Delusa

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Toni's pov
Torno alla roulotte senza problemi, a parte per la mano destra che ha le nocche arrossate.
Cheryl dovrebbe già essere dentro.
Sono le otto, perciò non ho fatto molto tardi.
"Più o meno"
Apro la porta e la vedo seduta sul divano del soggiorno.
Chissà se si è addormentata.
Cheryl: -hey TT-
Ok, è più che sveglia.
Toni: -Chee-
Cheryl: -dove sei stata?-
Toni: -dovevo aiutare al White Wyrm. I Serpents mi hanno chiamato e non potevo mancare-
Cheryl: -capito-
Toni: -tu invece? Che fai qui?-
Cheryl: -nulla, ti stavo aspettando, iniziavo a preoccuparmi-
Toni: -tranquilla-
Le do un bacio sulla testa abbracciandola.
Cheryl: -andiamo in camera?-
Toni: -sì, mi faccio una doccia e arrivo-
Mi metto sotto il getto dell'acqua calda, pulendo la mano leggermene insanguinata.
Mi asciugo e mi vesto, andando in seguito da Cheryl che è già in pigiama e mi sta aspettando sul letto.
Le sorrido, felice di poter trascorrere il tempo con lei.
Questa volta mette lei la testa sulla mia spalla.
Le accarezzo il braccio, baciandole talvolta la testa.
Lei fa lo stesso col il mio collo, facendomi venire la pelle d'oca.
Le metto la mano sotto la maglia del pigiama ed inizio a grattarle la schiena.
Dalla sua bocca esce un leggerissimo gemito, di cui forse neanche si è accorta, però io hosentito benissimo ed ora sto sorridendo come un ebete.
"Ti faccio davvero questo effetto allora"
Toni: -com'è andato l'allenamento senza la mia fantastica partecipazione?-
Cheryl: -bene-
A quanto pare non vuole dilungarsi in racconti che secondo lei sono inutili.
Toni: -domani che fai?-
Cheryl: -non lo so, perché?-
Toni: -possiamo andare da qualche parte-
Cheryl: -sono libera- dice illuminandosi e sorridendo.
Toni: -bene- le prendo il volto tra le mani e lo alzo leggermente, facendo incontrare i nostri sguardi. Mi sporgo verso di lei e finalmente, dopo circa quattro ore, le nostre labbra ci uniscono. Quando ci stacchiamo lei sta guardando la mia mano.
Cheryl: -Toni-
Toni: -sì?- decido di fare la finta tonta.
Cheryl: -che hai fatto alla mano?- mi guardo la mano, fingendo di non aver notato prima il rossore.
Toni: -wow, non me ne sono accorta- mi guarda con un sopracciglio alzato.
Cheryl: -Toni, che è successo?-
Toni: -te l'ho detto, non lo so-
Cheryl: -perché stai mentendo?-
Toni: -non ti sto mentendo. Davvero, non so cosa sia successo alla mano- lei cede ed io con la scusa di medicare la ferita vado in bagno.
Cheryl: -se vuoi faccio io-
Toni: -tranquilla- grido dall'altra stanza. Forse sono stata stupida. Non le ho detto di Nick perché volevo che non ricordasse quello che ha passato. Non rimpiango ciò che ho fatto, e anche se ora sospetta qualcosa, cercherò di trovare una scusa convincente. Prendo una pomata che spalmo su tutto il dorso della mano.
 Mentre finisco di mettere un cerotto che possa coprire tutte le nocche, sento delle voci provenire dalla camera, starà parlando con qualcuno. A quest'ora? Esco dal bagno e lei non stacca gli occhi di dosso dal telefono. Rimango in piedi e realizzo che la voce che sta parlando è la mia.
: -ok, sarò più chiara. O mi dai quello che ti ho chiesto, oppure giuro che non uscirai vivo da questa stanza- penso di essere sbiancata totalmente.
Toni: -Cher-
Cheryl: -Toni, cosa diamine è questo?- dice girando il telefono e facendomi vedere il video di me che minaccio Nick con il coltello.
Toni: -chi te lo ha mandato?-
Cheryl: -non cambiare discorso. Che cos'è?-
Toni: -io e Nick-
Cheryl: -perché eri lì?-
Toni: -dopo quello che ti ha fatto non potevo restare indifferente- vedo che mi guarda scioccata.
Toni: -non guardarmi così-
Cheryl: -come dovrei guardarti? Hai minacciato una persona. Gli hai tirato un pugno-
Toni: -quel ragazzo stava per-
Cheryl: -non dirlo. Perché lo hai fatto? Io te l'ho chiesto?-
Toni: -no...- non capisco la sua reazione. Certo, non ho fatto una cosa bellissima, però non mi aspettavo che la prendesse così. In teoria non doveva neanche saperlo, però qualche idiota le ha mandato il video. Quando scoprirò chi è, se la vedrà brutta.
Toni: -scusa-
Cheryl: -sembravi mia madre. stessa voce gelida, stesso sguardo. Non me lo sarei mai aspettata- quella frase non è rivolta e me, sta più che altro pensando ad alta voce. Abbasso la testa. Lei sospira con gli occhi lucidi e si sdraia sul letto, girandosi su un fianco e coprendosi con la coperta. Rimango in piedi per qualche altro secondo e poi mi sdraio accanto a lei. Cerco di non sfiorarla, non voglio darle fastidio. Mi giro anche io di fianco, guardando la sua schiena ed i suoi capelli. Mi avvicino un po', giusto per riuscire a sentire il loro profumo. Per un secondo sembra che tutte le preoccupazioni spariscano, scacciate da quel profumo che mi è tanto familiare. Involontariamente prendo una ciocca ed inizio ad arrotolarla sul dito, però Cheryl con la mano sposta tutti i capelli in avanti, lasciando il collo scoperto. Come faccio di solito, le soffio esattamente in quel punto, facendole capire di voltarsi, però fa finta di niente. Riprovo ancora e questa volta prende la coperta e copre il collo. A quella scena sorrido, ritornando seria subito dopo. Passano circa cinque minuti e con quel silenzio non ce la faccio più. Mi avvicino ancora e le circondo la vita con un braccio. Non oppone resistenza né mi scansa il braccio. La stringo a me.
Toni: -possiamo parlare?-
Cheryl: -abbiamo già parlato Toni- già sentire la sua voce mi fa stare meglio.
Toni: -mi dispiace ok? Pensavo fosse la cosa giusta, ma a quanto pare non è così- sento qualcosa di bagnato sulla mia mano e mi accorgo che è in realtà una goccia. Sta piangendo. Questo Nick non fa che causare guai. Volevo solo proteggerla. Mi ha paragonato alla madre. L'ho delusa. Nessuno mi ha mai visto parlare con quel tono di voce, però quando mi sono ritrovata faccia a faccia quello stronzo, non ho potuto trattenere la rabbia.
Toni: -comunque lascerà la città domani mattina- nessuna reazione. Le do un bacio sul collo.
Toni: -quel mostro non darà più fastidio a nessuno-
Cheryl: -sicura che sia lui il mostro?-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora