Toni's pov
Ed ecco l'estate. Caldo, vacanze e niente problemi. Grazie ai Serpents ho svolto gli esami in una scuola del South Side così non da non perdere l'anno. Da settembre andrò alla SouthSide High, FP si è occupato di tutto e mio zio non ha insistito. Fangs e Sweet Pea sono intanto diventati i miei migliori amici. Passiamo tutti i giorni insieme, dato che siamo ancora troppo piccoli per andare in spedizione con i Serpents adulti. Giochiamo con Hot Dog, il cane della gang, nello spazio del drive-in che è diventato il nostro vero e proprio quartier generale. La sera guardiamo i film nel vecchio camion di FP, con altri membri della gang e persone del NorthSide. Sono talmente noiosi. Vengono lì con macchine costose, vestiti con completiti abbinati a dei ridicoli cappelli. Noi tre invece andiamo in giro con le giacche dei Serpents. I giorni che passo con loro tre, in un luogo che è diventato la mia famiglia, sono i migliori che ho mai trascorso. A volte andiamo al Pop's a mangiare qualcosa, oppure lanciamo i sassi nello SweetWater River. La sera tutta la gang si riunisce intorno ad un falò e noi arrostiamo marshmellows.
L'estate trascorre così velocemente che neanche me ne accorgo.Alle sei suona la sveglia. Quanto odio svegliarmi presto. Il letto è così comodo, le lenzuola calde. Eppure devo alzarmi. Oggi andrò in una scuola piena di Serpents e di Ghoulies. Li odiamo. Ogni volta passano per strada, sono orribili ed appena vedono un Serpent è subito rissa. Mi preparo velocemente, mangiando solo un paio di biscotti e subito esco dalla mia roulotte bussando alla porta di Fangs.
Fangs: -arrivo, mi sto vestendo-
Toni: -fai in fretta sennò tutti i bei ragazzi se ne andranno- apre la porta. Durante l'estate si è allenato molto e ora è tutto muscoli.
Fangs: -Sweet Pea?-
Toni: -forse starà ancora dormendo- bussiamo alla sua porta. Nessuna risposta.
Sweet Pea: -hey, perché volete demolire la porta?- dice da dietro le nostre spalle.
Toni: -pensavamo stessi dormendo-
Sweet Pea: -beh mi conosci male allora sorellina. Andiamo?- la scuola non dista molto perciò possiamo andare a piedi. Quando arriviamo il cortile era pieno di ragazzi che già conosciamo, dato che fanno parte anche loro della gang. Decidiamo di metterci in un angolino appartato, così da non essere disturbati. La scuola, almeno dal esterno è squallida. La tinta dei muri è scrostata e ci sono un sacco di graffiti, i vetri sono sporchi, il cortile pieno zeppo di lattine, pezzi di bottiglie rotte e qualsiasi altro rifiuto immaginabile. La mia attenzione è attirata da un gruppo di ragazzi più grandi di noi che si scambiano delle cannucce colorate a strisce bianche.
Toni: -cosa sono quelle?- dico facendo un cenno nella direzione dei ragazzi.
Sweet Pea: -Jingle Jangle, droga in poche parole. In questi anni è spopolata, ha addirittura superato le Fizzle Rocks-
Fangs: -meglio starne fuori-
: -hey primini, volete assaggiare?- un ragazzo si è avvicinato a noi e sventola proprio quelle cannucce davanti alle nostre facce.
Sweet Pea: -stai alla larga con quelle idiota-
: -quanto siamo aggressivi- si allontana camminando come se non avesse la forza di reggersi in piedi.
Toni: -un ottimo inizio direi- suona la campanella, o almeno penso che sia lei, dato che produce un rumore infernale. Fantastico, l'interno è uguale al esterno se non peggio. Banchi sfasciati, muri ridotti peggio di un dipinto per quanti segni ci sono, però non mi lamento, sempre meglio essere qui che nelle grinfie di quell'alcolizzato.
: -vi consiglio di fare i distaccati e far finta di non ascoltare gli insegnati, diciamo che qui i cosiddetti secchioni non sono ben accetti- dice un ragazzo. Prendiamo i tre posti in fondo a destra con Fangs in mezzo, Sweet Pea vicino ad una ragazza e io con accanto il muro. Entra il professore, che insegna lettere cosa che noto dal libro di testo che regge sottobraccio.
: -buongiorno, io sarò il vostro professore di lettere, il mio nome è Mr Phillips. Prendete i vostri posti e non fate troppo rumore- inizia a spiegare, non facendo neanche l'appello, a quanto pare anche ai professori qui non gliene importa nulla. Come ci ha consigliato quel ragazzo, faccio finta di non ascoltarlo minimamente, masticando una gomma. In realtà lo ascolto eccome. Sta trattando un argomento di fotografia, di come si sia evoluta ecc. Mi sono sempre piaciute le macchine fotografiche e la fotografia di per sé. Chiede qualcosa sulla luminosità. Faccio uno sforzo enorme per non alzare la mano. L'argomento lo so alla perfezione, però non voglio che qualcuno mi prenda di mira, le conseguenze potrebbero essere davvero terribili. Capisco di aver fatto la scelta giusta quando un ragazzo alza la mano e risponde alla domanda. Subito il tipo dietro di lui, un Ghoulie per l'esattezza, gli lancia contro una pallina di carta ed avvicinandosi al suo orecchio gli sussurra qualcosa che non riesco a sentire, ma che intendo è una minaccia, perché il ragazzo che ha risposto diventa subito pallido.Dopo quest'ora arriva l'insegnante di matematica che inizia a spiegare alla lavagna argomenti che già so, perciò chiedo di andare in bagno. La donna mi guarda con una faccia strana poi fa cenno di sì con la testa. Nel bagno c'è una puzza assurda di fumo, ma ormai ci sono abituata, perciò non mi dà fastidio più di tanto. Mi siedo sul davanzale della finestra. Dopo qualche minuto entra una ragazza. Appena mi vede sorride ed io ricambio. È davvero bella.
Olivia: -annoiata anche tu?-
Toni: -già-
Olivia: -Olivia- dice guardandomi con il mento alzato.
Toni: -Toni-
Olivia: -fai parte dei Serpents vero?-
Toni: -già. Tu?-
Olivia: -mi tengo alla larga dalle gang- intanto si è seduta sul davanzale, vicino a me.
Olivia: -comunque non ti avevo mai visto da queste parti, ti sei trasferita da poco?-
Toni: -si, sono tornata qualche mese fa da Chicago-
Olivia: -come mai così lontano?-
Toni: -dovevo vedermi con una persona- è la regola numero uno; mai raccontare troppo di sé alle persone in questa scuola.
Olivia: -capito-
Toni: -a che anno sei?-
Olivia: -al terzo, voi primini ancora non sapete cosa vi aspetta qua dentro-
Toni: -curiosa di saperlo allora- dico con un sorrisetto.
Olivia: -bene, io vado sennò quella stronza mi starà ad insegnare la buona educazione fino a domani- mi sforna un sorriso perfetto avvicinandosi. Ci scambiamo un'occhiata dopodiché esce dal bagno. Non ci conosciamo neanche e già ha invaso il mio spazio vitale; è così con tutti? Torno anche io in classe e questa volta davvero non ascolto niente, continuo a ripensare alla ragazza del bagno.
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Before the spark
RomanceToni: -Cheryl tu non devi morire- Cheryl: -perché no?! La mia vita fa schifo, ho una vipera al posto di una madre normale, non servo a nessuno e- Toni: -tu servi a me- ~~~ La Choni è una delle ship più amate di Riverdale, però come era la vita di C...