Segreti

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Cheryl' s pov:
Mi sveglio e guardando l'orologio vedo che sono già le sette. Dobbiamo alzarci sennò faremo tardi a scuola. Sto per alzarmi quando noto che Toni è ancora aggrappata me. Sposto piano il braccio e mi volto verso di lei. Ha gli occhi chiusi e dei capelli sulla fronte. Sposto anche quelli delicatamente.
Cheryl: -Toni, svegliati- non reagisce. Mi avvicino e le do un bacio. Nulla. Le do dei baci sulla guancia e sul naso. Sonno pesante Topaz. Lascio perdere ed inizio ad alzarmi. Sento una mano prendermi e tirarmi di nuovo sul letto. Finalmente apre gli occhi.
Cheryl: -ce ne hai messo di tempo-
Toni: -in realtà ero già sveglia da dieci minuti, però sai che non rifiuto qualche bacio- alzo gli occhi al cielo.
Cheryl: -dai, dobbiamo sbrigarci o faremo tardi-
Toni: -non sia mai- dice ironica. Mi avvio verso il bagno. Entro sotto la doccia, mi lavo i capelli con lo shampoo al profumo di mela di Toni. Mi lego un asciugamano in testa mentre con l'altro mi copro. Trovo Toni in cucina che sta preparando la colazione. Si è tolta la fascia dalla testa.
Cheryl: -come va?-
Toni: -le uova stanno cuocendo, la roulotte non è ancora andata a fuoco-
Cheryl: -intendo la testa-
Toni: -anche lì tutto ok- mi sorride voltandosi e continuando a cucinare.
Cheryl: -hai qualcosa da prestarmi anche per oggi?-
Toni: -nell'armadio dovrebbe esserci qualcosa, puoi dare un'occhiata- apro l'armadio e prendo una felpa bianca e dei jeans neri. Non sono nel mio stile però devo pur mettermi qualcosa. Mentre mi sto mettendo la felpa, da essa cade un foglio. Quando lo prendo, noto che è in realtà una foto che raffigura Toni con un'altra ragazza, bassa come lei e con un caschetto ondulato.
Rimango a fissarla per qualche secondo fino a quando la sua voce non mi fa sobbalzare.
Toni: -lei è Jacqueline. Era la mia migliore amica alle medie, prima che scappassi-
Cheryl: -scusa io non volevo, ho solo preso la felpa e-
Toni: -va tutto bene- abbasso lo sguardo imbarazzata.
Toni: -la colazione è pronta comunque- le uova e i toast che ha preparato sono fantastici. Mentre mangio, il mio sguardo cade sul calendario appeso alla parete. Al giorno di ieri è disegnata una torta di compleanno. Toni mi guarda confusa e rivolge lo sguardo nella direzione in cui sto guardando. Si volta di nuovo verso di me e mi sventola una mano davanti agli occhi. Mi riscuoto.
Toni: -Terra chiama Cheryl. Stai bene?-
Cheryl: -ero solo soprappensiero- ha passato il suo compleanno cercandomi, facendosi anche male. Devo farle una sorpresa. Regalarle qualcosa. Organizzerò una cena solo per noi due ad un ristorante. Sì è un'idea perfetta. Finiamo la nostra colazione. Dopo po un altro viaggio in moto, che devo dire sta iniziando a non essere poi così male, arriviamo a scuola con cinque minuti di anticipo.
Cheryl: -senza di me saresti già in ritardo- entriamo nell' edificio. Molti anzi quasi tutti ci guardano con facce confuse, chissà quali sono le domande che avvolgono le loro teste idiote. Scocco occhiatacce a tutti coloro che ci fissano, facendoli capire di distogliere lo sguardo e farsi i fatti loro. Ci sediamo vicine, lei a sinistra, vicino alla finestra ed io a destra, pronta a fare domande alla prof. Inizia la lezione di letteratura, una materia abbastanza noiosa ma che non mi fa né caldo né freddo. Toni guarda con attenzione qualcosa fuori dalla finestra, un passante forse oppure semplicemente il vuoto. La guardo per qualche secondo poi distolgo lo sguardo ed inizio a prendere appunti, del resto una delle due li deve pur prendere. Appena suona la campanella, mi avvicino con la sedia a lei e le appoggio la testa sulla spalla. Vedo che sta sorridendo dal riflesso della finestra. Le do un bacio sul collo per attirare l'attenzione. Si volta verso di me sorridendo. Mi accorgo che tutti i nostri compagni sono già usciti e che mancano solo due minuti alla prossima lezione. Usciamo di corsa dalla classe, facendo una breve sosta agli armadietti. Abbiamo due lezioni diverse perciò dopo esserci salutate, ci separiamo.

Toni's pov
Devo dire che guardare fuori dalla finestra è molto più interessante che stare ad ascoltare quella vecchia che spiega chimica.
: -Topaz, puoi ripetermi quello che ho detto?- mi volto lentamente verso di lei e dopo averla scrutata per qualche secondo parlo.
Toni: -stava parlando delle reazioni chimiche-
: -ottimo, magari guarda la lavagna e non la finestra la prossima volta-
Toni: -la finestra è sempre meglio della sua faccia- dico a bassa voce ma in modo che mi senta.
: -cosa hai detto?-
Toni: -penso lei abbia sentito benissimo-
: -vai fuori e riprenditi magari- mi indica la porta. Mi alzo ed esco. Odio rispondere ai professori.
Però non capiscono che devono lasciarmi in pace. Quando guardo la finestra significa che sto pensando ad altro e non voglio seguire, quindi perché chiamarmi ogni due secondi? Guardo l'orologio che è appeso alla parete. Sono le nove e mezza, manca mezz'ora alla fine. Quella di chimica raramente fa rientrare gli studenti dopo averli cacciati fuori, perciò vado in bagno. Non mi va di stare nell'ingresso ed avere gli sguardi addosso di tutti gli insegnanti che passano.
È stato rimosso le specchio che ho rotto e stranamente quel mio atto non ha avuto gravi conseguenze tranne per il fatto che ho la mano ancora dolorante. Ho smesso di bendarle perché Fangs mi ha detto che le ferite devono respirare, perciò ho messo solo una pomata. Suona finalmente la campanella e vedo quella di chimica che sta cambiando classe.
Cheryl: -hey- sta sorridendo sul uscio della porta. Le faccio un cenno con la testa regalandole un piccolo sorriso.
Cheryl: -tutto ok?-
Toni: - quella di chimica mi ha cacciato- mi si avvicina abbracciandomi.
Cheryl: -ora va meglio?-
Toni: -più o meno- la guardo con un sorrisetto. Sospira alzando gli occhi al cielo. Adoro quando lo fa. Si avvicina a me baciandomi lentamente. Ci stacchiamo lentamente e lei mi sorride.
Cheryl: -perché ti ha cacciata?-
Toni: -vai a capirlo, le ho solo detto che la sua faccia è pessima-
Cheryl: -Toni-
Cheryl: -lo so, però mi stavo facendo i fatti miei mi chiama ogni due secondi- mi guarda alzando un sopracciglio.
Toni: -ok ok, hai ragione, non dovevo- dico abbassando lo sguardo.
Cheryl: -andiamo in classe va- esce dal bagno ed io la seguo.
Toni: -ti avviso che abbiamo matematica- sbuffa leggermente.
Cheryl: -non me lo ricordare-
Toni: -con me di sicuro non sarai persa- dico soddisfatta. Entriamo in classe e ci mettiamo al banco in fondo a sinistra. Abbiamo un compito in classe. Vedo Cheryl in difficoltà e dopo averle calciato leggermente la gamba le faccio copiare la formula per finire l'esercizio. Lei fa un sorriso triste ed io non capisco se è dovuto al fatto che non riesce a terminare il compito oppure a qualche pensiero che le passa per la testa. Riesco a finire la mia scheda in poco tempo infatti sono la prima a consegnare. Dopo venti minuti anche Cheryl consegna.
Toni: -che hai?- le bisbiglio quando torna al suo posto. Mi guarda con la testa inclinata.
Toni: -ti ho vista triste per un momento, quando ti ho suggerito la risposta-
Cheryl: -non è niente, solo che mi hai ricordato JJ, lui faceva sempre così- abbassa la testa osservando la sua matita. Le metto una mano sulla spalla, gli occhi che dicono più di mille parole. Mi guarda e sorride, dopodiché mi prende la mano e la stringe mentre ascolta cosa sta dicendo la prof.
: -bene chi ha consegnato può andare alla pausa pranzo, gli altri hanno ancora venti minuti a disposizione-
Cheryl, Veronica, Betty, Archie Jug ed io usciamo in giardino dirigendoci al buffet.
Betty: -comunque, Toni, Cheryl allora? Non ci dite nulla?- ci guarda maliziosa. Noi due sorridiamo imbarazzate guardandoci a vicenda.
Veronica: -dai Betty le metti in imbarazzo così, io l'ho sempre saputo-
Cheryl: -i fatti vostri mai?-
Veronica: -proprio così- dice sorridendo. Arriviamo al buffet prendendo chi dei panini, chi delle fette di apple pie, chi ancora delle verdure grigliate.
Veronica: -allora, pensavo di organizzare sabato una festa in piscina-
Cheryl: -dove? ThornHill non c'è più, dove la trovi una piscina?-
Veronica: -Ethel ha una piscina e il weekend va con la famiglia da qualche parte fuori Riverdale.  Gliel'ho già chiesto e ha detto che finché la casa rimane in piedi va bene-
Betty: -devo vedere i compiti che abbiamo-
Veronica: -dai B, dobbiamo rilassarci-
Cheryl: -io ci sto-
Toni: -anche io-
Archie: -idem-
Veronica: -Jughead?-
Jughead: -ho da fare con i Serpents-
Toni: -questo weekend non abbiamo niente da fare- dico alzando un sopracciglio.
Jughead: -e va bene allora. Grazie tante Toni- alla fine anche Betty accetta e Veronica inizia a chiamare il dj, gli chef per il buffet e tutto il resto.
Veronica: -ottimo, comunque oggi che fate?-
Toni: -io penso che starò a casa a-
Cheryl: -noi in realtà usciamo- dice interrompendomi.
Toni: -ah sì?- annuisce sorridendomi furbamente
Betty: -dove andate?-
Cheryl: -top secret- fa spallucce.
"Cosa hai in mente rossa?"
Veronica: -andiamo, la campanella è suonata abbiamo l'allenamento-
Cheryl: -abbassa la cresta Lodge oppure hai scordato che sono io il capitano?-
Veronica: -andiamo Bombshell, nessuno oserebbe rubarti il posto- ci avviamo verso gli spogliatoi. Oggi non ho nessuna voglia di correre e saltare, però se voglio rimanere nella squadra devo fare questo sforzo. Domani mattina ci sarà la partita dei Bulldogs e la sera festa in piscina. Mi cambio per prima e mi siedo sulla mia solita sedia vicino alla porta. Cheryl si sta cambiando vicino a me e qualche volta mi guarda sorridendo. Non siamo ancora ufficialmente fidanzate, ho già deciso che tra qualche giorno glielo avrei chiesto. Devo pensare a tutto nei minimi dettagli.
Cheryl: -Toni, ci sei?- mi riscuoto dai miei pensieri.
Toni: -certo. Comunque, perché hai detto a Betty e Ronnie che saremo uscite?-
Cheryl: -perché è così-
Toni: -e dove andiamo?-
Cheryl: -vedrai- Cheryl ci fa fare dei giri di campo, un po' di stretching e alla fine passiamo tutto il resto del tempo ad imparare una nuova coreografia che dovremo fare domani.
Cheryl: -bene Vixens per oggi abbiamo finito, ricordatevi che domani ci incontriamo qui alle undici, chi arriva in ritardo potrà dire addio alla squadra, vi saluto ciao ciao-
Toni: -non è andata male dai-
Cheryl: -sei stata fantastica- le do un bacio sulla guancia mentre torniamo negli spogliatoi per la doccia. Non vedo l'ora di tornare a casa e buttarmi sul letto. Sono stanca morta.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora