Cambiamenti

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Toni's pov
Ancora con questa Evelyn? Ma che hanno di così importante da dirsi? Sono sparite nel bagno da ormai cinque minuti. Alla fine decido di entrare in classe, l'ho aspettata finché ho potuto. La prof di letteratura fa l'appello, soffermandosi sul primo nome, Cheryl Blossom.
: -Cheryl dov'è?-
Cheryl: -eccomi, scusi il ritardo- le rivolge un sorriso ed entra in classe, sedendosi vicino a me.
Mentre la prof spiega, prendo appunti. Dopo qualche minuto mi arriva una gomitata. Mi giro di scatto verso Cheryl che mi guarda con un'espressione del tipo, finalmente mi hai filata, era ora.
Toni: -che c'è?- bisbiglio.
Cheryl: -si può sapere perché non mi parli?-
Toni: -siamo a lezione se non sbaglio-
Cheryl: -come se durante le altre lezioni stai sempre in silenzio-
Toni: -che stavi facendo nel bagno con Evelyn?- dico cambiando discorso. Lei deglutisce, spostando il suo sguardo verso la lavagna. Questa volta sono io a darle una gomitata.
Cheryl: -dovevo dirle una cosa, non è niente di che, tranquilla-
Toni: -no che non mi sto tranquilla, ogni volta che fai così significa che mi nascondi qualcosa e poi non mi fido di Evelyn-
: -Topaz, Blossom, vorreste farci il piacere di stare in silenzio? Grazie- dice tornando a spiegare.
Sbuffo ed inizio a guardare fuori dalla finestra. Forse mi faccio troppi film, forse vedo le cose in un altro modo, invece di come stanno realmente. Magari stanno davvero legando.
: -bene ragazzi, potete andare, per oggi la lezione finisce qui- mi alzo prima di tutti ed esco dalla classe, non badando a nessuno, compresa Cheryl.
Sweet Pea: -hey sorellina, perché tutta questa fretta?-
Toni: -nulla, lascia perdere-
Sweet Pea: -qui qualcosa mi dice che ci sono problemi con Cheryl-
Toni: -wow, che intuito che hai oggi-
Sweet Pea: -Cheryl ti ha contagiato come il suo lato Bombshell?-
Toni: -cosa sai di Evelyn?- dico cambiando immediatamente discorso,
Sweet Pea: -oltre al fatto che ha fondato un'associazione ridicola? Nulla-
Toni: -non mi piace quella ragazza- annuisce dandomi ragione. Ci salutiamo ed io vado in sala relax, dove ci stanno già tutti, ogni mercoledì, dopo la prima ora, abbiamo una pausa di quindici minuti, perciò ci raduniamo tutti lì.
Toni: -hey ragazzi-
Veronica: -ciao Toni. Cheryl?-
Toni: -non saprei- tutti mi guardano straniti.
Toni: -che c'è? Non sono mica la sua guardia del corpo-
Betty: -di solito sì- dice ridacchiando.
Cheryl: -a quanto pare dovrò licenziarla- mi giro a vedo lei, sulla soglia della porta, con un enorme sorriso stampato in faccia, mentre scruta tutti con i suoi occhi color nocciola.
Toni: -ne saresti davvero capace?-
Cheryl: -non sfidarmi Toni- dice con un tono stranamente mieloso. Non ha mai parlato così.
Toni: -che ti prende?-
Cheryl: -a me? Sto bene- inizia a farmi seriamente paura, ha quel sorriso da ebete che non toglie dalla faccia.
Jughead: -senti Cheryl, pensavamo di organizzare una cena da Pop's oggi, visto che non abbiamo ancora tutti questi compiti-
Cheryl: -non posso- se prima mi spaventava il suo sorriso, ora mi spaventa il suo modo di fare.
Di solito avrebbe risposto con non verrò di certo a mangiare con voi barboni, oppure qualsiasi frase che ha nel suo fine un insulto, invece ha preferito una frase così semplice. Cosa le succede?
Jughead: -non mi hai chiamato barbone?- lei scuote la testa.
Toni: -amore, possiamo parlare?-
Cheryl: -certo- la prendo per mano e la trascino in bagno, lanciando un'occhiata totalmente confusa ai miei amici.
Toni: -Cheryl, che ti succede?-
Cheryl: -Toni, perché dovrebbe succedermi qualcosa?-
Toni: -ti comporti in modo strano, sorridi, non insulti nessuno-
Cheryl: -non hai detto tu stessa che dovevo cambiare?-
Toni: -e ovviamente tu mi hai ascoltato e hai iniziato subito a cambiare?-
Cheryl: -perché no?-
Toni: -Cheryl, io ti conosco, non cambieresti mai e per me va bene così, io ti amo così come sei, però per favore dimmi cosa succede- intanto suona la campanella. Andiamo, sono già passati quindici minuti?
Cheryl: -è suonata la campanella. Ciao Toni, spero che tu possa avere una buona giornata- bene, con questa frase ha confermato quello di cui avevo paura, Evelyn le ha fatto qualcosa. Le ha fottuto il cervello, con qualche sua strana affermazione. Non so neanche a chi chiedere informazioni, cosa fare. Cheryl non si accinge a raccontarmi un bel niente ed io sto iniziando a preoccuparmi sempre di più. Parlare con Evelyn porterebbe allo stesso risultato, mi guarderebbe in faccia, farebbe la finta tonta e poi mi augurerebbe una buona giornata come ha appena fatto Cheryl. Ethel. Esco dal bagno, tornando come una furia nella sala relax, completamente deserta se non per la persona che sto cercando. Un po' di fortuna a volte ci vuole. Ero sicura di trovarla lì. Di solito odia stare in compagnia con qualcuno, perciò negli ultimi minuti dell'intervallo, quando tutti escono, lei va nella sala relax per godersi qualche secondo di pace prima di tornare in classe. Mi spiace Muggs, ma penso che oggi non avrai proprio pace. La trovo mentre sta prendendo qualcosa dalla macchinetta. A quanto pare quello che ha preso non ne vuole sapere di cadere, infatti la vedo borbottare a bassa voce.
Toni: -serve aiuto?- dico parlandole alle spalle e facendola sobbalzare.
Ethel: -Antoinette, che paura- stringo i denti appena mi chiama con il mio nome per intero. Di solito mi ci chiamano solo gli adulti.
Ethel:-cosa vuoi?-
Toni: -voglio sapere cosa succede a Cheryl-
Ethel: -è la tua ragazza, non la mia- sono a qualche metro di distanza da lei, però posso giurare di aver sentito un per fortuna uscire dalla sua bocca. Questa ragazza mi è sempre stata abbastanza antipatica, forse perché anche lei è strana, proprio come Evelyn, non lo so.
Toni: -non so cosa sia successo, però ho visto diverse volte parlare Cheryl con Evelyn, ne sai qualcosa?- i suoi occhi prendono vita.
Ethel: -certo, la notizia ormai si è diffusa per tutta la scuola, non lo sapevi?-
Toni: -sapere cosa?-
Ethel: -Cheryl si è unita ufficialmente alla fattoria-
Toni: -cosa?-
Ethel: -sì, mi hai sentita bene-
Toni: -quando, perché?-
Ethel: -stamattina, riguardo al perché non ne sono sicura, però penso riguardi suo fratello-
Toni: -ma suo fratello è morto- lei scuote la testa come una forsennata.
Ethel: -la fattoria può riportare in vita le persone che sono andate perdute-
Toni: -scusa ma mi sembra che tutto questo è una grande cazzata. Cheryl non entrerebbe mai a far parte di un'associazione del genere-
Ethel: -a quanto pare non la conosci abbastanza Antoinette. Buona giornata- mi sorride ed esce dalla stanza.
Toni: -Cheryl, cosa hai combinato?-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora