La fine di tutto

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Cheryl's pov
Toni: -amore-
Cheryl: -sì TT?-
Toni: -non riesco ancora a credere che ci siamo diplomate-
Cheryl: -neanche io. Lasceremo per sempre la Riverdale High-
Toni: -già-
Cheryl: -ma se la odiavi-
Toni: -non da quel giorno- capisco subito di che giorno si tratta, però voglio continuare a stuzzicarla.
Cheryl: -quale giorno?-
Toni: -dai, so che te lo ricordi benissimo-
Cheryl: -non saprei- sbuffa leggermente, mettendosi a cavalcioni su di me.
Toni: -infermeria ti dice qualcosa?-
Cheryl: -non proprio-
Toni: -forse così sarà più chiaro- non faccio in tempo a dire o fare qualcosa che mi trovo due labbra che premono sulle mie. Inizia a succhiare dolcemente il mio labbro inferiore.
Cheryl: -ok, ora è più chiaro-
Toni: -perfetto- scende da me, appoggiando la testa sulla mia spalla. Intanto sto costruendo una conversazione nella mia testa. Mi sono stancata di fare finta che vada tutto bene, mi sono stancata di preoccuparmi, forse per niente. Finisco di progettare tutto nei minimi dettagli.
Cheryl: -TT- nessuna risposta.
Cheryl: -Toni- mi alzo leggermente e vedo che ha gli occhi chiusi. Ottimo, anche oggi il mio discorso sarà posticipato a domani. Le sposto delle ciocche dal viso, almeno non avrà fastidio mentre dorme. Rimango a fissarla per qualche secondo. Oggi è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Tutto è andato alla perfezione, letteralmente tutto. Anche alla cerimonia non è successo niente. Nessuno è caduto dal palco, il microfono non si è inceppato, il fotografo non è arrivato in ritardo. Adoro le cose perfette, quando non succedono imprevisti, quando tutto va secondo i piani. So che niente è perfetto, però nei rari casi, adoro godermi quel poco di perfezione. Contemplo ancora qualche minuto il viso di Toni, fino a quando le palpebre non mi diventano pesanti e le forze mi abbandonano.

Toni's pov
Cheryl: -TT- le coperte vengono tolte. Il mio corpo si raffredda. Rannicchio le gambe al petto.
Cheryl: -sveglia-
Toni: -svegliarmi in un modo più carino no?-
Cheryl: -ci ho provato, però non ti sveglierebbe neanche un bomba- sbuffo, prendendo un cuscino e lanciandoglielo. Lei si butta sul letto, vicino a me.
Cheryl: -TT-
Toni: -sì?-
Cheryl: -oggi c'è il ballo-
Toni: -ci hai pensato tutta la notte?-
Cheryl: -no, sennò non avrei dormito e ora avrei delle occhiaie che mi arrivano fino ai piedi. Invece sono perfetta-
Toni: -sei sempre perfetta- dico guardandola negli occhi. Lei arrossisce violentemente, abbassando lo sguardo e voltandosi dall'altra parte.
Toni: -fai sul serio?- dico divertita. mi alzo a sedere, poggiando il mento sulla sua spalla. Si gira lentamente. Appena i suoi occhi incontrano i miei, mi sporgo velocemente in avanti e le lascio un bacio a stampo.
Cheryl: -Toni-
Toni: -scusa, non riuscivo a resistere-
Cheryl: -oggi che fai?-
Toni: -io-
Cheryl: -devi incontrare tua nonna, lo so, non devi mentirmi-
Toni: -grazie- lei annuisce, alzandosi dal letto ed uscendo dalla camera. È tutta la settimana che faccio avanti e indietro tra lei e mia nonna, con la quale devo dire ho preso abbastanza confidenza. Mi cambio mettendomi una tuta, ed esco dalla camera, visto che voglio in tutti i modi, sciogliere questa piccola tensione che si è creata. La trovo in cucina, mentre versa qualcosa nella padella.
Toni: -cosa prepari?-
Cheryl: -ero indecisa, però alla fine ho pensato di fare delle uova- mi avvicino piano e la abbraccio a dietro. Vedo che sorride.
Toni: -hey-
Cheryl: -sì?-
Toni: -ti amo- poggia la pentola sul fornello e si gira verso di me. La prendo per i fianchi sorridendole.
Cheryl: -anche io- appoggia le mani sul mio viso, accarezzandomi le guance con i pollici. Mi alzo sulle punte, cosa che faccio ogni volta che la devo baciare. Lei abbassa leggermente la testa.
Strofino il mio naso contro il suo, prima di baciarla. Mi mette una mano dietro i capelli, iniziando a grattarmi piano la nuca. Sorrido nel bacio. Lei si stacca per prima, voltandosi e riprendendo il suo lavoro. So che ha fatto quel gesto per non farmi vedere che fosse arrossita.
Toni: -ho visto che sei arrossita- ci sediamo lungo il tavolo, mentre lei si accinge a tagliare il toast con un coltello ed io mangio tre uova in due secondi.
Cheryl: -a volte mi fai paura-
Toni: -non è colpa mia se cucini bene- mi sorride. Guardo l'orologio e noto che sono già le undici.
Toni: -quanto cazzo ho dormito?-
Cheryl: -Toni-
Toni: -ok, ok ,quanto cavolo ho dormito?- mi alzo di scatto dalla sedia.
Toni: -devo andare, ci siamo date appuntamento per le undici e mezza- prendo la mia giacca di pelle, stampo un bacio sulla guancia alla mia ragazza ed esco di casa, prendendo la moto e partendo verso l'appartamento di mia nonna.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora