Toni's pov
Toni: -due milkshake, uno alla ciliegia l'altro al cioccolato, dei pancake e due hamburger-
Pop Tate: -certo Toni, arrivano subito- mi siedo al tavolo vicino al bancone aspettando che il mio ordine sia pronto. A distanza di qualche ora sarò di nuovo in questo posto con la mia ragazza ed un'altra tipa a me completamente sconosciuta. Come reagirà alla mia comparsa? Come dovrò comportarmi? Forse non dovrei incontrare il primo amore della mia ragazza. Queste sono le domande che mi girano per la testa dal momento in cui ho accettato l'invito di Cheryl. Inizio ad avere paura. Paura di essere un passatempo che quando inizierà ad annoiarla, verrà gettato e dimenticato.
Pop Tate: -ecco il tuo ordine-
Toni: -grazie- sorrido pagando il conto e dirigendomi verso l'uscita. Metto la busta in mezzo alle mie gambe guidando pianissimo, per fare in modo che non si rovesci. Arrivo alla roulotte con il doppio del tempo che ci metto normalmente. Entro e vedo Cheryl fissare il mio sacco da box.
Toni: -vuoi prendere lezioni?- sobbalza.
Cheryl: -poi sono io quella che ti fa prendere colpi-
Toni: -seriamente, ti vedrei a fare box- rido immaginando la scena.
Cheryl: -ho già i miei modi di difesa, non mi serve questo sport orribile. Che hai portato?-
Toni: -un po' di tutto-
Cheryl: -quel un po' ti tutto mi fa paura, conoscendoti puoi aver preso tutto il menù-
Toni: -ci sono andata vicina- inizio a svuotare tutto dalla busta posando tutto ciò che ho comprato sul tavolo.
Toni: -non so cosa ti piaccia di più, se il dolce o il salto, quindi ho preso entrambi- mi guarda, poi si avvicina e mi bacia.
Cheryl: -grazie- so che la frase di prima le ha fatto provare una felicità immensa. So anche che le piace molto quando mi prendo cura di lei.
Toni: -buon appetito- mi fiondo sul mio doppio cheeseburger, mentre lei beve un sorso del suo milkshake, imitandomi poco dopo.
Cheryl: -è già l'una-
Toni: -l'appuntamento è alle tre no?-
Cheryl: -devo prepararmi-
Toni: -mancano ancora due ore-
Cheryl: -non capisci. Vado a farmi un bagno- sì, nella roulotte ho anche una piccola vasca da bagno.
Toni: -fai pure- dopo aver sciacquato i piatti, li metto nella lavastoviglie. Ogni cosa che faccio viene affiancata dal pensiero dell'incontro con Heather. Cerco di andare oltre al pensiero di Cheryl nella mia vasca da bagno e dell'incontro con Heather. Passo mezz'ora a leggere un libro, fino a quando Cheryl non entra con un asciugamano addosso nella camera.
Cheryl: -scusa se ci ho messo tanto-
Toni: -tranquilla- le sorrido mettendo il libro sul comodino. Mi sorride e torna in bagno ad asciugarsi i capelli.
Cheryl: -che ore sono?- mi chiede dalla stanza a fianco.
Toni: -le due e dieci-
Cheryl: -ho ancora tempo- riaccende l' asciugacapelli. Deve sempre essere perfetta? Già lo è tanto. Io mi pettino i capelli mossi, dato che non ho voglia di farmi la piastra. Quando la mia ragazza esce dal bagno, ha i boccoli perfetti ed è truccata e vestita di tutto punto. Guardo lei e poi guardo me stessa allo specchio. Lei è così perfetta, io invece sono una ragazza mediocre che cerca di stare al suo passo. Le sorrido debolmente poi continuo a pettinare i miei capelli. Mi si avvicina e si abbassa per appoggiare la testa sulla mia spalla.
Cheryl: -tutto ok?-
Toni: -sei sicura che io sia alla tua altezza?- abbasso lo sguardo mettendo la spazzola sul comodino.
Cheryl: -perché?-
Toni: -semplice, guarda te e guarda me-
Cheryl: -e?-
Toni: -e nulla. Io vivo in una semplice roulotte, mi vesto a caso, tu invece sei perfetta-
Cheryl: -fidati, non lo sono. E poi il tuo stile mi piace- mi fa voltare verso di lei.
Cheryl: -mi piace così come sei, sennò non sarei qui- sorrido a quell'affermazione. Mi prende il volto tra le mani e mi bacia. Quando ci stacchiamo la guardo sorridendo.
Toni: -e anche per oggi il rossetto è andato-
Cheryl: -è stato per una buona causa-
Toni: -andiamo, sono quasi le tre-
Cheryl: -sì un attimo- rientra in bagno e dopo due minuti esce con di nuovo il rossetto perfetto.
Toni: -andiamo in moto?-
Cheryl: -Toni, non mi sono fatta i boccoli per rovinarli con un viaggio in moto- entra in macchina ed io faccio lo stesso. Arriviamo al Pop's però mentre sto per uscire blocca la portiera.
Cheryl: -sei pronta?-
Toni: -certo, perché?-
Cheryl: -non trattarla male-
Toni: -ti ricordo che mi hai invitato tu e comunque tranquilla- finalmente entriamo. Cheryl saluta con la mano la sua amica già seduta ad un tavolino. Io mi limito ad un cenno della testa. Respiro a fondo e poi seguo la mia ragazza verso Heather.
Cheryl: -ciao Heath-
Heather: -hey Cheryl, Toni-
Toni: -ciao- ci sediamo e dopo aver ordinato loro due iniziano a parlare mentre io guardo fuori dalla finestra. La mano di Cheryl si insinua nella mia, che stritolo leggermente per farle capire che sono abbastanza infastidita dalla presenza di Heather. Lei di rimando inizia ad accarezzarmi con il pollice il dorso della mano, tranquillizzandomi.
Heather: -allora? Dove vi siete conosciute?-
Decido di entrare nella conversazione.
Toni: -a scuola-
Heather: -capisco, deve essere stato difficile conquistare Cheryl, è sempre stata un osso duro-
Toni: -se si hanno gli strumenti adatti, si può fare qualsiasi cosa- Cheryl sorride.
Cheryl: -tu invece? Non mi hai ancora detto nulla di quella tua relazione-
Heather: -non c'è molto da dire, ho litigato con la mia ragazza quando ancora stavo nel New Jersey. Una settimana prima della morte di mio padre. Diciamo che lei mi ha tradito-
Cheryl: -capisco- con l'altra mano prende quella di Heather che la guarda con gratitudine. Continuiamo a parlare per due ore buone. Assurdo quanto hanno da raccontarsi quelle due. Heather non mi considera quasi per niente, e non cerca neanche di coinvolgermi nella conversazione, parla e guarda solo Cheryl. Sotto al tavolo però continuo a tenere per mano la mia ragazza.Alle cinque e mezza, finalmente ci salutiamo. Grazie a Dio.
Heather: -ciao, ci vediamo a scuola- si protrae in avanti dando un bacio sulla guancia a Cheryl.
Quando se ne va con la sua macchina, Cheryl si avvicina di nuovo a me.
Cheryl: -eccomi- dice sorridendo
Toni: -era ora- non la guardo neanche. Non che sia arrabbiata con lei, solo che non voglio incontrare i suoi occhi, permettendole così di notare la mia gelosia. Lei in silenzio parte, però arrivata sul ciglio della strada si ferma. Continuo comunque a non filarla. Vedo dal vetro che mi sta guardando. Appoggia la sua testa sulla mia spalla, amo quando lo fa. Mi mordicchia il lobo dell'orecchio e subito un brivido mi percorre tutto il corpo. Continua con il suo lavoro fino a quando non decido di girarmi. A questo punto lei poggia la testa sulla mano continuando a guardami.
Cheryl: -Toni, sai che amo te e solo te, vero?- è la prima volta che me lo dice. Alzo gli occhi verso di lei guardandola profondamente. Sa quanto mi piace quando dice cose del genere all'improvviso?
Toni: -anche io Cher- mi sporgo in avanti e finalmente le mie labbra toccano le sue. Come questa mattina, lecco il suo labbro inferiore per chiedere l'accesso. Questa volta però si stacca dal bacio.
Toni: -ma dai-
Cheryl: -è tardi, andiamo a casa- torniamo alla roulotte sdraiandoci sul divano ed iniziando a vedere un film. Lei è accoccolata su di me, mentre io ho il mento sopra la sua testa. Con le mani le cingo la vita. Ha la pancia leggermente scoperta e per sbaglio la sfioro con le dita gelate. Lei sobbalza e mugugna il suo disappunto.
Toni: -scusa scusa- le sussurro al orecchio. Ormai è abbastanza buio. La luce della luna filtra attraverso la finestra aperta. Inizia a tirare un leggero venticello e sento Cheryl tremare.
Toni: -ti porto una felpa-
Cheryl: -non mi va che ti alzi-
Toni: -faccio subito- si sposta da me. Vado nella nostra camera a prendere una felpa e ad un tratto, sento un forte rumore di vetri infranti. Corro in salotto accendendo la luce. C'è Cheryl in piedi e la finestra rotta.
Toni: -Cher, che è successo?!-
Cheryl: -quei barboni hanno tirato un sasso! La pagheranno!- subito il mio pensiero va alla spia. Non sono Serpents, è lui.
Toni: -non anche questa volta- mi fiondo fuori dalla roulotte seguita da Cheryl.
Toni: -rimani dentro- vedo la sagoma dell'altra sera ed inizio a correre, sentendo urla di Cheryl che mi dice di tornare indietro. Sento uno sparo seguito da un urlo nei pressi della roulotte. Mi giro.
Toni: -Cheryl!-
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Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...