Conversazioni

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Cheryl's pov
Continuo a domandarmi perché sono nata in questa famiglia così indifferente e perché non riesco semplicemente a farmi scivolare di dosso gli insulti di mia madre. Non l'ho mai fatto ma domani non andrò a scuola. Devo mettere in chiaro i miei sentimenti per lei, sempre se ci siano. È stato il bacio più romantico che io abbia dato. Chissà se ha programmato la canzone o meno e se non è così allora anche il destino ci vuole insieme. Peccato che il destino come in questo caso significa fortuna, cosa che non ho mai avuto. Una volta tornata a casa, vado in giardino. Prendo il telefono e chiamo l'unica persona che sa leggermente di più della mia vita rispetto agli altri, Betty. Aspetto qualche secondo poi mentre sto per richiudere la chiamata, sento la voce di mia cugina.
Betty: -hey, come va?-
Cheryl: -devo ammettere che non molto bene-
Betty: -cos'è successo?-
Cheryl: -tutto e niente, la solita vita schifosa-
Betty: -vuoi che venga da te?-
Cheryl: -lo faresti davvero?-
Betty: -certo sei mia cugina e so che non ti apri mai a meno che non sia davvero importante-
Cheryl: -va bene, allora portati un pigiama rimani a dormire- non gliel'ho detto esplicitamente però non voglio che ritorni a casa da sola a piedi e non ho neanche la voglia di guidare oggi.
Finalmente potrò parlare con qualcuno.
Betty: -ottimo, alle sei sarò da te- quando chiudo la chiamata, ho un enorme sorriso stampato in faccia. Rientro in casa chiamando mia madre dal piano di sotto.
Cheryl: -madre, oggi viene Betty a dormire-
Penelope: -non c'è bisogno di urlare ragazzina, ci sento- ho ancora tempo prima del suo arrivo, perciò vado in stanza di Nana Rose. Da quando è iniziata la scuola non ci parlo molto ma oggi voglio proprio sentirmi dire da qualcuno che mi vuole bene, e lei è quella che me ne vuole di più in assoluto.
Cheryl: -Nana, dormi?- dico bisbigliando. A volte si addormenta la mattina, perciò ho sempre paura di svegliarla.
Nana Rosa: -no cara, vieni pure. Accendi la luce sennò non ti vedo- dopo aver premuto l'interruttore mi siedo vicino a lei sul letto.
Nana Rose: -allora cara, cosa c'è che non va?-
Cheryl: -Nana, la mia vita non va-
Nana Rose: -l'amore Cheryl?-
Cheryl: -anche quello. Però la paura mi divora Nana- mi sorprendo sempre di come sappia perfettamente ciò che succede nella mia testa.
Nana Rose: -chi è la ragazza che ti ha conquistato?-
Cheryl: - come'- dico spalancando gli occhi.
Nana Rose: -ho vissuto tanto a lungo da distinguere bene le persone-
Cheryl: -spero tu non sia triste o arrabbiata- dico abbassando lo sguardo. Non voglio che ache mia nonna mi veda come una nemica della famiglia.
Nana Rose: -no cara, l'amore è l'amore e se sei felice lo sono anche io- mi prende le mani e mi bacia sulla fronte.
Cheryl: -ti voglio bene Nana-
Nana Rose: -anche io nipotina. Ovviamente non dirò nulla a Penelope e ti consiglio di fare lo stesso, sai quanto possa essere impulsiva- anche troppo.
Cheryl: -allora cosa mi consigli di fare?-
Nana Rose: -segui il tuo cuore e metti le preoccupazioni da parte una volta per tutte. Capisci se a quella persona importa davvero di te- parliamo tantissimo, mentre io le racconto tutte le mie paure che tengo dentro da un sacco e lei mi rassicura e mi dice parole dolci ma anche sagge che mi fanno ragionare e riflettere sulla decisione da prendere. Non mi accorgo neanche di come vola il tempo finché non suonano il campanello.
Cheryl: -è Betty, vado Nana grazie, per la conversazione, mi serviva- le do un bacio sulla guancia e mi avvio all'ingresso.
Betty: -pronta per mettere da parte la depressione?- sorride reggendo in mano alcune buste di carta con su scritto Pop's.
Cheryl: -hai derubato tutto il fast food?- dico prendendole di mano delle buste per aiutarla. Andiamo in camera e dopo aver sistemato tutto il cibo sul tavolo, mettiamo della musica di sottofondo ed iniziamo a parlare.
Betty: -allora dimmi, cosa c'è che non va?-
Cheryl: -una persona-
Betty: -mi vuoi dire chi è oppure preferisci di no?-
Cheryl: -cosa cambierebbe cugina?-
Betty: -va bene...Allora cosa c'è che non va con questa persona?-
Cheryl: -diciamo che lei vuole essere mia amica e anche io, però non ne sono sicura-
Betty: -sicura di cosa?-
Cheryl: -se posso fidarmi-
Betty: -questa persona ha fatto qualcosa per te?-
Cheryl: -sì, mi perseguita per parlarmi perché ha capito che ho qualcosa che non va, ma io la allontano sempre-
Betty: -quel qualcosa che non va riguarda Jason e la tua famiglia?- parla con un tono di voce dolce e calmo, per non farmi irritare come sempre.
Cheryl: -no cugina, riguarda al cento per cento la mia famiglia e JJ-
Betty: -se questa persona ha capito quello che nessuno ha mai capito in questi anni, allora ci sa fare e ti ha osservata attentamente, perciò le interessi-
Cheryl: -il tuo intuito non sbaglia mai Betty Holmes- mettiamo un film, un film d'amore quindi proprio perfetto per non deprimersi e non preoccuparsi. Quando sta per arrivare il momento nel quale Jessica rifiuta Tom, prendo il telecomando e metto in pausa. Per tutta la durata del film ho pensato e ripensato, identificato nella mia mente i pro e i contro, e forse sono arrivata ad un verdetto finale.
Cheryl: -bene si è fatto tardi. Si dorme cugina-
Betty: -ma se sono-
Cheryl: -no no no, domani devi andare a scuola, non vuoi fare tardi, sbaglio?-
Betty: -perché? Tu non vieni?-
Cheryl: -no, ho bisogno di calmare la mia mente dopo tutti questi problemi quindi rimarrò a casa o andrò a fare shopping visto che non compro qualcosa da un sacco-
Betty: -non hai postato ieri la foto di un-
Cheryl: -ieri. Oggi non ho comprato nulla- lei mi guarda rassegnata. Va in bagno per cambiarsi mentre io faccio lo stesso, poi prendo possesso del mio letto e lei si sdraia sul materasso.
Cheryl: -notte cugina-
Betty: -notte. Se sogni questa fantastica persona domani raccontami-
Cheryl: -sicuramente- rispondo sarcastica. Domani non andrò a scuola, perciò non vedrò neanche la diretta interessata di tutte queste conversazioni. Ci siamo salutate nel peggiore dei modi ed onestamente, un po' mi pento di aver postato quella stupida storia su Instagram. Anche se la conosco poco, ho capito che è una ragazza orgogliosa, quindi dopo averla messa in imbarazzo quasi sicuramente non mi parlerà per un bel po'. Sto perdendo la persona che sta facendo il possibile per aiutarmi. Sento Betty che già dorme profondamente. Cerco di progettare la giornata di domani. Colazione, porto Betty a casa e dopo a scuola; no, la mia macchina è troppo riconoscibile, inizieranno a farsi delle domande. Allora, Betty si fa venire a prendere dalla madre. Mi spiace lasciarla così, ma sicuramente capirà le mie motivazioni. Poi mi faccio un bagno, vado a fare shopping, chiamo un Uber e torno a casa giusto in tempo per sentire le ramanzine di mia madre. Sì, un programma perfetto. Appoggio la testa sul cuscino e provo finalmente ad addormentarmi.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora