Vendetta

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Cheryl's pov
Cheryl: -Vixens, ci siete? Non fatemi aspettare come sempre-
Veronica: -due minuti e ci siamo- lo spero. Ci mettono sempre un eternità a cambiarsi. Mi siedo su una panca iniziando a sfogliare i vari social, nell'attesa che si cambino.
Betty: -o mio Dio- dice sussurrando a Veronica.
Veronica: -dai Betty, si sapeva. Prima o poi doveva succedere- alzo lo sguardo e vedo che mi stanno fissando con dei sorrisi idioti stampati in faccia.
Cheryl: -che avete da blaterare voi due?-
Veronica: -guarda il tuo collo e forse capirai- mi avvicino allo specchio, mettendo i capelli da un lato. Oddio. Vedo un segno violaceo, abbastanza grande, leggermente sopra la clavicola. Dannata Topaz, penso con un sorrisetto. Mi guardo in giro per vedere se qualcuno abbia ascoltato la nostra conversazione, altamente imbarazzante, però fortunatamente tutte le altre sono già in palestra a riscaldarsi.
Cheryl: -ditelo a qualcuno e siete morte- dico con tono gelido uscendo dallo spogliatoio, mentre loro sghignazzano. A volte vorrei strangolarle.
Cheryl: -bene iniziamo, abbiamo già perso troppo tempo- iniziano a correre intorno al campo, mentre io faccio un po' di stretching preparando le borracce d'acqua e la canzone per la coreografia. Dieci minuti di corsa, cinque di stretching, pausa di tre minuti e poi iniziamo con la coreografia. Come sempre, il mio programma è perfetto. Devo dire che in tutti questi anni di allenamento sono migliorate un sacco. Non fanno più i soliti errori stupidi, come capriole storte, salti scoordinati, anzi riescono a collaborare tra loro quasi perfettamente. Anche se in questa palestra manca una persona, bassina e con i capelli rosa, devo dire che l'allenamento va bene.
La coreografia è quasi pronta per essere svolta alla prossima partita dei Bulldog ed ovviamente obbligherò Toni ad esserci. Non si allena da più o meno due settimane, però è brava quasi quanto me, perciò non penso le sarà difficile impararla.
Cheryl: -ottimo, per oggi abbiamo finito- ognuna prende la propria borraccia ed iniziano a chiacchierare. È l'ultima ora scolastica, perciò possono prendersela comoda. Tutte, tranne me. Ho un sacco di cose da fare prima di sera.
Cheryl: -bene ragazze, io vado, ho da fare-
Betty: -chissà cosa devi fare- mi bisbiglia con un sorriso malizioso. La fulmino con lo sguardo e vado a farmi la doccia.
Josie: -hey Cheryl, sei dentro?-
Cheryl: -no, la doccia è impossessata. Certo che sono qui, che c'è?-
Josie: -diciamo che mi sono dimenticata il mio shampoo-
Cheryl: -prendi il mio-
Josie: -grazie. Te lo riporto domani-
Cheryl: -sì sì- mi asciugo velocemente i capelli, mi vesto e con il solito fare altezzoso esco dalla palestra.
Heather: -andato bene l'allenamento?-
Cheryl: -sì e non capisco perché ancora non ti sei iscritta nelle Vixens-
Heather: -è un invito?-
Cheryl: -una domanda-
Heather: -grazie dell'invito, ma non posso, con i compiti ho la testa da tutt'altra parte-
Cheryl: -solo per i compiti?-
Heather: -certo, cos'altro?- dice con una risatina nervosa. La guardo dubbiosa.
Heather: -comunque, vuoi andare da Pop's?-
Cheryl: -da quando prendi così velocemente in mano la situazione?-
Heather: -da quando sto morendo di fame- 
Cheryl: -andiamo- saliamo sulla mia berlina rossa visto che lei non ha un veicolo e partiamo verso Pop's.
Heather: -un'opera d'arte-
Cheryl: -cosa?-
Heather: -il collo- alzo gli occhi al cielo.
Cheryl: -ma cosa vi è preso oggi? Sembrate dei vampiri, tutti a guardare il mio collo-
Heather: -Toni è stata davvero brava-
Cheryl: -levati quel sorrisetto dalla faccia- scoppia a ridere.
Cheryl: -entriamo, prima che ti uccida in quest'auto-
Heather: -che paura- dice sarcastica.
Cheryl: -ciao Pop, per me un milkshake alla ciliegia e un cheeseburger. Tu che prendi?- mi volto verso di lei.
Heather: -un milkshake alla vaniglia e un doppio cheeseburger-
Pop Tate: -perfetto ragazze, arriva subito- ci sediamo ad un tavolino abbastanza appartato.
Odio mettermi troppo in vista, soprattutto quando voglio rilassarmi con un'amica.
Heather: -Toni sta meglio?-
Cheryl: -come vedi- faccio un cenno verso il collo. Si tocca la punta del naso per non ridere.
Cheryl: -tu invece? Ti sei ripresa dalla casa degli orrori?- la prendo un po' in giro.
Heather: -certo. Dopo questo niente mi spaventa- arriva il nostro ordine che iniziamo a mangiare.
Cheryl: -non abbandoni le abitudini vedo- dico ammiccando al fatto che sta giocando con la cannuccia del suo milkshake, esattamente come anni fa.
Heather: -già- noto della tristezza nella sua voce.
Cheryl: -tutto bene?-
Heather: -diciamo che questi momenti mi ricordano mio padre-
Cheryl: -so quanto possa essere difficile superare la cosa, però devi farcela. Devi andare avanti, lui ti vorrà sempre bene e anche tu- le prendo la mano.
Heather: -grazie- dice distogliendo lo sguardo dal mio per non farmi vedere che ha gli occhi lucidi. Finiamo il nostro pranzo, che dura il doppio a causa della nostra chiacchierata, che non si ferma di certo a quel argomento triste.
Cheryl: -bene, io devo andare-
Heather: -sì, anche io. Mia mamma mi aspetta-
Cheryl: -comunque, notizie su loro due?-
Heather: -sì, sono stati già arrestati, il processo è andato a buon fine. Staranno dentro per un anno e mezzo- un anno e mezzo. Solo un anno e mezzo e poi usciranno di nuovo in libertà. Potranno continuare a fare ciò che hanno iniziato. Inizio a tremare all'idea di loro due che ricominciano a perseguitarci. Non voglio che Toni si preoccupi ulteriormente.
Heather: -hey- mi poggia una mano sulla spalla.
Heather: -loro due sono in un'altra città e mi sono occupata ci dire a mia madre se il giudice potesse toglier loro il permesso di uscire dai confini. Andrà tutto bene- mi guarda rassicurante.
Cheryl: -grazie- la abbraccio.
Heather: -nulla-
Cheryl: -va bene, ci vediamo- mi ricompongo un po'.
Heather: -a domani-
Cheryl: -sicura di voler tornare da sola a casa?-
Heather: -non ho otto anni e poi devo ancora andare da una parte- finalmente ci salutiamo ed io torno a ThistleHouse.
Cheryl: -Nana?-
Nana Rose: -ciao nipotina- per evitare una figuraccia anche davanti a lei, vado per prima cosa in bagno e mi metto del fondotinta sul succhiotto.
Nana Rose: -andato tutto bene a scuola?-
Cheryl: -certo Nana, bene come sempre-
Nana Rose: -con Antoinette?-
Cheryl: -anche con lei va tutto bene- non voglio raccontare tutti i dettagli.
Nana Rose: -sono contenta- le do un bacio sulla guancia e vado in camera mia buttandomi sul letto.  Forse per la prima volta sta andando davvero tutto bene.

Toni's pov
Nick: -wow, sei proprio brava a ballare Toni-
Toni: -anni di esperienza- ormai sto ballando con lui da almeno dieci minuti.
Sweet Pea e Fangs stanno in disparte, non perdendo un solo mio movimento.
Toni: -facciamo una pausa tesoro?- odio chiamare qualcuno che è uno stronzo con nomignoli dolci. Anzi, non do quasi a nessuno nomignolo carino.
Nick: -certo principessa- andiamo al banco dei drink, ovviamente sto attenta a non farmi mettere qualcosa come droga o sonniferi nel bicchiere, sapendo che è proprio questo che ha fatto con Cheryl. Finisce il suo cocktail tutto d'un sorso, mentre io bevo elegantemente squadrandolo. Quando finalmente anche il mio bicchiere è vuoto, mi sporgo in avanti sussurrandogli all'orecchio.
Toni: -che ne dici se ci spostiamo in un luogo meno rumoroso-
Nick: -ma certo- cerca di baciarmi, però lo allontano lentamente.
Toni: -porta pazienza-
Nick: -va bene, tutto quello che vuoi- certo, come no. Mentre ci dirigiamo al piano di sopra, faccio un veloce cenno ai miei amici. Aspettano qualche secondo e vedo dall'infinità di specchi che ci sono nel soggiorno, che ci stanno seguendo. Mi guida in una camera da letto, dove non c'è nessuno. Prima di questa, è entrato in altre stanze beccandosi frasi del tipo stronzo, esci da qui, non vedi che siamo occupati? Come risposta lui sorride e si scusa.
Nick: -voilà- apre la porta e mi invita ad entrare. Mi prende per i fianchi, e già solo a quel movimento mi sale la nausea. Lo butto sul letto.
Nick: -decisa la ragazza- prendo dalla mia borsetta delle manette che ho preso al White Wyrm e li lego i polsi alle sbarre del letto.
Nick: -mi piace- lo guardo con un sorriso, palesemente falso, ed apro la porta, rivelando Sweet e Fangs fuori.
Nick: -aspetta, chi sono?- subito il suo entusiasmo scompare.
Toni: -le domande le faccio io intanto- sento che Fangs deglutisce. Di solito non parlo mai con un tono così gelido.
Nick: -cosa volete?-
Toni: -lascia che ti sblocchi un ricordo. Cheryl Blossom, la ragazza che volevi violentare- sul suo viso compare un ghigno. Quanto vorrei prenderti a pugni, però devo aspettare.
Nick: -mi ricordo di te. La festa in piscina, che idiota che sono. Eppure non penso lei sarebbe stata contraria, se non fossero arrivate le sue amichette urlanti, avremmo passato una bella serata, io e quel bocconcino- Sweet Pea fa un passo avanti, con l'intenzione di dargli un bel pugno in faccia, però lo fermo con un cenno della mano.
Toni: -sei in una posizione di totale svantaggio, ti consiglio di tenere a freno la lingua- mi guarda con aria di sfida.
Nick: -come me la vorresti far pagare?- so quanto sia egocentrico e narcisista.
Toni: -un modo molto semplice. Ho qui una videocamera. Un normale video dove dici che quello che è successo e ti scusi- scoppia in una risata fragorosa.
Nick: -seriamente mi hai portato qui per questo?-
Toni: -ti rifiuti?- si sporge in avanti.
Nick: -preferisco morire che scusarmi con quella troia- dopo quella frase non ci vedo più. Mi avvicino a lui e gli tiro un pugno sul naso. Cerca di piegarsi in due ma con scarsi risultati a causa delle manette che lo trattengono. Il sangue gli cola dal naso. Prendo per i capelli quel verme.
Toni: -allora?- non risponde. Aumento la forza della presa.
Toni: -oltre al video devi andartene dalla città, domani. Non un giorno più tardi-
Nick: -le richieste stanno aumentando vedo- gli tiro un altro pugno, questa volta sull'occhio.
Fangs: -Toni, hai detto che non ci saresti andata pesante- annuisco. Non mi importa del dolore che prova.
Toni: -va bene, sarò più chiara. O mi dai quello che ti ho chiesto, oppure giuro che non uscirai vivo da questa stanza- prendo il coltellino dalla tasca interna della giacca e mi avvicino puntandoglielo alla gola.
Toni: -conterò fino a cinque- faccio un cenno a Sweet di accendere la telecamera.
Toni: -uno- con ogni secondo che passa, avvicino sempre di più la lama verso la sua gola. Mi guarda con aria di sfida.
Toni: -due- un ghigno gli compare sulla faccia.
Toni: -tre- ormai la punta del coltello gli ha trapassato leggermente il collo, da dove inizia a scorrere un rivolo di sangue che li inzuppa il colletto della camicia.
Toni: -quattro- continuo a parlare con tono gelido guardandolo dritto negli occhi. Sto per pronunciare l'ultimo numero quando si schiarisce la voce.
Nick: -ok, ok. Ho quasi violentato Cheryl Blossom-
Toni: -perché lo hai fatto?-
Nick: -ero fatto di Jingle Jungle e volevo divertirmi. Prometto che risarcirò il danno e che abbandonerò Riverdale domani mattina-
Toni: -sarà meglio per te se mantieni la promessa. Puoi spengere ora Sweet-
Nick: -i miei te la faranno pagare, non li conosci. Ti ridurranno in polvere-
Toni: -sei tu che non mi conosci- lo guardo per un'ultima volta prima di girarmi verso i miei amici. Prendo la videocamera dalle mani di Sweet.
Toni: -ora è tutto vostro- lascio loro due insieme a quel verme ed esco da quella casa, che inizia a mettermi in soggezione. Ora ho una cosa più importante da fare ed una persona più importante a cui pensare.

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora