una si è anche suicidata- la mia ragazza si gira di scatto. Annuisco piano. Ho chiesto a Betty un giorno e mi ha detto che questo Nick non era la prima volta che cercava di violentare una ragazza. La ragazza che si è suicidata andava alla Riverdale High, l'ho vista qualche volta, si chiamava Megan.
Jacqueline: -quindi è per questo che è tornato a New York-
Toni: -sì, l'abbiamo denunciato- abbassa lo sguardo.
Cheryl: -puoi chiedere anche allo sceriffo-
Jacqueline: -si, ci farò un salto ma vi credo-
Cheryl ed io quasi non ci guardiamo, anche perché sono tutta concentrata su Jack che mangia silenziosamente il suo hamburger.
Toni: -so che può sembrare difficile, ma devi lasciarlo. Non devi soffrire per lui-
Jacqueline: -non so, forse avete ragione, però ho paura, mi minacciava altre volte ma non credevo si sarebbe spinto così oltre- ha vissuto tutto questo tempo con lui?
Toni: -devi farla finita. Chiamo lo sceriffo e risolviamo tutto, ok?- mi sembra così fragile, mentre si decide sul da farsi. Le prendo la mano per farle capire che le darò tutto il supporto necessario.
Toni: -Cher, puoi chiamare Betty e chiederle se può avvisare lo sceriffo? Lo conosce bene no?- annuisce prendendo il telefono.
Cheryl: -pronto cugina? Sì, insomma chiama lo sceriffo e- sposta il telefono dall'orecchio rivolgendosi a me.
Cheryl: -che gli deve dire?-
Toni: -non lo so, rintracciare Nick e metterlo in prigione, minacciava la sua fidanzata ed ha stuprato altre ragazze-
Cheryl: -digli di cercare Nick e di metterlo in prigione, minacciava la sua ragazza, stiamo con lei adesso. Va bene, a dopo- attacca la chiamata girandosi verso Jack.
Cheryl: -ha detto che ora lo chiama-
Jacqueline: -grazie- finiamo il nostro pranzo e mi accorgo solo ora che sono le sette di sera, abbiamo parlato un sacco.
Jacqueline: -scusate, non voglio trattenervi oltre-
Toni: -hai un posto dove stare?-
Jacqueline: -no-
Toni: -potresti venire da noi, è una roulotte, però c'è abbastanza spazio-
Jacqueline: -tranquilla, ho visto che c'è un hotel-
Cheryl: -sicura?-
Jacqueline: -certo. Ora vado, devo riprendermi, grazie di tutto- la abbraccio e dopodiché ci salutiamo. Mi fa piacere che Cheryl stia mostrando solidarietà per lei. Entriamo nella sua auto e lei parte in silenzio.
Toni: -hey, stai bene?-
Cheryl: -si, mi spiace solo che stesse con un coglione del genere, nessuno se lo meriterebbe-
Toni: -già, spero solo che riescano a prenderlo-
Cheeyl: -comunque, eri davvero disposta a condividere la tua roulotte?-
Toni: -non sarebbe stato male se sarebbe venuta con noi nella roulotte. Più siamo meglio è- dico per stuzzicarla. Mi guarda inarcando le sopracciglia.
Cheryl: -dico sul serio?-
Toni: -no. Non condividerei con nessuno la mia roulotte-
Cheryl: -con nessuno?-
Toni: -a parte con una ragazza dai capelli rossi-
Cheryl: -chissà chi è?-
Toni: non saprei. Vuoi dirmelo tu?- le metto una mano sulla coscia. Subito si irrigidisce, ma io ormai ho deciso di andare più in fondo, tutto questo battibecco mi ha fatto eccitare e non poco, adoro quando fa cosìInizio a fare dei giri circolari sulla sua coscia. Ha addosso una gonna leggermente più alta del ginocchio, perciò dopo aver continuato qualche altro secondo con quei movimenti, prendo il tessuto e lo sposto leggermente più in alto, per avere il contatto con la sua pelle nuda. Le scappa un debole gemito.
Toni: -wow, basta poco per farti eccitare a quanto pare- si morde il labbro.
Cheryl: -Toni-
Toni: -sì?- non so cosa mi sia preso stasera, è come se una fiamma si fosse accesa in me.
Cheryl: -non oggi-
Toni: -perché no?- sposto i movimenti un po' più in alto. Stringe con forza il volante.
Toni: -penso tu lo voglia così come me- accosta vicino al marciapiede. Continuo con i miei movimenti, salendo ancora un po'. Mi sporgo in avanti e le bacio il collo, iniziando a succhiare la sua pelle pallida. Geme ancora.
Cheryl: -Toni, non in macchina ti prego. Come ripuliamo dopo?- dice tra un gemito e l'altro.
Toni: -sinceramente sto pensando ad altro ora- continuo il mio lavoro finché non mi stacco e vedo un fantastico succhiotto. Si gira verso di me e le prendo subito il viso tra le mani, non riuscendo più a sopportare l'assenza delle sue labbra sulle mie. Chiedo l'accesso che mi consente immediatamente. Menomale che non lo volevi Cher. Continuiamo a baciarci finché non si stacca per prima. Faccio il broncio guardandola.
Cheryl: -a casa- dice con un sorrisetto malizioso.
Toni: -affare fatto- parte a tutta velocità, e per un momento quasi non cado di lato. Parcheggia nel vialetto. Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi finché non usciamo velocemente dall'auto. La prendo per i fianchi iniziandola a baciare, mentre lei vaga nelle mie tasche alla ricerca delle chiavi. Finalmente le trova ed apre la porta, chiudendola poco dopo. Le tolgo il giubbetto che ha addosso e lei fa lo stesso con la mia giacca di pelle, buttandola a terra.
Tutto questo avviene mentre ci stiamo ancora baciando. Siamo perfettamente coordinate.
La spintono verso la camera da letto, non staccando le mie labbra dalle sue. A volta le scappa un gemito a fior di labbra ed istintivamente sorrido. La butto sul letto e lei avvolge la mia vita con le gambe. Le sfilo la maglietta. Ovviamente non posso non guardare il panorama che ho davanti. Mi prende la testa tra le mani e la porta alla sua faccia. La bacio come se la mia vita dipendesse da questo. Piano piano inizio a scendere, le bacio il collo, lasciando un altro succhiotto, a poca distanza da quello che le ho fatto prima in macchina. Lei di conseguenza mi mette le mani nei capelli, tirandoli leggermente. Adoro quando lo fa. So che l'altra volta le ho promesso di farla comandare, però lei non sembra essere contraria e poi adoro vederla sotto di me. Le bacio tutta la clavicola, scendendo poi verso il petto. Lei alza leggermente il busto per permettermi di slacciarle il reggiseno, però io ho altro in mente. Mi fermo un attimo, iniziando giocherellare con il gancetto del reggiseno.
Cheryl: -Toni-
Toni: -sì?- fa un cenno verso il suo petto. Decido di fare la finta tonta.
Toni: -davvero, non capisco- sbuffa alzando gli occhi al cielo.
Cheryl: -faccio io- mentre si accinge a togliersi il reggiseno, la prendo per i polsi, buttandola di nuovo sul letto e mettendomi sopra di lei in modo tale che le nostre intimità, ancora coperte dai vestiti, si tocchino. Anche questo semplice gesto la fa gemere. La ricomincio a baciare. Mentre continuo a passare la mia lingua sulla sua, lei mi toglie la maglietta. Le impedisco di andare oltre, facendole alzare il busto e togliendole finalmente il reggiseno.
Toni: -cazzo- non nego che il suo petto nudo mi fa impazzire. Mi chino su di lei iniziando a succhiare il suo seno destro. Si alza leggermente e mi sgancia il reggiseno. Realizzo solo ora che non mi ha mai visto nuda a parte quella volta in cui è entrata nel bagno, però quel contatto visivo è durato solo un secondo. Vedo che è stupita.
Toni: -ti piace quello che vedi?- le sussurro all'orecchio mordendole il lobo e strappandole un gemito.
Cheryl: -decisamente- mi concentro di nuovo sui suoi seni, lasciando un succhiotto su ciascuno. Le sue mani continuano a vagare nei miei capelli, tirandoli leggermente. Le slego la cintura dei pantaloni ed abbasso la cerniera. Tasto il tessuto dell'intimo e vedo che è totalmente zuppo. Lo tolgo ed inizio a baciare la sua intimità. Ormai il suo petto si alza e si abbassa ad intervalli irregolari. Mentre con la lingua continuo a fare il mio lavoro, con le mani, inizio a tastarle il petto. Lei intanto inizia a giocherellare con il mio seno, palpandolo. Mi scappa un gemito e lei ridacchia.
Cheryl: -TT-
Toni: -sì?-
Cheryl: -non fermarti- sorrido, penetrandola con dito. Lancia un gemito fortissimo e per un attimo spero che nessuno l'abbia sentita, anche se devo dirla tutta, registrerei i suoi gemiti e li metterei come suoneria del telefono. Inizio a fare avanti e indietro dentro di lei, tirando talvolta fuori le dita per leccarmele ed assaporare il suo sapore.
Toni: -sei così buona- riprendo il mio lavoro, aggiungendo un dito. Si aggrappa alla mia schiena e con le unghie me la graffia leggermente, cosa che mi spinge ad aggiungere un terzo dito. Ormai sento che è vicina, perciò aumento la velocità dei movimenti. Come nella nostra prima volta, ha gli occhi lucidi ed i capelli disordinati, è bellissima.
Cheryl: -Toni- altre due spinte e viene direttamente sulle mie dita. Il fatto che è venuta urlando il mio nome mi rende troppe felice. Accompagno il suo orgasmo continuando a muovere le dita dentro di lei. Ha la testa rivolta verso il soffitto, mentre cerca di riprendersi dall'orgasmo appena avuto. Mi sdraio su di lei, e sento il suo seno premuto contro il mio. Mentre lei cerca di inspirare a fondo, inizio a giocherellare con le sue labbra, baciandola a stampo ripetutamente, passando poi la lingua sul labbro inferiore, che poi mordicchio dolcemente per non farle male. Lei sorride.
Toni: -ti amo-
Cheryl: -anche io, però quando cerchi di fare la dura sei proprio una stronza-
Toni: -io non cerco di fare la dura, lo sono e poi non puoi fare sempre tu la parte della stronza-
si gira di lato, facendomi capire che è stanca ed ha bisogno di riposare. Ovviamente la imito, abbracciandola da dietro, continuando a giocherellare con il suo seno nudo.
Cheryl: -non riesci proprio a farne a meno vero?- le do un bacio sulla schiena.
Toni: -già- sbuffa e mi prende la mano libera iniziandola ad accarezzare.
Toni: -ti amo-
Cheryl: -l'hai già detto-
Toni: -voglio solo che tu lo sappia-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora