Non sei la mia ragazza

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Toni's pov
Betty: -Cheryl cazzo, dove sei stata?-
Cheryl: -a fare una passeggiata, cugina-
Betty: -dove?-
Cheryl: -ho scoperto che c'è una bella discoteca, sai?- si toglie i tacchi buttandoli per terra e mi passa a fianco senza neanche guardarmi. Odora di alcool. La guardo mentre riempie un bicchiere d'acqua e lo manda giù tutto d'un sorso. All'inizio ho pensato che fosse ubriaca, però guardandola meglio, noto che si regge perfettamente in piedi, del resto Betty mi ha sempre detto che regge bene l'alcool.
Cheryl: -cugina, Ronnie, Hev, io vado a dormire. Veronica hai per caso delle altre lenzuola?-
Veronica: -sì certo, ma perché?-
Cheryl: -ho deciso di prendere l'altra stanza, a fianco a quella di Heather-
Veronica: -va bene. Te le porto subito-
Cheryl le sorride e si dirige al piano di sopra. Non mi ha guardata neanche una volta. Cugina , Ronnie, Hev, io vado a dormireEro convinta che avrebbe iniziato a trattare le altre con gentilezza mentre con me sarebbe stata una stronza senza scrupoli, però a quanto pare il piano è un altro, ignorarmi. Rimango a fissare il pavimento. È solo il primo giorno e già la vacanza total relax che le avevo promesso è andata in fumo. Faccio un passo avanti ma Veronica mi prende per il braccio trattenendomi.
Veronica: -forse è meglio provare a parlarle domani, quando sarà sbollita-
Toni: -domani potrebbe peggiorare, quindi penso che farò un tentativo- lei annuisce e mi lascia andare. Ad ogni gradino mi sento come se qualcuno mi desse un pugno nello stomaco.
Respiro a fatica, le mani mi sudano come non mai. Sto avendo un attacco di panico e se non mi calmo al più presto, rischio di andare in iper ventilazione. Sbircio dalla porta socchiusa della camera in cui si è trasferita e noto che si sta cambiando. Distolgo subito lo sguardo, aspettando qualche secondo prima di bussare.
Cheryl: -sì? Hev, sei tu?- muovo le labbra per dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in gola.
Non rispondo.
Cheryl: -cugina, è uno dei tuoi soliti scherzi? Sappi che- si avvicina alla porta aprendola completamente. Il suo sguardo, che prima era abbastanza felice, ora è completamente di ghiaccio. Mentre la guardo negli occhi, il suo sguardo è posizionato oltre le mie spalle, non vuole guardarmi negli occhi. Del resto chi vorrebbe guardare una troia.
Toni: -posso entrare?-
Cheryl: -certamente- mi sorride e mi fa cenno di entrare. Conosco questa tattica, fa finta di non essere arrabbiata con me, mostrandosi felice, quando è in realtà triste ed arrabbiata, però non vuole darlo a vedere per far capire che il mio gesto ha fatto effetto.
Cheryl: -allora? Cosa mi devi dire?-
Toni: -voglio parlare di quello che è successo-
Cheryl: -perché, cos'è successo?- questa frase mi teletrasporta indietro nel tempo di qualche mese, uno dei primi giorni in cui i Serpents si erano trasferiti alla Riverdale High. Ci siamo scontrate ed io le ho detto che non avesse coordinazione. A pranzo sono andata a parlarle ed ha fatto la finta tonta, proprio come ora. Senza accorgermene sorrido.
Cheryl: -allora?-
Toni: -Cheryl, so che sai benissimo di cosa sto parlando e che stai facendo di tutto per ignorarmi- dico ritornando seria.
Cheryl: -ho un vago ricordo di aver già sentito questa frase, comunque ti sto dicendo la verità, non ho la più pallida idea di cosa sia successo-
Toni: -Cher, sono io, ti prego non fare così- so che mi merito quel suo atteggiamento, però non riesco a non parlarle.
Cheryl: -io chi?- questo è troppo.
Toni: -la tua ragazza, ti-
Cheryl: -ti sbagli, non ho nessuna ragazza- dice interrompendomi.
Toni: -Cheryl- quel sorriso falso che ha stampato in faccia non scompare neanche un secondo.
Cheryl: -vai via per favore, voglio dormire. Senza estranei- le rivolgo un'ultima occhiata supplicante però è tutto inutile, quindi esco dalla camera, e per poco non mi scontro con Heather.
Heather: -wow, dove vai così di corsa?-
Toni: -non è divertente-
Heather: -suppongo sia andata male-
Toni: -uno schifo-
Heather: -andiamo, così mi racconti di più- mentre compiamo i primi passi per dirigersi nella sua stanza, la porta della camera di Cheryl si spalanca. Mi giro di scatto nella speranza che abbia cambiato idea, però si rivolge ad Heather. Povera illusa.
Cheryl: -Hev, mi aiuteresti un attimo? Mi serve un consiglio sui nuovi vestiti che ho comprato-
Heather mi guarda ed io annuisco, per farle capire di andare. Cheryl che chiede a qualcuno consigli sui suoi vestiti? Mai. Sarà una scusa per non farmi parlare con Heather. Astuta. Vado in camera. Davvero mi toccherà dormire questa settimana da sola? Ma a che cazzo penso? Non dovrebbe neanche preoccuparmi. Cheryl non mi parla, mi ignora completamente ed è ferita, questo è il vero problema. Sono una persona orribile. Non finirò mai di dirlo. L'ho ferita alla festa, dicendole che fosse uguale alla madre. Ho baciato Jack in spiaggia, mentre lei era al bar e mi prendeva da bere. Ho letteralmente masturbato un tipo mentre eravamo nello stesso ristorante. Le ho rovinato questa vacanza alla quale lei non voleva neanche andare. Ti prometto che andrà tutto beneNon sono solo una traditrice, ma anche una bugiarda. Mi odio. Ho lottato così a lungo per averla, per mettermi con lei e ora non ne combino una giusta. Perché non reagisco mai? Prima con Jack, ora con Sebastian. Però se quello con la mia vecchia migliore amica era solo un piccolo bacio a stampo, questo è un vero e proprio tradimento. Se non fosse arrivata lei, io sarei andata con il mio lavoro e lui avrebbe continuato a toccarmi e se avremmo finito per fare sesso, io non avrei neanche opposto resistenza a causa dello shock che avevo nel rivederlo dopo quasi un anno. Non avrei mai pensato che si facesse di nuovo vedere. Non dopo quello che abbiamo fatto. Dannato lui e dannato suo padre. Mi metto le mani nei capelli. Non solo non so dare una spiegazione alle mie cazzate, ma non so neanche cosa fare per farmi perdonare, a quanto pare posso solo aspettare.
Heather: -hey? Posso?-
Toni: -certo- si siede sul letto vicino a me.
Toni: -già finito il consiglio dei vestiti?-
Heather: -diciamo che si è sciolto. A quanto pare il mio stile non rientra nei suoi gusti-
Toni: -siamo in due allora-
Heather: -allora? Qual è il piano?-
Toni: -non so-
Heather: -sappi solo che qui non c'è il mare e che non ho neanche la macchina-
Toni: -cavolo, cambio piano allora- riesco a sorridere.
Heather: -penso tu debba continuare a cercare di parlarle-
Toni: -non saprei-
Heather: -fidati, cerca di starle vicino, falle capire che ti dispiace-
Toni: -no Hev, non è questo il punto-
Heather: -e cosa allora?-
Toni: -non sono convinta di poter stare di nuovo con lei-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora