Mancanza

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Toni's pov
Sento una fitta di dolore.
: -alzati- qualcuno mi scrolla per la spalla. Cerco di aprire gli occhi ma qualcosa me lo impedisce.
Passano alcuni secondi e finalmente riesco a vedere lo spazio circostante. È totalmente buio a parte uno spiraglio di luce che entra dalla finestra. Vedo una figura incappucciata davanti a me, girata di spalle.
Toni: -dove sono?-
: -lascia perdere, non conosci questo posto. Nessuno lo conosce- come inizio non è dei migliori. Ha una voce roca, tipica maschile. Non l'ho mai sentita prima. Provo a muovermi ma ho le mani e le gambe legate. Mi divincolo ma un dolore lacerante mi percorre tutto il corpo. Solo ora ricordo la caduta dalla moto.
: -faresti meglio a stare ferma- sento un rumore di fornelli.
Toni: -vedo che la bolletta della luce non è stata pagata-
: -metti da parte l'umorismo Topaz-
Toni: -sai il mio nome vedo- mi arriva qualcosa in faccia. Riesco a voltarmi prima che qualcosa di duro e freddo mi colpisca sulla guancia. Abbasso lo sguardo e vedo sparse sul pavimento delle schegge di vetro. Più in là c'è quello che resta di una bottiglia di birra.
: -ora capisci la frase stai zitta?- non rispondo. Il sangue gocciola dalla ferita ed in poco tempo ho la bocca invasa dal tipico sapore metallico.
Toni: -chi sei?-
: -non capiresti-
Toni: -potrei-
: -vuoi un'altra bottiglia in faccia?- la tentazione di rispondergli è troppo alta, però non voglio ritrovarmi con tutta la faccia sanguinante.
Toni: -puoi dirmi almeno per quanto tempo rimarrò qui?-
: -finché non si calmeranno le acque- continua a cucinare. Nell'aria si leva un odore di carne arrosto.
: -penso che per oggi puoi anche saltare la cena- mi hai preso per un animale per caso? Finalmente accende la luce e riesco a vedere la stanza per intero. È un monolocale, con una cucina americana, un piccolo salotto ed un ingresso che intuisco porti alla camera e il bagno. Il mio rapitore si toglie il cappuccio rivelando un ragazzo sui vent'anni, con un ciuffo di capelli biondi e gli occhi azzurri. Vede che lo sto fissando e ricambia lo sguardo.
: -ammaliata da tale bellezza?-
Toni: -ti tirerei un pugno e ti schiaffeggerei con quel pezzo di carne se potessi-
: -aggressiva la ragazza- inizia a mangiare, girandosi talvolta verso di me. Come se potessi scappare. Devo dire che si è preparato molto bene. Scotch ai polsi e alle caviglie, sedia appoggiata contro il muro, niente attrezzi affilati nei paraggi. Non so neanche che ore siano. Le serrande sono abbassate. Potrebbero essere benissimo le tre del mattino oppure le dieci di sera.
Toni: -ho almeno un pass per il bagno?-
: -vedremo. La giornata è ancora lunga- fa un sorrisetto malizioso squadrandomi. Si alza dal tavolo ed entra in un'altra stanza. Dormirò su una sedia?
Toni: -hey-
: -che c'è?- grida dalla stanza
Toni: -dormirò qui?-
: -sei per caso una regina?-
Toni: -stronzo- apre la porta, tanto forte da farlo sbattere contro la parete.
: -cosa hai detto?-
Toni: -penso tu mi abbia sentito-
: -senti, o stai qui zitta e buona. Oppure non vorrei che a Pel di Carota succedesse qualcosa-
Toni: -tu non mi conosci. Ti farò passare l'inferno- mi tira un pugno in faccia. Le lacrime zampillano dagli occhi a causa del dolore fortissimo.
: -credo che sarà più il contrario, sai?-
Toni: -ti sei tolto la maschera. La polizia ti troverà-
: -quando lo farà sarà ormai troppo tardi-
Toni: -ti troverà eccome. Sei solo un ragazzino alle prime armi- mi dà un calcio nello stomaco. Cerco di piegarmi in due, ma le mie mani sono legate. Prendo grandi boccate d'aria. Decido di starmi zitta. Ne vale della mia vita a quanto pare.
: -vado a dormire. Fai la brava- mi lascia sola nel salotto. Lo stomaco mi fa malissimo. Non so ancora chi sia questo tipo e cosa voglia da me. 

Cheryl's pov
Cheryl: -cugina, novità?-
Betty: -nulla Cheryl. Stiamo facendo il possibile. Tu rimani a casa. È troppo tardi per uscire da sola. Noi continueremo fino a domani mattina-
Cheryl: -va bene- pensa davvero che me ne starò qui con le mani in mano? Povera illusa. Prendo una delle felpe larghe di Toni e me la metto, visto che stasera fa abbastanza freddo. Prima di entrare nella mia auto, provo a richiamarla. Non risponde. Decido di andare al White Wyrm. Devo sollevare tutti i Serpents. Devo obbligarli ad agire per trovare TT. Busso tre volte e una voce mi risponde.
: -chi è?-
Cheryl: -Cheryl Blossom in persona, apri-
: -solo i Serpents possono entrare-
Cheryl: -giuro che demolisco la porta. Fammi entrare- pochi secondi e sento la serratura scattare.
Cheryl: -ce ne hai messo di tempo- dico in tono aspro al ragazzino che mi guarda dal basso.
: -scusami- lo oltrepasso senza degnarlo di uno sguardo e mi dirigo al piano di sopra dov'è situata la sala in cui si riunisce la gang. Vedo subito Tall Boy seduto al tavolo.
Tall Boy: -che ci fai qui ragazza?-
Cheryl: -Toni è stata rapita-
Tall Boy: -lo sai con certezza?-
Cheryl: -sì-
Tall Boy: -da chi?-
Cheryl: -se lo sapessi non sarei mai venuta in questa discarica-
Tall Boy: -allora non posso esserti d'aiuto-
Cheryl: -non lo ripeterò due volte, raduni i Serpents e mettetevi a cercarla-
Tall Boy: -perché non lo fai tu, visto che la ami così tanto?- decido di giocare d'astuzia.
Cheryl: -nessuno conosce il SouthSide come i Serpents. O sbaglio?-
Tall Bay: -non sbagli. Quindi?-
Cheryl: -è scomparso un vostro membro. Starà qui da qualche parte nel SouthSide che nessuno conosce così bene come voi. Mi aiuterete?-
Tall Boy: -in questi casi posso solo chiederti una cosa-
Cheryl: -sì?-
Tall Boy: -la parola magica- sogghigna. Sospiro.
Cheryl: -per favore- gli rivolgo un sorriso falsissimo.
Tall Boy: -ora raduno i Serpents e ci mettiamo immediatamente alla ricerca di Toni- esco dall'ufficio e finalmente sospiro di sollievo. Ora tutti sanno della sua scomparsa e faranno l'impossibile per trovarla.
: -hey- mi giro e vedo quella ragazza fastidiosa dell'altra volta. Mi sembra si chiami Olivia.
Cheryl: -ancora tu?- ma deve essere sempre in mezzo?
Olivia: -faccio parte dei Serpents, quindi si, ancora io-
Cheryl: -allora perché sei qui e non stai cercando Toni?-
Olivia: -la cercherò domani, Sweet mi ha detto di non andare in giro la sera tardi-
Cheryl: -scusa, ma ora devo andare a cercare la mia ragazza- sto per andarmene ma mi richiama.
Olivia: -sai, di solito non ascolto mai le persone, perciò ti aiuterò-
Cheryl: -ottimo, inizia a controllare la zona di Greendale-
Olivia: -potremmo cercare insieme-
Cheryl: -potremmo, però perché?-
Olivia: -ci conosceremo meglio, no?-
Cheryl: -non mi interessa conoscerti-
Olivia: -e a me non interessa trovare Toni allora- dice con un ghigno. Vive nel SouthSide da quando è nata, conosce tutti i posti, potrebbe essermi utile.
Cheryl: -muoviti allora- entriamo nella mia auto, ovviamente non sarei andata con lei in moto visto che di solito mi aggrappo a Toni e sinceramente non voglio toccare quella tipa. Non voglio neanche parlarci, però a quanto pare sarà necessario.
Olivia: -quindi sei una Blossom-
Cheryl: -già, quindi ritieniti fortunata a stare in una macchina con me-
Olivia: -fortunatissima. Bella auto comunque-
Cheryl: -lo so-
Olivia: -modesta. E dov'è che stiamo andando?-
Cheryl: -dovresti indicarmi la strada. È buio e non mi oriento-
Olivia: -volevi dire che non hai la più pallida idea di dove andare- mi tiene testa.
Olivia: -svolta a destra-
Cheryl: -Toni mi ha detto che vi conoscete-
Olivia: -sì, diciamo che voleva mettersi con me-

Before the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora